Ore 18:44, per Fab 2844

Scritto da:  | 20 Settembre 2014 | 28 Commenti | Categoria: Attualità, Campionati, Internazionale

ECC Bilbao 2014 2

Sono per noi le 18:44 del 19 settembre 2014. Forse sono le 28:44 per Caruana. Tornati a casa, apriamo il PC per collegarci con Bilbao, dove è in corso il campionato europeo a squadre ed un altro importante torneo con Anand e Aronian. Ma intanto riceviamo una mail da Berlino. E’ il nostro delpraub, che proprio non riesce ad incrociarsi con la giusta città nel momento del giusto torneo. E’ atterrato a Berlino invece che a Bilbao. Ma prima o poi…

Scrive delpraub:

“… e Caruana ha vinto anche oggi … incredibile davvero. Dopo aver perso con Carlsen alle Olimpiadi, ha fatto 4 su 5 sempre alle Olimpiadi, 8,5 su 10 a Saint Louis e, per ora, 4,5 su 5 a Bilbao per un totale aggregato di 17 su 20. Pazzesco. E in meno di un mese ha guadagnato 43 punti ELO (per ora è a 2844!). Se fosse francese o spagnolo sarebbe sulle prime pagine di tutti i giornali. Ma lì da voi qualcuno si è accorto che Caruana è a 19 punti Elo da Carlsen e a +47 su Anand? E che Anand è risalito al quarto posto mentre Aronian è sceso al sesto? E che assieme ad Anand anche Topalov e Grischuk potrebbero arrivare ai 2800? E che il giovane Giri è settimo col suo miglior Elo (2768)? Ah, già … Soloscacchi non è un blog di attualità e i nostri lettori forse preferiscono le grandi storie del passato (ma, certo, qualche commento sulla meravigliosa storia dei ragazzi di Ostia a Madrid me la aspettavo: anche solo per rispondere alle tante notizie sui giovani polacchi che ci riporta Jas Fasola…”)

ECC Bilbao 2014 1

Insomma, cari lettori, deve essere proprio così: il fenomeno Caruana è qualcosa di estraneo agli italiani. E non certo perché è italo-americano. Lo sarebbe anche se fosse padano o napoletano. E il futuro degli scacchi sembra stare nei progetti di rarissime mosche bianche (naturalmente ben lontane dai ponti di comando …). Però gli italiani sanno vita e miracoli (e altro) di Balotelli e Pirlo. Contenti loro…Cioè noi…

ECC Bilbao 2014 3

(Fabiano prende le misure a Magnus…)

Un raro rigurgito di nazionalismo mi fa replicare a delpraub: “ma sai, forse gli italiani anziché sui progetti scacchistici stanno concentrati sui grandi progetti politici e industriali, sulla nomina di due componenti della Consulta, su … forse …”

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Lui mi spegne le speranze: “No, scusa la mia vena polemica, ma è deprimente. Qui a Berlino si è tenuto nei giorni scorsi uno dei principali convegni europei in materia di sicurezza. Su circa 250 iscritti, siamo solo due italiani. Qui sono stati presentati i 5 grandi progetti dimostrativi finanziati dalla Comunità Europea (per un totale di 200 milioni di Euro) per il periodo 2012-2018: non solo nessuno a coordinamento italiano, ma neanche uno con un ruolo rilevante per l’Italia, in particolare nei due mega-progetti sulla sicurezza delle frontiere marittime (cosa che all’Italia non interessa, come noto) e sulla gestione delle grandi emergenze (di nuovo qualcosa di sconosciuto in Italia). Ma credo che stiamo andando fuori tema …”.

No, non credo che siamo fuori tema, tutto si ricollega. In Italia seguitiamo a perdere i tram del progresso ma a vincere qualche partita di Champions League (con i giocatori stranieri …). E gli sbalorditivi successi di Fabiano lasciano in questo Paese il tempo che trovano: nuvoloso tendente a molto nuvoloso o a coperto.

E allora, non ci resta che piangere? Ma no, divertiamoci per qualche secondo con la simpatica mini-combinazione con la quale a Bilbao, appunto nel campionato europeo a squadre, il russo Nepomniachtchi (della SHSM) è arrivato al matto col nero contro lo svedese Blomqvist (Rockaden). Ecco la posizione dopo la trentesima mossa di Nepo (Th1).

