Elogio della Schiappa

Scritto da:  | 4 Aprile 2014 | 11 Commenti | Categoria: Zibaldone

Ancora un elogio su un personaggio che conosciamo bene, molto bene…

Elogio della schiappa 6

In una società basata sul successo il perdente non ha spazio, trascurato e relegato in un angolo, se non ridicolizzato. A volte ci si dimentica perfino del secondo, figuriamoci dell’ultimo. Voglio dire in tutti gli sport, in tutti i giuochi. Eppure il perdente, ovvero la Schiappa, svolge un ruolo fondamentale nella società. Senza volare troppo in alto prendiamo gli scacchi. E constatiamo allora l’importanza, il valore del suddetto.

Al dunque. Il nostro torneo sta andando male. Eufemismo, diciamo che fa schifo. Abbiamo perso con il Bianco in una variante del pedone avvelenato della Siciliana che sapevamo a memoria. A memoria! E poi quel bischero del nostro avversario l’ha sciupata con una mossa che non c’entrava per niente. Così ci ha mandato in confusione e… e insomma è finita male. Anche con il Nero mazzolata in testa da un tizio, tra l’altro poco simpatico, un muso da topo che sembrava fiutasse il formaggio sulla scacchiera e non la smetteva di tirar su col naso in qua e là. E dire che abbiamo messo in pratica l’idea di quel babbeo di un toscanaccio che ha scritto qualche libercolo sulle aperture! (seguono accidenti vari). Altre batoste successive per le solite sviste in posizioni vincenti (succede sempre così).

Elogio della schiappa 7

Ergo morale a pezzi, groppo in gola, con l’assillo del ritorno a casa, o meglio al circolo e gli amici a prenderti per il culo (peggio che incontrare La Russa in una notte buia e tempestosa). Ma ecco, miracolo, la Schiappa venirti in soccorso. Non la riconosciamo subito che il dono del Signore può presentarsi benissimo sotto sembianze del giovanottone rubicondo, del fighetto occhialuto o del buon padre di famiglia dall’aspetto cordiale. Ma se aspettiamo qualche mossa eccolo svelarsi in tutta la sua sorprendente generosità, offrendoci pure l’occasione di un meraviglioso sacrificio di Regina da mostrare urbi et orbi. Alla fine sospiro di sollievo, forte stretta di mano da parte nostra, quasi un abbraccio seguito da un quasi istintivo bacio con la lingua in bocca. La schiappa ci ha ridato vita e coraggio.

E allora W la Schiappa!

P.S. E’ chiaro che ognuno di noi è Schiappa di un altro più forte.

Elogio della schiappa 8

avatar Scritto da: Fabio Lotti (Qui gli altri suoi articoli)


11 Commenti a Elogio della Schiappa

  1. avatar
    Mongo 4 Aprile 2014 at 11:15

    Un ‘elogio’ che accetto volentieri, solo perché scritto dal re dei toscanacci!! 😉
    Peccato che di ‘schiappe’ ce ne siano sempre meno, altrimenti sarei già GM 😕 !!!

  2. avatar
    Fabio Lotti 4 Aprile 2014 at 15:48

    Caro Mongo
    ecco un paio di esempi freschi freschi di Schiappa al Campionato a squadre in A2.
    Campionato a squadre A2
    Caligiuri- Lotti
    1,e4 c6 2.d4 d5 3.exd5 cxd5 4.Cf3 Cf6 5.Ag5 Cc6 6.Axf6 exf6 (migliore la ripresa 5…gxf6) 7.c3 Ad6 8.Ad3 Ag4 9.Cbd2 0-0 10. 0-0 Te8 11.Dc2 h6 12.Tfe1 Dc7 13.Af5 Axf5 14. Dxf5 Ce7 15. Dh5 Dd7 16.Ch4 g5 17. Dxh6? gxh4 18.Dxf6 Cg6 19.Cf3? Ae7 20.Ce5 Axf6 21.Cxd7 Ag7 e la partita è stata poi vinta facilmente.

    Bernardini-Lotti
    1.e4 c6 2.d4 d5 3.Cd2 dxe4 4.Cxe4 Cf6 5.Cxf6+ dxf6 6.c3 Ad6 7.Cf3 0-0 8.Ae2 Cd7 9.0-0 Te8 10.Dc2 Cf8 11.Ae3 Dc7 12.h3 Af4 13.Axf4 Dxf4 14.Tae1 Af5 15.Dd2 Cg6 16.Ac4 Rf8?! (15…b5!) 17.Te3 Txe3 18.fxe3 Dg3 19. De1 Dxe1 20. Txe1 Te8 21. Cd2 Cf4?? (ecco la Schiappa!) 22. Tf1 Cxh3+ 23.gxh3 Axh3 senza compenso e il Bianco ha vinto agevolmente.
    Ergo Caligiuri per un momento la mia Schiappa (si fa per sorridere, eh!) ed io la Schiappa di Bernardini.

