Il regolamento FIDE degli scacchi 2014 – parte 1ª

Scritto da:  | 12 Ottobre 2014 | 25 Commenti | Categoria: Regolamento

Il regolamento FIDE degli scacchi 0

Questa nota e le successive sul tema riprendono e approfondiscono quella pubblicata su Torre & Cavallo Scacco! del maggio scorso.

Lo scorso 1° luglio è entrato in vigore il nuovo regolamento FIDE degli scacchi. Con l’eccezione dell’articolo che regola il finale rapido, nel corso degli ultimi 20-25 anni il regolamento è stato solo ritoccato e meglio puntualizzato. Questa volta i cambiamenti sono profondi e si ritiene utile fornire una panoramica delle più significative novità.

Sono state meglio specificate e raggruppate le definizioni di mossa legale, di quella illegale e di posizione illegale.

È enfatizzato che solo il giocatore che ha il tratto può meglio sistemare uno o più pezzi nelle loro case. Di conseguenza è da evitare aggiustare i pezzi sul tempo dell’avversario, perché tale azione è considerata un disturbo.

Sulla promozione del pedone è stato specificato quanto già era stato chiarito in Italia nella casistica ufficiale: è permesso che il pedone in settima non venga spinto in ottava per essere cambiato con un pezzo. Inoltre, rimuovere il pedone e rilasciare il nuovo pezzo in ottava sono azioni che possono essere eseguite in qualsiasi ordine.

Da questa versione, la FIDE nel regolamento pone molta attenzione a chi è portatore di disabilità. Tra i compiti dell’arbitro è previsto adottare misure speciali nell’interesse dei giocatori disabili e di coloro che hanno bisogno di attenzione medica. Se un giocatore non è in grado di muovere i pezzi un assistente, che sia ben accetto dall’arbitro, può essere fornito al giocatore per eseguire questa operazione.

La definizione di mossa completata è stata ampliata. Una mossa è completata quando un giocatore che ha il diritto di muovere preme il proprio orologio, oppure quando la mossa eseguita termina immediatamente la partita. Fin qui tutto come prima. Un giocatore deve poter premere il proprio orologio dopo aver eseguito la mossa, anche quando l’avversario ha già eseguito repentinamente la mossa successiva; adesso è specificato come ci si può comportare in questo caso. Ci sono due possibilità: 1) il giocatore preme comunque il proprio orologio, completando così la mossa; 2) il giocatore non preme il proprio orologio ma esegue la mossa successiva, e la sua precedente mossa è considerata completata (non quella appena eseguita dall’avversario).

È chiaramente specificato che è proibito premere il proprio orologio prima di muovere; questa precisazione è da tener ben presente nelle cadenze veloci.

Se un giocatore non può usare l’orologio, o non può scrivere sul formulario – casomai per motivi religiosi – può indicare un assistente, che sia ben accetto dall’arbitro, per adempiere a questa operazione. Gli orologi saranno tarati dall’arbitro in modo opportuno ed equo. La modifica rilevante è che l’aggiustamento dell’orologio non si applica per giocatori con disabilità. Di là dalle intenzioni, l’applicazione letterale di questa novità può risultare penalizzante per chi ha difficoltà motorie. Per esempio se un giocatore è lento nel muovere causa disabilità, prima di questa puntualizzazione l’arbitro poteva serenamente concedere del tempo in più. In ogni caso la prefazione del regolamento affida all’arbitro un piccolo grado di discrezionalità.

È necessario specificare nel bando della competizione il tempo di attesa dei giocatori (la tolleranza) rispetto al programmato inizio del turno.

Se si riscontra un’irregolarità o un’illegalità e i pezzi devono essere ricollocati in una posizione precedente, l’arbitro deve usare il miglior giudizio per determinare i tempi da impostare sugli orologi e, se necessario, regolare il conta mosse. È prevista la facoltà di non modificare i tempi degli orologi.Può accadere che si scopra che molte mosse prima, eprobabilmente anche varie ore prima, si sia verificata un’illegalità; qualora fosseobbligatorio regolare gli orologi sui tempi presunti al momento in cui l’illegalità si è verificata, tale regolazione potrebbe causare problemi al calendario della competizione.

Se un giocatore ha mosso un pedone nell’ultima traversa e premuto l’orologio, ma senza avere sostituito il pedone con un nuovo pezzo, la mossa è illegale. Il pedone sarà obbligatoriamente sostituito da una donna dello stesso colore del pedone. Il presidente della Commissione Regole della Fide, Geurt Gijssen, motiva e commenta questa scelta nella sua rubrica su chesscafe.com (ottobre 2013) con il seguente esempio:

Muove il Bianco

Muove il Bianco


In questa posizione, il Bianco ha il tratto e può catturare in b8, ma è anche in zeitnot e non riesce a calcolare quale pezzo scegliere. Che fare? Preme l’orologio, e così ottiene qualche momento di riflessione in più: l’Arbitro deve fermare gli orologi e dare all’avversario i due minuti di tempo addizionale, e in tutto questo tempo il giocatore ha avuto modo di chiarirsi le idee. Avete visto la mossa migliore? È 1. cxb8=C! e il Bianco vince.

