Prima vittima a Baku (della tecnologia)

Scritto da:  | 4 Ottobre 2014 | 34 Commenti | Categoria: Attualità, Internazionale, Tornei

Prima vittima a Baku 4

FIDE Grand Prix, Baku 1-15 ottobre 2014.

Tre veloci parole (tipo: sole/cuore/amore) e poi fuggo via perché Ricardo ed altri già mi hanno accusato di eccessivo presenzialismo sul Blog (ed hanno ragione).

Come avevamo detto l’altro ieri, “Fabrizio” (come l’ha chiamato Radio3) Caruana è ad appena una quindicina di punticini da “Olsen” (sempre da Radio3). Ieri ha battuto “Ariakhine” (qui io, non più Radio3, e poi vi spiegherò il perché), con clamorosa e inusuale gaffe in zeitnot dell’ex-ucraino.

Prima vittima a Baku 5

Una gaffe orribile e colossale, almeno quanto queste tre “Baku Flame Towers”!

Ma la notizia curiosa non è quella, è quest’altra che ha dato il sito ufficiale: intorno alla ventesima mossa Karjakin si è allontanato dalla sala gioco ed ha preso posto in una sala attigua, da dove si possono seguire gli incontri attraverso uno schermo. Un problema tecnico ha fatto sì che le immagini in quegli istanti non fossero più in diretta, ma di parecchi minuti registrate. E così Karjakin è rimasto lì tranquillo a guardare Caruana che rifletteva, mentre in realtà Fabiano aveva effettuato la sua mossa da tempo!

Si è parlato di una quindicina di minuti persi per il poco astuto russo, minuti che, visto l’andamento delle successive mosse, potevano risultargli preziosissimi, forse determinanti.

Ehi, finalmente un Grande Maestro vittima della tecnologia!

Prima vittima a Baku 3

Ahi, ahi, “Ariakhine”! Che fai lì in poltrona così stravaccato e tranquillo? Torna al tavolo!

Prima vittima a Baku 6

Dopo due turni guidano a Baku: Caruana e Gelfand (che hanno pattato ieri fra loro), Nakamura e Svidler con 1,5 punti. E, per arrivare anche lui a 1,5, il cubano Dominguez Leinier sta cercando, mentre scrivo, di far sbagliare Tomashevsky in un finale interminabile. Ma sbaglia pure lui. Fuggo via.

(Foto di M.Emelianova dal sito ufficiale FIDE)

Prima vittima a Baku 1

(… passato quasi direttamente dalla poltrona alla conferenza stampa)

Prima vittima a Baku 2

(Fab ringrazia e porta a casa un bel puntone col nero…)

avatar Scritto da: Marramaquís (Qui gli altri suoi articoli)


34 Commenti a Prima vittima a Baku (della tecnologia)

  1. avatar
    Mongo 4 Ottobre 2014 at 03:33

    Ed intanto la Gazzetta dello sport prosegue con articoli sugli scacchi e su Fab Fab: http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/02-10-2014/scacchi-caruana-inarrestabile-show-baku-90627372489.shtml

  2. avatar
    Zenone 4 Ottobre 2014 at 07:57

    Mi fa piacere pensare (anche se, ovviamente, non è così) che alcune testate giornalistiche si siano interessate a “Fabrizio” grazie a qualche mail pervenuta loro da tale Zenone o Marramaquis…(gli errori non contano, chi non si chiama “Fabrizio” in Italia e quale cognome è più diffuso di Olsen in Scandinavia?) 🙂

  3. avatar
    Roberto Messa 4 Ottobre 2014 at 11:55

    Ma sì, l’importante è che se ne parli… un giorno o l’altro impareranno che Fabiano è il nome di quel tizio che ha fatto gol a 38 anni un paio di giorni fa. Mi pare che questo calciatore italiano (ma ha anche un passaporto romano, per via dei genitori) faccia Toti di cognome e ormai, alla sua età, vada in campo reggendosi su una stampella. A volte la scaglia eroicamente contro i portieri austriaci, o inglesi? Boh
    Anche Gelfand ieri ha scagliato la sua stampella contro Fabrizio. Il sacrificio di qualità del “vecio” – come dicono gli Alpini – è stato decisamente più felice di quello del “bocia” Ariakhin del giorno prima e ne è scaturita una vivacissima patta.

