Mis tablas con Jorge Mario

Scritto da:  | 27 Novembre 2013 | 38 Commenti | Categoria: Racconti

Mis tablas con Jorge Mario 4

Nell’estate del 2009 feci un fantastico viaggio con mio zio Dicky.

In realtà è un mio prozio, essendo fratello della mamma di mia mamma. Ma, non so bene perché, l’ho sempre chiamato zio. Così la cosa è nata e così è rimasta.

Lui è una persona eccezionale, sotto tantissimi aspetti.

Oggi è un anno esatto che non si sa più nulla di lui.

Se n’è andato lasciando un biglietto per rassicurare che stava bene ed è sparito.

Mi ritorna in mente continuamente e mi manca. Oggi più del solito. E così ho preso carta e penna e ho buttato giù queste righe.

Ah, non aveva alcun conto in sospeso con la giustizia o altre cose del genere, intendiamoci. Semplicemente, ha voluto andarsene da un’altra parte. Chissà dove e perché.

Mia sorella qualche tempo dopo la sua scomparsa ha ricevuto una sua lettera. C’erano saluti, parole d’affetto e qualche semplice disposizione per alcune sue cose. E nient’altro.

Noi e tutte le persone che gli sono affezionate lo rimpiangiamo, certo, ma sentiamo di dover rispettare in ogni maniera la sua scelta, anche se questa ci risulta incomprensibile. Forse un giorno, chissà, scriverà ancora e dirà qualcosa di più. Noi lo aspettiamo e lo teniamo nel cuore.

Magari vi parlerò di lui e della sua incredibile vita in un’altra circostanza, più in là.

Comunque, dicevo, quattro anni fa io e lui facemmo un lungo e bellissimo viaggio insieme. Sei settimane in cui alternammo treno, nave e camper a noleggio. Visitammo molti Paesi dell’America del Sud, in particolare l’Argentina. Due delle sei settimane le passammo a Buenos Aires, dov’è nato e cresciuto. E’ sempre stato fortemente legato alla sua terra natia e mi volle mostrare tutti i luoghi della sua infanzia.

Mis tablas con Jorge Mario 9

Eravamo quasi alla fine delle due settimane quando una sera mi domandò se mi sarebbe piaciuto partecipare il giorno dopo a una singolare manifestazione: una gara di scacchi tra una selezione di giovani della città e una selezione di religiosi.

Mi spiegò che la squadra dei giovani era composta da tutti ragazzi tra i 14 e i 15 anni ma che grazie ad alcune sue conoscenze aveva ottenuto la possibilità di farmi partecipare benché io fossi di sesso femminile, non del posto e ancora tredicenne.

Rimasi a bocca aperta. Sia perché non avevo mai sentito di competizioni di questo tipo sia perché non mi sentivo all’altezza della situazione. Ma gli dissi di sì.

L’indomani nel primo pomeriggio zio Dicky mi portò nel luogo dell’evento. Si trattava di una grande chiesa in periferia, sconsacrata molti anni prima non essendo stato possibile restaurarla, presso cui si svolgevano di tanto in tanto degli incontri di carattere culturale e sociale. Per l’occasione, era stata preparata a regola d’arte: tutto risultava allestito in modo ordinato e curato.

Ci fu una mezzoretta di presentazioni e piacevoli chiacchierate. I religiosi erano tutti simpatici e gioviali. Ci venne offerto un rinfresco e ci vennero regalati dei libri e dei bellissimi distintivi a spilletta.

Poi la competizione ebbe inizio.

Una lunghissima tavola di robusto legno. Da una parte loro, i dodici religiosi e dall’altra noi giovani. Mi avevano riservato la prima scacchiera e mi avevano dato i bianchi.

Ognuno dei ventiquattro partecipanti aveva a fianco a sé un cartellino pieghevole con scritto il proprio nome. Il mio era con sfondo rosa e c’era scritto “Sabrina” in un bellissimo stile grafico a mano. Su quello del mio avversario c’era scritto in modo sobrio “Jorge Mario”.

Questi era quello che mi aveva maggiormente colpito nella fase di conoscenza poco prima. Aveva un’aria buona e intelligente. Ed effondeva una grandissima sensazione di forza a livello umano.

