Chi ha cambiato le regole?!?

Scritto da:  | 21 Febbraio 2015 | 45 Commenti | Categoria: Partite commentate, Zibaldone

Chi ha cambiato le regole 2

Perdonatemi se dopo cinque anni di onesta collaborazione con gli amici di SoloScacchi mi faccio travolgere dalla vanità di pubblicare una partita mia. Ma “semel in vita licet insanire” ed io ho solo approfittato del fatto che il mio avversario ha ritenuto di commentarla sul suo Blog. E ho deciso di acconsentire alla pubblicazione anche perché, contrariamente a quello che spesso accade, in questo caso le riflessioni e le impressioni sono in chiara sovrabbondanza rispetto alla fredda elencazione di varianti, la qual cosa, al di là dei contenuti, può rendere agevole e simpatica la lettura. Quindi le colpe del misfatto non sono soltanto mie … In compenso la partita l’ho persa (non è questa una novità).

I commenti, come i segni, sono tutti di Tiziano Mosconi, che ovviamente ringrazio e al quale spetterebbe quasi il merito (o il demerito?) della titolarità dell’articolo, viceversa le mie osservazioni appaiono in corsivo. Insomma, ne è uscito quasi un divertente “commento a quattro mani”!

Tiziano Mosconi (2115) vs. Marramaquís (1900)

(Scozzese, variante Steinitz, c45)

Siamo al secondo turno ed il mio avversario è un signore di mezza età che sulla carta è 1N da 1900 punti Elo, ma stranamente non ha l’Elo Fide, il che mi fa dedurre che sia assente dai tornei da lungo tempo. Questo da una parte è incoraggiante – potrebbe essere più arrugginito di me – ma dall’altra mi fa pensare che sia un buon giocatore in quanto un decennio fa diventare 1N era a mio avviso più difficile di oggi. Decido comunque di azzardare l’apertura di Re per sorprendere il mio avversario e giocare una partita più aperta.

(Ulp, “un decennio fa” dice Tiziano: ma se ci sono da metter sopra quasi altri due decenni ! …. E lo ringrazio per la delicata e incoraggiante “mezza età”)

1. e4 Nc6

La prima brutta sorpresa. Il mio avversario ha giocato rapidamente questa mossa lasciando intendere che si tratti della sua specialità. (La mia specialità una volta era l’Alekhine, in realtà qui mi è caduta la mano sul Cavallo sbagliato …. Ma l’ho fatto velocemente, così sembra trattarsi davvero della mia specialità)

2. d4 e5

Una variante poco usata, in genere si spinge in d5 e dopo 3 e5 si gioca 3 … Af5.

3. Nf3

Decido di giocare sul sicuro e di rientrare nella Scozzese. La variante teorica sarebbe 3. d5 Nce7 4. Nf3 Ng6 5. h4 h5 6. Bg5 Nf6 7. Nc3 ma il gioco chiuso e manovrato che ne consegue non è di mio gradimento (accidenti, peccato!). Migliore sarebbe stata però 3. dxe5 Nxe5 ed ora 4 f4 mi sembra compromettente mentre 4 Nf3 è semplice e buona. (forse sbaglio, ma io giocherei sempre con il Nero la posizione derivante da 3.dxe5 Nxe5 4.Nf3 Qf6!, in quanto ritengo di star bene sia dopo 5.Be2 Bb4+ 6.c3 Bc5 7.00 Ne7: Tarve-Keres 1969, sia dopo 5.Nxe5 Qxe5 6.Bd3 Bd5 7.Qe2 d6 8.Nc3 Nf6: Planinc-Lutikov 1969; però è anche vero che mi sono ignoti gli sviluppi successivi al 1969 …..)

3… exd4 4. Nxd4

A questo punto il mio avversario si è messo a riflettere il che mi ha confermato che forse ero riuscito a portarlo fuori repertorio. Pensavo stesse scegliendo tra 4 … Nf6 e 4 … Bc5, quest’ultima in particolare mi stava assorbendo perchè dopo 5 Nxc6 Qf6 ero indeciso se giocare 6 Qd2 o 6 Qf3. Ad un certo punto mi è venuto in mente che il Nero potrebbe giocare anche Qh4, una variante la cui rischiosità è ben nota e guarda caso il mio avversario cosa ti va a giocare? (tecnicamente oggi mi è difficile competere con giocatori come Mosconi, quindi provo a contrastarlo psicologicamente: qui ritengo di far intendere di essere “fuori repertorio”, in realtà avevo guardato questa variante poche ore prima della partita)

4 … Qh4

Appunto. Qui è successa una cosa curiosa. Pur non giocando 1 e4 sapevo che la “confutazione” di questa mossa è 5 Nb5 ma invece di giocarla subito mi sono intestardito a calcolare tutte le varianti, una scelta poco saggia che però ha prodotto un risultato interessante.

5. Nb5

Nelle analisi del dopopartita mi sono convinto che 5 Nc3 è migliore della mossa del testo ed in effetti ho visto che è la più usata nelle rare comparizioni di questa variante nella pratica magistrale. La variante critica è 5. Nc3 Bb4 6. Be2 Qxe4 7. Ndb5 Bxc3+ 8. bxc3 Kd8 9. O-O ed ora il Nero rischia di perdere rapidamente, ad esempio 9 … a6 10 Bf3 Qc4? 11 Nd6!! cxd6 12 Qxd6 e nella Oral-Mantorik del 2000 il Nero ha abbandonato dopo le mosse 12 … Nf6 13 Be3 Ne7 14 Rfe1 Nfd5 15 Bxd5! Nxd5 16 Qxd5! (1-0) se 16 … Qxd5 17 Bb6.

Il computer trova giocabile anche 5. Be3 con idea 5 … Qxe4 6. Nb5 Qe5 (6… Kd8? 7. N1c3) 7. Nd2 (7. Be2 a6) 7… d5 (7… a6? 8. Nf3) 8. Nf3 Qe7 9. Qxd5 riguadagnando il pedone con vantaggio.

(per inciso, quando apparve questa variante della Scozzese, a Parigi nel 1867, il banchiere e barone Ignatz Von Kolisch contro Steinitz sceglieva la più timida 5.Qd3, lasciando ottimo gioco al campione austriaco dopo ..Nf6! 6.Nxc6 dxc6 7.Nd2 Bc5 8.g3 Qh5 9.Nb3 Bg4)

5… Qxe4+

Troppo accondiscendente (sì, Mosconi ha ragione, ma ovviamente mi ero già dimenticato del tutto delle mie superficiali analisi casalinghe e sono scivolato su qualcosa di troppo banale e passivo). Dopo 5… Bb4+ avrei giocato 6. Bd2 (ma è buona anche 6. Nd2 Ba5 7. Bd3 a6 8. Nc3) 6… Qxe4+ 7. Be2 Kd8 8. O-O Bxd2 9. Nxd2 con forte iniziativa per il pedone (non so quanto forte, mi azzarderei a dire che il pedone in meno è qui sufficientemente compensato da una certa iniziativa) La variante che invece avevo considerato nella mia riflessione alla quinta mossa era 5… Bc5! dopodiché penso che la mossa migliore sia 6. Qe2 (dopo 6. Qf3 Nd4 o il Bianco si accontenta di un vantaggio minimo con 7. Nxd4 o si lancia nella selva tattica 7. Nxc7+ Kd8 8. Qf4 Nxc2+) ed ora qui il Nero ha la sorprendente ritirata 6… Qd8 che lascia di nuovo al Bianco un vantaggio minimo dopo 7. Qg4 o 7. Be3.