Posizione dopo 30...Th1

Posizione dopo 30…Th1

Lo svedese ha già posizione perduta e ci mette del suo per far fare bella figura al russo: gioca 31.exf4, non avvedendosi di …. Dc1+; 32.Re2,Dd1+ 33.Re3,Te1+ (facile ma carina) 34.Cxe1, d4 matto.

Ultima mail da Berlino prima di andare in onda: “Bisogna parlare anche dalla Hou Yifan, che è a soli tre punti ELO dalla grande Judith Polgar!”, e ultima immagine (per oggi) da Bilbao, storica città del futuro.

ECC Bilbao 2014 4

Infine due parole di squallida odiata cronaca, con la classifica parziale dopo 6 turni:

  • 1.Socar (AZE) con Mamedyarov e Topalov,   p. 12
  • 2.Novy Bor (CZE) con Wojtaszek e Navara,  p. 10
  • 2.SHSM (RUS) con Nepomniatchtchi e Morozevich,   p. 10
  • 4.Malakhite (RUS) con Karjakin e Grischuk,   p. 9
  • 4.Obiettivo Risarcimento (ITA) con Caruana e Nakamura,  p. 9
  • 4.SPB (RUS) con Svidler e Dominguez Perez,  p. 9 

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E i migliori fino ad oggi? Eccoli:

  • Giri (4 sc.) p. 5 su 6
  • Caruana (1 sc.) p. 4,5 su 5
  • Grischuk (2 sc.) p. 4 su 5
  • Wojtaszek  (1 sc.) p. 4 su 5
  • Harikrishna (3 sc.) p. 5 su 6
  • Hracek (ris.) p. 5 su 5   
  • Ivan Popov (6 sc.) p. 4,5 su 5
avatar Scritto da: La Redazione di SoloScacchi (Qui gli altri suoi articoli)


28 Commenti a Ore 18:44, per Fab 2844

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    Embrus 20 Settembre 2014 at 11:23

    Splendido questo trittico tutto spagnolo su soloscacchi!

  2. avatar
    Zenone 20 Settembre 2014 at 11:44

    Forse sarebbe il caso che gli appassionati di scacchi inviassero mail alle redazioni dei quotidiani sportivi e non…chissà forse si accorgerebbero di ciò che sta accadendo! Tantare non nuoce, io ci provo…

    • avatar
      Marramaquis 20 Settembre 2014 at 12:16

      Suggerimento interessante. Ci proverò anch’io. Grazie!

  3. avatar
    Zenone 20 Settembre 2014 at 12:57

    Per ora ho inviato una mail alle redazioni di Corsera, La Stampa, Il Giornale, Il Secolo XIX e Gazzetta dello Sport. Nel pomeriggio penso ai quotidiani romani…
    Marramaquis, ti farò sapere. 😉

    • avatar
      Marramaquis 20 Settembre 2014 at 14:05

      Grazie, se ci mandi una lista (o la mandi al mio indirizzo mail) mi risparmi il lavoro di ricerca.

      • avatar
        Zenone 20 Settembre 2014 at 17:08

        Veramente sto cercando faticosamente…in alcuni casi (vds Corsera) è possibile solo inviare mail direttamente dal sito (non è visibile la mail). Vedo quello che posso fare

  4. avatar
    alfredo 20 Settembre 2014 at 13:13

    Buongiorno amici .
    Il mio amico Art aveva previsto prima di Saint Luois una arrampicata di Fab verso i 2850
    Una impresa degna di uno dei miei grandi concittadini monzesi, Walter Bonatti .
    Guardate il video di Fab contro Roiz
    Il mio amico Art lo ha definito “a killingm achine now, cold blood of Killer”
    La sua striscia puo’ essere paragonata a quella di Fischer 70 – 71

    In quanto al Guggenheim è una delle piu’ interessanti sperienze architettoniche che abbia mai fatto ….
    Mi sentai sollevare un metro nell’entrarci .

  5. avatar
    Roberto Messa 20 Settembre 2014 at 14:59

    Tra tanto pessimismo cosmico (più che giustificato), tocca dare almeno una buona notizia.

