Ciao Rolly

Scritto da:  | 18 Gennaio 2014 | 15 Commenti | Categoria: Personaggi, Stranieri

Rolly Martinez

E’ sempre triste e doloroso trovar le parole quando qualcuno che abbiamo conosciuto ci lascia, sono scontate, spesso banali e indaguate, comunque inutili. Eppure quando questo qualcuno non è semplicemente solo “un qualcuno” ma una persona cara, magari un amico, un essere umano che ha attraversato, pur se di sfuggita, un frammento o un istante particolare della nostra vita, è ancora più straziante tentare di farlo. Almeno io mi sento incapace, non all’altezza e vorrei tener dentro di me il senso di dolore e di ingiustizia mostruosa con cui la notizia mi ha fatto sentire annientato… Un ragazzo giovane se ne è andato, un ragazzo gentile, timido, diponibile, il cui sguardo era sufficiente a chiunque per ispirare simpatia e amicizia.
Ho incontrato e incrociato Rolly in tanti tornei, e credo che non ci sia nessuno che non lo conoscesse, che non sapesse chi era, o a quale torneo aveva partecipato la settimana passata… son due tuttavia le immagini che conservo più nitide nella memoria di quel ragazzo così al tempo stesso riservato e solare: la prima risale al marzo del 2010, torneo weekend di Cinquale, in Toscana. Rolly, uno dei favoriti della manifestazione perde inaspettatamente nei primi turni una partita contro un avversario per rating ben al di sotto di lui, qualunque altro Maestro probabilmente avrebbe preso in malo modo l’inopinata sconfitta, Rolly invece sembrava avesse vinto, mostrava a tutti con un sorriso enorme e sincero il tatticismo in cui era “cascato”, compiacendosi come un bambino del nuovo trucco che aveva imparato… disarmante e meravigliosamente inimitabile. Il secondo ricordo risale anch’esso a quello stesso anno, il 2010, torneo Milano Sport & Cultura, organizzato da Accademia Scacchi Milano, ultimo e decisivo turno, sono di fronte Rolly e Fabrizio Bellia, la partita è tesa e vibrante, entrambi devono vincere per salir sul podio, Fabrizio con una vittoria sarebbe primo davanti a Turov, con un pari secondo, Rolly invece deve vincere a tutti i costi per andare a premio, ci riesce, in zeitnot dà come sempre il meglio di se stesso, con piglio sicuro e deciso manovra i pezzi e costringe alla resa il pur tenace Bellia. Applausi della sala ma lui si schermisce come un ragazzino arrossendo e quasi scappando per il timore di non passare inosservato… mi si inceppano le parole, scusate, un groppo alla gola perché so che non potrò più stringer la mano a quel ragazzo così semplice e speciale mi impedisce di andar avanti… preferisco lasciar spazio a due tra i tanti ricordi affiorati quest’oggi sulla rete da parte di chi ha avuto la fortuna di conoscere Rolly…

Rolly Martinez Vigevano 2010Rolly durante una simultanea a Vigevano (foto di Roberto Messa)

Mario Lanzani:

Genova 2004… eri appena arrivato, non sapevi l’Italiano… e neanche l’Inglese…
Bastava il sorriso :)
A partita conclusa però ;)

Eri senza Elo… ma al primo turno questo non ti ha impedito di demolire Godena col Nero.
Con me patta all’ultimo, io Bianco… sette ore uno di fronte all’altro… salvataggio mio clamoroso in uno dei nostri, tanti, finali di torri.

Cinque partite a tempo lungo alla fine, quattro patte ed una persa per me… 2006… la più incredibile per numero di errori… non sbagliavamo così tanto in quegli anni… ma non era facile l’uno contro l’altro.

La potenza mentale fa la vera differenza e, spesso… eri inarrivabile!

Come qui… un avversario pesantissimo, ma anche un vero amico :)

Fabrizio Ivaldo, autore della prima foto qui sopra:

Davvero una tristissima notizia quella della improvvisa e immatura scomparsa del MI Rolly Martinez. Fortissimo giocatore, soprattutto nei tempi rapidi, lo ricordiamo anche per le frequenti partecipazioni ai semilampo estivi del circuito ligure. Vincitore, fra l’altro, ad Albissola nel 2011 e a Spotorno nel 2012, la sua ultima apparizione in provincia di Savona era stata al torneo “Castelletto” nello scorso mese di agosto, dove era giunto quarto (e dove venne scattata questa foto: molte altre sue immagini alla scacchiera si possono vedere sulla nostra pagina di Facebook della Società Scacchistica Savonesa negli album dedicati alle nostre manifestazioni a cui prese parte). Era una persona forse un po’ introversa, ma, per quel poco che l’ho conosciuto, sempre cortese e disponibile: uno di quei maestri che avevo sempre piacere di incontrare e di veder giocare.

avatar Scritto da: Martin (Qui gli altri suoi articoli)


15 Commenti a Ciao Rolly

  1. avatar
    alfredo 18 Gennaio 2014 at 18:37

    Addio Rolly .
    nella partita lo scambio delle D . con 26…Db5 avrebbe portato un finale di donne favorevole a chi ?