6. Be2 Kd8 (siamo appena alla sesta mossa e già inizio a sentirmi a disagio … mi sono ben pentito del debole quinto tratto)

6… Qxg2 7. Bf3 sarebbe stata troppo ingorda per il Nero ma 6… Bb4+ 7. Bd2 Kd8 avrebbe almeno alleggerito la posizione con il cambio di un alfiere.

7. O-O

Ho valutato anche 7. N1c3 Qxg2 8. Bf3 ma la mossa del testo è più semplice.

7… Nf6

Qui mi aspettavo 7… a6 ma curiosamente il Nero non sembra far nulla per cacciare il cavallo in b5.

8. N1c3 Qe8

Io mi attendevo 8… Qh4 su cui avevo preparato 9. g3 Qh3 10. Nd5! Nxd5 11. Bg4 ed il Nero perde la Donna per Torre e pezzo minore. Forse la mossa relativamente migliore è 8 … Qg6.

9. Bf4

Eseguita con un’idea che però non avrò il coraggio di perseguire fino in fondo, dunque sarebbe stata migliore la semplice 9. Re1. Qui stranamente avevo paura di 9 … Bc5 perchè non vedevo il modo di sfruttare la scoperta. Il PC trova invece rapidamente 10. Bf3 Qf8 11. Bf4 d6 12. Na4! Bb6 13. Nxb6 axb6 14. Nxd6! e vince. Così ho pensato a come forzare la spinta in d6 che chiude la porta all’alfiere in f8.

(il PC, il PC! Una delle cose che mi ha più meravigliato, tornando a giocare, è che a fine partita quasi nessuno si sofferma più a commentare insieme all’avversario, oppure lo si fa per pochi secondi, mentre tutti corrono a casa per interrogare il PC! Tutti no, veramente … eh?)

9… d6

Qui ho valutato a lungo 10. Nxc7 Kxc7 11. Nb5+ Kd8 (perdono 11… Kb8 12. Bxd6+ Bxd6 13. Qxd6#, 11… Kd7 12. Bxd6, 11… Kb6 12. Be3+) 12. Bxd6 Bxd6 (su 12… Qd7 c’è 13. Bc7+ Ke8 14. Bg3! la mossa che non avevo considerato perchè non mi sono accorto che dopo il cambio delle Donne 14 … Qxd1 15. Raxd1 la Torre a8 è comunque spacciata) 13. Nxd6 (migliore di 13. Qxd6+ Bd7 14. Bf3 Qe5 15. Bxc6 Qxd6 16. Nxd6 Bxc6 17. Nxf7+) 13… Qd7 (forse è migliore 13… Qe7 ma non credo che un uomo la prenda in considerazione) e qui dopo 14. Nxf7+ Kc7 15. Nxh8 Qxd1 16. Bxd1 Be6 17. Re1 Kd6 18. Bf3 Rxh8 19. Rad1+ Ke7 il Bianco ha Torre e due pedoni contro i due cavalli, un vantaggio difficile da concretizzare. Così ho pensato a come avrei potuto rinforzare l’attacco e la risposta è ovviamente quella di buttare dentro la Torre.

10. Re1 Be6

Il Nero sembra si stia consolidando … come rinforzare l’attacco? Ormai la “tatticata” in c7 non sembra funzionare, né pensavo potesse più funzionare in futuro, dunque mi sono accorto che sarebbe stato utile forzare il cambio del cavallo in c6 che appare il baluardo più importante a difesa del Re Nero.

11. Nd4! Nxd4 12. Qxd4 a6

E così alla fine il Nero ha spinto in a6 quando non c’era più il cavallo! A questo punto mi sono immerso nuovamente in riflessione. La mossa naturale è 13 Rad1 ma dopo 13 … Kc8 la pressione sulla colonna “d” non serve a molto. E’invece interessante l’idea di attaccare il Pb7 con 13. Qb4 Kc8 14. Bf3 Rb8 ma la posizione della Donna in b4 rischia di essere esposta. Così ho pensato di giocare 13 Bf3 e vedere come il Nero avrebbe difeso il Pb7 prima di decidere come continuare.

13. Bf3 Rb8

Questa mossa non mi piace, io avrei giocato 13 … Kc8 ma la migliore sarebbe stata 13 … Qd7! con idea 14 Bxb7 c5!

14. Qa7

Una mossa molto dubbia, che condanna la Torre in b8 all’immobilità ma anche la Donna in a7 all’esilio. Era probabilmente meglio proseguire metodicamente con 14. Nd5 Nxd5 15. Bxd5 Qd7 16. Re3

14… Kc8 15. b4

Una mossa rischiosa che aveva anche un retrogusto amaro perchè in una partita di qualche anno fa (la prima dopo anni di lontananza dai tornei) persi una partita in cui la spinta in b4 sembrava presagire un attacco non meno forte di quello attuale ma non fu sufficiente e – come detto – persi miseramente.

14 … Qd7

La migliore. Ora l’alfiere campo chiaro torna in vita.

16. a4 g5?!

Posizione dopo 16...g5

Posizione dopo 16…g5

(sarà pure dubbia, ma sentivo di dover tentare di uscir fuori in qualche modo dall’assedio)

Una mossa molto rischiosa accompagnata da una proposta di patta un po’ intempestiva … qui avevo ancora una quindicina di minuti sull’orologio e tutto sommato una posizione ancora nettamente superiore. La mossa giusta sarebbe stata 16… d5 ma aprire la diagonale all’alfiere f4 non sembrava in partita una grande idea. (beh, una volta lessi che qualcuno aveva detto “proporre patta non costa nulla, al massimo te la rifiutano”; tutta qua la spiegazione; e poi avevo tre quarti d’ora di tempo di vantaggio … e mi sentivo già stanco, conta nulla? Ma è stato meglio così, altrimenti non ci saremmo divertiti e non saremmo stati qui a parlare di una partita che non sarebbe mai esistita)

17. Bxg5 Bg7 18. Rab1

Il mio solito problema di voler giocare in sicurezza, si imponeva l’immediata 18. b5

18… Bg4?

