L’arte della guida

Scritto da:  | 9 Maggio 2014 | 8 Commenti | Categoria: Regolamento

ovvero: il gioco rapido e quello lampo

Gioco rapid e lampo 1

Il fatto

Durante lo svolgimento di un torneo a cadenza rapida, senza incremento, di fronte alla richiesta di patta fatta all’arbitro ai sensi dell’art. 10, avendo l’avversario rifiutato l’offerta di patta si è chiesto di continuare il gioco in presenza dell’arbitro. A un certo punto la bandierina del richiedente è caduta e fino a quando l’avversario non lo ha rilevato si è continuato a giocare, per un paio di mosse. E’ nata una contestazione: l’arbitro ha sbagliato a non interrompere il gioco alla caduta della bandierina e dichiarare la sua decisione, aspettando di farlo quando il fatto è stato rilevato da un giocatore.

Il commento

Il gioco rapido (semilampo) è quello che, con o senza incremento, si svolge in un arco di tempo compreso tra 15 e 60 minuti a giocatore (*). Con tale cadenza alle normali regole del gioco se ne affiancano altre. Una di queste afferma che l’arbitro deve astenersi dal segnalare la caduta di una bandierina: ciò è compito esclusivo dei giocatori (*).

Nel torneo citato ero il direttore di gara, e ho condiviso pienamente l’operato del collega che è intervenuto. Tengo a precisare che il punto in questione non ha in nessun modo influito sulla decisione arbitrale in relazione all’art. 10. In effetti, la contestazione può apparire legittima, ma non è condivisibile.

Lo spirito delle regole del gioco rapido è quello che l’arbitro interviene il meno possibile (*). Il regolamento recita che se l’arbitro differisce la sua decisione deve dichiarare successivamente, o dopo (after) che una bandierina cade, il risultato finale. Siccome nel testo non si riscontra enfasi del tipo “non appena” (just after), anche in questo caso è da ritenere valido lo spirito sopra citato, e solo dopo che uno dei giocatori ha rilevato la caduta della bandierina l’arbitro si esprimerà. Siamo di fronte ad una sottigliezza del regolamento, ed è significativo che Geurt Gijssen, probabilmente il numero uno mondiale degli arbitri, interrogato sulla questione è stato molto sbrigativo nell’approvare l’operato arbitrale.

Nel gioco rapido trascorse 3 mosse (*) non si può reclamare per l’errata posizione della scacchiera, dei pezzi e dell’orologio. Se dopo tale scadenza risulta invertita la posizione di Re e Donna non si potrà arroccare.

Non è obbligatorio scrivere le mosse, anche se così facendo si perde il diritto a richiedere quello che, in assenza dell’arbitro, è dimostrabile con il formulario, per esempio la richiesta di patta per triplice ripetizione di posizione.

Un’altra fondamentale differenza rispetto al gioco a tempo lungo, è che l’arbitro si astiene dall’intervenire volontariamente sulle regole dell’esecuzione della mossa, per esempio il pezzo toccato, e lo fa solo su esplicita richiesta di un giocatore (*).

Con la cadenza rapida la mossa illegale è ritenuta completa quando viene messo in moto l’orologio dell’avversario, che può reclamare solo prima di muovere a sua volta. Prima di premere sull’orologio si può ovviare all’illegalità commessa, sempre che sia possibile, ovvero rispettando la regola del pezzo toccato. Anche in questi casi l’arbitro può intervenire solo a richiesta (*) (con l’eccezione dei casi di entrambi i Re sotto scacco o quando la promozione di un pedone non è stata completata), comminando le penalità previste per le mosse illegali.

Questa regola, valida solo per la cadenza rapida, può ingenerare situazioni paradossali. Ad esempio, il Settore Arbitrale ha stabilito che la Torre rovesciata è e rimane una Torre, e se la si comincia a muovere come una Donna si commette un’illegalità. La maggior parte dei tornei giovanili sono a cadenza rapida e a volte capita che chi promuove sostituisce il pedone arrivato in ottava con una Torre rovesciata. Se l’avversario non reclama, il gioco continua con la Torre rovesciata che si muove come una Donna. Se il promuovente fa la stessa cosa alla finale nazionale, dove si gioca a cadenza lunga, si vedrà sanzionare!

L’ultima differenza da citare rispetto al gioco normale è che per richiedere la vittoria per il tempo bisogna fermare entrambi gli orologi: se la propria bandierina è in piedi e quella dell’avversario no la richiesta sarà valida. Se entrambe le bandierine sono cadute la partita è patta, anche se l’arbitro è presente e ha visto quale è caduta per prima (*).