    Un progetto per l’insegnamento degli scacchi, promosso dall’Italia e con il coinvolgimento di realtà tedesche e spagnole, ha vinto con il massimo dei punti (100/100) un bando dell’Unione Europea per i progetti educativi denominati “Erasmus Plus” con conseguente finanziamento di 250mila euro. Il merito è tutto di Alessandro Dominici che ci ha creduto e lavorato per anni.

    Ieri Alessandro ha messo in Facebook le caratteristiche del progetto:

    “Il progetto C.A.S.T.L.E. : a Chess curriculum to Advance Students´ Thinking and Learning skills in primary Education è nato dall’idea di creare un forte partneriato nel campo dell’applicazione degli scacchi a scuola, sotto la spinta di tre partner in possesso di una grande esperienza in campo scacchistico e scolastico: L’Alfiere Bianco in Italia, la Deutsche Schulschachstiftung (Fondazione tedesca scacchi a scuola) in Germania, il Club Ajedrez 64 Villalba in Spagna. Il comune denominatore è la convinzione che gli scacchi a scuola nutrano la crescita degli individui coinvolgendo e migliorando le abilità peculiari della natura umana: la comprensione delle leggi che regolano causa ed effetto, la capacità di scegliere, la possibilità di interpretare le relazioni tra le cose e di proiettare nel futuro la propria scelta, sviluppando la capacità di autodeterminazione e di assunzione di responsabilità.E’ questo che si vuole insegnare ai bambini tramite gli scacchi, facendo capire loro che per proseguire nella vita in maniera costruttiva lungo il percorso prescelto, si ha sempre bisogno degli altri, in quanto l’uomo appartiene alla collettività e la società è il suo habitat.Da questo deriva l’importanza dell’approccio didattico-pedagogico a base del progetto: gli scacchi oltre a sviluppare la concentrazione, la creatività, le capacità analitiche e decisionali, la memoria, la perseveranza, con immediati impatti positivi a livello scolastico, insegnano anche che per ottenere dei risultati bisogna imparare a relazionarsi con gli altri, accettare la loro presenza e saperla valorizzare sentendosi accettati. Attraverso il gioco degli scacchi nelle scuole vengono pertanto diffusamente agevolati a livello sociale tutti quei meccanismi che su larga scala realizzano l’integrazione sociale, la lotta contro la discriminazione, la prevenzione al bullismo, la coesione sociale e la riduzione del tasso di criminalità. Il gioco è una palestra della vita, dove si impara a misurarsi con le difficoltà, le sconfitte, oppure con i successi e le vittorie: capirne i processi, aiuta a sviluppare il pensiero critico, la pazienza, l’accettazione della sconfitta, la determinazione e la capacità di un approccio strategico, doti essenziali per affrontare con l’approccio migliore le azioni che si compiono quotidianamente, in un mondo che è una grande scacchiera fatta da “nere notti e bianchi giorni” (Jorge L. Borges). L’operato degli istruttori di scacchi, introdotti nelle scuole come esperti esterni, è la principale modalità tuttora esistente nel mondo per l’avviamento dei progetti “Scacchi a Scuola”, se tralasciamo i pochi Paesi dove il Ministero dell’Istruzione ha avviato un programma di formazione insegnanti e gli scacchi sono entrati nel sistema educativo, introdotti come materia tramite gli insegnanti. L’attuale modello presenta però diverse lacune, non sotto il profilo tecnico ma della continuità dell’attività negli anni, portando difficilmente efficaci ricadute sull’apprendimento e sull’educazione dei ragazzi. Un altro punto a sfavore del modello, è che la preparazione pedagogica di un insegnante e la sua conoscenza peculiare degli alunni, rendono l’ambiente di apprendimento senz’altro più favorevole, rispetto all’impiego di un esperto, che non ha forzatamente una continuità relazionale con i ragazzi e che non ha ricevuto la medesima qualità di formazione. Da questa consapevolezza scaturisce tutto l’assetto del progetto CASTLE, che è dinamicamente rivolto agli insegnanti (50), indicando un percorso utile per poter trasferire loro le competenze tecniche necessarie affinché siano in grado, essi stessi, di effettuare le lezioni di scacchi e programmarle nel loro orario scolastico. Gli strumenti da fornire loro, introdotti in questo progetto nelle cinque classi di Scuola Primaria, oltre alla formazione e all’impiego di istruttori di scacchi (20) nel ruolo di tutor, sono la giocomotricità su scacchiera gigante, l’uso degli scacchi in classe “sul banco” e l’attività scacchistica sul WEB. Il programma dei corsi prevede l’avvio in 5 classi prime e 5 classi seconde della giocomotricità, in 5 classi terze scacchi sul banco e WEB, al primo anno e in ogni paese (900 bambini). Al secondo e terzo anno ogni classe slitterà nel protocollo successivo, che sarà già stato rivisto e migliorato tramite i gruppi di lavoro composti da insegnanti e tutor. La peculiarità del progetto è la capacità di fornire tutti gli elementi al mondo della scuola, affinché gli insegnanti possano trasformare la didattica grazie ad un uso più attivo dell’intelligenza dei bambini, accompagnati in questo da adeguati strumenti di misurazione forniti dall’Università di Torino e dagli Organi Ministeriali dei tre paesi. In ultima analisi questo vuole essere un aiuto nel cambiamento delle politiche educative degli Stati, in completa sintonia con la Dichiarazione del parlamento Europeo sull’introduzione di “Scacchi a Scuola” nei sistemi educativi degli Stati Membri del 15/03/2012.”