Una mossa sbagliata ma estremamente fastidiosa. Il Bianco vincerebbe subito con 19. Qd4 Bxf3
20. Bxf6 Rg8 21. Bxg7 ma l’alfiere inchiodato in g7 può piacere solo ad un PC. Buona sarebbe anche 19. Bxf6 Bxf3 20. Qd4! (e non 20. Bxg7?? Qg4). Non mi attraeva per nulla 19. Bxg4 Qxg4 20. Bxf6 Bxf6 ed il Nero rimane con troppi pezzi contro il mio Re indifeso. La mossa assolutamente migliore sarebbe stata
19. Re7!! (giuro che l’ho pensata ma non ho visto il seguito) Qf5 20. Bxb7+! Rxb7 21. Qa8+ Rb8 22. Qc6! Rb7 23. Bxf6 Bxf6 24. Nd5 Qxd5 25. Qxd5 Bxe7 26. Qxf7 Bd8 27. Qg7 e vince. (è facile etichettare Ag4 come “una mossa sbagliata”, Tiziano, oggi che ce lo dice il computer …, in realtà qui il Bianco ha dovuto riflettere a lungo)

19. Bd5?! Be6

mi aspettavo 19…Qf5 20. Bxf6 Qxf6 21. Ne4 Qe5 22. Bxf7 mentre sarebbe stato sperare troppo per 19 … Nxd5 20 Nxd5 Qf5?? 21 Ne7+

20. Bxe6

Non una mossa che sono stato contento di giocare, ma non vedevo alternative: dopo 20. Bf3 il Nero avrebbe potuto deviare dalla ripetizione con 20 … Rg8

20… fxe6 21. b5 axb5

Su 21… a5 avevo preparato 22. b6

22. Rxb5

Una scelta difficile, pensavo che la pressione sulla colonna “b” unita alla spinta del pedone “a” avrebbero vinto rapidamente. Migliore sarebbe stata invece 22. Nxb5 c6 23. Na3! (la ritirata che non ho visto) anche se dopo 22 … Nd5 24. Nc4 Bc3 la partita non è ancora finita.

22… c6 23. Rb6?

E qui pensavo di aver vinto, era ovviamente meglio ritirare la Torre indietro, ad esempio con 23. Rb3

23… Nd5!

Posizione dopo 23...Cd5!

Posizione dopo 23…Cd5!

Non ho capito subito l’idea di questa mossa …..

24. Nxd5 cxd5

sarebbe stata migliore 24… exd5 ma poco cambia rispetto a quello che succederà in partita. (nessuno mi chieda perché ho ripreso col pedone “c” anziché con quello “e”: non me lo ricordo e non m’importa sapere quello che dicono i programmi; certamente, col senno di poi, aprire la colonna “c” non sembrerebbe cosa salutare)

25. a5??

Subito dopo aver mosso mi sono reso conto che 25 … Bd4 avrebbe non solo guadagnato la qualità ma paralizzato completamente la mia Donna. Ovviamente c’erano mille modi di fermare la minaccia, ad esempio 25. c3 o 25. Rd1 o 25. Be3 o semplicemente 25. Rb3. (in effetti tutto mi sarei aspettato, meno che questo grosso regalo … è evidente che, per mia fortuna, anche il Bianco è un pochino “arrugginito”)

25… Bd4 26. Reb1

Relativamente migliore sarebbe stata 26. a6 Bxb6 27. Qxb6 Qc6 28. axb7+ Kd7 29. Qd4 e5 30. Qg4+ Kc7 mentre interessante era anche 26 Rc6+ per togliere subito l’inchiodatura. Da questo momento in poi i giudizi del PC sono molto poco utili a capire quello che stava accadendo in partita … il Bianco ha una qualità in meno ma il Nero sta giocando con il Re scoperto ed una Torre bloccata.

26… Bxb6

Non c’era alcuna fretta di andare a prendere la Torre. (verissimo, Tiziano, verissimo, naturalmente ci avevo pensato, ma mi sa che qui è entrato in ballo qualche negativo fattore psicologico, come dire?: potendo segnare un gol facciamolo subito!)

27. axb6

Forse migliore era 27. Rxb6 Qc7 28. a6 ma non vedevo il modo di proseguire l’attacco … è vero che il Nero è bloccato ma anche il Bianco lo è.

27… Qc6 28. Qa1!

Una mossa difficile da vedere in pochi secondi.

28 … Rg8

Io avrei giocato 28… e5. (anch’io, ma … non Marramaquìs)

29. Qf6!?

Dal punto di vista teorico la mossa migliore sarebbe stata 29. Rb3 e interessante anche 29. h4 per consolidare l’alfiere e liberare la prima traversa.

29… Qe8

Mi attendevo 29… Qd7 sui cui pensavo di giocare 30. Ra1 continuando a tenere imbottigliata la Torre in b8.

30. Rb3!!?

La mossa di cui sono più orgoglioso. Con 3 minuti contro 30 sull’orologio e una qualità in meno decido di rifiutare la patta seguente a 30. Qc3+ Qc6 31. Qf6. Curiosamente ho preso questa decisione pur avendo calcolato la difesa migliore del Nero in 30… Kd7! (con l’idea 31 Rc3 Rc8!) 31. Rh3 h5! 32. Rf3 Rc8! 33. h4 ed il Bianco continua ad avere l’attacco ma non si può negare che il Nero ha fatto progressi.

30… Ra8??

Posizione dopo 30...Ta8??

Posizione dopo 30…Ta8??

La mossa su cui avevo speculato. (mossa giocata di corsa, mentre avevo tutto il tempo … vabbeh, una nefandezza, che capovolge brutalmente il risultato, ma è ancor più incredibile quanto sto per dirvi …)

31. Qc3+ Qc6 32. Qxc6+ bxc6 33. b7+

Il Bianco guadagna una Torre netta … ma rimangono i due minuti sull’orologio. (Qui in effetti pensavo ancora di aver vinto: “come fa il Bianco a darmi matto con soli due minuti restanti?” Per favore, perché qualcuno non ha spiegato a Marramaquìs che oggi esiste l’incremento di 30 secondi a mossa dopo la quarantesima? …. o qualcosa del genere …. ancora non ho capito bene queste novità … Perché? Chi ha cambiato le regole? Per onestà devo dire che se le regole fossero state altre Mosconi non sarebbe certo andato così sotto con il tempo, quindi la colpa è solamente mia … resta il fatto che stavamo giocando due partite leggermente diverse …)

33 … Kc7 34. bxa8=Q Rxa8 35. h4?

Ovviamente migliore 35. Kf1

35 … d4

Temevo di più 35… Ra1+ 36. Kh2 Ra2

36. Rf3 Ra2 37. c3?

Giocando senza palle. Dopo 37. Rf7+ Kb6 38. Rxh7 Rxc2 39. Rd7 Kc5 40. h5 il Bianco promuove ampiamente per primo.

37… dxc3 38. Rxc3 c5 39. g4 Kc6 40. Be7

Continuando a cincischiare con i pezzi, era certamente migliore 40. Kg2 Ra4 41. Kf3

40… Ra4 41. f3 c4

Io pensavo che Ra4 fosse servita solo ad attaccare i pedoni ma invece serviva ad avanzare il Pc4.

42. g5 d5 43. Bf6

Mancando 43. Ra3! che forza il cambio delle Torri. La mossa di alfiere è un regalo gratuito ad avanzare il Re. (E solo qui mi sono reso conto con orrore che i secondi al mio avversario non diminuivano più, anzi crescevano …. E’ la fine …. Ne avevo sentito parlare, di questa novità del regolamento, ma me n’ero completamente dimenticato)

43… Kc5 44. h5 d4 45. Rc1 c3 46. g6 hxg6 47. hxg6

Volevo giocare 47. h6 ma non mi sono accorto che dopo 47 … Ra7 il Bianco vince con 48. Bg7!

47… Kd5!