Il gioco lampo è quello che, con o senza incremento, si svolge in un arco di tempo inferiore ai 15 minuti (*), e valgono le regole del gioco rapido con alcune ulteriori peculiarità.

Se l’avversario ha eseguito una mossa illegale si può chiedere la vittoria prima di muovere, e l’arbitro non interviene neppure nei casi di entrambi i Re sotto scacco o quando la promozione di un pedone non è stata completata (*).

Se l’avversario non può dare matto, neppure con le tue peggiori risposte, si può chiedere patta prima di muovere.

La richiesta di patta all’arbitro per l’articolo 10 non è prevista.

Gioco rapid e lampo 2

(*) Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento FIDE il prossimo 1° luglio, quanto asteriscato cambierà, in alcuni casi radicalmente. Avremo modo di riparlarne.

avatar Scritto da: AI Francesco De Sio (Qui gli altri suoi articoli)


8 Commenti a L’arte della guida

  1. avatar
    Jas Fasola 10 Maggio 2014 at 11:06

    Molte importanti informazioni, grazie.
    Mi sono pero’ un po’ perso, suggerirei quando verra’ fatto l’aggiornamento di mettere una tabella – Fatto:tempo lungo-rapid-blitz.
    Stampata anche i circoli la potrebbero mettere in bacheca.

  2. avatar
    fds 10 Maggio 2014 at 12:10

    Ciao Jas.

    Il cambio del regolamento, assolutamente radicale, dal 1° luglio porterà tante di quelle novità che è impossibile tabellarle come suggerisci.
    Ho una tabella didattica del genere, ma a fine giugno penso la cestinerò.
    Ho presentato le novità su T&CS! di questo mese e, senza allargarmi più di tanto, ho scritto quattro cartelle A4, in tal modo mettendo in difficoltà Roberto per la pubblicazione del testo.

    Solo per dirne un paio relative al gioco Blitz e Rapid, le regole diverranno le stesse, e l’arbitro non si farà più i fatti suoi :mrgreen: in presenza di illegalità e caduta della bandierina.
    Ancora, per il Quickplay Finish ove verrà utilizzato, sarà necessario dichiarare preventivamente nel bando del torneo quali regole/procedure tra quelle previste (oggi è unica, da luglio diventano due) verranno usate.

    Vista la portata delle novità, qui: http://www.arbitriscacchi.com/
    si può vedere la fioritura di annunci di seminari di aggiornamento sull’argomento, per arbitri e – aggiungo io – per giocatori, se solo ne avessero la voglia 😉

    In ogni caso, come scrivo a margine di questa nota, per chi è interessato avremo modo di riparlarne diffusamente e capillarmente.

    • avatar
      Jas Fasola 10 Maggio 2014 at 16:36

      OK, grazie.
      Il nuovo testo e’ stato postato sul sito della Federazione polacca (traduzione dall’inglese del IA Filipowicz), pero’ bisogna aver voglia di leggerlo…
      gli articoli sono certo molto piu’ attraenti 🙂

  3. avatar
    Mongo 11 Maggio 2014 at 14:59

    Sempre utili i tuoi approfondimenti in materia di regolamento.

    • avatar
      fds 11 Maggio 2014 at 15:09

      Grazie!

      Sicuro che non è possibile rivedersi, questa volta in in Sardegna? 😉

      • avatar
        Mongo 11 Maggio 2014 at 15:57

        Porto Mannu è il torneo meglio organizzato che ci sia in Italia, ma purtroppo per me è un po’ impraticabile per via dei salitoni che ci sono all’interno del residence. In autonomia non riesco a farli e la mia compagna non vuole più spaccarsi la schiena in quel posto.
        Mai dire mai: chissà che nel 2015 con la Genny… 😉
        Ci ho fatto lì però due tornei!!
        Sarò però a fare a luglio il torneo di Acqui Terme, dove spero di riuscire ad intervistare Cebalo. ❗

  4. avatar
    Jas Fasola 25 Maggio 2014 at 20:50

    Ho visto sul sito della FIDE che ci sarà solo un arbitro italiano alle Olimpiadi di Tromso (entro tre settimane la Fide avrà una risposta definitiva dai norvegesi se si terrà o no 👿 ), Carlo Callegher.
    Un arbitro anche per la Polonia… il Presidente della Federazione!

    • avatar
      fds 25 Maggio 2014 at 22:25

      Ottima scelta.
      Carlo è esordiente, ma molto motivato e ottimamente preparato.
      Gli rinnovo anche qui il “buon divertimento”.

      Per questa edizione si voleva mettere l’accento sulle quote rosa, ma alla fine si sono limitati ai Sector Arbiters: 3 su 8. Il resto è più o meno nella norma.

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