Le partite ebbero inizio.

Il tempo di riflessione era di due ore e mezza a testa.

Nella prima ora di gioco, più o meno su tutte le scacchiere ci furono situazioni di equilibrio.

Ma dopo la seconda ora i religiosi si trovarono in vantaggio in tutte le partite. Io, poi, avevo forse la posizione peggiore fra tutti. Però cercavo caparbiamente di resistere.

Fra la terza e la quarta ora di gioco quasi tutti i giovani, uno dopo l’altro, dovettero capitolare; alcuni di loro a una o due mosse dallo scacco matto.

Sotto per 9 a 0, rimanevamo in gara solo io e i due ragazzi in fondo nelle ultime due scacchiere.

A questo punto, il mio avversario cominciò ad andare ad osservare con molta frequenza gli sviluppi delle altre due partite.

Non riuscivo a capire se fosse distratto, se mi stesse un po’ snobbando o che cos’altro.

Insomma, mi dicevo, va bene essere in vantaggio ma dovrebbe sapere che tutto può succedere se cominciano a venire meno concentrazione ed impegno!

Venne mattato anche il ragazzo in penultima scacchiera. Jorge Mario tornò alla nostra postazione, pensò a lungo ed eseguì la sua mossa. Poi mi guardò per un attimo e andò in fondo a guardare l’altra partita rimasta.

Bevvi un po’ di limonata e, le mani tra i capelli, cominciai a guardare bene la posizione. Avevo la sensazione che ci fosse qualcosa. Il mio avversario, nonostante la lunga riflessione sembrava non aver eseguito una mossa buona.

Anzi, la sua mossa sembrava proprio debole.

Guardai ancora. Guardai con attenzione. E finalmente la vidi!

C’era per me una continuazione che portava forzatamente allo scacco perpetuo.

Verificai la correttezza della variante e, tutta rinfrancata, eseguii la mossa.

Vidi che dal fondo del tavolo Jorge Mario mi osservava. Tornò alla nostra scacchiera, controllò la mia mossa e sorridendomi disse “Beh, allora è patta.” Risposi di sì.

Lui mi offrì la mano e venne siglato il risultato di pareggio.

Pochissimi secondi dopo terminò anche l’ultima partita, con la sconfitta dell’ultimo ragazzo rimasto.

Il risultato finale fu 11,5 a 0,5 per i religiosi.

Io avevo conquistato l’unico mezzo punto della mia squadra.

E ne ero contenta!

Ci vennero offerti dei panini imbottiti e seguì una ventina di minuti di analisi delle partite.

Ricordo che confidai al mio avversario che avrebbe meritato l’intero punto e che scherzosamente gli dissi che quello scacco perpetuo sembrava essersi materializzato dal nulla.

Lui sorrise ancora, mi prese le mani e mi disse “Sii sempre forte, Sabrina!”.

Era ormai sera.

Prima che ce ne andassimo, i religiosi lasciarono per ricordo a ciascuno di noi giovani due buste al cui interno c’erano il cartellino di gara personale e quello dell’avversario incontrato, quest’ultimo con tanto di dedica e firma.

Sul mio c’è scritto: “Sii sempre forte, Sabrina! Jorge Mario Bergoglio”.

Mis tablas con Jorge Mario 10

Post scriptum:

Zio Dicky, mi manchi!

Mis tablas con Jorge Mario 5Nota: il racconto è di fantasia.

avatar Scritto da: Sabrina (Qui gli altri suoi articoli)


38 Commenti a Mis tablas con Jorge Mario

  1. avatar
    Jas Fasola 27 Novembre 2013 at 20:30

    Allora speriamo presto Jorge Mario venga a fare qualche partita anche qui
    http://www.smpd.pl/galeria/galeria.php?galeria=0

  2. avatar
    alfredo 27 Novembre 2013 at 21:03

    sicuramente .
    ma prima ti dà un colpo di telefono 😉
    bel racconto Sabrina!