Posizione dopo 47...Rd5!

Posizione dopo 47…Rd5!

Una bellissima idea, il Nero non prosegue l’avanzata dei pedoni ed invece va ad infastidire l’alfiere f6.

48. g7 Ra8 49. Kf2 e5 50. Ke2

Se non ricordo male ho giocato questa mossa con 2 secondi rimasti sull’orologio, difficile dunque criticare che non abbia giocato 50. Rg1 su cui temevo 50 … Ra2+ o 50. Re1 c2 51. Rxe5+ Kd6 52. Re1 d3 53. Bc3

50… Ke6 51. Bh4?

Chi ha cambiato le regole 1

Si vinceva con 51. Rg1 c2 52. Bg5 e migliore anche 51. Bg5 Kf7 52. Bh6

51… Kf7?

Ed il Nero perde l’occasione di giocare 51… Ra2+ 52. Kd3 Rd2+ (le mie batterie si stavano ormai esaurendo; mamma mia, mamma mia, che tratto animalesco!)

52. Bg3?

Continua la sagra delle mostruosità, vinceva con 52. Rg1 (sì, in verità io mi vergognavo un po’ a non voler abbandonare la partita, ma il fatto è che il Bianco, più di me, stava sempre giocando sul filo dei secondi)

52… Re8 53. Rg1?

Chiaramente si vince con 53. Kd3, ora il Nero ha la possibilità di pattare (… che vi dicevo?)

53… e4! 54. fxe4

Il computer ci mette un po’a capire che dopo 54. Be5 d3+ 55. Kd1 exf3 56. Bxc3 f2 57. Rf1 Re2 il Nero patta. (Eh, il computer … il computer …)

54… Rxe4+ 55. Kd3

Non è migliore 55. Kf3 Re3+ 56. Kf4 Re8

55… Rg4!

Posizione dopo 55...Tg4!

Posizione dopo 55…Tg4!

Ed ora è patta teorica. A questo punto disgustato ho giocato l’ultima carta, entrare in un finale di Torre e Alfiere contro Torre che è teoricamente patto ma non poi così facile da difendere.

56. Rf1+ Kxg7 57. Be5+ Kg6 58. Bxd4 Rg3+ 59. Kc2 Rg2+ 60. Kxc3 Ra2 61. Kd3 Ra3+ 62. Ke4 Ra4

Come si fa a vincere un finale patto? Ovviamente non c’è una strada migliore delle altre, l’idea è di spingere il Re avversario sul bordo e poi minacciare contemporaneamente il matto o la cattura di materiale. D’altra parte il finale non è poi neanche così facile da difendere, bisogna essere pronti a dare scacco al momento opportuno ma non continuamente in quanto, per cambiare lato di scacco, la Torre ci mette due mosse … e potrebbero essere troppe.

63. Rg1+ Kf7 64. Rg7+ Ke6 65. Rh7

Posizione dopo 65.Th7

Posizione dopo 65.Th7

Qui avevamo entrambi 3 o 4 minuti sull’orologio ma la situazione del mio avversario è chiaramente più difficile da giocare … e considerando che erano quasi le 22:30 di sera la stanchezza e la più giovane età mi stavano dando un vantaggio.

(Tiziano ha ragione, di solito a quest’ora ho ampiamente digerito la cena e poi letto gli ultimi commenti serali su SoloScacchi …. Ma chi me l’ha fatto fare ad esser qua? Sono a pezzi, stanchissimo, e poi neanche ai vecchi tempi studiavo i finali, figuriamoci se oggi mi ricordo come devo manovrare per cercare di pattare questo …. Ma la cosa che più mi rimprovero è l’orologio: stento a crederci, da 15 minuti contro 1 siamo arrivati a 3 minuti pari …. E io che non sapevo nulla …. ma vi pare normale? …. Vedo il viso di Fabrizio Antonelli e di Carlo Castelfranchi allungarsi sopra la nostra scacchiera, vedo le loro malcelate e giustificate smorfie di disapprovazione … son quasi le 23,00. E allora qui Marramaquìs si astiene dal mostrarvi come ha preso matto …Scusatemi, ma una pietosa autocensura mi suggerisce di chiudere alcune mosse prima della fine: 1-0)

Chi ha cambiato le regole 3(ecco, dovrei ri-studiare un poco, e non solo i finali, me lo suggerisce anche il mio buon gattone…;)

Aggiungerà Tiziano in una breve corrispondenza dei giorni successivi sul suo blog: “direi che non sono mancati i colpi di scena ed i capovolgimenti di fronte … nelle prime 15 mosse ho costruito un forte attacco che però ho condotto molto male … più che la perdita della qualità poteva essermi fatale la Donna completamente fuori gioco in a7, quando però è tornata in gioco si è venuta a creare una posizione estremamente complessa per entrambi, vantaggiosa per il Nero da un punto di vista strettamente teorico ma molto più difficile per lui da giocare … Secondo me in questo tipo di posizioni il giudizio del computer è poco affidabile perchè va a sommare fattori estremamente eterogenei (pezzo fuori gioco, sicurezza del re, pedone avanzato sono elementi difficili da confrontare) e perchè i suoi giudizi sono frutto di una precisione di gioco “sovrumana”.

Il finale poi l’ho giocato in modo pessimo mentre tu hai trovato risorse molto buone (in particolare mi hai sorpreso con 47… Kd5!). Sulla conclusione di Torre e Alfiere contro Torre ha indubbiamente pesato la stanchezza anche se credo sia molto più difficile da difendere di quello che comunemente si creda, specie con poco tempo a disposizione”.

Post Scriptum

so bene che questa lunga partita non vale più di tanto dal lato tecnico, ma ugualmente può essere considerata istruttiva, e soprattutto è stato, per me, come essere protagonista di un film che non giravo da anni, da quando incrociavo i pezzi, allo Steinitz o in provincia, con i vari Malloni, Ferretti, Tribuiani, Bonavoglia, Stavru, Bellia, Marinelli e …. Brunov e delpraub! Quindi qualcosa di piacevolmente genuino che si poteva anche condividere con voi. Come grande è stata la mia sorpresa quando l’amico “delpraub” mi ha fatto notare che Tiziano Mosconi aveva perfino dedicato alla nostra non indimenticabile partita, sul suo Blog personale, questi interessanti commenti, ai quali ho ritenuto di aggiungere qualcosa di mio. Ma vi prometto che non si ripeterà più: c’è di meglio in giro, ora smettiamola di scherzare.

avatar Scritto da: Marramaquís (Qui gli altri suoi articoli)


45 Commenti a Chi ha cambiato le regole?!?

  1. avatar
    danilo 21 Febbraio 2015 at 09:23

    grazie! sono sempre contento quando c’e’ una partita commentata,
    me lo studio con calma,
    ps
    se possibile, aspetto visore e download pgn
    ciao!

  2. avatar
    Michele Panizzi 21 Febbraio 2015 at 11:00

    IMHO c’è una cosa essenziale da sapere sui finali: che sono noiosi :)
    Quindi regoliamoci.

    • avatar
      paolo bagnoli 22 Febbraio 2015 at 22:05

      No, non sono noiosi, sono complicati: se, poi, ci sono le Torri, sono tremendi!