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      delpraub 20 Settembre 2014 at 15:11

      Grazie Roberto. Splendida notizia.
      Complimenti a Alessandro Dominici e al consorzio: mi farà molto piacere avere via via aggiornamenti sulle iniziative realizzate da CASTLE (che è anche un bell’acronimo).

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    DURRENMATT 20 Settembre 2014 at 15:23

    …basterebbe un’ articolo quotidiano sulla Gazzetta dello Sport(anche nelle ultime pagine),entrare nei palinsesti di Raisport con una rubrica settimanale di soli 40 minuti(attualità o altro) e la VISIBILITA’ per il nostro sport sarebbe garantita.In passato alcuni sport minori hanno sposato questa strategia con ottimi risultati.L’Utopia,ovviamente, sarebbe un canale Tv tematico (in chiaro!)ma sarebbe uno “shock” troppo forte per questa FSI dormigliona!!!…nell’attesa di una “Epifania” mi gusterò Roma-Cagliari una “partita di scacchi” che promette spettacolo… Forza Casteddu!!!

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    Jas Fasola 20 Settembre 2014 at 16:46

    Scrive delpraub: “SoloScacchi non è un blog di attualità e i nostri lettori forse preferiscono le grandi storie del passato (ma, certo, qualche commento sulla meravigliosa storia dei ragazzi di Ostia a Madrid me la aspettavo: anche solo per rispondere alle tante notizie sui giovani polacchi che ci riporta Jas Fasola…”

    la “meravigliosa storia” non e’ quella di Madrid (un weekend a divertirsi :mrgreen: ) ma quella di Ostia – duro lavoro quasi ogni giorno, al circolo o a casa 🙂 Su questa sarebbe interessante avere ulteriori informazioni 😉

  8. avatar
    Canneto il Curto 20 Settembre 2014 at 17:44

    Oggi c’è Karjakin, un cliente difficile: Alfiere, Donna e pedone passato per il russo contro Cavallo e Donna per il Favoloso, speriamo riesca a resistere…

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    paolo bagnoli 20 Settembre 2014 at 18:07

    Ottima la notizia su CASTLE! Nel mio piccolo, un suggerimento: una volta appresi i rudimenti, fate capire ai ragazzi che gli scacchi sono anche “l’arte del sorriso” (Tarrasch) e che la Storia degli Scacchi, attraverso vittorie e sconfitte, personaggi, situazioni, è INDISPENSABILE al fine di approfondire la conoscenza del Gioco. Un Premio Nobel ha detto che “chi non conosce la Storia della Scienza non conosce veramente la Scienza”. Sacrosanto!

