Alberto Pomaro si racconta…

Scritto da:  | 11 Gennaio 2010 | Un commento | Categoria: Le Interviste, Profili

La Redazione di Soloscacchi, in collaborazione col Circolo Scacchistico Rutese, è lieta di presentare quest’interessante intervista a tutto campo con il Maestro Fide Alberto Pomaro (Elo Fide 2367, una norma di Maestro Internazionale) giovane promessa dello scacchismo italiano, realizzata in occasione del “3º Torneo Città di Recco” brillantemente vinto da Alberto.

Ciao Alberto, intanto complimenti per il recente successo di Recco e grazie per il tempo che vorrai dedicare a “Soloscacchi” per quest’intervista…
Sei pronto?! Dai, allora partiamo…
Bene, per scaldare il motore raccontaci qualcosa di te, come ti sei avvicinato agli scacchi e a che età hai iniziato…
Abito a Ospedaletto Euganeo, un paese di circa seimila abitanti in provincia di Padova, ho una sorella che si sta Laureando in Filosofia all’Università di Padova. Ho conosciuto gli scacchi in quarta elementare guardando mio padre che saltuariamente giocava con Fritz IV. Dopo avere memorizzato le mosse principali, l’ho sfidato e ho perso, mi sono fatto spiegare il funzionamento di Fritz nel PC e nella prima settimana ho giocato circa duecento partite; ho sfidato mio padre ottenendo due patte e una sconfitta, visto l’interesse che avevo, mi hanno portato a fare tornei giovanili in Veneto, in seguito mi sono qualificato per la finale dei Campionati Nazionali Giovanili CIGU16 di Arvier. A fine torneo sono stato chiamato dagli arbitri per comunicarmi che ero diventato Seconda Nazionale, non conoscendo il significato, me lo sono fatto spiegare dagli arbitri.

Ti sei affacciato rapidissimamente alla ribalta scacchistica prima nazionale e poi internazionale, ci puoi dire qualcosa di quelli che è i tuoi obiettivi scacchistici e i tuoi prossimi impegni?
Il mio prossimo impegno dovrebbe essere a Nancy o Tolosa dal 22/02/2010 al 28/02/2010, periodo che coincide (casualmente…) con la gita scolastica che si svolge in quel periodo, dopo dovrei giocare in squadra con l’Accademia Scacchistica le Due Torri di Bologna. Per quanto riguarda gli obiettivi il discorso è più complesso, sono diventato Maestro Fide e non me ne sono quasi neanche accorto. Non ho mai giocato cercando di gestire i risultati, ogni partita cerco di vincerla, penso come tutti. Arrivare a essere MI – GM penso non siano traguardi, ma valutazioni della nostra capacità/forza di gioco, siamo noi che dobbiamo trovare stimoli e motivazioni per migliorarci, in molti tornei vedo che tra GM hanno spesso la tendenza a pattare tra loro, sembra si accontentino dei loro risultati passati … che tristezza.

Abbiamo letto che tra i tuoi sogni c’è quello di riuscire a fare lo scacchista di professione… sappiamo che purtroppo, almeno in Italia, questo non è facile, almeno per un ragazzo di 17 anni che si trova ad affrontare delle scelte importanti…. ecco, qual è il tuo punto di vista? Conti comunque di proseguire gli studi, iscrivendoti all’Università’ oppure di dedicarti agli scacchi a tempo pieno?
Purtroppo sono nel caos più completo, televisioni e giornali parlano continuamente di crisi in tutti i settori produttivi, è difficile avere un punto di riferimento come lavoro, sicuramente m’iscriverò all’Università, su cosa fare non ho ancora le idee chiare, certo mi servirebbe del tempo libero per seguirli, penso che qualsiasi giocatore di scacchi desidererebbe farlo come professione.