  3. avatar
    The dark side of the moon 21 Febbraio 2015 at 12:38

    Ciao Marramaquìs.
    Mi è piaciuta la divertente idea del “commento a quattro mani”, con poche varianti e molte riflessioni.
    Non mi piace invece quanto affermi: “…vi prometto che non si ripeterà più: c’è di meglio in giro, ora smettiamola di scherzare” riferito alla partita.
    la tua partita mi sembra anzi interessante!
    Quando capita di giocare una partita indecente penso che a prescindere saranno i diretti interessati a non pubblicarla, poi se la Redazione decide comunque di pubblicare non sarà mai tempo perso dargli una occhiata.
    PS.
    A proposito di finali….
    Visto che ultimamente mi sono convinto di studiarli perché penso che siano la parte più importante e difficile degli scacchi consiglio a tutti “da amatore a MI” di Jonathan Hawkins.
    Riguardo il fatto che siano noiosi penso che il problema riguardi come vengono trattati per essere studiati.

    • avatar
      Mongo 21 Febbraio 2015 at 14:17

      Vero, il libro di Hawkins è molto ben concepito!! ❗

    • avatar
      Jas Fasola 22 Febbraio 2015 at 18:02

      Ho qualche dubbio. Intanto, ‘ l “Amatore”, come scrive lui, ha sempre avuto un’ottima memoria scacchistica, ricordando TUTTE le sue partite e molte di altri…
      Questo sarebbe l’ “Amatore”? 😆

      Inoltre il libro e’ sui finali, ma chi aiuta il VERO Amatore in apertura e mediogioco? Al finale non ci arriva… 🙁
      Poi Hawkins mette tante cose note e arcinote (da Lucena, Philidor al finale Alekhine-Capablanca), di nuovo non ho visto niente (non nel senso che io sappia tutto 😉 ma che piu’ o meno ho gia’ visto queste cose altrove).

      Ma mi interessa un’altra cosa… un paio di anni fa ho visto un finale di torri e pedoni con il Bianco con il pedone A di vantaggio e la sua torre dietro il pedone. Mi vengono in mente Karjakin e Aronian, almeno uno dei due dovrebbe averlo giocato. Vi ricordate questa partita?

  4. avatar
    Jas Fasola 21 Febbraio 2015 at 14:39

    Partita di rara bellezza 🙂 , importante anche per la teoria delle aperture, grazie alla novita’ 9. Af4. Finora era stata giocata solo 9. Te1, sia da Roberta Messina, al camp. del mondo under 12 del 2005, sia da Oliwia, nel camp. polacco under 10 del 2009 :mrgreen:

    Ma il blog di Mosconi esiste ancora? Oggi sembra “oscurato” 😆

    Comunque complimenti! Della partita non ho capito quasi niente ma mi e’ piaciuta molto lo stesso! Avessi io lo stesso coraggio del grande Marra 😉

    • avatar
      The dark side of the moon 21 Febbraio 2015 at 17:20

      Marra ha fatto il modesto… 😆
      A proposito di tatticismi e coraggio mi hai fatto venire in mente un episodio capitatomi dopo una partita di torneo dello scorso anno.
      Giocavo contro un giocatore molto tattico che era stato capace di creare sulla scacchiera, col nero (dopo la mia solita apertura “inglese”), un “casino” enorme.
      Tatticismi da tutte le parti!
      Cosa avevo sbagliato in apertura?
      Cerco spesso di ottenere posizioni “tranquille” per giocare partite posizionali, quella volta non mi riuscì e persi abbastanza malamente in meno di 30 mosse. :oops:
      Ora viene il bello…
      Dopo la partita si avvicina un compagno di circolo che aveva assistito e mi fa: “Bella partita, anche se hai perso è stata interessante! Pensa che non ci ho capito niente ad un certo punto”.
      Lo guardo sconsolato e gli rispondo con un sorriso amaro: “Sai qual è stato il problema? Che non c’ho capito niente neanch’io…”
      Così ci siamo fatti una bella risata! 😆

  5. avatar
    paolo bagnoli 21 Febbraio 2015 at 23:44

    Vignetta e battuta degne di un Reiser! Sulla partita non mi pronuncio, visto che potrei pubblicarne delle peggiori…

    • avatar
      fabrizio 22 Febbraio 2015 at 10:20

      Potremmo indire una gara per la peggior partita: sarebbe certamente appassionante! Non credo, Paolo, che vinceresti facilmente: ho dei veri assi nella manica.

      • avatar
        paolo bagnoli 22 Febbraio 2015 at 11:37

        Lancio l’idea: PREMIO DI BRUTTEZZA (oppure DI SCHIFEZZA). Ogni frequentatore può proporre DUE partite (data, luogo e nomi sono indispensabili) e la MegaRedazione offrirà in premio (da qualche parte ci sono pezzi spaiati inutilizzabili) 1° Un Re segato a metà ; 2° Una Regina conciata allo stesso modo; 3° Una Torre eccetera fino al Pedone.
        Sono escluse le partite “brutte”, ed è richiesto un contenuto artistico in fase di cappella/e.

  6. avatar
    danilo 23 Febbraio 2015 at 19:20

    scusate se vi strizzo un po’ i “neuroni” 😉
    ma a proposito di finali vi chiedo un parere su questa posizione
    metto il FEN per comodità
    (il FEN è una stringa alfanumerica che rappresenta in modo completo una posizione)
    6k1/5p1p/1p1q2p1/1P1P4/4Q3/6PP/5P2/6K1 b – – 2 35
    potete incollarla in chessbase o in qualunque lettore che riceve un FEN
    ad esempio qui http://www.shredderchess.com/online-chess/online-databases/endgame-database.html

    vedo che dopo ..Rf8 Dc4 Re7 Dc6 il bianco non ottiene nulla,
    ma avvicinare il proprio Re non e’ semplice in quanto si rischia di essere
    sotto i continui scacchi della donna nera.
    potrei giocare De3 per tenere la donna inchiodata alla difesa di b6
    e levare mosse al nero,ma poi? come/cosa devo calcolare per un piano concreto e realizzabile?

    grazie a chi può darmi qualche dritta

    • avatar
      Renato Andreoli 23 Febbraio 2015 at 20:25

      Ci provo io, Danilo.
      Non sono sicuro che il finale si possa vincere, ma un tentativo ragionevole potrebbe essere di avvicinare il Re al centro, interponendo magari le mosse h4 e Dd4. Non è necessario che il Re bianco si esponga eccessivamente; basterebbe posizionarlo in f3 per rendere vinti quasi tutti i finali di pedone. Col Re in f3, per esempio, l’entrata della Donna in c6 sarebbe una minaccia reale.