  3. avatar
    Sabrina 28 Novembre 2013 at 10:04

    Si tratta, ovviamente, di un racconto di fantasia. 🙂
    Magari è inutile precisarlo, però io ritengo giusto farlo.
    Avevo chiesto che questo venisse scritto ed evidenziato ma non sono stata accontentata. 🙁 Vabbè, adesso ho provveduto io.
    Come ho fatto notare ai curatori del sito, con tutta sincerità devo dire che non mi piacciono il titolo (io avevo messo un titolo differente) e l’impaginazione (si dice così?) dati al racconto, ma pazienza.
    Rimango comunque contenta che compaia in questo sito, che in generale apprezzo molto, e rimango contenta anche degli altri contributi da me forniti. Ma da ora mi limiterò a leggere. ciaoo 🙂

    • avatar
      fds 29 Novembre 2013 at 11:06

      Ciao Riccardino!

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    Luca Monti 28 Novembre 2013 at 11:20

    Anche a me piace il racconto.
    Spero che l’autrice Sabrina possa riconsiderare la sua decisione espressa nel rigo
    finale del suo intervento.Una collaborazione appena nata e con buoni risultati in
    cassaforte come quello odierno,meriterebbe di continuare nonostante le ragioni
    addotte;quantomeno a mio parere.

  5. avatar
    INSALA' 28 Novembre 2013 at 15:42

    …suvvia Sabrina perchè queste tue parole? Il tuo pensiero è armonico, cristallino, curioso…non privarci della tua agilità di spirito.Cordiali Saluti.

  6. avatar
    Marramaquìs 28 Novembre 2013 at 16:20

    Per l’autrice:
    Sabrina, debbo precisare che quando hai mandato il racconto a SoloScacchi non avevi chiesto di specificare che era un racconto di fantasia. Né si poteva saperlo. Lo hai scritto solo stanotte all’1,13 (!). A quell’ora i (già pochissimi) redattori sono a dormire e al mattino di solito escono di casa presto per andare al lavoro.
    Come fa una piccolissima redazione come questa a “stare sul pezzo” 24 ore su 24?
    Per il resto dei rilievi, posso dire che in SoloScacchi si cerca sempre di fare del proprio meglio. A volte si sbaglia, a volte non si accontentano tutti. E’ normale. Grazie comunque di averli segnalati.

  7. avatar
    Sabrina 28 Novembre 2013 at 16:58

    Marramaquìs, se non sbaglio, stando ad alcuni tuoi interventi che ho letto, sei un simpatizzante cinquestellino ma sembri non comportarti con lo spirito cinquestellino.
    La verità andrebbe detta tutta.
    Bisognerebbe quindi anche dire che nella mia mail di stanotte avevo alla fine chiesto esplicitamente (peraltro con grassetto e sottolineatura) di apporre la precisazione; bisognerebbe quindi anche dire che questa mattina (alle 8:43) qualcuno di voi ha trovato il tempo di inviarmi una lunga mail (trentadue righe); sarebbero da dire alcune altre cosette.
    …Però il tempo per la precisazione non è saltato fuori. :o
    Mah! Noto che anche le persone migliori, anche tra gli appassionati di scacchi, sono spesso brave soltanto a parole. Peccato…
    Io mi sono sempre comportata bene. In cambio ho avuto un trattamento dubbio (come quando, per esempio, mi è stato messo di forza come articolo, senza minimamente interpellarmi, quello che era un mio commento; come quando sono stati lasciati sui miei pezzi dei titoli brutti, pur avendo fatto io notare la cosa, in nome del “ilsitoèmioelogestiscoio” che va sempre bene; ecc.). Peccato…
    Contenti voi…
    Ora potete volendo dire quel che vi pare.
    Io non interverrò più. ciaoo 🙂

  8. avatar
    alfredo 28 Novembre 2013 at 17:23

    Cara Sabrina
    io non mi pongo mai il problema se uno scritto sia autobiografico o sia frutto di fantasia .
    leggo per il piacere di leggere .
    e basta .
    e in molti scrittori realtà e fantasia si mescolano .
    come non pensare al grande compatriota di Bergoglio , Borges
    o a Kafka o a Svevo ?
    mi associo a hi chiede di non privare il sito dei tuoi contributi
    ciao ! 🙂

  9. avatar
    nikola 28 Novembre 2013 at 17:27

    mi sembrano talmente sproporzionati commenti rispetto al tenore del racconto e sopratutto del sito che stiamo frequentando che, anche se non richiesto e forse inutile, mi sento di intervenire in favore di tutti quelli che lo curano e spendono il loro tempo per farcelo leggere e frequentare. se ad una titolazione sbagliato e ad una postilla non inserita devono seguire queste sicumere io direi che sia da assecondare la scelta dell’autrice.

