Gli amici di Ostia hanno veramente bruciato le tappe. Il circolo di OstiaScacchi, sorto da appena un anno, già è approdato dalle parti del mitico Santiago Bernabeu di Madrid. I ragazzi della cittadina del litorale romano sono stati infatti ospiti ad inizio settembre dei coetanei del circolo Villalba di Madrid, con i quali hanno incrociato i pezzi per le strade della capitale spagnola. L’iniziativa e la passione del loro Presidente Fabio Palozza, unite all’impegno del MF Nicolò Napoli, di Francesco Nassetti e di pochi ma tenaci altri appassionati, sono da prendere ad esempio. Da tutti. E sarà stata una esperienza che i ragazzi non dimenticheranno più. Eccola, è questa la strada da tracciare se si vuole il bene del nostro gioco e di chi lo pratica. Abbiamo chiesto a Fabio di parlarci della bellissima iniziativa. Qui il suo intervento.
(nota di Marramaquís)
Quando la forza motrice di un “progetto”, come quello di OstiaScacchi, è la passione e la voglia di fare quel qualcosa in più, come offrire una esperienza ai ragazzi ben oltre il gioco, lo sport e la competizione …. e quando questa forza incontra una forza altrettante viva e trainante, come quella offerta dal Club 64 Villalba di Madrid, cosa può nascere se non un rapporto, vero, di gemellaggio ?
Il mondo degli scacchi è certamente meraviglioso, offre opportunità di sviluppo personale davvero rare anche rispetto agli sport più blasonati, ma soprattutto è un linguaggio universale, con cui iniziare a interagire davvero subito, senza barriere, dove una mossa o una tecnica, ma anche un sorriso o una stretta di mano, sono alla portata di tutti e aprono possibilità di cooperazione anche internazionale. Quando poi si tratta di bambini o ragazzi, per definizione aperti a nuove esperienze e così curiosi …. 1+1 diventa ben più di 2 !!!
Il rapporto di gemellaggio fra OstiaScacchi (Roma) con Club64Villalba (Madrid), due club a principale orientamento giovanile, viene sancito lo scorso Marzo, con un documento specifico e disponibile a questo link.
Dalla lettura del documento appare chiaro come l’idea principale del rapporto sia assicurare uno scambio di esperienze, con incontri dal vivo o in qualsiasi forma purché a esclusivo beneficio dei ragazzi, offrendo loro l’opportunità di misurarsi in contesti internazionali, di conoscere altre scuole e culture, di parlare altre lingue (perché no ?) e di vivere sensazioni semplicemente guardando oltre la scacchiera del proprio circolo o del proprio ecosistema.
L’idea iniziale del primo aspetto pratico del rapporto di gemellaggio era inizialmente previsto per Giugno, ma il calendario italiano era davvero strapieno di impegni (regionali, regionali a squadre, nazionali ….) e quindi il primo viaggio è slittato a settembre, precisamente da venerdi’ 5 a domenica 7, e a detta di tutti (italiani e spagnoli) è stata un’esperienza meravigliosa, dove poter realmente assaporare il gusto di giocare mentre ci si sforza di capirsi, ognuno con le proprie abitudini e i propri gesti, che culmina con tutti i ragazzi, di ogni dove, che urlano “Jaque mate !” mentre hanno in mano una tapas o una fetta di tortilla, o con i ragazzi spagnoli che chiedono “Patta ?” anche se nella loro lingua questa parola si usa piuttosto per indicare le zampe delle papere !!
Un resoconto dell’esperienza è riportato anche qui, così come su riviste locali, facebook, con un susseguirsi davvero “virale” …
Il prossimo passo del rapporto di gemellaggio vedrà i ragazzi spagnoli venire a Roma, probabilmente ospitati nelle case dei genitori dei nostri scacchisti. Chiamiamolo una sorta di “Erasmus di scopo”, con la possibilità di ampliare la partecipazione a un numero anche superiore ai tredici italiani andati “in trasferta”. Quello che è sicuro, è che non ci si ferma qui …
Doveroso da parte di OstiaScacchi ringraziare i “patrocinadores” (eh sì, anche allenatori e dirigenti ormai sono influenzati dallo spagnolo …), ovvero le aziende già sponsor di OstiaScacchi e le istituzioni locali spagnole che, insieme, hanno consentito di offrire il viaggio a tutti i ragazzi coinvolti e di sentirsi al centro dell’attenzione locale.
OstiaScacchi sta preparando per i suoi ragazzi altre sorprese, nuovi rapporti internazionali in piena evoluzione, ma anche altre iniziative locali, con l’idea di favorire la “impollinazione reciproca” con altri sport o attività simili.
L’implementazione del “Progetto OstiaScacchi” continua, con i suoi 117 tesserati dopo circa un anno di vita, con l’ambizione di sperimentare e promuovere sviluppo personale dei ragazzi prima ancora che sportivo. Per questo c’è bisogno di controparti simili (come il Club64-VillalbaMadrid), di un ecosistema ricettivo, ma soprattutto di ragazzi davvero meravigliosi che non offrono mai possibilità di pensare : “aho’, … ma chi me l’ha fatto fa’ !!”
Grazie, Fabio. Mille e più di questi incontri per Ostia Scacchi! Beh, non ce l’hai voluto dire, ma i nomi dei protagonisti li abbiamo trovati sul vostro sito e ci pare doveroso citarli qui: La squadra era composta da sette giocatori: Leonardo, Andrea, Christian, Daniel, Emanuele (ovvero gran parte della squadra promossa in serie C), più Flavio e Alessandra in rappresentanza dei più “giovani”, tre maestri (Fabio, Francesco e Nicolò), più tre favolosi genitori: Veronica, Silvia e Roberto. (ndr)
Scritto da: (Qui gli altri suoi articoli)
Queste iniziative riempiono di gioia ogni appassionato di scacchi.
Risultati sorprendenti (117 tesserati in un anno), esperienze di vita importanti (la trasferta a Madrid)…
Ma come avete fatto in un solo anno?
Basta la sola passione?
L’attività dei circoli è basilare per la crescita del movimento e ciò che siete riusciti a fare è straordinario.
Vi auguro di proseguire sulla strada che avete intrapreso, il vostro è un esempio importante.
Credo che siate un esempio per tutti i circoli. I giovani, grazie all’impegno di dirigenti capaci ed, evidentemente, intelligenti, possono/devono essere la spinta decisiva per lo sviluppo del movimento.
Complimenti!