      • avatar
        danilo 23 Febbraio 2015 at 21:42

        penso che il nero ora giochi per forza Rf8 per impedire De8+ Dc6 che vince subito, dopodiche’ ho pensato di giocare De3 lascia d5 e attacca b6 ovviamente il nero non puo’ perdere b6. Il nero incomincia a non avere mosse, h6 e g5 sono attaccate dalla donna, cosa gioca? ad esempio Dc5 non si puo’, allora Df6, gioco allora mosse come g4 f4 Rg2, per portare appunto il Re in f3 e giocare quando ho f4, De5 (quando la donna nera e’ in f6)
        non ti chiedo le mosse, ti chiedo COME IMPARARE A PENSARE CORRETTAMENTE!
        grazie infinite 😉

        • avatar
          Renato Andreoli 23 Febbraio 2015 at 22:29

          Dato che neanche un computer riesce a vedere tutto in posizioni come queste, bisogna affidarsi ai principi generali, anche per economizzare il calcolo delle varianti.
          E di principi generali qui ne individuerei subito due: 1) Centralizzazione della Donna (in d4 la Donna bianca domina la scacchiera)ed anche del Re al momento opportuno, 2) tenere tutto difeso (ecco il senso di h4).
          Difficilmente puoi fare progressi tenendo la Donna in e3; il Nero può stare fermo con Rg7-Rf8.

  7. avatar
    DURRENMATT 24 Febbraio 2015 at 20:47

    …vuoi IMPARARE A PENSARE CORRETTAMENTE? Iscriviti e frequenta un laboratorio di SCRITTURA CREATIVA!In alternativa, per i “genovesi”, consiglio il “De oratore” di Cicerone o “Istitutiones oratoriae” di Quintiliano…sono però 12( dodici)volumi…ma vuoi mettere!!… P.S.non scherzo.Sono maledettamente serio! 😉

  8. avatar
    danilo 24 Febbraio 2015 at 22:11

    pensi che un corso di scrittura creativa aiuti negli scacchi? io no, sinceramente.
    ma poi sono cosi pigro nel campo, che sarei il peggior cliente…..
    grazie comunque.

    • avatar
      Enrico Cecchelli 25 Febbraio 2015 at 12:44

      Se vuoi focalizzare il miglioramento del l’atteggiamento mentale in ambito scacchistico direi che la “vecchia” ma sempre valida trilogia di Kotov ” allenati, pensa e gioca come un grande maestro” Possa ancora fornire diversi utili dritte nonostante l’evolversi dei tempi e delle conoscenze

  9. avatar
    danilo 25 Febbraio 2015 at 19:33

    mmmmhh mi state prendendo x i fondelli.. 😐
    kotov? ma io sono un pivello
    troppo difficile x me bisogna essere almeno un 2000 e avere tanta voglia x smazzarsi quei libri…
    mi sono accorto invece che ottengo di piu’ quando un maestro mi dice
    cose precise su cose precise nelle mie partite
    e li’ che capisco e faccio tesoro
    come quando jas mi ha detto
    ….hai cambiato i pezzi anziche’…..
    etc etc
    scusate
    visto che dalla teoria alla pratica non mi sembra abbia funzionato
    ora faccio dalla pratica alla teoria
    focalizzo il punto pratico poi se occorre si passa all’approfondimento teorico

    questo e’ secondo me il metodo piu’ efficace
    magari non per tutti ma x me mi sa di si.

    tempo fa feci vedere le mie partite del torneo ad un maestro
    che me le commento’ e spiego’ alcune cose
    i miei errori
    i miei ragionamenti astratti
    le mie valutazioni incomplete

    ho imparato + da quelle discussioni che da 10 libri letti 😉

    • avatar
      Enrico Cecchelli 25 Febbraio 2015 at 20:04

      Sono meno difficili di quanto possa sembrare. Un altro testo che ricordo come illuminante, forse un po più abbordabile e’ ” trattato di scacchi” di Euwe, edizione Mursia dove oltre a lezioni sui principi generali mi pare di ricordare che vengono analizzate una ventina di partite dove l’autore cerca di spiegare il miglior piano di gioco ed i presupposti strategici che lo supportano

      • avatar
        paolo bagnoli 25 Febbraio 2015 at 20:51

        Altro testo che, tanti anni fa, trovai istruttivo ed a modo suo illuminante riguardo la strategia generale, è quello di Fine (“Le idee nascoste dietro le aperture”;), ma non so se esista in italiano. Io lo lessi in francese nel testo passatomi da Mario Tamburini.

  10. avatar
    The dark side of the moon 25 Febbraio 2015 at 21:11

    Ha ragione Danilo.
    IDEE e non decine di varianti che non servono a nulla se non si conoscono i principi.
    Le migliori partite commentate devono contenere idee frutto di strategie tipiche delle posizioni analizzate.
    Quando in sostanza mi capita di vedere una partita commentata sole da varianti mi si drizzano i capelli! 😈
    A cosa serve per un giocatore di livello nazionale’
    A chi interessa verificare tatticamente decine di linee, per quello ci sono gli esercizi di tattica.

    • avatar
      paolo bagnoli 25 Febbraio 2015 at 22:00

      Più che giusto! Ad esempio, una delle primissime cose che mi vennero spiegate riguardava la Siciliana, paradigmatica per quanto riguarda le idee: se il Bianco ha in testa di attaccare ad Ovest, be’, non è proprio il caso, non esistono i presupposti strategici per farlo e, per converso, se il Nero ha intenzione di attaccare ad Est, anche in tal caso…
      Nonostante la Siciliana sia il “labirinto” ben noto, l’idea fondamentale per entrambi i giocatori rimane sempre la stessa.
      P.S. Forse ho fatto un po’ di casino, ma mi soccorre il famoso aneddoto riguardante Korcnoi a Cuba; quando Guevara volle giocare con lui, i componenti dell’èquipe sovietica gli raccomandarono di andarci con la mano leggera, ma lui non mancò di stritolare il Che, per poi commentare con i costernati compagni di viaggio: “Non conosce la Catalana”.

  11. avatar
    DURRENMATT 25 Febbraio 2015 at 22:00

    …”ho imparato + da quelle discussioni che da 10 libri letti”…e, infatti,conosci alla perfezione la definizione di FEN,maneggi a mena dito tutte le “diavolerie” web ma ti sfuggono i contatti e i legami esistenti tra pezzi e pedoni cioè le BASI.Qualche libro bisogna pure leggerlo (possibilmente cartaceo) altrimenti si è solo dei praticoni…”Idee.Non ho mai memorizzato linee”…frase detta da uno che si è spaccato la schiena(e il fondoschiena) sui libri di scacchi(Bobby Fischer). Senza offesa…P.S.la LENTEZZA è la vera velocità:se hai costruito con calma basi solide,potrai permetterti di decidere rapidamente e correre.Partite commentate da Alekhine e il Torneo di Zurigo del ’53 commentato da Bronstein è la mia banale e scontata proposta per gli ACQUISTI(aiutiamo l’editoria italiana).Per le aperture “I segreti delle aperture”(AA.VV) edizioni Prisma. 😉

  12. avatar
    paolo bagnoli 25 Febbraio 2015 at 22:07

    D’accordissimo su Zurigo ’53, un capolavoro! Altro aneddoto riguardante il match mondiale tra Tal e Botvinnik: quando, relativamente ad una posizione, in fase di commento Tal sciorinò una raffica di varianti, Botvinnik si limitò a commentare: “Ho pensato che cambiare le Donne e raddoppiare le Torri fosse una buona idea”.

