di Pietro Ruggeri e Diego Marchiori
Mi è capitato di andare a curiosare per tornei… e spesso ho avuto modo di osservare i professionisti degli scacchi, sempre concentrati durante il gioco e poco inclini a distogliere la loro attenzione dalla scacchiera, Michele invece si avvicina per salutare i vecchi amici, spesso noncurante di compromettere la concentrazione, ma lui è fatto così!
Ho avuto modo di assistere ad un breve scambio di battute tra il mio amico e collega, il CM Pietro Ruggeri e il nostro beniamino Michele, che mi sembra doveroso riportare alla memoria, come si suol dire per dovere di cronaca!
Pietro lo incita alla lotta, dicendogli: “…con la tua bravura e la mia “cattiveria” potresti classificarti sempre primo! Michele sorride e ringrazia per l’incoraggiamento ma lui non incarna l’ideale del “terribile Victor”, Michele è una persona equilibrata e non indulge in facili entusiasmi! Michele si avvale dell’arte che possiede in piena armonia con la condotta esemplare che gli è propria, da vero campione quale è!
Curiosando poi, tra le scacchiere, ritroviamo l’estroso M.I. Rossi, sua questa frase: “il nonno è bene non farlo arrabbiare sennò….” anche se si riferiva a Borgo che aveva appena castigato il giovane M.I. Stella in un classico contropiede all’ italiana, la frase ben si adatta al nostro Michele nazionale! Guai a farlo arrabbiare! Se tira fuori gli artigli sono dolori e …non ce n’è per nessuno! Ne sa qualcosa il giovane G.M. Axel Rombaldoni che all’ ultimo turno si è trovato di fronte un Godena agguerrito e in una delle sue aperture preferite, la siciliana Alapin.
Con questa vittoria Michele si è classificato al terzo posto imbattuto con un 4,5 su 5 con i pezzi bianchi…..
Tra i molti piacevoli ricordi vorrei menzionare la patta contro Kamsky al torneo di Reggio Emilia 2009, eravamo presenti come ogni anno per vedere il “nostro”, in zeitnot …da urlo! ha giocato uno dei suoi contropiedi più belli, contro uno dei giocatori più forti nello scenario mondiale!
Caro Michele, esempio di classe e signorilità sulla scacchiera e fuori, i nostri migliori auguri di un 2014 pieno di zeitnot vincenti…per la soddisfazione tua e dei tuoi estimatori!
GM Michele Godena (2509) vs. IM Blazimir Kovacevic (2437), 1-0
Padova, 2013
Michele davvero devastante con il bianco a Padova, cauto con i neri dove anche i grandi GM sono lieti di pareggiare…
1.e4 e6 2.d4 d5 3.Cd2 Cc6 4.Cgf3 Cf6 5.e5 Cd7 6.Ad3 f6 7.exf6 Dxf6 8.Cf1 e5 9.Ce3 Cb6 10.dxe5 Cxe5 11.Cxe5 Dxe5 12.O-O Ad6 13.f4 Df6 14.a4 a5 15.Cg4
Posizione dopo 15.Cg4
e questa è una novità, sul database troviamo Fedorchuk-Cornette 15.Dh5+ g6; 16 Df3 con leggero vantaggio del bianco. La mossa di Michele è interessante, toglie di fatto l’alfiere case bianche del nero con chiare idee di attacco sull arrocco del nero.
15…Axg4 16.Dxg4 Ac5+ 17.Rh1 O-O
Sembra tutto tranquillo ma la prossima mossa chiarisce cosa vuol fare Michele: un attacco combinato di alfieri sull arrocco nemico.
18.Ad2!
Posizione dopo 18.Ad2!
18…Dxb2?
il giovane M.I. Kovacevic è troppo ottimista….è un pedone “avvelenato” e Godena glielo farà capire in poche ma sentite mosse… migliore 18…Df7 con leggero vantaggio del bianco.
19.Dh3! g6 20.f5
Michele come Marvin Hagler…
20…gxf5?!
cosi finisce presto, il nero doveva tentare 20…Dg7 anche se dopo 21. Ah6 sembra tutto finito.
21.Axf5 Txf5 22.Dxf5 Dg7
Posizione dopo 22…Dg7
In questo momento eravamo proprio sulla scacchiera di Michele e ci sembrava che dopo 23. De6+ Rh8; 24 Ah6 Dg6; 25. Tf6 fosse tutto finito, anche 23.De6+ Rh8; 24. Tae1 porta ad un vantaggio decisivo…invece Michele pensa..pensa…
23.Axa5?!
questa proprio non c’era passata per l’anticamera del cervello…..
23…Txa5
che ci crediate o no, Houdini dà ancora vincente 24. De6+ seguita da Tae1….
24.Tae1
psicologia del G.M., la prossima mossa del nero sembra naturale ed invece è l’errore decisivo. L’unica per tenere la posizione era 24…Dg6 ed il vantaggio del bianco è sfumato.
24…Ta8? 25.a5
Posizione dopo 25.a5
il resto non ha bisogno di commenti, Michele conclude con la consueta grande tecnica e per il giovane M.I. croato un pensierino prima di coricarsi …occhio che se il “vecio” si arrabbia… sono dolori!