  4. avatar
    DURRENMATT 4 Ottobre 2014 at 15:23

    …il presenzialismo di Caruana sulla Gazzetta dello Sport,soprattutto in quest’ultimo periodo, mi ricorda l’entrata “trionfale” delle squadre italiane di calcio in borsa.Il titolo è spesso sospeso,troppo volatile perchè dipende solo dal RISULTATO.Al contrario le squadre inglesi sono più solide in borsa perchè hanno dietro proprietà immobiliari (stadio di proprietà, ristoranti ecc.) che danno stabilità e consistenza al titolo.Secondo voi un investitore serio punterebbe sul titolo della Juventus o su quello del Manchester United? E cosa farebbe, invece, uno speculatore? La risposta è ovvia e scontata.Serve una STRATEGIA MEDIATICA altrimenti quando Caruana non otterrà più risultati di livello e tornerà nella norma (statisticamente molto probabile come ha sottolineato lo stesso Fabiano) la Gazzetta ignorerà l’italo-americano.Dobbiamo presentarci al grande pubblico come collettivo (movimento scacchistico nella sua interezza da Nord a SUD) e non come individualità anche perchè Caruana è una variabile indipendente che potrebbe “impazzire” da un momento all’altro…pur di vincere il prossimo Mondiale è disposto,giustamente, a tutto anche al passaggio ad altra Federazione!! Ci conviene come Movimento puntare tutte le nostre fish su questo “Cavallo”??? Se poi l’obiettivo non è la crescita COLLETTIVA (soprattutto in periferia e mi riferisco a quei Circoli che svolgono attività sociale in stanze di 25 metri quadri) ma “l’importante che se ne parli”,allora, è tutta un’altra storia…

  5. avatar
    Mongo 4 Ottobre 2014 at 18:00

    III turno:
    Gelfand – Grischuk 1 – 0
    Karjakin – Dominguez Perez 1-0
    Mamedyarov – Andreikin 0,5 -0,5
    Nakamura – Caruana 0,5 – 0,5
    Radjabov – Svidler 0,5 – 0,5
    Tomashevsky – Kasimdzhanov 0,5 – 0,5

  6. avatar
    The dark side of the moon 4 Ottobre 2014 at 21:45

    Caruana grazia per la seconda volta consecutiva dopo Saint Louis Nakamura.
    Prima non vede l’inumana Ch3+ e poi con Cg2 spreca tutto, nel finale che ne scaturisce deve accontentarsi dello scacco perpetuo.
    Bravo lo stesso comunque.

  7. avatar
    Mongo 5 Ottobre 2014 at 17:22

    IV turno:
    Andreikin – Radjabov 0,5 – 0,5
    Caruana – Mamedyarov 1 – 0
    Dominguez Perez – Gelfandv 0,5 – 0,5
    Grischuk – Nakamura 0,5 – 0,5
    Kasimdzhanov – Svidler 0,5 – 0,5
    Tomashevsky – Karjakin 0,5 – 0,5

  8. avatar
    The dark side of the moon 5 Ottobre 2014 at 17:28

    Fab torna alla vittoria.
    Mame va all’attacco in modo sconsiderato, sacrifica prima la qualità e poi un pezzo, Fab commette forse l’unica imprecisione omettendo Th3 che avrebbe impedito (come Rd1 giocata in partita) al cavallo nero la casa d’accesso in d3.
    Il vantaggio conservato è stato sufficiente comunque a vincere.
    Bravo! 😉

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    fds 5 Ottobre 2014 at 19:16

    Ho appena guardato la partita. Ogni volta che ne vedo di simili mi chiedo come fanno a gestire simili posizioni, e così a lungo. Ammirazione sincera!

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    Mongo 6 Ottobre 2014 at 13:56

    Oggi a Baku è il primo turno di riposo.
    La classifica vede al comando Caruana e Gelfand con 3 punti, seguiti a 2,5 da Nakamura e Svidler.

  11. avatar
    Mongo 7 Ottobre 2014 at 16:40

    V Turno:
    Gelfand – Tomashevsky 0,5 – 0,5
    Karjakin – Kasimdzhanov 0,5 – 0,5
    Mamedyarov – Grischuk 0,5 – 0,5
    Nakamura – Dominguez Perez
    Radjabov – Caruana 0,5 – 0,5
    Svidler – Andreikin 0,5 – 0,5

  12. avatar
    Mongo 9 Ottobre 2014 at 18:10

    Baku VII turno:
    Andreikin – Caruana 1 – 0
    Gelfand – Kasimdzhanov 0,5 – 0,5
    Mamedyarov – Tomashevsky 0,5 – 0,5
    Nakamura – Karjakin 0 – 1
    Radjabov – Dominguez Perez 0,5 – 0,5
    Svidler – Grischuk 0,5 – 0,5
    Nonostante il KO odierno, Fab Fab rimane il leader in classifica, ma è raggiunto da Gelfand al comando.

