La lotta al cheating negli scacchi

Scritto da:  | 1 Aprile 2014 | 12 Commenti | Categoria: Regolamento

Cheating 4

I recenti e dimostrati casi di cheating informatico nelle competizioni scacchistiche hanno allarmato non solo i semplici appassionati ma anche i professionisti. Si è formato un forte movimento di opinione e di pressione che ha coinvolto le principali federazioni europee e l’Association of Chess Professionals (ACP, www.chessprofessionals.org), le quali hanno sostanzialmente “costretto” la FIDE a prendere atto delle preoccupazioni e dei timori sempre più diffusi. Tutte le citate parti si sono riunite giovedì 27 marzo presso la sede FIDE di Atene, presenti K. Ilyumzhinov (presidente FIDE), I. Leong (segretario generale FIDE), E. Sutovsky (presidente ACP) e tre presidenti di federazioni europee (quelle fino ad ora più coinvolte) per fare il punto della situazione e proporre suggerimenti atti a impedire il fenomeno.

Cheating 5

La discussione ha portato alla condivisa conclusione che l’unico modo realistico di opporsi all’aiuto tecnologico nella competizione scacchistica si dovrà appoggiare anch’esso alle nuove tecnologie, segnatamente metal detector, rivelatori di frequenze radio e similari.

La risoluzione finale, dopo la necessaria approvazione del Presidential Board della FIDE, sarà implementata nel regolamento FIDE per gli scacchi, che entrerà in vigore il prossimo 1° luglio.

Cheating 3

In sostanza si prevede che:

  • in tutte le competizioni FIDE a giocatori, accompagnatori e pubblico è vietato portare con se nell’area del torneo qualsiasi apparecchio elettronico di comunicazione (telefoni, tablet, computer, video camere, ecc.). Per area del torneo si intende non solo quella di gioco, ma anche le aree riservate al pubblico e quelle di servizio.
  • Come già accade per le Olimpiadi degli scacchi, per tutte le competizioni FIDE giocatori, accompagnatori e pubblico per accedere alle aree di rispettiva competenza passeranno attraverso metal detector e le borse o zaini attraverso i raggi X, e il personale predisposto provvederà a catalogare e custodire in appositi armadi i beni personali vietati e portati con se.
  • Gli strumenti di comunicazione per la stampa saranno forniti dall’organizzazione.
  • Queste limitazioni e la richiesta di disporre delle apparecchiature elettroniche di prevenzione (e il relativo personale) si applicheranno anche alle finali dei campionati nazionali di qualsiasi tipo, e i costi saranno a carico della federazione organizzante, che potrà delegare chi materialmente organizza l’evento.
  • Non sarà necessario mandare on-line la trasmissione delle partite con un certo ritardo, come fino ad ora suggerito.

Tutto ciò comporterà costi organizzativi cospicui, che si presume porteranno ad un abbassamento delle quote tradizionalmente riservate agli inviti e ai premi.

Cheating 6

Data la rilevanza dei costi prospettati, non è pensabile poterli imporre a competizioni di tono minore. Si pensi alla normale attività torneale quali festival internazionali e tornei locali. Su questo aspetto la discussione in sede di riunione è stata serrata, e pare in qualche passaggio ha avuto toni forti. In ogni caso si è stabilito che l’azione di prevenzione e di contrasto non può prescindere dall’ausilio di mezzi elettronici per essere efficace e credibile. Pertanto per queste manifestazioni sarà previsto:

  • in alternativa a metal detector e strumenti a raggi X se non disponibili, si dovranno usare apparecchi per la rivelazione di onde elettromagnetiche oppure apparecchi che disturbano la diffusione di tali onde nell’area del torneo. In tal modo i costi saranno più contenuti.
  • Queste misure saranno obbligatorie per qualsiasi torneo che sarà omologato FIDE, rapid e blitz compresi.
  • I costi delle attrezzature richieste saranno a carico di chi organizza.

Cheating 1

E’ previsto un periodo di transizione dopo il fissato 1° luglio, che va fino al 31 dicembre 2014. In tale periodo per le competizioni non FIDE e per quelle non finale di campionato nazionale, se non si dispone ancora della necessaria attrezzatura elettronica, varrà quanto segue:

  • ai giocatori e agli spettatori è vietato portare con se nell’area del torneo qualsiasi apparecchio elettronico di comunicazione. Diversamente si avrà partita persa se giocatore o l’espulsione se spettatore.
  • Per i giocatori è vietato allontanarsi dall’area di gioco (dove sono le scacchiere) senza il premesso dell’arbitro. Diversamente si avrà partita persa. Significa che per poter andare in bagno, o al bar o a fumare, si dovrà essere autorizzati.
  • Per queste situazioni si chiede agli organizzatori di prevedere personale di ausilio per gli arbitri, in modo da poter garantire l’adeguato controllo di chi, seppur autorizzato, si allontana dall’area del torneo. Tale personale dovrà essere in possesso di specifico patentino, conseguibile con apposito corso ed esame di merito, da organizzare a cura dei Comitati regionali. I contenuti del corso verteranno nello studio e analisi dei casi accertati di doping informatico. In mancanza di questo personale il direttore di gara potrà non far svolgere l’evento.
  • Non sarà consentito portare in sala gioco zaini, borse, ecc.
  • L’arbitro potrà chiedere a un giocatore di consentire l’ispezione, in privato, dei suoi abiti, borse od altri oggetti personali.
  • L’arbitro, o persona da questi autorizzata, procederà all’ispezione e dovrà essere dello stesso genere del giocatore.

Cheating 2

avatar Scritto da: AI Francesco De Sio (Qui gli altri suoi articoli)


12 Commenti a La lotta al cheating negli scacchi

  1. avatar
    The dark side of the moon 1 Aprile 2014 at 09:08

    In linea di principio è tutto condivisibile ma ricadendo i costi sull’organizzazione degli eventi non è pensabile attuare il tutto in qualsiasi torneo omologato FIDE.
    Una super-professionalizzazione degli scacchi in questo senso si ripercuoterebbe ai danni di milioni di appassionati che costituiscono la base di questa disciplina.
    Il rischio concreto è quello di vedersi raddoppiare le quote di iscrizione ai tornei con conseguente calo di iscritti che già negli ultimi anni causa crisi economica si può già notare.
    Gli scacchi devono essere pensati come una attività che tutti possono praticare con scopi educativi, la super-professionalizzazione di fatto escluderebbe la maggior parte dei praticanti dai vari tornei e l’effetto di ciò sarebbe ancor più grave dello squallido problema del cheating.
    PS.
    La seconda foto mi ricorda qualcosa di quando frequentavo la scuola :mrgreen:

  2. avatar
    paolo bagnoli 1 Aprile 2014 at 18:47

    Grosso problema, senza dubbio, e proposte inevitabilmente accettabili, ma le obiezioni riguardanti i costi ed il meccanismo organizzativo sono evidenti. Ho lavorato parecchi anni nel settore delle protesi acustiche e ricordo che una famosa azienda svizzera (Phonak), sponsor di una squadra ciclistica, impiegava strumenti simili per comunicare con gli atleti in gara. Si dovrebbero realizzare mezzi di “disturbo elettronico” per impedire a tali sistemi di funzionare, ma credo che il tutto comporti ricerche e costi decisamente alti.

  3. avatar
    Jas Fasola 1 Aprile 2014 at 19:38

    Quiz anti-cheating. Che cosa faranno gli organizzatori? Scegliete la risposta giusta

    1) Requisiranno tutti i telefonini dei visitatori, gli orologi tecnologici, le macchine fotografiche. Li catalogheranno (ogni giorno) dando apposita ricevuta. Assumeranno per questo un team di personale apposito. Ovviamente per i tornei FIDE piu’ importanti all’ingresso verra’ posto metal detector ultima tecnologia.

    2) Metteranno all’ingresso un finto metal detector, in pratica un armadio in metallo dei tempi dell’URSS con una mano di vernice fresca, incaricando una stangona come “security”, la quale con un sorriso dira’ “passa, va’”.

    Potete votare da questo momento.

    Mi piace 1
    • avatar
      Jas Fasola 1 Aprile 2014 at 19:40

      ovviamente il quiz svela anche l’articolo 😉

  4. avatar
    Ramon 2 Aprile 2014 at 20:52

    Tutti a disquisire della huelga di Mongo… ma qui possibile che nessuno abbia notato niente di sospetto?!? Finissimo come sempre il nostro fds! 😎

    • avatar
      Jas Fasola 2 Aprile 2014 at 20:59

      Beh, il test svela l’arcano… se una delle due risposte e’ impossibile (indovinate quale) e l’altra irreale (pure…;) allora forse l’antefatto 😉

  5. avatar
    fds 2 Aprile 2014 at 22:42

    Come oramai ampiamente sospettato, la nota è un classico pesce di Aprile 😉 ma, attenzione, non tutto quello che ho scritto è inventato di sana pianta!
    Invece del tradizionale quiz su una posizione alla scacchiera, invito chi ne ha voglia a provare a indovinare cosa è inventato e, soprattutto, cosa veramente sarà corpo regolamentare dalla prossima estate.