  2. avatar
    alfredo 18 Gennaio 2014 at 18:46

    una vittoria di Martinez contro Godena a Bratto

    http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1471826

  3. avatar
    Fabio Lotti 18 Gennaio 2014 at 21:38

    Un saluto anche da parte mia.

  4. avatar
    Mr. Fires 19 Gennaio 2014 at 00:14

    Poco dopo la tragica scomparsa dello stellare Vugar Gashimov,ecco che un nuovo lutto travolge il mondo scacchistico: un componente del quartetto degli instancabili filippini (Sanchez-Salvador-Martinez-Vuelban) ci lascia per sempre.Se c’è una cosa che non mi scorderò mai è il suo sorriso bianchissimo,sempre presente sulla sua faccia anche in caso di sconfitta. L’ho visto più volte, ma tra tutti gli episodi quello che ricordo meglio risale all’ultimo turno del weekend di Pianoro,giocato nel 2011… affrontava la fortissima giocatrice bulgara Margarita Voiska (elo 2300 circa) e dopo un mediogioco scoppiettante si arrivò in una posizione estremamente divertente,piena di tattica e affascinante anche per gli spettatori. Rolly, già in svantaggio di materiale,continuava a combattere come un leone,ma alla fine fu costretto ad abbandonare. La prima cosa che pensai quando lo vidi fermare il tempo prima di stringere la mano fu ”caspita,dev’essere davvero seccante per un 2400 perdere all’ultimo turno con un giocatore con l’elo di 100 punti più basso”. Mi ricredetti quando lo vidi alzare la testa,sorridendo e firmando serenamente il formulario.Rolly aveva perso,ma si era divertito,e aveva fatto divertire anche chi come me,di scacchi capisce molto meno. se nei prossimi giorni dovessimo sentire un ticchettio provenire dal cielo non preoccupiamoci: lui e Gashimov staranno sicuramente giocando blitz all’ultimo sangue ( e con due lampisti così,il divertimento è assicurato!). RIP grande giocatore!

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    Ivano E. Pollini 19 Gennaio 2014 at 00:56

    L’ultima volta l’avevo visto sabato scorso.

    Ancora oggi sono incredulo e costernato.

    Poche e scarne notizie: 40 anni o poco più; infarto.

    La sua famiglia nelle Filippine.

    Nulla nel suo aspetto e modo di essere faceva presagire la tragedia.

    Io lo conoscevo solo di vista, ma mi colpiva il suo modo di salutare, timido, quasi con deferenza e con un sorriso accennato.

    Naturalmente rispondevo prontamente ai suoi saluti, chiedendomi ogni tanto se non mi avesse forse scambiato con qualcun altro, dato che non lo conoscevo, né l’avevo mai incontrato in torneo, come invece avevano fatto molti altri soci dell’ASM.

    Tutte le settimane, o quasi, vinceva i tornei settimanali del sabato all’ASM e qualche volta avevo anch’io seguito le fasi finali di una sua partita in uno dei tanti tornei che giocava, vicino al suo tavolo, dove un folto gruppo di giocatori spesso seguiva con attenzione le mosse finali della partita per sapere chi fosse il vincitore del torneo.

    Il vincitore era spesso lui oppure il suo collega Salvador (credo sia il nome corretto). Erano quasi sempre insieme: uno MI e l’altro GM.

    Mi aveva colpito una abitudine di Martinez.

    Tra un turno e il successivo, usciva ogni tanto dall’aula del torneo, credo per rilassarsi un momento, e si incamminava lungo il corridoio laterale dell’ASM dove sono i tavoli per il gioco libero.

    Come al solito, si incamminava lentamente sopra pensiero, ma ogni tanto si fermava qualche istante ad osservare le partite dei vari dilettanti con atteggiamento serio e incuriosito.

    Mi domandavo spesso cosa poteva trovare di interessante in quelle partite.

    Ricordo che proprio ultimamente, in un sabato di torneo, si era soffermato circa 15-30 secondi ad osservare una partita rapida (15′;) che stavo giocando con un conoscente del circolo.

    Lui, Martinez, un maestro internazionale, stava ad osservare una partita di due dilettanti, due “giocatori da caffé” (perché tali eravamo e siamo) e notando il mio sguardo, che forse lasciava trapelava un pò di sorpresa, mi aveva fatto un breve sorriso quasi per avvertirmi che tutto andava bene lì sulla scacchiera…

    Certo che non dimenticherò facilmente quel momento, specialmente adesso, dopo quanto ho letto con sgomento sul sito dell’ASM.

    Ora non mi resta che dire una preghiera.

    IEP

  6. avatar
    Renato Andreoli 19 Gennaio 2014 at 09:37

    Per come l’ho conosciuto – fra l’altro ho giocato con lui una lunga partita nell’ambito del trofeo Lombardia nel 2011 – lo ritrovo completamente nelle belle parole di Ivano Pollini.
    Ora il mondo degli scacchi è un po’ più povero e un po’ più cattivo.