    • avatar
      Marramaquìs 28 Novembre 2013 at 18:23

      E infatti, nikola, noi desideriamo assecondare l’autrice appena possibile, non abbiamo mai pensato di non assecondarla. Purtroppo, per vari motivi, oggi alcuni specifici interventi sul sito non possono essere realizzati prima di stasera. Grazie per il tuo intervento e grazie anche a Franco (ciao!) e ai lettori intervenuti.

  10. avatar
    Franco Trabattoni 28 Novembre 2013 at 17:50

    Tolto il fatto che se Sabrina continuerà a scrivere su SoloScacchi ne sarei contento, per il resto approvo incondizionatamente il commento di Nikola.

  11. avatar
    Marramaquìs 28 Novembre 2013 at 17:54

    Non avrei voluto aggiungere nulla al mio precedente doveroso ed esaustivo intervento, né è costume di SoloScacchi procedere in sterili e per di più pubbliche contrapposizioni che non interessano a nessuno se non alle due parti in (presunta) contrapposizione.

    Dispiace solo vedermi affibbiate, qui da Sabrina, delle etichette personali e dei giudizi (“persone brave soltanto a parole” e “simpatizzante cinquestellino”;),considerato che io mi sono regolarmente astenuto (oggi come sempre) dal fare altrettanto nei confronti di chicchessia, soprattutto di persone che non conosco e per di più “coram populo”.

    Vorrei soltanto, visto che si è parlato della mia persona collegandola a simpatie politiche, lasciare qui almeno un’osservazione: mi meraviglio moltissimo che si siano potute intravedere, fra le mie parole, delle presunte, in realtà mai esistite e completamente inesistenti, “simpatie cinquestelline” (e questo con tutto il rispetto dovuto a chi ne ha).

  12. avatar
    alfredo 28 Novembre 2013 at 18:08

    in effetti , caro Marramaquis , penso di aver letto tutti i tuoi post.
    e non ce n’è uno solo in cui si possano intravvedere le tue simpatie politiche .
    a differenza di qualche altro ( come me … ) che le ha esplicitate .
    ma per fortuna la nostra povera patria è ancora una democrazia e penso che farlo non sia un peccato mortale .
    se mi associo a chi vorrebbe ancora leggere i racconti di Sabrina in questo sito ( che ha pubblicato contributi di scrittori del calibro di Sandro Veronesi e Raul Montanari)mi associo ancor di piu’ a chi stima i redattori e il loro sforzo di fornirci quotidianamente gemme di scacchi e non solo 🙂

    • avatar
      Marramaquìs 28 Novembre 2013 at 18:39

      Ti ringrazio a nome di Martin, caro Alfredo, lui sì che fa sacrifici enormi, e io so quanto gli siano costati e gli costino. Certamente non è un peccato esplicitare qui le proprie convinzioni politiche, e nemmeno veniale! Però non è necessario a volte esplicitarle. Infatti, Alfredo, se hai letto i miei tanti (decisamente troppi, devo smetterla!) articoli di questi quattro anni (non i post), ti sarà abbastanza chiaro il mio pensiero sull’argomento. A presto.

  13. avatar
    nikola 28 Novembre 2013 at 18:33

    Caro marramaquis non credo che tu debba perdere tempo a ribattere o ad imbastire una tua difesa, la reazione si commenta da sè.
    sarò una voce fuori dal coro ma vuoi per il tono, vuoi per lo stridore con la modestia e la semplicità che dovrebbe caratterizzare ogni autore di ‘contributi’ che compaiono qui che me la sento di dire che spero venga rispettata la volontà dell’autrice, l’ultima sua volontà intendo :)

  14. avatar
    Martin Eden 28 Novembre 2013 at 19:03

    Ho impaginato io il racconto di Sabrina.

    In mancanza di indicazioni grafiche da parte sua mi son permesso di aggiungere io delle immagini che mi sembravano attinenti con l’atmosfera evocata.

    Mi scuso quindi con tutti coloro a cui l’impaginazione non è piaciuta, Sabrina in primis.

