Perché gli scacchi sono a rischio… la soluzione!

Scritto da:  | 27 Aprile 2014 | 3 Commenti | Categoria: Scacchi e scienza

Dopo l’interferenza causata dal passaggio nella costellazione del Dragone, è arrivata in redazione l’ultima parte dell’articolo “Perchè gli scacchi sono a rischio” di DB-XXI, HDN-14 e FRTZ-7DE.
Si tratta dell’appendice, contenente le soluzioni trovate dagli “intuiters” ai due studi contenuti nell’articolo.
Ringraziamo ancora Bagadais XXIV per l’eccezionale contributo.

Scacchi a rischio 13

APPENDICE: SOLUZIONI DEGLI STUDI [10] E [11]

La posizione dello studio [10], a lungo ritenuta vinta per il Nero, rappresenta invece il punto di partenza per una sorprendente e profondissima combinazione da parte del Bianco, che in sole 5 semimosse è in grado di costruire una fortezza inespugnabile.

Il bianco muove e patta [10] [A]

Il bianco muove e patta [10] [A]

1. Rc6 (una mossa apparentemente senza spiegazione, che non impedisce la promozione al Nero e allontana il Re dal cuore dell’azione. Il motivo sarà chiaro a breve) 1. … g1=D (chiaramente l’unica mossa per cercare di vincere; lasciamo alla bibliografia disponibile la dimostrazione che 1. … h3 2. Cg3 Rh4 3. Ce2 h2 4. Cf3 Rh3 5. Cxh2 Rxh2 6. Rd5 e 1. … Rg5 2. Cf3 Rxf5 3. Cxh4 Re4 4. Cxg2 Rd3 5. Rd5 portano alla patta. Questa è stata considerata per YottaCicli una posizione vinta per il Nero, ma l’intuiter ha una sorpresa in serbo…) 2. Cxh4 (apparentemente nulla di preoccupante, ma dopo l’unico scacco a disposizione del Nero…) 2. … Dh1 3. Chf3

Il Re Nero è immobilizzato dai due Cavalli bianchi, che si difendono tra di loro e difendono anche il pedone d2.

Il Re Nero è immobilizzato dai due Cavalli bianchi, che si difendono tra di loro e difendono anche il pedone d2.
Al Bianco basta muove il Re evitando di essere messo in stallo dalla Regina Nera: la patta è inevitabile!

La soluzione è incredibilmente complessa e inconcepibile per la mente dei computers: come è possibile che gli intuiters la possano aver trovata?

Analogamente, anche la posizione dello studio [11] è stata da YottaCicli creduta vinta per il Nero.

Il bianco muove e patta [11] [B]

Il bianco muove e patta [11] [B]

In questo caso la risorsa profondamente nascosta nella posizione è uno scacco perpetuo, resa ancora più nascosta da una particolare cooperazione tra Torre e Cavallo Bianchi. Ciò che rende assolutamente incredibile il fatto che solo un intuiter sia stato in grado di trovare il modo di pattare per il bianco, è che non si tratta di una combinazione ma di una singola semimossa!

1. Ch6

Il Nero non può evitare in nessun modo lo scacco perpetuo dato dalla Torre Bianca sulla colonna g

Il Nero non può evitare in nessun modo lo scacco perpetuo dato dalla Torre Bianca sulla colonna g

Il Re Nero non ha modo di proteggersi dagli scacchi laterali dati dalla Torre Bianca. Infatti, ogni casa della colonna g è protetta o irraggiungibile per il Re Nero: il Re Bianco difende le case g1, g2 e g3, il Cavallo Bianco difende le case g4 e g8, mentre il pedone h5 difende la casa g6. Le case non protette (g5 e g7) non possono essere minacciate dal Re Nero perché le case di attacco f5 e f7 sono guardate dal Cavallo Bianco (la peculiare combinazione di difesa tra Cavallo e Torre di cui parlavamo).

Lo scacco in h4 non migliora la situazione a causa di 2. Rg3, mentre eventuali mosse delle Torri Nere sulle traverse consentono la promozione del pedone in a8, con conseguente installazione della Torre Bianca in a8 ad impedire l’avanzamento del pedone a Nero.

Di nuovo, un caso di acume e brillantezza da parte degli intuiters.

Scacchi a rischio 14

avatar Scritto da: delpraub (Qui gli altri suoi articoli)

Ingegnere Nucleare mai praticante causa referendum, è Candidato Maestro (a tavolino) con carriera interrotta da una felice paternità. Ha fondato e gestisce una azienda di informatica e si occupa di progetti di ricerca applicata in ambito europeo.


3 Commenti a Perché gli scacchi sono a rischio… la soluzione!

  1. avatar
    Zenone 27 Aprile 2014 at 20:02

    Gli studi scacchistici rimarranno sempre la punta del nostro gioco, pura estetica e virtuosismo allo stato piu’ alto. E’ proprio grazie agli studi – un po’ come la combinazione del GM Cebalo di qualche giorno fa – che ci viene da pensare come sia possibile che gli scacchi siano solo un gioco: cosi’ perfetti, cosi’ unici, cosi’ belli!

  2. avatar
    alfredo 27 Aprile 2014 at 21:40

    non è il posto lo so .
    ho appena visto che è morto Vujadin Boskov
    per me il piu’ simpatico allenatore di Calcio assieme a Nereo Rocco
    Pensare a Boskov e paragonarlo a tanti boriosi nevrastenici di oggi …

  3. avatar
    lordste 28 Aprile 2014 at 12:23

    Un ulteriore aneddoto sulla seconda posizione.
    Pare che Rybka fosse stato l’unico motore in grado, *dopo lunga riflessione*, di trovare la chiave.
    In seguito mostrarono il problema – non risolto dalla maggior parte dei GM a cui era stato sottoposto – a Kasparov, che capì il tema da cercare proprio quando gli dissero del lungo tempo di risoluzione di Rybka.
    Garry infatti riuscì a collegare la non immediata risoluzione motoristica a qualcosa che poteva mettere in difficoltà anche Rybka, e quindi impiegò poco a capire che si trattava di un perpetuo, trovando infine rapidamente la “semplice” 1.Ch6!!!

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