Nel numero di Chess del mese di ottobre del 1968 apparve un articolo dal titolo “M.M. Botvinnik dichiara…”; era il sunto di una conferenza tenuta dall’ex campione mondiale nella città di Vladimir davanti ad un uditorio di circa 400 spettatori.
Tra le altre considerazioni svolte da “Iron Mike” che già annunciava tra le righe l’imminente conquista del titolo mondiale da parte di Boris Spasski, risaltava una frase riguardante le giovani leve dello scacchismo sovietico di quel periodo: “Tra i nostri giovani promettenti soltanto due emergono: Anatoli Karpov di Tula e Mikhail Steinberg di Kharkov. Non è ancora certo che essi possano divenire Grandi Maestri del calibro di Spasski e Tal”.
Tutti sappiamo che la profezia di Botvinnik su Karpov si avverò nel giro di pochi anni. Ma… e Steinberg?
Mikhail Steinberg era nato a Kharkov il 15 gennaio 1952. A 14 anni giunse primo ex aequo con Karpov al Campionato Studentesco dell’URSS e pochi mesi dopo, nella semifinale del Campionato assoluto dell’Unione Sovietica, conquistò il titolo di Maestro, cosa tutt’altro che facile in quegli anni. Verso la fine dell’anno venne inviato dalla sua Federazione al Torneo Giovanile di Groningen, una specie di Campionato Europeo juniores (under 20), denominato Coppa Niemeyer. Qualche anno dopo il torneo verrà assorbito dalla FIDE che lo trasformerà in un vero e proprio Campionato Europeo dedicato ai giovani. Per capire appieno l’importanza di questa manifestazione è sufficiente consultare il suo Albo d’Oro, nel quale, come vincitori, compaiono i nomi di Ribli, Ree, Vaganjan, Adorjan, Hubner e dello stesso Karpov.
Steinberg si sbarazzò degli avversari ed al termine del torneo risultò primo assoluto, con un gioco estremamente efficace e pronto a sfruttare la sia pur minima inesattezza dell’avversario. Botvinnik perciò non espresse, meno di due anni dopo, un giudizio infondato: Steinberg era certamente un astro nascente dello scacchismo sovietico.
Ecco una sua partita del torneo preliminare, valido per la composizione dei gironi finali, contro un avversario più anziano di lui di 1 mese.
Ammesso alla Finale A , Steinberg affrontò, tra gli altri, il vincitore dell’anno precedente, il britannico Whiteley.
Rientrato in patria, Mikhail entrò a buon diritto nelle semifinali del Campionato URSS del ’67. Ecco una sua partita giocata nel corso di quella manifestazione.
A 15 anni Steinberg era ormai una delle grandi promesse dello scacchismo sovietico. A causa degli impegni di studio le sue presenze si diradarono. Giunse il diploma delle scuole superiori e l’iscrizione alla facoltà di Matematica presso l’università di Kharkov. Dopo qualche fugace apparizione in tornei dell’URSS, arrivò anche la laurea, ma assieme a quella anche una sentenza di morte: colpito da un male incurabile, Mikhail Steinberg morì nella sua Kharkov a soli 24 anni.
Non avevo mai visto in foto M. Steinberg
Di lui è famoso anche questo finale
http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1559824
Giocatore che non conoscevo. Sorprendente che abbia quasi smesso di giocare a scacchi.
Altre info (in russo 🙁 )
http://ru.wikipedia.org/wiki/Штейнберг,_Михаил
Quindicesimo al campionato dell’URSS 1967, la classifica:
http://ru.wikipedia.org/wiki/Чемпионат_СССР_по_шахматам_1967
Morto di leucemia.
http://scacchi.chess.com/games/view?id=222441
Questa deve essere invece la partita riportata sul necrologio che appare nel pezzo di Paolo
Non conoscevo questo giocatore ed il suo tragico destino.
La mia fame di conoscenza ha trovato il proprio ‘cibo’ nell’inesauribile miniera del nostro Paolo!! 😎
Mongo
lo conosci invece questo giocatore ❓
http://en.chessbase.com/post/yes2chess-with-felix-magath
Si che lo conosco e un po’ mi sta sulle pelotas!! 👿 😕 😉
e da quando , di grazia , per la precisione ❓ 😆
Un torneino ad Atene, il millennio scorso!!
Colpa degli ‘orecchioni’… 😉
noi milanisti gli orecchioni li abbiamo fatti tante volte ❗
il problema è che non ci siamo mai immunizzati 😆
Ti assicuro che ora per altri 100 anni non li prenderete più….
Forse forse qualche altra mitropetta, che a noi manca solo perché debellata.
…grande giocatore e uomo di spessore questo Steinberg. Un vero “Bastardo senza gloria” per dirla alla Quentin Tarantino.Sei un bravo cantore, caro Paolo…la vera anima di Soloscacchi!!
comunque secondo chessgames.com Karpov e Steimberg si sono incontrati 8 volte .
lo score è nettamente favorevole a Karpov ( + 5 -1 con 2 patte)
per cui Karpov aveva già mostrato sulla scacchiera chi era veramente la grande speranza russa.
Da una segnalazione del sito web de “L’Italia Scacchistica”:
A Milano, presso le Gallerie d’Italia – Piazza della Scala 6, Milano, è in corso la mostra ‘Homo ludens. Quando l’arte incontra il gioco (ingresso gratuito)
nella quale sono anche esposti gli “Scacchi di E. Baj”.
In occasione della mostra, è stata allestita una interessante Rassegna cinematografica che prevede anche la proiezione di film ‘scacchistici’.
In particolare Giovedì 13 marzo – alle ore 19 e Domenica 16 marzo – alle ore 17
proiezione con musica dal vivo al pianoforte solo e utilizzo di strumenti giocattolo a cura di Francesca Badalini di due capisaldi della cinematografia scacchistica:
– La febbre degli scacchi (Vsevolodov Pudovkin, URSS, 1924, 20’) con Josè Raoul Capablanca che interpreta sé stesso;
– Entr’acte (René Clair, Francia, 1924, 22’) nel quale si vedono Duchamp e Man Ray impegnati in una partita sul tetto di una casa parigina.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili (Sala didattica).
Informazioni: numero verde 800.167619 e info@gallerieditalia.com
non si sa che titolo scacchistico abbia acquisito , anche se ovviamente valeva il titolo di GM
dal libro di Karpov-Roscial “scacchi primo amore” (teti editore , ora introvabile ) vengo a sapere che a 14 anni era il piu’ giovane ” maestro dello sport ” in Russia
Se ben ricordo, il René Clair citato da Mongo fu il primo esempio cinematografico di funerale comico (ovviamente muto), e Alfredo attribuisce a Steinberg un titolo (GM) che avrebbe sicuramente meritato
Nulla è introvabile nell’era di internet! Per chi volesse SCACCHI PRIMO AMORE è reperibile in rete, ovviamente, con mezzi “eterodossi”.
…a pag. 59 del suddetto libro Karpov, appena laureatosi Campione Mondiale giovanile, elogia pubblicamente la forza di gioco di “Miscia” Steinberg a dimostrazione del valore mondiale di questo bravo e sfortunato giocatore.