    • avatar
      alfredo 9 Ottobre 2014 at 17:44

      MALE 🙁

    • avatar
      Roberto Messa 9 Ottobre 2014 at 18:11

      Mi ha sorpreso la scelta della Scandinava in questa fase cruciale del torneo. Se non lo sai lui che è proprio intorno al 7° turno che in genere comincia ad accusare stanchezza…

      • avatar
        Mongo 9 Ottobre 2014 at 18:17

        Mi sa tanto che Fab Fab oggi abbia voluto fare il Carlsen ed ha anche, forse, sottovalutato l’avversario.

  13. avatar
    The dark side of the moon 9 Ottobre 2014 at 19:06

    Forse ha voluto “sperimentare” una apertura che non gioca spesso, contro il russo secondo me, rispondendo 1…,e5 avrebbe ottenuto quantomeno una patta.
    Con la Scandinava comunque mi pare che Fab aveva vinto contro Dominguez tempo fa.

  14. avatar
    alfredo 9 Ottobre 2014 at 19:30

    Oggi Fab ha giocato talmente male che non sembrava neppure lui .
    I suoi pezzi erano ” disarmonici” , a un certo punto sembravano colocati li’ a caso , random
    Gli alfieri senza luce , una donna peri-patetica .
    Il pd6 di Andreikin gli ha consentito un gioco naturale . è sempre una spina molesta in gola il pedone li’ …
    e la spinta in g4 sempre in agguato .
    quando ha spinto in c4 ho pensato che Fab avesse visto in questa casa la collocazione ideale per un suo pezzo
    infatti ci è finito il suo alfiere senza luce e senza aria , perendo un pedone .
    Ma una striscia di 30 partite senza sconfitte è cosa da Karpov o Petrossian
    Una brutta giornata .
    ma penso anche una utile lezione
    Adesso vedremo se è vera la teoria del direttore che Fab è uno che parte forte ma non ha poi molto fondo .
    in prospettiva di un match con Carlsen questa sua 2 debolezza” deve essere sicuramente tenuta in conto
    io penso che Fan devbba forse anche curare bene la preparazione fisica .
    Bici , ovviamente

  15. avatar
    fds 9 Ottobre 2014 at 19:38

    Della partita ho visto (in diretta) solo le prime 20 mosse, più o meno. A scacchi sono una schiappa e ha ben poco senso che mi metta a commentare o criticare la partita di un superGM.
    Però, osservando il gioco mi sono chiesto: ma tutte quelle mosse di Donna (fino a …Dc7) sono richieste dallo schema adottato? E se la risposta fosse si, sono una buona idea?

  16. avatar
    alfredo 9 Ottobre 2014 at 19:44

    oggi essendo a casa ho potuto seguire indiretta la partita tenendomi in contatto con il mio amico Art .
    Certo puo’ accadere che Fab perda dopo una striscia straordinari ma quello che ha colpito maggiormente Art +è stata la ” mancanza di armonia” del gioco di Fab
    Questo dell armonia è un concetto a lui molto caro
    e nel mio piccolo anche a me che ho una autentica venerazione per Smyslov che dell’Armonia nel nostro gioco è stato forse l’esponente piu’ esemplare .

  17. avatar
    Mongo 10 Ottobre 2014 at 19:25

    Baku VIII turno:
    Dominguez Perez – Svidler 0 – 1
    Gelfand – Nakamura 0,5 – 0,5
    Grischuk – Andreikin 0,5 – 0,5
    Karjakin – Mamedyarov 0,5 – 0,5
    Kasimdzhanov – Caruana 0,5 – 0,5
    Tomashevsky – Radjabov 0,5 – 0,5
    Al comando sempre la coppia Caruana – Gelfand con 5/8; seguita da un folto gruppetto a 4,5/8.

  18. avatar
    Mongo 11 Ottobre 2014 at 01:00

    Oggi, sabato 11/10, al torneo di Baku c’è la seconda giornata di riposo.