    Per quanto riguarda il titolo ho ripristinato quello originale da lei indicato.
    Mi ero permesso di modificarlo, non nella sostanza, ma nella lingua per renderlo -a mio personalissimo modo di vedere, dopo quasi cinque anni di collaborazione al blog e circa 2000 articoli pubblicati- un minimo più originale e stimolante per la curiosità del lettore (“Mis tablas con Jorge Mario”), tutto qua. Evidentemente ho sbagliato. Di nuovo sentite e sincere scuse a tutti.

    • avatar
      nikola 28 Novembre 2013 at 19:21

      non ti devi proprio scusare con nessuno, anzi, siamo noi a ringraziarti.

      • avatar
        Luca Monti 28 Novembre 2013 at 20:20

        Ciao Nikola.
        Tu sei per caso Nicola Bas*****ti di Montegrino Valtravaglia in provincia
        di Varese? Dalla fotografia mi sembrerebbe.Se si, ti ricordi di me? Ci
        conoscemmo a Luino nel 1987 o 1988,durante un torneo ARCI ( UISP?) e poi
        ancora a Ternate (laghi di Comabbio e Monate) per lo stesso circuito.Tra
        le utilità di SoloScacchi, vi è anche quella di fare incontrare gente che
        si è persa di vista da tanto tempo.

        • avatar
          nikola 28 Novembre 2013 at 20:25

          Ciao Luca, purtroppo non sono io la persona che cerchi, quindi non possiamo fare la carrambata :)
          ti dirò inoltre che nel 1988 non sapevo neanche giocare a scacchi quindi per me sarebbe stato impossibile partecipare al torneo che hai citato.
          mi spiace, ma in ogni caso, piacere di conoscerti. in fin dei conti possiamo far rientrare anche questa tra le utilità di soloscacchi.

          • avatar
            Luca Monti 28 Novembre 2013 at 20:45

            Grazie Nikola.L’altro Nicola non lo incontro da più di venti
            anni e,per via del viso,mi sembravi tu.
            Un caro saluto a te.

    • avatar
      Martin Eden 28 Novembre 2013 at 20:36

      Scusate ancora: mi ero dimenticato anche di aggiungere in calce al pezzo la nota di Sabrina in merito alla realtà del racconto, fatto! 😎

      Nulla di intenzionale, Sabrina ci ha avvisato di questo in tarda notte a racconto già pubblicato. Per un disguido non son potuto intervenire ad apportare la modifica richiesta in tempo utile. Durante il giorno riesco a leggere e scrivere qualche email relativa al sito ma non sempre, purtroppo, ho modo di provvedere alla gestione e ad interventi come questo. Sorry again, nuevamente disculpas… y almenos eso puedo decirlo en castellano?!? 😉

    • avatar
      Joe Dawson 28 Novembre 2013 at 20:38

      Io comunque è da mo’ che lo dico e lo ridico in tutte le salse: dobbiamo pensionare il vecchio Martin e acquistare al fantacalcio un grafico come si deve! 😉

    • avatar
      Tristano Gargiulo 29 Novembre 2013 at 02:25

      Mi permetto di intervenire con una piccola e modesta testimonianza di stima. Ho avuto modo di osservare la mole di lavoro, un lavoro eccellente, che svolgete per mantenere in continuazione così vitale questo sito, e i modi in cui lo fate, modi garbati, educati, rispettosi al massimo grado. Affacciandomi solo da poco, ho appena cominciato a cogliere la cifra e il carattere solo di alcuni tra coloro che scrivono articoli e intervengono di frequente, Martin Eden, Marramaquìs, Alfredo (non parlo del vecchio amico Trab, che mi ha guidato qui e di questo lo ringrazio nuovamente, e mi scuso con quelli che non nomino)… Ho notato in tutti i commenti, e nelle repliche dirette, un grande rispetto e apertura di vedute, una misuratezza che si combina molto bene con la passione e la cultura (non solo scacchistiche) che si respirano in queste pagine, pur nella diversità degli approcci e degli interessi. Volevo solo dire che trovo non solo ingenerose, ma ingiuste e ingiustificate, in discussioni molto serene come quelle che solitamente leggo qui, certe critiche che, se chi le fa ci pensasse un attimo prima di scrivere, troverebbe egli stesso fuori luogo in questa atmosfera di pacato confronto (non conosco Sabrina, e non vorrei neanche enfatizzare, anzi tenderei a ridimensionare le sue lamentele, probabilmente dettate da furor giovanile e veniali). Senza contare che il titolo in spagnolo – Sabrina non me ne voglia, lei ha il copyright del suo, ma un parere si può dare – l’avevo trovato subito indovinato e in tema con la storia.