Dopo la prima mossa illegale, l’avversario riceve due minuti in più ma, da questo momento, già alla seconda mossa illegale si riceve partita persa, fermo restando che la partita è patta se la posizione è tale che l’avversario non può dare scacco matto con una qualsiasi serie di mosse legali.

Con le ulteriori novità continueremo il prossimo mese.

Il regolamento FIDE degli scacchi 2

avatar Scritto da: AI Francesco De Sio (Qui gli altri suoi articoli)


25 Commenti a Il regolamento FIDE degli scacchi 2014 – parte 1ª

  1. avatar
    alfredo 12 Ottobre 2014 at 14:01

    ciao Franco
    anche se non sono un giocatore attivo sempre interessanti i tuoi articoli
    Molto interessante l’esempio che fai che avevo già visto su http://www.chessacafe dove il capo degli arbitri come sai ha una rubrica .
    Se tutti fossero cosi’ chiari nello spiegare il fuorigioco nel calcio
    A esempio Vidal era in fuorigioco ” attivo” si o no domenica scorsa
    Avro’ sentito mille pareri .
    comunque vorrei rendere omaggio oggi a una delle persone che ammiro di piu’
    http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/10/12/foto/zanardi_iron_man_alle_hawaii-97905966/1/?ref=HRESS-2#1

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      Mongo 12 Ottobre 2014 at 15:39

      Peccato, se possiamo dire così, che il distacco dal vincitore sia stato più di un ora!!! Il prossimo anno l’obiettivo è quello di arrivare in fondo con meno di un’ora dal vincitore!!! 😉
      Davvero grandissimo, per non dire leggendario, il nostro Zanardi!! 😎

  2. avatar
    Mongo 12 Ottobre 2014 at 15:41

    Dimenticavo di ringraziare l’amico fds per queste precise puntualizzazioni saul regolamento. 🙄

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    fds 12 Ottobre 2014 at 19:34

    Nel frattempo, Geurt Gijssen non è più il presidente della commissione Regole della FIDE.
    Per raggiunti limiti di età, nel senso che non riusciva più a garantire la necessaria presenza e energia, a Tromso ha passato la mano (lui o altri non importa) al suo collega di commissione Ashot Vardapetyan, Armeno, che mi dicono persona esperta e in gamba per il ruolo.

    Sempre nel frattempo, pare che chesscafè.com, sito web ad accesso free, con moltissimi contenuti scacchistici, stia valutando di richiedere un abbonamento annuale per potervi accedere.

  4. avatar
    Mongo 13 Ottobre 2014 at 17:40

    Nella top 10, Live Chess Ratings, ci sono ben 5 under 25: Carlsen, Caruana, Karjakin, Giri e So!!
    Gli ultimi due sono new-entry… Poi, staccato di un migliaio di punticini circa, c’è il nostro Mongo. 😉

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      Jas Fasola 13 Ottobre 2014 at 22:32

      Quiz! Quiz! Quiz!

      Mongo, ti assicuro che l’elo tante volte non e’ significativo, questo potrebbe essere anche il tuo caso 😉 .

      Qualche giorno fa ho giocato in rapid con Maria, una ragazzina polacca di 11 anni. Dopo avere vinto con grande fatica un finale di alfieri contrari abbiamo chiacchierato e mi ha detto di avere solo 1300 punti, mentre fino a un paio di mesi fa ne aveva oltre 1400,per lei tantissimi, ma le sono andati male due tornei giovanili. “Hai 1300 punti e eri contenta di averne 1400? Ne vali 1800!” le ho detto. Risultato: ha vinto tutte le altre partite facendo 4 su 5 con una performance di quasi 2000 !