  3. avatar
    paolo bagnoli 4 Aprile 2014 at 17:36

    Scendendo sul piano puramente statistico, risulta evidente che la popolazione schiappesca (si dice così?) costituisce la maggioranza schiacciante in seno alla massa scacchistica. Non esiste Circolo, dall’Alpi al Lilibeo, nel quale i “titolati” (da CM in su) non siano una sparuta minoranza comodamente sdraiata su di un soffice materasso schiappesco.
    Poi, tutto è relativo, come il buon Fabio ci insegna esempi alla mano, e si potrebbe affermare che “Schiappa schiappae lupus”.

    • avatar
      Jas Fasola 4 Aprile 2014 at 17:46

      La Schiappa non ha categoria, è, come si dice, “trasversale”.
      Infatti qualsiasi GM giocando con altri GM può mostrare tutta la sua schiapperia :mrgreen:

  4. avatar
    Zenone 4 Aprile 2014 at 19:02

    Visto che di questo argomento sono tra i massimi esperti, per esperienza personale, credo di potermi permettere queste poche righe.
    Complimenti a Lotti per il nuovo “Elogio” e anche a Bagnoli per i suoi libri – vere pietre miliari per noi Schiappe – che ci hanno indicato la “via schiappologica”, dando dignità alla nostra categoria. Penso, soprattutto, agli “Intermezzi” nel suo “Scacchi” e al capitolo sulla “Cappellologia” in “Scacchi Matti”.

    Elogio della schiappa

    Il Lotti con coraggio
    affronta questo tema
    e parla, perché saggio,
    di schiappe, ma non trema.

    Sì lui sa ben giocare,
    è titolato esperto,
    sa come navigare
    in questo mare aperto.

    Noi che di Nazionale
    la forza solo abbiamo
    giochiam tra bene e male
    e svegli star dobbiamo.

    Le vittime siam noi,
    mediocri spingilegno,
    spostando pezzi poi
    col nostro scarso ingegno.

    L’alfier o una torre
    muoviam con sicurezza,
    per poi in presa porre
    Regine con destrezza!

    È certamente un’arte
    essere “Grande Schiappa”,
    fors’anche sopra Marte
    la cappella ci scappa.

    Bagnoli così bene
    ne’ libri suoi ha spiegato,
    la Schiappa con gran pene
    sa perder rassegnato!

    Zenone

    _______

    * ”Scacchi” e “Scacchi Matti

    • avatar
      Mongo 5 Aprile 2014 at 16:02

      Anche tu caro Zenone non scherzi: bellissima ‘sta poesia! :mrgreen:
      E poi dai conforto alle schiappe, indicando un nostro pregio, assai apprezzato dal genere femminile, quando lo citi chiaramente nel verso: “la Schiappa con gran pene”… Eheheheh ❗ 😉

      • avatar
        Zenone 5 Aprile 2014 at 21:30

        Hai ragione, non mi piaceva, ma le ho provate tutte per “trovare la quadra”, ma non sono riuscito ad usare “grandi” al posto di “gran” o le sofferenze (cioè le pene)al singolare. Comunque, se non si ha alcun “retro-pensiero”, come si conviene ad ogni rimatore, si capisce il senso del verso 😉

  5. avatar
    Fabio Lotti 4 Aprile 2014 at 20:45

    Grande Zenone, poeta per acclamazione! (e ci ho fatto pure la rima).

  6. avatar
    Giancarlo Castiglioni 5 Aprile 2014 at 09:04

    E’ vero.
    La vittoria con la schiappa può dare un momentaneo sollievo nel corso di un torneo disgraziato, ma purtroppo non basta.
    E’ anche necessario che la schiappa sbagli presto per ridurre drasticamente le possibilità di errori del vincitore.
    Con schiappe ho vinto partite rubando vergognosamente da una posizione persa.
    In questi casi lo sconforto aumenta.

  7. avatar
    paolo bagnoli 5 Aprile 2014 at 23:44

    Caro Giancarlo, a chi non è capitato?

  8. avatar
    Fabio Lotti 13 Aprile 2014 at 09:19

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


CLICCA QUI PER MOSTRARE LE FACCINE DA INSERIRE NEL COMMENTO Locco.Ro

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

La Palestra dei Finali

Chess Lessons from a Champion Coach

Torre & Cavallo - Scacco!

Strategia di avamposti

I racconti del Grifo

57 Storie di Scacchi
2700chess.com for more details and full list

Ultimi commenti

Problema di oggi