Indurre all’errore

Scritto da:  | 2 Giugno 2014 | 6 Commenti | Categoria: Partite commentate

Indurre all errore 1

Si dice che, in una posizione persa, l’ultima chance è sovente quella di calarsi una benda sull’occhio ed iniziare a giocare come un teppista del Bronx od un frequentatore di malfamate taverne di un qualche angiporto.

Questo atteggiamento può infatti portare ad una situazione di rissa generalizzata sulla scacchiera. Allora tutto diventa incerto ed a volte è possibile ribaltare l’ordine logico degli accadimenti.

Altre volte la posizione è talmente inferiore che appare non esistere possibilità alcuna e l’unica scelta dignitosa dovrebbe essere l’abbandono.

Mi sono ritrovato in una posizione senza speranza durante una partita del Campionato a squadre. Due nostre scacchiere avevano già perso e quindi io non solo non potevo abbandonare, ma addirittura avrei dovuto cercare di vincere…

Ci voleva un miracolo. La mia avversaria è Tiziana Barbiso alla quale chiedo perdono per lo scippo perpetrato.

FM Federico Cirabisi (2017) vs. Tiziana Barbiso (2007), 1-0
Santa Margherita Ligure, CIS Serie B, 2014

1.e4 e6 2.Cf3 d5 3.e5 c5 4.b4 cxb4 5.a3 Cc6 6.axb4 Dc7 7.d4 Axb4+ 8.c3 Ae7 9.Ad3 Ad7 10.0-0 a6 11.Ca3? Tc8 12.c4? dxc4! 13.Cxc4 Cb4 14.Ae2 b5 15.Cd6+ Axd6 16.exd6 Dxd6

Posizione dopo 16...Dxd6

Posizione dopo 16…Dxd6

Due pedoni in meno e posizione già persa.

17.Aa3 a5 18.Ce5 Cf6 19.Ab2 Db6 20.Aa3 0-0 21.Tb1 Tfd8 22.Tb3

Posizione dopo 22.Tb3

Posizione dopo 22.Tb3

Vano tentativo di portare in gioco la torre in g3.

22…Ae8!

Parando Ah5 e premendo su d4.

23.Axb4 axb4 24.Cf3

Posizione dopo 24.Cf3

Posizione dopo 24.Cf3

[24.Txb4 Cd5 25.Tb3 Cc3]

24…Cd5 25.Dd2 Tc7 26.Ad3 Tc3 27.Tb2 h6

Posizione dopo 27...h6

Posizione dopo 27…h6

Impedendo Cg5.

28.Te1 Tdc8 29.Ae4 Dd6 30.Ce5 Cb6

Posizione dopo 30...Cb6

Posizione dopo 30…Cb6

In questa posizione il nero ha due pedoni in più, domina la colonna c, assedia il pedone debole d4 e mincaccia la devastante entrata di cavallo in c4. Eppure il bianco, per esigenze di squadra, dovrebbe cercare di vincere. La giustificazione alla mossa che segue sta nel poco tempo a disposizione della mia avversaria. Credo che comunque non ci fossero altre strade per tentare di stravolgere il corso della partita, creando dal nulla una parvenza di attacco, un soffio di paura.

31.Cg4?? f5

Ovviamente.

32.Cxh6+ gxh6 33.Tbb1

Posizione dopo 33.Tbb1

Posizione dopo 33.Tbb1

Mossa silenziosa…

33…Rg7?! 34.Ad3 Cd5 35.Te5 Af7 36.g4

Posizione dopo 36.g4

Posizione dopo 36.g4

Banzai.

36…Ce7 37.gxf5 Cxf5 38.Rh1! Dxd4 39.Tg1+ Rf8 40.Txf5 Txd3?! 41.Dxh6+ Re7 42.Txf7+ Rxf7?? 43.Dh7+ Rf6 44.Dg7+ Rf5 45.Dg5+ Re4 46.Te1+ Te3 47.Txe3+ Dxe3 48.Dxe3+ 1-0

48.Dxe3+ e il Nero abbandona

48.Dxe3+ e il Nero abbandona

Lo scempio è compiuto, il miracolo è avvenuto. Nell’improvviso caos lei si è smarrita, poi ha sbagliato. D’altra parte nessuno è perfetto, come diceva Tartakower: gli errori son tutti lì per esser commessi… 😉

