Direi una bugia se dicessi che vidi Ernő – Ernst in tedesco – Gereben per la prima volta ad Amsterdam nel 1967, ma è vero che fu lì che ci stringemmo la mano per la prima volta. È vero, invece, che lo vidi per la prima volta sul palcoscenico di un grosso torneo internazionale di Budapest, mentre giocava con Efim Geller. Seguii la partita sulla scacchiera dimostrativa alle sue spalle e facevo il tifo per lui. In quell’anno – il 1952 – egli era già una sorta di decano degli scacchi ungheresi, sulla cresta dell’onda già a diciannove anni nel ’26 quando si mise in luce con una vittoria al torneo di Körmend. Maestro Internazionale dal 1950 era presente in numerosi tornei giocati in Ungheria e all’estero, praticamente fino al momento del suo passaggio a miglior vita nel 1988.
Pur non diventando amici nel vero senso della parola, avevamo fra di noi quel “feeling” indistruttibile che lega gli ungheresi scaraventati nel mondo. Come me, anche lui scappò dall’Ungheria dopo la rivoluzione del ’56, e trovò, insieme alla moglie, una nuova patria in Svizzera. Le poche volte che ci incontrammo ai lati opposti della scacchiera lo guardavo non come un avversario da distruggere – che è, poi, la vera essenza del gioco – ma semplicemente come un “piasà” con cui dovevamo dimostrare al mondo che ci si può battere anche per puro divertimento. La nostra partita del ’68 resta solo come una dimostrazione di superiore strategia del Bianco nella variante Tarrasch della Difesa Francese, in cui io ebbi la fortuna di condurre i pezzi bianchi.
Leopold Trebisch Memorial, 1935
In piedi da sinistra: Immo Fuss, Erno Gereben, Lajos Steiner, Esra Glass, Albert Becker, Erich Eliskases, Max Gratzinger
Seduti: Josef Kolnhofer, Hans Müller, Ernst Grünfeld, Rudolf Spielmann, Siegfried Wolf, Baldur Hönlinger
bel ritratto di un giocatore di cui avevo sentito parlare piu’ volte da Paoli ( anche se non mi risulta abbia mai giocato a Reggio).
questa è la partita citata dal MI Tatai
http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1048607
mi sembra che venga citata anche da Fischer da qualche parte nelle sue 60 partite .
ma non ne sono sicuro
controllero’….
Gereben appartiene a quella generazione di giocatori ungheresi che Esteban Canal definì: l’eccelsa legione dei magiari. Alcuni tra questi sono presenti nella foto in articolo. Grazie per il ricordo nell’insieme.
Grazie a Stefano Tatai per questo nuovo ricordo. Gereben giocò a Reggio, e anche bene, a giudicare dalla classifica, nel 6° Torneo di Capodanno.
Capodanno? Reggio?? mi suonano un po’ di passato questi cari nomi… mi sbaglio, vero?? ditemi, vi prego, che quest’anno si torna a fare e che sono io a essere male informato…
ho controllato .
Fischer cita la partita Gereben – Geller nei commenti della sua splendida partita contro Bolbochan
alla 10 mossa gioco g5! e il suo commento fu
“Debole risulta b3 giocata da Gereben contro Geller a Budapest nel 1952”