      Tra un turno e l’altro mi ha detto di essere allenata da un trener polacco di origini siciliane 😯 , che in passato ha vinto in un torneo a Mosca con Gennadi Kuzmin e Naumkin.
      Sapete di chi si tratta? 🙂

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        Jas Fasola 16 Ottobre 2014 at 13:26

        Si tratta di Lo Casto (in polacco Łokasto – a breve dettagli nell’articolo sui camp. europei giovani di Batumi)

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        Jas Fasola 8 Aprile 2015 at 11:13

        Maria in azione nel campionato under 14 partito oggi
        http://www.oompodlasie.pl/?page_id=242

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          Jas Fasola 8 Aprile 2015 at 11:13

          under 12 🙁

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          Jas Fasola 14 Aprile 2015 at 14:21

          splendido terzo posto per Maria, con diritto a giocare europei e mondiale 🙂 (ma prima ti prego studia anche le aperture 😉 )

  5. avatar
    Jas Fasola 15 Ottobre 2014 at 11:25

    e se io con riferimento all’esempio di Geurt Gijssen schiacciassi l’orologio semplicemnete perche’ non ho il tempo per andare a prendere la Donna? Molto piu’ comune e un bel trucchetto per non perdere per il tempo con l’aiuto dell’arbitro che deve “trovare” la Donna…

    Un caso di “regolamento imperfetto”, anche se di diverso tipo. In una competizione a squadre Caio offre a Tizio patta. Tizio chiede al capitano se accettare (presente l’arbitro). Il capitano guarda la posizione e dice “no, devi continuare”. Oltre alla mossa per pattare ce n’e’ solo un’altra, che quindi secondo il capitano portera’ alla vittoria. Di conseguenza un suggerimento legale 😯
    (esempio tratto da un match a squadre, che si rivelo’ poi decisivo per l’assegnazione di una medaglia alle Olimpiadi).

    • avatar
      fds 15 Ottobre 2014 at 19:18

      Ciao Jas.

      Teniamo presente che un giocatore ha sempre il diritto (quindi il dovere) di fermare l’orologio per un valido motivo. Quello di cercarsi un pezzo per sostituire il pedone in ottava è addirittura ottimo. Ovviamente con l’orologio fermo il giocatore deve alzarsi dalla scacchiera e cercare il pezzo, altrimenti si rischia la rissa con l’avversario.

      Se l’esempio olimpico che riporti è esatto, pare non si sia infranto nessun regolamento:

      http://www.fide.com/component/handbook/?id=20&view=category

      punto 13.

      Aggiungo solo, come discorso generale, seppur un match è a squadre la partita è tra i due giocatori, e questi ultimi hanno il diritto di non accettare il parere del Capitano.

      Tu come modificheresti questa regola, per contrastare suggerimenti legali?

      • avatar
        Jas Fasola 15 Ottobre 2014 at 19:49

        Ciao Franco,

        io sono un imbranato e se mi metto a cercare il bottone per fermare l’orologio perdo per il tempo… faccio prima a schiacciare il mio e via… cerchero’ di farlo in tornei in cui non sarai tu l’arbitro :mrgreen:

        Certo, nell’esempio olimpico non e’ stato infranto nessun regolamento, come non lo infrangerei io (almeno non pesantemente) schiacciando l’orologio anziche’ fermando il tempo.
        Volevo dire che ci sono situazioni in cui il regolamento non e’ ininfluente
        sullo svolgimento della partita. Percio’ bisogna assolutamente leggere con attenzione i tuoi articoli! 😉

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          Renato Andreoli 15 Ottobre 2014 at 20:24

          Io credo che bisognerebbe sempre fare riferimento all’articolo più importante del regolamento, quello che obbliga ad un gioco sportivo e leale.
          Ricorrendo a sotterfugi o a piccoli buchi nel regolamento, si può dimostrare tutto ed il contrario di tutto.
          Ricordo di aver letto che una volta Karpov ottenne la ripetizione della partita in un torneo lampo perché l’avversario lo aveva disturbato dicendogli:- Scacco matto!
          E mi ricordo pure di un fumetto western letto da bambino. Un tale era stato incriminato e messo sotto processo per aver ammazzato un Cinese. Il giudice lo mandò assolto con la motivazione che nel codice non vi era nessun riferimento all’omicidio di Cinesi!

          • avatar
            Jas Fasola 15 Ottobre 2014 at 21:29

            bene, ma se vuoi patta in un torneo a squadre non proporla in una posizione dove ci sono solo due mosse di cui una che ripete la posizione e una che da’ il vantaggio all’avversario (escluso che il capitano non sia un noto brocco :mrgreen: )

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            fds 15 Ottobre 2014 at 21:33

            Ciao Renato.

            E qui si apre l’annoso discorso sulla sportività in torneo.
            In base alla mia modesta esperienza, il 99% di quanti si siedono a giocare una partita sono persone perbene e giocatori sportivi. Con essi al più ho avuto confronti (pacati) quando intendevano applicare la logica quotidiana ad accadimenti alla scacchiera. Non funziona così.
            Però devo dire che, vuoi perché cerco di pormi con rispetto, vuoi perché mi sforzo di far seguire le mie decisioni a una puntuale evidenziazione delle regole (le porto sempre in sala torneo, per queste situazioni), per mia fortuna e per quella del torneo, ad oggi non ho mai avuto grosse grane o, peggio, contestazioni eclatanti.