Bene, torniamo un attimo al Torneo di Recco, sei partito forse leggermente “in sordina” concedendo due patte ad avversari, almeno sulla carta, a te inferiori, poi ti sei dovuto giocare tutto negli ultimi due decisivi turni, soprattutto nell’incontro con Vuelban. Ecco, ci piacerebbe che ci raccontassi come, agonisticamente ed emotivamente, hai vissuto il torneo e quali secondo te sono stati i momenti cruciali del tuo successo.
A volte mi è difficile combinare scuola e scacchi, ho partecipato a Recco solo perché avevo dato la mia parola di esserci a Marcello Schiappacasse, Presidente del Circolo, una persona come Marcello non merita ripensamenti all’ultimo minuto. In quella settimana ho avuto delle verifiche impegnative a scuola, il venerdì mattina ho avuto compito di matematica nelle ultime ore, poi direttamente a Recco, cinquecento chilometri. La sera ho faticato per superare il mio avversario andando a mangiare tardi, quasi a mezzanotte, tutto questo l’ho pagato il sabato, non avevo voglia di giocare, ero stanco, dovevo studiare per una verifica il lunedì mattina. La partita con Vuelban la dovevo vincere, le due patte del sabato mi hanno dato la sveglia… Altro problema è essere il n° 1 di tabellone, è molto meno stressante essere in mezzo al gruppo.

Come si svolge la tua giornata tipo?
Mi alzo la mattina verso le sei e mezzo, di solito sono l’ultimo che esce da casa, vado a scuola con l’autobus, torno verso le quattordici, dopo mangiato guardo un attimo le partite dei tornei che ci sono in quel periodo; nel pomeriggio, mi sento on-line, da una a due volte la settimana, per analizzare le mie ultime partite, due-tre volte la settimana vado in palestra, il tempo rimanente lo dedico alla scuola, la sera, gioco on-line o vinco a dama con mio padre.

Hai un allenatore che ti segue direttamente?
Ho Claudio Negrini che mi segue da due-tre anni, da qualche mese mi sento anche con Niccolò Ronchetti, penso che siano entrambi ampiamente conosciuti.

Bene, concludiamo con domande un po’ meno impegnative…. qual è stato finora il tuo successo più significativo?
A volte, i veri successi, sono quelli che possono sulla carta sembrare meno spettacolari, comunque uno dei miei ultimi successi è stata l’acquisizione della 1° norma di MI a Bratto l’agosto scorso… mi sono trovato all’ultimo turno a dovere giocare in seconda scacchiera per la norma di GM…, e, anche se meno spettacolare, non essendomi stata ratificata la norma di MI (perché non ho incontrato giocatori di cinque nazionalità), il torneo di Pula (Croazia) ritengo sia stato il mio migliore risultato.

Ci puoi dire quali sono i giocatori che ti hanno influenzato di più e a cui, come stile di gioco, ti senti più vicino?
Non ci sono particolari giocatori che mi hanno influenzato, inizialmente giocavo seguendo il mio istinto, (purtroppo, a volte, ho la tendenza a essere ancora istintivo), in seguito sono andato a vedere come giocano gli altri …, per altri intendo i più forti giocatori di scacchi. Non penso che il mio stile di gioco sia paragonabile ad altri, penso che ogni persona debba essere se stesso, il solo pensare di essere vicino come stile a qualche giocatore può condizionare le proprie decisioni.

Un libro di scacchi da portare nell’immancabile isola deserta?
Non ho mai letto un libro di scacchi dall’inizio alla fine, a parte uno che mi ha obbligato Claudio,  …si potrebbe portare un Paperino/Topolino?? Dei libri guardo le posizioni derivanti da certe aperture, in particolare sbilanciate. Ritengo sia molto utile studiare sui libri di scacchi, ci sono i piani di gioco e le idee, sono molto utili per migliorarsi.

Infine, sarebbe il “top” se potessi mandarci una tua partita a cui tieni particolarmente con un minimo di commenti…
Eccovi accontentati








[N.d.R. la sportività di Alberto si dimostra nella scelta della partita che ci presenta, una sconfitta, contro il GM ungherese Jozsef Horvath, Elo 2557 al recente Festival austriaco “Aschacher Donau”]

Grazie Alberto, in bocca al lupo per il futuro e auguri da parte di Soloscacchi per i migliori successi, a scacchi e non solo!

avatar Scritto da: La Redazione di SoloScacchi (Qui gli altri suoi articoli)


Un Commento a Alberto Pomaro si racconta…

  1. avatar
    Tommaso 11 Gennaio 2010 at 17:05

    La prossima ti batto…FORSE…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


CLICCA QUI PER MOSTRARE LE FACCINE DA INSERIRE NEL COMMENTO Locco.Ro

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

La Palestra dei Finali

Chess Lessons from a Champion Coach

Torre & Cavallo - Scacco!

Strategia di avamposti

I racconti del Grifo

57 Storie di Scacchi
2700chess.com for more details and full list

Ultimi commenti

Problema di oggi