  15. avatar
    INSALA' 28 Novembre 2013 at 20:15

    …Signori, si è costruito una bella Famiglia (parole di Sabrina in un suo recente post).Ognuno di noi ha una sua originalità e Sabrina ha l’esuberanza da “purosangue” tipica dei talenti. E’ bella questa vivacità e va alimentata. Tantissimi leggono il Blog MERAVIGLIOSAMENTE condotto, in tutti i suoi aspetti, dai componenti della Redazione. Godiamoci il nostro viaggio cari Amici …diversi ma insieme. Saluti a tutti. P.S. non trovo nulla di male nell’esplicitare le proprie preferenze politiche o perlomeno farle intuire. Sono culturalmente di SINISTRA e al momento sono “ospite” del M5S visto che la mia casa politica è andata in fiamme. Perchè dovrei nasconderlo?

    • avatar
      nikola 28 Novembre 2013 at 20:33

      caromio, proprio perchè ognuno di noi ha la sua originalità e la libertà di esprimere i propri pensieri che in primis ci dovrebbe essere una certa misura nelle parole e il rispetto per gli altri. poi se il talento giustifica secondo te tutto, dovremmo metterci d’accordo sul concetto di talento. infine, la mia è una richiesta personale, la politica italiana è così ridotta male e per nulla centra con gli scacchi che la lascerei volentieri fuori da queste mura.

  16. avatar
    alfredo 28 Novembre 2013 at 21:46

    hai ragione caro Nikola
    certo io non cambiero’ mai idea , neppure dopo tanto delusioni illusioni e disillusioni.
    non so quanti anni tu abbia ma io ( che pure tanto vecchio non sono in fondo) comincio a pensare che schifo di eredità lasceremo ai nostri figli e ai nostri nipoti .
    e se non siamo forse tutti corresponsabili
    la politica è bella se è ” bella politica” come si illuse di fare Veltroni .
    lo spettacolo offerto in questi giorni è tale da giustificare la frase di gaber
    ” io non mi sento italiano”
    poi penso che in fondo siamo una democrazia , un po’ rabberciata ma sempre una democrazia , e che abbiamo la piu’ bella costituzione del mondo .
    ma ti assicuro che se penso all’articolo 1 della costituzione e vedere che quel
    “lavoro” su cui sarebbe fondata la nostra democrazia non c’è per molti , troppi e saranno temo sempre di piu’ è una cosa che fa male al cuore .
    il lavoro è la cosa che piu’ di tutte dona libertà e dignità all’uomo
    sarà banale ma vedere i drammi della disoccupazione è una cosa che mi fa pensare molto .
    vedo un futuro fosco caro Nikola .
    per cui lasciamo fuori la politica , viviamo con gioia le emozioni che questo gioca dona in tanti modi ( io non sono un giocatore attivo ma da sempre ” malato” di scacchi) e ringraziamo Soloscacchi , che veramente è una bella famiglia , non solo virtuale
    per me tornare a casa e aprire questa pagina è come incontrare gli amici al bar
    ( una volta . ora i bar alla sera solo malinconicamente quasi tutti chiusi) o davanti a un caminetto .
    buona serata a tutti gli amici

  17. avatar
    Mongo 29 Novembre 2013 at 00:02

    @Martin: il titolo in lingua spagnoleggiante era stupendo!!!
    @Sabrina: Brava, un simpaticissimo racconto. Sul fatto che il racconto fosse una storia della tua fantasia potevi forse evitare di svelarcelo… Si capiva lontano un miglio!!! (A dire il vero, e non me ne vergogno affatto, ho creduto sino a poco fa che fosse una storia vera… Peccato. 😉 )
    Quando ho capito chi era in realtà il Jorge Mario del tuo racconto mi sono comunque posto questa domanda:”Chissà se sa veramente giocare a scacchi?”. 😎

    • avatar
      Luca Monti 29 Novembre 2013 at 11:18

      Ciao grande Mongo!
      Per me tu sei tra più apprezzati vessilliferi di SoloScacchi.Con te queste insegne
      non saranno mai ammainate;ne sono fiducioso.
      Un caro saluto anche ad Enrico Cecchelli ed un grazie per i suoi precisi ed appassionati lavori di investigazione storica.