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    Roberto Messa 21 Settembre 2014 at 09:06

    Obiettivo mancato. Delusione per il decimo posto della squadra padovana, da cui era legittimo aspettarsi “almeno” un posto sul podio in questa European Club Cup di Bilbao (ma non sarebbe meglio chiamarla Chess Champions League?)
    Peccato, anche perché in caso di successo sarebbe stato più facile, per il patron di Obiettivo Risarcimento Gaetano Quaranta, organizzare una festa con Caruana presente a Padova, durante il festival internazionale del 14-21 dicembre. Vedremo…

    Da registrare oggi un altro articolo sulla Gazzetta on-line, con grosse “approssimazioni” nel titolo, ma sempre meglio che un calcio negli stinchi:
    http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/20-09-2014/scacchi-caruana-vince-europei-primato-mondiale-un-soffio-90510334211.shtml

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    Roberto Messa 21 Settembre 2014 at 09:58

    A proposito di stringhe, finito Bilbao Caruana è dunque a quota 21 partite imbattuto, con 14 vittorie e 7 patte, ovvero 17,5 punti.

    Non riesco a ricordare in quale anno Fabiano impressionò per il numero di partite giocate in un arco temporale di pochi mesi. Forse fu tra il 2011 e la primavera 2012 quando a dicembre vinse il camp. italiano assoluto con 10 su 11 e subito dopo giocò il Capodanno a Reggio Emilia, Wijk aan Zee e Aeroflot uno via l’altro e con pochissime patte brevi. Uno dei suoi “punti deboli” giovanili era proprio quello di non offrire mai la patta.
    Ricordo di aver scritto qualcosa in proposito, con il numero preciso di partite che giocò in 100 giorni, ma non lo trovo più…

  12. avatar
    alfredo 21 Settembre 2014 at 10:50

    ebbene tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 Fab vinse il CI a Perugia con 10 /11 , gioco’ Reggio Emilia dove arrivo’ 2 / 4 dietro Giri con 3 sconfitte ( vinse Giri) .
    A WAZ arrivo’ 2/4 con una sola sconfitta contro il vincitore Aronian e quindi all’Aeroflot arrivo’ 4 / 8 con 6 su 9.
    Subito dopo l’Aeroflot arrivo’ in Islanda per vincere con 7 e 1/2 su 9 l’ Open di Reykiavik
    Questa striscia lo porto’ al VII posto della classifica mondiale con 2767 punti ELO

  13. avatar
    alfredo 21 Settembre 2014 at 10:55

    ” come ha fatto notare Roberto Messa conteggiando quelle d Reykiavik a metà marzo Fab aveva giocat 52 partite di torneo in 105 giorni (28 + , 6 – , 18 patte)in soli 105 giorni”
    in pratica una partita di torneo su 2 .
    5 torneo tra cui tre eventi super , considerando per lui un po’ meno super il CI e l’open islandese.
    Nella stessa pagina di questa annotazione la triste notizia della scomparsa di Razuvaiev
    ( T e C pagina 14 , aprile 2012)

    • avatar
      Roberto Messa 21 Settembre 2014 at 12:31

      Alfredo, sapevo di poter contare su di te!

      • avatar
        alfredo 21 Settembre 2014 at 17:56

        caro Roberto …. finchè non si prenderà cura di me e della mia memoria un certo prof Alzheimer .
        non ne parlano tanto bene pero!
        Ricordo benissimo quella tua statistica . Una partita un giorno si è un giorno no tenendo conto degli spostamenti per quanto in ambito europeo mi sembrava una cosa incredibile . In tre mesi e mezzo Fab aveva giocato piu’ del 10 % di tutte le partite ” vere ” di Bobby Fischer !(circa 750 ) Mi colp molto la notizia di Razuvaiev . Fu lui a pronosticare a Fab un ingresso tra i primi 10 e pe il mondiale un ” vedremo” . Peccato .

    • avatar
      Roberto Messa 22 Settembre 2014 at 08:08

      A pensarci bene, come intensità anche questo periodo non scherza: tra il 27 agosto (primo turno del torneo di Saint Louis) al 3 novembre, ultimo turno del torneo di Grand Prinx Fide a Tashkent, Caruana avrà giocato 10 (Sinquefield) + 6 (Bilbao) + 11 (GP Baku) + 11 (GP Tashkent) = 38 partite in 69 giorni!

    • avatar
      Roberto Messa 22 Settembre 2014 at 08:25

      Tra i miei appunti ho trovato anche questo record Fabulouso.
      Partite giocate in un anno: 147 nel 2013, ma non ricordo la fonte ed è da verificare.