    Come al solito, è vietato usare motori e consultarsi con amici, più o meno esperti.
    Non si vince nulla 😉 .
    🙂

    • avatar
      Jas Fasola 2 Aprile 2014 at 23:18

      Pesce di Aprile davvero ben fatto! Se non avessi avuto agli Europei l’esperienza della stangona che mi ha mostrato quale e’ la realta’ ci sarei sicuramente cascato! Complimenti!

      Ah, ai campionati nazionali polacchi niente stangona, niente metal detector, c’era pero’ la Agnieszka (si vede nel filmino che ho fatto), quella dell’articolo “Agnese dolce Agnese”, che teneva tutto e tutti sotto controllo 😯 Bastava e avanzava :mrgreen:

  6. avatar
    Jas Fasola 18 Settembre 2014 at 13:26

    Dal sito Federscacchi

    Modifiche all’articolo 11.3.b delle Regole degli Scacchi FIDE
    A tutti gli Arbitri:
    Cari colleghi,
    nel corso del Congresso della FIDE di Tromso 2014, la Commissione Regole, sollecitata al riguardo dalla Commissione Anticheating, ha modificato il dettato dell’articolo 11.3.b.
    Nel verbale della riunione della Commissione Anticheating di Tromso dell’8 agosto 2014 viene riportato quanto segue:

    c. la Commissione Regole ha informato di aver modificato l’articolo 11.3b delle Regole degli Scacchi per tener conto della richiesta della Commissione Anticheating. Il nuovo testo è il seguente: Durante la partita, a un giocatore è proibito avere un apparecchio telefonico portatile e/o altro dispositivo elettronico di comunicazione o ogni apparecchio in grado di suggerirgli mosse di scacchi nell’area della competizione. Tuttavia le regole della competizione possono ammettere che tali apparecchiature siano riposte in una borsa, purché siano completamente spente. Il giocatore non potrà allontanarsi con tale borsa senza il consenso dell’arbitro. Qualora sia evidente che un giocatore ha con sé un tale dispositivo nell’area della competizione, perderà la partita. L’avversario vincerà. Le regole della competizione possono specificare una penalità diversa e meno
    severa. L’arbitro può richiedere al giocatore di consentire che i suoi abiti, borse od altri oggetti personali siano ispezionati in privato. L’arbitro, o una persona
    autorizzata dall’arbitro, ispezionerà il giocatore e dovrà essere dello stesso
    sesso del giocatore. Se un giocatore rifiuta di cooperare con questo obbligo,
    l’arbitro dovrà prendere misure in base all’Articolo 12.9.

    La decisione finale relativa a questa modifica spetterà all’Assemblea Generale della FIDE 2014.

    Non è stato possible sottoporre ad approvazione dell’Assemblea Generale della FIDE di Tromso tale modifica per mancanza di quorum, per cui essa sarà sottoposta alla prossima Assemblea Generale della FIDE.
    Visto che la modifica è molto rilevante e che la prossima Assemblea Generale della FIDE non è imminente, la FIDE suggerisce agli Arbitri di adottare tale modifica dell’articolo 11.3.b delle Regole degli Scacchi sin dai prossimi tornei.
    Siete pertanto invitati ad applicare la suddetta versione dell’articolo 11.3.b delle Regole degli Scacchi in tutti i tornei a partire dal primo ottobre 2014.

    • avatar
      fds 18 Settembre 2014 at 18:40

      A mio parere, anche qui la FIDE ha fatto un piccolo pasticcio che metterà in difficoltà gli arbitri in un caso neppure tanto raro.
      Ma ne parleremo al momento opportuno :mrgreen:

      • avatar
        Mongo 19 Settembre 2014 at 11:49

        Visto il motto della FIDE, io contro chi bara applicherei un regolamento di stampo musulmano: la prima volta che bari, zacchete ad un braccio; la seconda volta, zacchete all’altro braccio; la terza volta, vista l’irrimediabilità, ghigliottina!! -)

        • avatar
          fds 20 Settembre 2014 at 11:21

          Caro Mongo,
          il cheating negli scacchi è indubbiamente un problema, ma qualcosa a tutti i livelli si fa per contrastarlo.
          Però vi sono tante altre cose che vanno a detrimento di una corretta gestione dell’attività torneale.
          Una molto sottile, ben radicata, è quella che è permesso essere al contempo arbitro e organizzatore, seppur non nello stesso torneo.
          Riesci a vedere il potenziale di scambi di favori, casomai anche a fronte di gravi accadimenti in torneo che danneggiano i giocatori?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


CLICCA QUI PER MOSTRARE LE FACCINE DA INSERIRE NEL COMMENTO Locco.Ro

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

La Palestra dei Finali

Chess Lessons from a Champion Coach

Torre & Cavallo - Scacco!

Strategia di avamposti

I racconti del Grifo

57 Storie di Scacchi
2700chess.com for more details and full list

Problema di oggi