  18. avatar
    Enrico Cecchelli 29 Novembre 2013 at 13:37

    Grazie Luca della stima che ricambio ed un saluto anche a te in attesa di altre succulente primizie su Canal ( o altri argomenti che vorrai sottoporci ).

  19. avatar
    Tatu 29 Novembre 2013 at 14:23

    Il Comitato Unitario di Redazione, raccoltosi in seduta plenaria, ha deciso: all’unanimità di non pagare la tredicesima al vecchio Martin; ha deciso, tutti favorevoli meno uno (chissà chi è ‘sto qui?), di punire il Mongo sgonfiandogli le gomme del suo mezzo perché continua a sostenere le sue ragioni su una certa variante del nobil gioco; ha deciso, tutti favorevoli meno uno (chissà chi è ‘sto altro qua?), di non rimborsare più i biglietti del pullman al Marramaquis perché abita giusto giusto a poco più di 45 Km dalla camilluccia e può farsi, tranquillamente, la strada a piedi!!!

    • avatar
      Jas Fasola 29 Novembre 2013 at 14:59

      e una nuova macchina fotografica per Jas, no? 😉

  20. avatar
    alfredo 29 Novembre 2013 at 17:02

    se vuoi ho ancora una polaroid a sviluppo istantaneo
    ti andrebbe bene ?

  21. avatar
    Brunov 3 Dicembre 2013 at 12:44

    Se permettete vorrei esprimere il mio parere in merito a certi “incidenti” che sono avvenuti e avvengono su questo blog. Premesso che gli articoli pubblicati sono quasi tutti di eccellente livello, devo rilevare che il ruolo svolto dai commentatori mi sembra un po’ eccessivo e offre lo spunto a qualcuno di reagire talora in modo irrazionale. In definitiva, ad un articolo di una certa estensione e respiro, fa spesso seguito una ben più vasta sequela di commenti spesso prolissi, pedanti e talora fuori luogo. I “critici” prendono cioè il sopravvento sugli “artisti”, come spesso accade. Mi sovviene alla mente il personaggio del Critico, appunto, del film “8 e mezzo” di Fellini, che interviene ad ogni piè sospinto, spesso in modo ermetico e sterile, su quanto il regista (Marcello Mastroianni alias Federico Fellini stesso)via via elabora nella costruzione del film. Certo, la Redazione non può e non vuole intervenire in questo libero contesto; ci vorrebbe però un’autoregolazione da parte di tutti. Morale: godiamoci gli articoli e evitiamo di spaccare il capello in “sessantaquattro” 😯 .

  22. avatar
    Jas Fasola 5 Dicembre 2013 at 15:52

    da Scacchierando / ref. “Sabrina”

    5 dicembre 2013 – 15:07
    COMUNICAZIONE AI LETTORI:

    L’utente “Sabrina” è stato individuato essere in realtà un noto troll che impazza da anni su IHS. L’attendibilità dei suoi commenti è quindi destituita di ogni fondamento.
    Scacchierando si riserva di bannare perennemente il suddetto individuo e di segnalarlo alla Polizia Postale.

    • avatar
      Jas Fasola 5 Dicembre 2013 at 16:00

      Pregherei la Redazione di verificare quando un utente va “sopra le righe” se ci troviamo a che fare con qualcuno in buona fede (almeno questo) oppure no. Altrimenti SoloScacchi diventa un luogo ove ci si soggiorna con sempre meno piacere.

      • avatar
        Mongo 5 Dicembre 2013 at 18:12

        Caro Jas, la cosa ci era già nota e sappiamo anche il suo nome e cognome. 😉

        • avatar
          Jas Fasola 5 Dicembre 2013 at 21:28

          E lo dici adesso? 😯

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