  19. avatar
    Mongo 12 Ottobre 2014 at 15:50

    Baku, IX turno:
    Andreikin – Dominguez Perez 1 – 0
    Caruana – Grischuk 0 – 1 😥
    Mamedyarov – Gelfand 1-0
    Nakamura – Kasimdzhanov 1-0
    Radjabov – Karjakin 0,5 – 0,5
    Svidler – Tomashevsky 0,5 – 0,5
    Nonosdtantew la brutta sconfitta Caruana è sempre al comando della classifica in coabitazione con altre 5 scacchisti, con punti 5/9.

    • avatar
      fds 12 Ottobre 2014 at 19:54

      Premessa: non ho ancora visto la partita o letto commenti.
      Quindi è proprio come segnala Roberto: non ha ancora imparato a gestire la seconda metà di un torneo :mrgreen:

  20. avatar
    Zenone 12 Ottobre 2014 at 20:50

    La butto lì, ma vedendolo, fisicamente mi sembra gracile e che non regga la fatica fisica, più che mentale. Forse è più un problema di tenuta fisica che di esperienza in tornei lunghi, tirati e dove sei il favorito.

  21. avatar
    alfredo 12 Ottobre 2014 at 22:22

    Oggi Fab ha giocato davvero molto male.
    La congettura del nostro editore è sempre più fondata.
    Art Kogan attribuisce questo vistoso calo a un eccesso di tornei e partite giocate
    Money is money ma se a questo punto Fabiano vuole vedere il suo nome vicino a quello di Botvinnik, Spassky, Fischer, Kaspaov, Tal e Carlsen deve cambiare qualcosa,
    oppure il suo nome rimarrà accanto a quello di Ivanchuck, Gelfand, Shirov, etc.
    Grandissimi giocatori ma il titolo di campione del mondo è altra cosa.
    Eppure solo qualche giorno fa tutti a dire è solo questione di tempo.
    A mio modo di vedere Fab deve affiancare una seria preparazione fisica a quella tecnica.

    • avatar
      Roberto Messa 14 Ottobre 2014 at 08:29

      Avendo recentemente compilato un suo palmarès dettagliato, mi ha solo impressionato il numero di tornei in cui trovandosi primo con distacco al giro di boa, si è poi dovuto accontentare di un piazzamento. Riguardo all’allenamento fisico, le foto a torso nudo da Saint Louis dimostrano che la sua dichiarazione di fare nuoto ogni volta che può (anche durante i tornei) corrisponde al vero. Ma quando può? Ha giocato quasi 1200 partite di torneo negli ultimi dieci anni, senza contare i tie-break lampo, i tornei rapid, i viaggi aerei ecc. Per quel poco che ne so (leggi: http://www.messaggeroscacchi.it/?p=4611) anche la motivazione del denaro al momento è passata in secondo piano, o meglio si è messo a fuoco l’obiettivo grosso: diventare sfidante per il titolo mondiale. Il problema è che questi due tornei in sequenza del Grand Prix Fide non sono una scelta sua, ma un passaggio obbligato. Come è noto l’exploit di Saint Louis ha colto di sorpresa lo stesso Caruana; col senno di poi avrebbe sicuramente depennato dalla sua agenda l’europeo di club di Bilbao, ma quando ha preso l’impegno con Obiettivo Risarcimento non ha di certo previsto il balzo di 50 punti Elo. Anche la Fide ci ha messo lo zampino annunciando il calendario del Grand Prix solo un paio di mesi fa, se non erro.
      Adesso è chiaro che deve giocare meno e allenarsi meglio, come d’altronde fanno Carlsen e Anand e come hanno sempre fatto i campioni del mondo e i pretendenti più ambiziosi.