    • avatar
      Ivano E. Pollini 19 Gennaio 2014 at 10:39

      Riprendo le appropriate parole di Renato Andreoli per precisare il mio stato d’animo alla notizia di questa tragica morte, e di tutte le morti in generale.

      Uno stato di tristezza che mi richiama alla mente le parole di John Donne, il poeta metafisico del Seicento inglese e grande predicatore a Saint Paul a Londra:

      “Ogni morte impoverisce l’Umanità. Perciò non mandare a chiedere per chi suona la campana… essa suona per te”
      (Devotions upon Emergent Occasions, Meditation XVII, 1623, John Donne).

      Si è così,Signor Andreoli!

      Il mondo degli scacchi perderà in umanità senza lui: sarà sicuramente un pò più povero e temo più cattivo.

      IEP

  7. avatar
    alfredo 19 Gennaio 2014 at 10:56

    esistiamo in fondo nella misura in cui siamo qualcosa per qualcun altro.
    continuiamo ad esistere da questo punto di vista finchè qualcuno si ricorda di noi.
    come nella favola celtica narrata da Proust .
    che una persona sia morta non vuol dire che non ci sia piu’.
    vuol dire che non potremo piu’ reincontrarlo , parlarci , giocare a scacchi.
    qualcosa di lui resterà sempre nella memoria che se ne ha .
    l’emozione dolce che tutti gli amici hanno provato ricordando Rolly viene ancora da lui .
    una persona esiste se provoca ancora emozioni “in interiore hominis”
    quella parte di noi , dove secondo Sant’Agostino , sta ” veritas “.
    questa persona con il suo essere ha lasciato un bel ricordo .
    non morirà finchè verrà ricordato .
    PS :la chiusa del ricordo di Mr. Fires mi ricorda tantissimo quella del grande Gianni Mura nel suo splendido ” Il pantadattilo ha chiuso le ali” , scritto in occasione della morte di Marco Pantani.
    il 14 febbraio prossimo saranno 10 anni .
    Ma Marco , anche lui , vive nel nostro ricordo , nelle emozioni che ci ha dato.
    che erano comunque emozioni grandi e VERE

  8. avatar
    Renato Andreoli 19 Gennaio 2014 at 11:28

    Consentitemi di proporvi questa splendida canzone composta 400 anni fa e qui cantata meravigliosamente da Marco Beasley.
    Le parole sono un invito ad accettare la morte come inevitabile destino di tutti e di tutto.

    • avatar
      Martin Eden 19 Gennaio 2014 at 11:55

      Grazie Renato… col tuo permesso avrei inserito la bellissima composizione di Landi che ci hai indicato in calce all’articolo…

  9. avatar
    Martin Eden 21 Gennaio 2014 at 07:29

    Un appello lanciato da Andrea Paganini sul sito dell’Accademia Scacchi Milano:

    Lunedì 20 gennaio è stato celebrato il funerale del nostro amico Rolly. Poi Rolly tornerà nelle sue Filippine. Ma la situazione è molto grave: Rolly, purtroppo, inviava tutto ciò che riusciva a guadagnare alla famiglia lontana, composta da due figli e dalla ex-moglie. Viveva in condizioni economiche molto ristrette e non ci sono soldi per pagare il funerale ed il rimpatrio. Vi chiedo un immenso favore. Lo chiedo a voi e a tutto il gruppo scacchistico filippino di cui Rolly faceva parte: aiutatemi a realizzare una colletta per raccogliere quanto basta affinchè Rolly possa essere riportato nelle sue Filippine. Con un piccolo contributo da parte di tutti ce la possiamo fare. La cifra da coprire è 4000€ con offerta libera legata alle possibilità di ognuno. Metto a vostra disposizione il mio IBAN: IT98D0350001607000000016098 (Banco di Brescia, Agenzia 7). Il mio cell è 3358075870: chiamatemi, chiedete. Io vi ringrazio di cuore anticipatamente. Gens Una Sumus!

  10. avatar
    capata 23 Gennaio 2014 at 00:49

    Stasera sono un po’ piu’ triste.
    Ho perso un grosso amico che mi manchera’ tantissimo.
    Una bravissima persona che sapeva perdere con serenita’.
    Ciao rolly .
    Penso che mancherai a tutti.
    Ion Capata

  11. avatar
    marissa agustin 27 Gennaio 2014 at 20:37

    grazie a tutti ,sto legendo tutti i messagi per rolly e mi stringe il cuore , come posso recominciare senza il mio amore rolly martinez?

  12. avatar
    ion capata 4 Giugno 2023 at 09:26

    spero un giorno di poter giocare a scacchi di nuovo con te. sei il mio modello di scacchista e il primo torneo di scacchi che organizzerò lo dedichero’ a te. Ciao amico mio Rolly

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