25…Rh8 26.axb6 Tg8 27.Dxd5 c6 28.De5 Dxe5 29.Txe5 Axb6 30.Te7
30.Te7 e il Nero abbandona
Il Nero abbandona 1-0
Scarica qui la partita in formato pgn
Michele alla premiazione per il terzo posto (foto per gentile concessione di Messaggerie Scacchistiche)
Scritto da: (Qui gli altri suoi articoli)
Un delicato tributo verso una persona che Grande Maestro, non lo è solo negli scacchi.
Seguo la carriera di Godena praticamente dagli inizi sulla stampa specializzata ed oltre all’indubbio talento e bravura non posso che rimarcarne anch’io l’impressione che ne traspare ( e che cominque mi son fatto personalmente ) di una persona molto equilibrata e sportivamente esemplare, mai incline alle polemiche o al protagonismo, sempre misurato e in grado di mostrare sulla scacchiera, con i fatti, il peso della sua caratura umana e sportiva. Caro Michele, non ho il piacere di conoscerti di persona ma ti auguro ancora una trentina di anni di carriera ai livelli ai quali ci hai abituato,difendendo i nostri colori e l’immagine degli scacchi italiani nel mondo.
mi associo anch’io all’apprezzamento unanime per il grande Michele .
So che è juventino .
per classe e comportamento penso che un suo ” pari” calcistico possa portare il nome di Gaetano Scirea .
Di lui ( come di Scirea) non si ricorda penso un comportamento men che corretto.
Mi è stato detto che solo una volta ha perso un po’ il controllo , si è umanamente arrabbiato . Durante il match Italia Australia di una olimpiade molti anni fa .
certo ” the italian machine” , come lo chiama il GM Shipov , avrebbe potuto avere un Elo costantemente piu’ alto se avesse gestito meglio il suo tempo. Tutti noi conosciamo le sue lunghe pensate in apertura e i suoi furibondi e spettacolari zeitnot.
Dei sacrifici di pedone in apertura per ottenere un gioco attivo di pezzi è poi un maestro .
So che un super GM come Shirov lo rispetta moltissimo .
comunque se qualcuno è appassionato ( come me ) di pugilato : Chi avrebbe vinto un match tra Monzon e Hagler ❓
io non ho nessun dubbio… lui!!!
comunque Hagler è stato un grandissimo
Certo, ci mancherebbe… stupenda la sfida con Ray Sugar Leonard dell’87, forse il match più avvincente di quel decennio d’oro, no?
Io ricordo anche uno straordinario Mancini – Bramble e anche un grande Roberto Duran – Davey Moore
Il “marvelous” della prima foto mi ha fatto tornare in mente una delle conversazioni più surreali che abbia mai fatto, e che a suo tempo postai sul newsgroup IHS, nell’ambito di una conversazione su un circolo di scacchi a Pioltello, piccolo paese nella periferia di Milano.
La trovate qui:
https://groups.google.com/forum/#!msg/it.hobby.scacchi/XBZ1PcI5LwA/LG0Z75EUuckJ
guarda Maurizio che la cosa è assoluamente vera
Hagler ha vissuto per lungo tempo a Milano ( lo ho visto anch’io) e si è sposato proprio a Pioltello !!!
tutti sono concordi nel dire che tanto spietato era sul ring tanto gentile e tranquillo era nella vita
come tanti grandi campioni della Boxe .
Non Monzon ,l’unico che secondo me lo avrebbe battuto!
Sì sì, lo so che è tutto vero.
Ma tu immagina la mia sorpresa nel sentire un mio collega (inizio anni 2000, quando lavoravo nell’informatica) che mi parla come se niente fosse di aver fatto colazione in un bar di Pioltello con il “meraviglioso”!
Solo dopo quella conversazione ho appreso di questi particolari della vita di Hagler.
http://web.tiscali.it/sindacopioltello/cap6.html
leggi qui .
la cosa è assolutamente verosimile
Verona 1997: simultanea contro 2 GM e un MI che muovevano una volta l’uno una volta l’altro.
I tre erano: Lexy Ortega, Michele Godena e l’australiano Aleksandar Wohl.
Nella partita contro di me Whol opta per un piano che prevede il sacrificio di un pezzo leggero, ma al giro successivo Godena gioca una mossa più ‘tranquilla’, poi Lexy continua normalmente. Quanto tocca all’australiano succede il finimondo: “Perché hai tolto il mio pezzo da h5?” mi fa seccato, ed io gli rispiondo”Guarda che non ho toccato nulla!”… Bla bla bla… Arriva Michele che si addossa ‘la colpa’, Wohl gli sbotta addossa qualcosa che non riesco a tradurre, poi arriva Ortega a far da paciere. I tre discutono sul miglior piano da seguire, che non casualmente era quello scelto dal nostro Michelone. Poi Godena tende la mano che senza esitazione Wohl accetta e siglata la pace l’australiano riprende a giocare la ‘nostra’ partita.
Tre titolati in consultazione contro il nostro Mongo! E la partita?
Mi sa che è andata persa nella serie di traslochi che ho fatto. 😕
Quello fu in assoluto il primo torneo a cui partecipai.