            Il problema sono il residuale.
            Quelli li tratto male. Molto.
            E rappresentano una categoria ineliminabile.

  6. avatar
    Valerio 15 Ottobre 2014 at 22:06

    Anch’io avrei un dubbio sul regolamento che mi farebbe piacere se il Signor De Sio mi aiutasse a risolvere: in un torneo della Fide è obbligatorio che il giocatore sia presente in sala di gioco?
    Mi spiego meglio: se malato, per esempio in un letto di ospedale, opportunamente monitorato da un arbitro -ci mancherebbe- posso inviare le mosse all’arbitro presente in sala che le riporta al posto mio sul tavolino?
    grazie e complimenti per l’interessantissima rubrica.
    Valerio

  7. avatar
    fds 15 Ottobre 2014 at 22:28

    Salve Valerio.

    Innanzi tutto, se sei d’accordo, diamoci del tu.
    Quanto prospetti al momento non è previsto dai regolamenti, e penso sia di difficile attuazione per la normale attività torneale.
    Per esempio, la partita agonistica richiede anche l’uso dell’orologio, e ciò renderebbe il tutto difficilmente praticabile, in particolare per alcune fasi della partita.

    • avatar
      Valerio 16 Ottobre 2014 at 07:37

      Franco grazie. Quindi se si trovassero due arbitri preposti a questo, magari accollandomi io personalmente le loro spese, gli organizzatori potrebbero acconsentire ad uno svolgimento della partita come descritto? In fondo per i non vedenti il protocollo è simile, anche se non esattamente lo stesso, no?

      • avatar
        fds 16 Ottobre 2014 at 19:01

        Ciao Valerio.

        Proprio perché esiste uno specifico protocollo, in torneo sono possibili partite tra vedenti e non.
        Non esiste un analogo protocollo per chi non può essere in sede di gioco, quindi non si può fare.

        Cosa è previsto per giocatori con problemi fisici, oltre al contenuto delle Laws, attualmente è nel documento Requisiti tornei con giocatori diversamente abili scaricabile da qui:

        http://www.arbitriscacchi.com/cgi-bin/arbitri.cgi?azione=listagen&tipo=DOC

        E’ quello a fondo pagina.

  8. avatar
    alfredo 16 Ottobre 2014 at 08:35

    Ciao Franco
    lo conosci il caso della partita Najdorf Ree , mi sembra WAZ con promozione ” a pedone” ?
    Tu come avresti risolto ?

    • avatar
      fds 16 Ottobre 2014 at 19:03

      Ciao Alfredo.

      Non conosco il caso o non lo ricordo, il che fa lo stesso risultato 😉
      Se lo descrivi in dettaglio ne possiamo discutere, naturalmente alla luce del regolamento attuale.

      • avatar
        Renato Andreoli 16 Ottobre 2014 at 19:36

        Najdorf – Ree (Wjik aan Zee 1971).
        Alla 45^ mossa, Ree avanzò il pedone da c2 in c1, premette l’orologio, si alzò dalla sedia e andò a cercare una Donna.
        http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1101830

        • avatar
          fds 16 Ottobre 2014 at 20:09

          Grazie Renato.

          Come scrivevo prima, non conoscendo il regolamento in vigore nel 1971, e quindi delle conseguenze che si ebbero allora, possiamo discutere dell’accaduto alla luce di quello attuale. Se forse non è interessante dal punto di vista dello “storico”, lo è per chi gioca oggi in torneo.

          Come ho scritto nella nota in questa pagina, una mossa è completata quando un giocatore che ha il diritto di muovere preme il proprio orologio (tralasciamo gli altri casi, che qui non interessano).

          Siccome il regolamento prevede che un pedone spinto in ottava *deve* essere cambiato con un proprio pezzo, se lo si lascia lì premendo sull’orologio, si è completata la mossa è si creata una posizione illegale.

          Una posizione illegale non è ammessa, e deve essere sanata.
          Pertanto (oggi) Ree sarebbe obbligato a sostituire il pedone con la Donna (cosa che ha realmente fatto), e Najdorf riceverebbe 2 minuti in più sull’orologio, se si è in presenza della prima illegalità.

          Interessante il caso – ipotetico – nel quale Ree avesse già commesso un’illegalità in precedenza.
          Con quella della promozione a “pedone” sarebbe a due, e il regolamento di oggi prevede in tale situazione la perdita della partita (sarebbe patta se la posizione è tale che l’avversario non può dare scaccomatto al Re del giocatore con qualsiasi possibile serie di mosse legali, e non è questo il caso).
          Quindi nel momento che Ree preme sull’orologio alla 45^, si condanna alla sconfitta per intervento arbitrale!

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