  13. avatar
    danilo 25 Febbraio 2015 at 22:46

    non sono certo io che posso dire quale e’ il metodo di insegnamento e apprendimento piu’ corretto.
    sono d’accordo che un certo tipo di lavoro ti porta a essere solo un praticone, arrivi magari a 1N e poi li ti fermi, viceversa uno studio lento e progressivo con affiancata la pratica ti da le basi x andare piu lontano.
    io stavo solo riportando la mia realta’, di tutti i libri letti ho la sensazione che non mi sia rimasto il tanto x giustificare lo sforzo. anche dei libri che piu mi son piaciuti “come dal mediogioco al finale di mednis” mi accorgo che la memoria non funziona. ma ricordare non basta, poi bisogna acquisire le capacita’ di metterle in pratica, e ho visto la difficolta’ nell’applicarli in partita. quindi ora, stanco di leggere teoria faccio il contrario. discuto con chi e’ piu forte di me la partita per capire dove ho ragionato male e sbagliato. mi hanno fatto notare diversi difetti che sui libri non leggo (…sei troppo astratto x principi e non concreto sulla posizione…;) e questo lavoro ho visto che non lo scordo piu. poi ripeto, se dal’analisi emerge che non conosco o non ho capito un determinato tema (ipotesi AA contrari), ok allora un’approfondimento con un libro ci puo’ stare.
    …perdonate per il FEN ma è pratico, per me il PC e’ solo un discorso di praticità,
    non uso i motori, solo dopo x verificare se ho visto la pagliuzza ma non la trave….ai miei livelli e’ cosi… 😎

    • avatar
      Jas Fasola 25 Febbraio 2015 at 23:00

      Danilo, perche’ non mandi in redazione una tua partita con i tuoi commenti? Anche se non fosse molto interessante, l’aspetto importante sarebbe vedere se devi cambiare il modo di pensare, percio’ conta che l’analizzi indicando i motivi che ti hanno spinto a fare le mosse. Sono convinto che la Redazione la pubblicherebbe volentieri. Poi stai sereno che ci divertiremmo tutti a fare i nostri commenti 😉

  14. avatar
    danilo 25 Febbraio 2015 at 23:07

    … mi ricorda tanto il pollo da spennare al poker… ok ci sto ❗

    • avatar
      DURRENMATT 26 Febbraio 2015 at 14:46

      …partite corredate da commenti sintetici(analitico-posizionali)e descrittivi portano alla luce non solo la “partita interiore” ma anche la REALE conoscenza scacchistica (e,quindi, l’assoluta buona fede del soggetto proponente). 😉

  15. avatar
    Enrico Cecchelli 25 Febbraio 2015 at 23:59

    pptrebbe essere interessante che tutti i frequentatori del blog proponessero una loro personalissa classifica dei 3 / 5 libri che più li hanno colpiti ed aiutati nella loro formazione scacchistica arricchendoli in qualche modo. Ovviamente testi a carattere tecnico divulgativo o raccolte di partite lasciando fuori i testi storici o biografici. Pur essendo il campione statistico relativamente esiguo potrebbe venirne fuori una classifica interessante e qualche nuova idea per i lettori interessati. Si potrebbe aggiungere una breve motivazione.

  16. avatar
    danilo 26 Febbraio 2015 at 00:18

    scuola di scacchi di ponzetto
    trattato di scacchi di euwe
    dal mediogioco al finale di mednis

  17. avatar
    fds 26 Febbraio 2015 at 15:04

    – Il Regolamento FIDE 1988 e successivi
    – Regolamento Tecnico FSI anni ’90
    – Regolamento FIDE per i titoli internazionali
    Ehm… sto scherzando :mrgreen:

    – Tutti i libri di Bagnoli, perché scritti bene, divertenti e rilassanti.
    – Apertura, Mediogioco e Finali nella moderna partita a scacchi, L. Pachman, perché nella seconda metà degli anni ’80 era di quanto più completo e moderno si trovava in libreria.
    – Batsford Chess Openings 1 e 2, perché i database informatici erano ancora da venire.
    – Cosa bisogna sapere sui finali, Y. Averbach. Un gioiellino.
    – Dal mediogioco al finale, E. Mednis, come logico complemento del precedente.
    – La strategia nel finale, M. Shereshevskij, come logico complemento del precedente.
    – I libri di Nunn sulla Najdorf: quanto più tecnicamente profondo abbia letto.
    – Scacco; L’Italia Scacchistica; Torre & Cavallo, per avere una panoramica aggiornata di quello che accadeva fuori dal Circolo.

  18. avatar
    Filologo 26 Febbraio 2015 at 22:28

    Poiché le cose che si imparano quando si è giovani sono quelle che pesano di più, voglio citare, in ordine di apparizione:
    C. H. O’ D. Alexander, Di più sugli scacchi.
    E. Paoli, Giocare bene per giocare meglio.
    G. Porreca, Manuale teorico-pratico delle aperture.
    A. Nimzowitsch, Il mio sistema.
    A. Kotov, Gioca come un grande maestro (senz’altro il miglior libro della trilogia).

    Ma fatemi ricordare anche Ponzetto, Scuola di scacchi e Test di scacchi, Romanovskij, Il centro di partita, Capablanca, I fondamenti degli scacchi, Botvinnik, Lavori critici e analitici, Bronstein insegna l’indiana di re, Keres, Partite scelte, Vainstejn, Lasker, Smyslov, Alla ricerca dell’armonia, Tarrasch, 300 partite a scacchi, Tal-Koblentz, La via del successo negli scacchi, Uhlmann, Winning with the French, Réti, I maestri della scacchiera, Gulko-Sneed, Lessons with a Grandmaster. Li ho amati tutti e mi hanno regalato ore di gioia interminabili. Li ringrazio qui ora.

  19. avatar
    Enrico Cecchelli 27 Febbraio 2015 at 00:50

    I miei libri preferiti sono stati 60 partite da ricordare di Fischer, il libro di bronstein su Zurigo, Nunn capire gli scacchi mossa dopo mossa,Shereshevskij la strategia nel finale( che ha veramente aumentato la mia comprensione degli scacchi ), Marin sulle spalle dei giganti.

  20. avatar
    danilo 27 Febbraio 2015 at 00:51

    tutto pronto, che faticaccia ma ho finito.
    non sapevo che partita scegliere, ho preso le ultime 2 che ho giocato,
    una tattica, una posizionale per un quadro più completo.
    premessa,
    ho cercato di scrivere quello che ho pensato in partita.
    le partite sono giocate sulla scacchiera sul tavolo (non a video)
    un’ora a testa
    non ancora controllate con nessuno e nessun motore.

    per chi e’ abituato con chessbase clicca qui
    http://www.viewchess.com/cbreader/2015/2/27/Game182348367.html

    per chi vuole anche un motore, girare la scacchiera,
    clicca qui
    http://chessmicrobase.com/m/2heyelnl
    x editare commenti(occorre che si crei prima un db e una mail che devo abilitare)

    ora tocca a voi….la faticaccia 😉

    • avatar
      Jas Fasola 27 Febbraio 2015 at 19:15

      ma dove si postano i commenti?