Indurre all errore 6

avatar Scritto da: FM Federico Cirabisi (Qui gli altri suoi articoli)


6 Commenti a Indurre all’errore

  1. avatar
    Jas Fasola 2 Giugno 2014 at 13:44

    Partita molto interessante, anche perche’ si tratta di una situazione molto, molto comune :mrgreen:
    Bisognerebbe capire il motivo di quei due errori, dopo una partita cosi’ ben giocata. Alla 40esima per il tempo, ma alla 42esima? Credo sia per la mancanza di allenamento. Ma chi gioca almeno due partite serie per settimana (per non parlare della condizione fisica)? 🙁
    Dovrebbero cambiare la regola, dopo 30 mosse si dovrebbe andare in busta 😉

  2. avatar
    Ivano E. Pollini 3 Giugno 2014 at 21:04

    Buona sera FM Cirabisi.

    “Altre volte la posizione è talmente inferiore che appare non esistere possibilità alcuna e l’unica scelta dignitosa dovrebbe essere l’abbandono.”

    Si, è proprio vero!

    A me è capitato qualcosa del genere in una partita per corrispondenza con un giocatore americano, che si chiamava “Chess Guru” con un buon coefficiente Elo: se ricordo bene, attorno a 1900-2000.

    Infatti, a causa di una mia manovra errata, mi sono trovato con un pezzo e due pedoni (d’arrocco) in meno. Con un Re quasi “nudo” e un pezzo in meno, all’uscita dell’apertura, avrei dovuto abbandonare subito.

    Ancora oggi mi chiedo per quale motivo io abbia continuato a giocare.

    Ero solo un pò avanti di sviluppo, mentree lui era un pò chiuso. Sperare di pareggiare mi sembrava tuttavia un’impresa impossibile.

    Comunque sia, a partire da questo momento, il mio avversario, invece di attaccarmi, eseguiva ogni tanto mosse che non trovavo adeguate alla posizione e al suo notevole vantaggio.

    Così ho continuato a giocare, un pò per inerzia e un pò per disperazione.

    Incredibilmente, in seguito a un mio attacco “desperado” (Lasker), dopo alcune mosse ho vinto una qualità e sono riuscito a catturare uno dei tre pedoni della sua ala di Re che avanzavano contro il mio Re nudo col supporto dei suoi due Alfieri. Le Donne erano state cambiate, quando avevo preso la qualità.

    Nonostante che la mia posizione fosse ancora inferiore sembrava adesso più “giocabile”!

    Non la faccio lunga: sentivo la patta vicina e mi rallegravo…ma una grande sorpresa stava per arrivare.

    Una mossa prima che promuovesse a Donna, sono riuscito a dargli lo scacco matto!!!!! Una svista colossale!

    Che avesse ragione Tartakower!

    • avatar
      Giancarlo Castiglioni 3 Giugno 2014 at 21:19

      Questo è nulla, io ho vinto una partita per corrispondenza dopo aver abbandonato!
      In posizione persa ho inviato l’abbandono al mio avversario, che non mi ha risposto.
      Mi è venuto il dubbio che avesse abbandonato il torneo, ho inviato la documentazione al direttore, che mi ha assegnato il punto!

  3. avatar
    Giancarlo Castiglioni 3 Giugno 2014 at 21:11

    Alla distanza la classe trionfa!

    • avatar
      Ivano E. Pollini 3 Giugno 2014 at 22:07

      Bah!

      Forse.

      Ma…la “mente” è una cosa misteriosa…

  4. avatar
    Mongo 4 Giugno 2014 at 11:26

    A me è successa una cosa analoga ad un torneo semi-lampo (15 minuti) al nono ed ultimo turno: sacrifico alfiere e cavallo per un pedone e la donna nemica; penso “Ormai ho vinto, aspettiamo solo che abbandoni”, invece il mio giovanissimo avversario incomincia a manovrare con il suo alfiere. Penso: “Mah, vorrà perdere per il tempo?”… E così incomincio a studiare un piano per mattarlo. Non lo avessi mai fatto… Distrattamente gli lascio la donna in presa dell’alfiere che muoveva in continuazione. Mi ritrovo con due pezzi in meno, quelli che avevo sacrificato, e poco tempo sull’orologio e va a finire che a perdere è toccato a me. Mi sono consolato con il premio che ho vinto a mani basse: “Il merluzzo dell’anno”.

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