      Dall’archivio ufficiale dei rating Fide si ottengono facilmente i totali delle partite omologate anno per anno, dove omologate non vuol dire giocate, perché la lista di gennaio si riferisce a quelle giocate negli ultimi mesi dell’anno prima:
      2010 – 120 partite
      2011 – 114
      2012 – 144 
      2013 – 131 
      Per un totale impressionante di 509 partite in quattro anni.

      E poi ci chiediamo come mai negli anni scorsi non ha dedicato più tempo a fare pratica di conversazione nella lingua di Dante…

      • avatar
        alfredo 22 Settembre 2014 at 09:05

        Certo questo è il momento migliore e Fab sta raccogliendo lautissimi frutti .
        Ma non vorrei che questo surnmenage possa avere un riflesso negativo nel momento decisivo .
        certo adesso giocano molto di piu’ …
        al momento di giocare il loro match in 12 anni Fischer e Spassky si erano incontrati 5 volte ( e lo score era 4 a 1 per Boris! )
        Adesso ci sonogiocatori che a vent’anni si sono già incontrati 30 o 40 volte e a 40 o 45 150 volte ( guardate il numero di partite giocate tra di loro da Anand , Chucky , Gelfand , Shirov ) .
        Comunque secondo me in questo momento Carlsen anche se solidissimo non è del tutto tranquillo .
        il match con Wishy non sarà una passeggiata ( chi avrebbe puntato un cent sul vecchio Bot contro Tal nel 1961 ? ) e superato Wishy gloi si parerebbe subito davanti questo ” nuovo mostro” .
        un po’ di giorni fa avevo detto che vedevo un solo avversario vero per Fab , Wesley So
        Ero un ammiratore di Anish Giri che avevo visto vincitore a REggio Emilia .
        Poi si era un po’ perso ma ora lo rivedo ancora tra i top
        Quindi oltre a Wesley attenzione a Anish !

        • avatar
          Giancarlo Castiglioni 22 Settembre 2014 at 19:00

          Vero che adesso giocano di più, ma allora si giocava 2 ore e 1/2 per 40 mosse, poi si sospendeva e un’ora per 16 mosse.
          Se si misura in ore di gioco la differenza tra allora e adesso è minore.

          • avatar
            Roberto Messa 22 Settembre 2014 at 23:36

            Ma la preparazione teorica ad alto livello oggi esige molte più ore, anche nel corso del torneo. E secondo me al computer è più produttiva ma anche più faticosa che… come la facevamo noi!

  14. avatar
    Roberto Messa 21 Settembre 2014 at 12:41

    Sul piano individuale, duole la cattiva prova di Vachier-Lagrave nel team di Obiettivo Risarcimento.
    Maxime esce dalla top ten, dove mi auguro ritorni presto. Una persona che gli è amica, pochi giorni fa mi diceva che il giovane asso francese restò traumatizzato, proprio nel periodo in cui stava crescendo di più e meglio, dallo scandalo del cheating alle olimpiadi del 2010 che coinvolse il suo ex capitano e mentore. Gli ci sono voluti tre anni per scrollarsi di dosso quella delusione umana e sportiva.
    Ecco come certe brutte storie fanno male allo sport e ai campioni “puri”.

  15. avatar
    Mongo 21 Settembre 2014 at 18:54

    Ecco quello che manca agli scacchi in Italia… e non parlo della Gessica, ma del tifo!!!

  16. avatar
    fds 21 Settembre 2014 at 21:21

    Seppur da monitor e tastiera, il tifo c’è, ed è scomposto quanto quello di altri sport. :mrgreen:

  17. avatar
    alfredo 22 Settembre 2014 at 08:56

    Se qualcuno mi avesse visto durante il torneo di Saint Luois gli sarebbe venuto in mente la famosa scena di Fantozzi .
    Fortunatamente non c’è stata nessuna ” corazzata Potemkin” …..
    Qualche anno fa ero stato un po’ indispettito da un commento di Fab , forse dovuto a una infelice traduzione dall’inglese per cui non mi aveva suscitato molta simpatia .
    Ora sono un suo accanito tifoso

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