    • avatar
      Jas Fasola 27 Febbraio 2015 at 23:58

      posto qui

      bianco-danilo

      Strano il ragionamento su 8. … Ch5 9. Ag3?! L’alfiere non va su una casa attaccata dal cavallo, 8. … Ch5 andava scartata ma per 9. Ae3 o 9. d5, piu’ attive

      10. Axd6 lo ritieni sbagliato perche’ ti permette di mangiare con il pedone aprendo la c. E se invece mangiassi di donna premendo sul pedone d? Inoltre su cxd6 avrebbe potuto giocare 11. d5 (ancora non consideri una mossa attiva dell’avversario)

      12. … d5 fisso il centro e le case c4 e e4. Pensa io invece avrei preferito l’elasticita’ con Ce7. Una volta che blocco il centro non torno piu’ indietro, qui comunque va bene perche’ il Bianco non ha i pezzi per l’attacco.

      Poi ci sono mosse piu’ o meno forzate fino al finale che potevi giocare meglio ma non era cosi’ facile da vincere. Comunque

      38. f4 portare il Re fino a b2? Adesso serve solo a perdere, il bianco spinge i pedoni. Comunque il pedone non andava spinto in a2 (altrimenti il Re nero non si potrebbe sottrarre agli scacchi), li’ ci doveva eventualmente andare il re. Questo e’ un finale elementare, caro Watson 😉

      Se potevi vincere dopo aver perso il pd5? Per il computer Cd6 e’ stata una mossa magistrale, la migliore! Avresti dovuto continuare con 23. … Dxa4, anche 23. … Cf5 e’ buona ma forse non vince. Comunque lavora con il computer, riguarda le tue partite!
      ———————-
      danilo-nero

      Hai studiato le partite di Fischer? Ma allora perche’ hai attaccato cosi’ a casaccio (Cg5-Ch3?) Inoltre 9. Cf1 non si fa se non hai chiuso il centro (9. … dxe4!) Sei uscito dall’apertura messo male, poi il tuo avversario ha fatto harakiri due o tre volte…

      Non e’ che ti ricordi solo questa partita (che non e’ molto significativa di come si attacca) http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1034577

      Il GM Bartel ha scritto che bisognerebbe, preparandosi per un avversario, fermarsi nella analisi della variante al punto in cui pensiamo di sapere cosa fare. Pero’ intendeva “davvero” sapere cosa fare 😉

      • avatar
        danilo 28 Febbraio 2015 at 08:10

        Strano il ragionamento su 8. … Ch5 9. Ag3?! L’alfiere non va su una casa attaccata dal cavallo,
        [danilo: come non va su una casa attaccata? ho scritto Ch5 Ag3 CxA, oppure si sposta in Ag5 h6 Ah4]

        8. … Ch5 andava scartata ma per 9. Ae3 o 9. d5, piu’ attive

        10. Axd6 lo ritieni sbagliato perche’ ti permette di mangiare con il pedone aprendo la c. E se invece mangiassi di donna premendo sul pedone d? Inoltre su cxd6 avrebbe potuto giocare 11. d5 (ancora non consideri una mossa attiva dell’avversario)
        [danilo: in altre partite avevo mangiato di Donna, questa volta ho provato l’apertura della colonna c, a dir il vero ho visto proprio la sua d5 dopo 11.Dd3, ma ormai era tardi, come ho scritto ho dovuto giocare 0-0 x la doppia minaccia Dg3, ma poi ho subito spinto in d5 x impedire che lo facesse lui, appena puo’ e conquista spazio ]

        12. … d5 fisso il centro e le case c4 e e4. Pensa io invece avrei preferito l’elasticita’ con Ce7. Una volta che blocco il centro non torno piu’ indietro, qui comunque va bene perche’ il Bianco non ha i pezzi per l’attacco.

        Poi ci sono mosse piu’ o meno forzate fino al finale che potevi giocare meglio ma non era cosi’ facile da vincere. Comunque

        38. f4 portare il Re fino a b2? Adesso serve solo a perdere, il bianco spinge i pedoni. Comunque il pedone non andava spinto in a2 (altrimenti il Re nero non si potrebbe sottrarre agli scacchi), li’ ci doveva eventualmente andare il re. Questo e’ un finale elementare, caro Watson 😉
        [danilo: si, lo so conosco il buco da tenere in a2, quindi dovevo rimanere fermo e pattare ]

        Se potevi vincere dopo aver perso il pd5? Per il computer Cd6 e’ stata una mossa magistrale, la migliore! Avresti dovuto continuare con 23. … Dxa4, anche 23. … Cf5 e’ buona ma forse non vince. Comunque lavora con il computer, riguarda le tue partite!
        [Danilo: Da4 bella! non l’ho vista, e il pedone a e’ una minaccia x il finale. ho visto subito Cf5, avrebbe potuto sbagliare e magari prendevo una qualita’]

      • avatar
        danilo 28 Febbraio 2015 at 08:28

        Hai studiato le partite di Fischer? Ma allora perche’ hai attaccato cosi’ a casaccio (Cg5-Ch3?)
        Inoltre 9. Cf1 non si fa se non hai chiuso il centro (9. … dxe4!) Sei uscito dall’apertura messo male, poi il tuo avversario ha fatto harakiri due o tre volte…
        [danilo: a dir il vero ho scritto mi sono procurato partite di fischer che giocava il KIA e le devo ancora guardare, hai ragione ho giocato male ]

        Non e’ che ti ricordi solo questa partita (che non e’ molto significativa di come si attacca) http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1034577

        Il GM Bartel ha scritto che bisognerebbe, preparandosi per un avversario, fermarsi nella analisi della variante al punto in cui pensiamo di sapere cosa fare. Pero’ intendeva “davvero” sapere cosa fare 😉

        [si, l’idea Cxe6 la conosco, per farmi perdonare ti metto un altra KIA che mi sembra bella, dagli giusto uno sguardo, e dimmi se ti piace] 😉
        http://www.viewchess.com/cbreader/2015/2/28/Game297421834.html

        • avatar
          Jas Fasola 28 Febbraio 2015 at 10:05

          OK, perdonato! 🙂

          • avatar
            danilo 28 Febbraio 2015 at 13:51

            grazie Jas dei suggerimenti… e della pazienza!
            Ad maiora! 😉

            • avatar
              fds 28 Febbraio 2015 at 14:35

              Mozione d’ordine 🙂

              Le frasi quotate vanno differenziate da quelle nuove, altrimenti diventa difficile seguire.
              Si possono quotare:
              – premettendo al passaggio il vecchio simbolo >
              – usare il corsivo
              – altro

            • avatar
              DURRENMATT 28 Febbraio 2015 at 14:58

              …quando si gioca un sistema in contromossa occorre conoscere le IDEE della fonte originale.Quindi bisogna ZAPPARE ergo (visto il livello) studiare Fischer con il NERO nel suo periodo giovanile (’55-’62).Se, invece, l’obiettivo è il dadaismo scacchistico allora…auguri! 😉

  21. avatar
    danilo 27 Febbraio 2015 at 19:47

    come dicevo
    in microbase se vuoi inserirli nella partita
    devi registrarti con una mail
    a questo punto io condivido il mio db sulla tua mail e tu
    puoi entrare in edit sulla partita e fare tutto

    mentre in chessbase non si puo’ fare 🙁

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