  22. avatar
    DURRENMATT 13 Ottobre 2014 at 15:32

    …su Caruana ho sempre sostenuto che “ne deve mangiare di pagnotte”! A quanto ne so Caruana lavora fisicamente alla Botvinnik (due passi nel corridoio di casa).Non è facile impostare alla sua età un lavoro fisico serio. In questo momento per mettere sotto Carlsen bisogna “lavorare” come Carlsen. Ho visto Magnus correre sul tapis roulant con una biomeccanica perfetta segno che è un atleta vero (in grado di sopportare mentalmente discreti carichi di lavoro) e allenato.Gioca a calcio,quando può, agonisticamente (credo nel ruolo di terzino offensivo ruolo molto impegnativo fisicamente e tatticamente visto che dalle sue parti si impostano le difese “alte”;)e calcia benissimo (il baricentro basso lo predispone).A tennis (prende lezioni credo) gli ho visto fare un rovescio incrociato che mi ha sorpreso per la corretta esecuzione.Questo suo eclettismo è segno che il norvegese ha schemi motori appresi in giovanissima età(6-10 anni) e,soprattutto, lavora sulla propriocezione. Caruana è un “topo da biblioteca” poco incline alla fatica fisica.Ad occhio credo che Caruana ne uscirebbe “distrutto” dal test di Cooper…insomma il classico scacchista!…P.S. lavorare fisicamente sulla resistenza fisica significa diventare, tramite l’allenamento, bradicardici.Questa è una qualità importantissima per gli sport di resistenza come gli scacchi agonistici(mettiamoci una buona volta nella testa che oggi gli scacchi sono uno sport!).Se poi si è bradicardici naturalmente (prevalenza del tono vagale) allora si è,potenzialmente, delle “bestie”!! Quindi,o voi scacchisti di ogni ordine e grado, fate un ecg a riposo e da sforzo e una spirometria come si fa obbligatoriamente in tutti gli sport agonistici.

    • avatar
      Roberto Messa 14 Ottobre 2014 at 08:45

      Non entro nelle tecnicalità della medicina sportiva, campo in cui sei evidentemente ferratissimo, ma sono assolutamente d’accordo sul fatto che a certi livelli sia necessario inserire nel team un medico, un dietologo ecc.
      Immagino che Chuchelov, se è il grande allenatore che fin qui ha dato prova di essere, abbia ben presente questa necessità.

      • avatar
        DURRENMATT 14 Ottobre 2014 at 14:49

        …ho il fondato sospetto che dietro il “cambio di passo” di Fabiano ci sia la mano di Chuchelov. Deve acquisire la mentalità d’atleta per sfidare Carlsen… Pietro Mennea la chiamava “The will to suffer”.Speriamo…

  23. avatar
    Mongo 13 Ottobre 2014 at 17:30

    Baku, X turno:
    Dominguez Perez – Caruana 0 – 1 😉
    Gelfand – Radjabov 1 – 0
    Karjakin – Svidler 0,5 – 0,5
    Kasimdzhanov – Grischuk 0 – 1
    Nakamura – Mamedyarov 0,5 – 0,5
    Tomashevsky – Andreikin 1 – 0
    Classifica: Caruana, Gelfand 6/10; Karjakin, Nakamura, Tomashevsky, Svidler 5,5/10; Grischuk, Radjabov 5/10; seguono gli altri ormai tagliati fuori per la vittoria.
    Domani l’ultimo turno.

  24. avatar
    Mongo 14 Ottobre 2014 at 13:54

    Baku XI ed ultimo turno:
    Andreikin – Karjakin 0,5 – 0,5
    Caruana – Tomashevsky 0,5 – 0,5
    Grischuk – Dominguez Perez 1 – 0
    Mamedyarov – Kasimdzhanov 0,5 – 0,5
    Radjabov – Nakamura 0,5 – 0,5
    Svidler – Gelfand 0,5 – 0,5
    Visti gli altri risultati e fatti due calcoli, Fab Fab ha saggiamente optato per una patta che gli assicura il primo posto in classifica, davanti a Gelfand solo per una manciata di decimali nel calcolo dello spareggio. 😎

    • avatar
      Marramaquis 14 Ottobre 2014 at 14:31

      Eh, sì, Mongo. Anche perché “Tomato Chess” non mollerebbe mai facilmente il suo mezzo punticino.

    • avatar
      Roberto Messa 14 Ottobre 2014 at 15:15

      Insomma Caruana ha vinto il torneo… a dimostrazione che abbiamo il lusso di poterci lamentare del brodo grasso!
      Comunque le due sconfitte centrali sono un segnale di cui fare tesoro…. Bene, adesso tutti in piscina, che tra 6 giorni inizia la prossima tappa del Grand Prix, a Tashkent, Uzbekistan.

    • avatar
      Roberto Messa 14 Ottobre 2014 at 15:29

      Ah, dimenticavo i complimenti a Boris, il “vecio” Gelfand che, tirando calci come una vecchia mula degli alpini, vorrebbe arrivare di nuovo a calpestare le vette immacolate.

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