Mica tanto facile legare il proprio nome ad un’apertura: conoscete per caso la Partita Mengarini (1.e4 e5 2.a3)? L’inventore era il Maestro Ariel Mengarini, nato a Roma nel 1919, ma ben presto trasferitosi negli Stati Uniti, di professione psicologo. Partecipò nei primi anni’80 ad un paio di edizioni del Festival di Bagni di Lucca. Nella posizione che segue è sconfitto da Roberto Messa, vincitore dell’edizione 1981 ed un paio di mesi dopo della finale del campionato italiano assoluto.
E’ sempre un grandissimo piacere vedere Riccardo a cui giunga il mio abbraccio (da milanista a juventino , figuriamoci …
Ho riletto i suoi pezzi sul torneo di Bagni di Lucca.
Bagni di Lucca (cito da IS pag 264 1978) fu il posto in cui “vennero a cercare riposo e ad ispirarsi Montaigne, Shelley, Byron, Heine, Elizabeth Browning, Lamartine; fu un grande ritrovo della nobiltà lucchese e toscana e dei diplomatici di tutta Europa, accreditati presso la Corte del Duca o del Granduca di Toscana”.
Mengarini è una figura molto interessante, ma mi sembra che fu “psichiatra” non “psicologo”, anche se da qualche parte mi sembra addirittura di averlo sentito nominare come “psicanlista” (mettendo il suo nome addirittura accanto a quello di Fine”.
Una altra apertura a lui attribuita è
1) d4 Cf6
2) c4 g6
3) Dc2
evidentemente in funzione anti Grunfeld.
Vorrei far notare che la partita decisiva dell’ultimo campionato italiano la Gilevich – A . Rambaldoni inizia proprio con la apertura Mengarini.
Sul sito http://www.chesscafe.com ci fu anni fa un articolo su di lui ma sfortunatamente gli articoli allora pubblicati sono ora disponibili solo a pagamento.
Non conosco la partita ma mi sembra “intuitiva” in questa posizione favorevole per il Nero:1. …, d3.
PS : a Bagni di Lucca vinse le sue ultime partite Canal contro Evangelisti e Fricker.
Per caso il nostro Luca le conosce?
(Anche nel 78 il nostro direttore c’era, fece un buon 4/9 quando i vincitori Joksic e Mariotti fecero 6,5/9).
Ecco dove recentemente l’avevo vista!
La cercavo tra quelle dei due tornei di WaZ 2015, invece l’avevo vista sul numero di gennaio 2015 di ‘Torre & Cavallo – Scacco’, commentata dallo stesso Rombaldoni.
Caro DDR, simpaticissima questa tua ‘divagazione’ sulle aperture. 😉
Nel palmares di Mengarini c’è anche un bel pareggio contro un tal Fischer, divenuto anni dopo, campione del mondo di scacchi:
Mengarini – Fischer
(East Orange 1957) – Queen’s pawn, Mengarini attack (E60)
1. d4 Nf6; 2. c4 g6; 3. Qc2 Bg7; 4. Nc3 O-O; 5. Bg5 c5; 6. d5 d6; 7. e4 Na6; 8. Qd2 Qa5; 9. Bd3 Nc7; 10. Nge2 a6;
11. O-O b5; 12. Bh6 bxc4; 13. Bxc4 Bxh6; 14. Qxh6 Nb5; 15. Qd2 Nd7; 16. f4 Nb6; 17. Bb3 Qb4; 18. f5 Nd7;
19. Rf4 Nd4; 20. Nxd4 cxd4; 21. Nb1 a5; 22. fxg6 hxg6; 23. Qxb4 axb4; 24. Nd2 Nc5; 25. Bc4 Ba6; 26. a3 Bxc4;
27. Nxc4 bxa3; 28. bxa3 Rfb8; 29. e5 Ra4; 30. Rxd4 dxe5; 31. Rg4 e4; 32. Ne5 ½-½
La Gilevich-Rombaldoni inizia con 1. e4 c5 2. a3 e non e’ la Mengarini. Comunque su Internet non l’ho trovata.
Mi chiedo che senso abbia cercare vecchie partite quando le comtemporanee giocate in Italia, al campionato italiano, nel 2014, si trovano (forse) solo nel sito FSI 🙁
Caro Fuser, ha ragione Jas!! 😕
Comunque è sempre stata una partita con 2. a3, …; 😉
Nostalgia ?
o comunque vedere le ultime vittorie di uno come Canal puo’ suscitare una legittima curiosità ?
Allora cosa si intende per ” apertura mengarini” ?
scusate
l’apertura Mengarini si ha dopo 1) e4 – e5 2) a3
Comunque sia non mi sembra una evoluzione epocale della teoria delle aperture .
Mi sembra piu’ intrigante la precoce Dc2
Comunque qualcuno mi vuole spiegare la ” forza ” di una mossa come 2 ) a 3 che a me sfugge proprio
Estrema profilassi per evitare un Ab4 del nero nel caso di una 4 cavalli ?
C’è qualche partita esplicativa ” apodittica” che ne faccia emergere il concetto
Certo la toscana fu molto amata dagli scacchisti USA
Ricordo anche un forte MI ( gioco’ anche a Reggio) Edward Formanek , matematico , che visse in Italia da quelle parti a metà degli anni 70
Qualcuno se lo ricorda ?
E’ noto per essere stato vittima di una fantastica combinazione di Lubosch Kavalek riportata da Paolo in uno dei suoi libri .
Caro Alfredo, la mossa 2 a3 può venir buona in moltissime varianti, soprattutto se in Nero si sentisse autorizzato a comportarsi da Bianco.
per esempio: 1 e4 e5 2 a3 Cf6 3 Cc3 d5 4 ed5 Cd5 5 Dh5! ed in Nero non dispone del salto di Cavallo in b4 come nella Scozzese a colori invertiti dove la mossa Cb5 è la sola controindicazione alla precoce uscita di Donna in h4.
Nella Quattro Cavalli poi, la mossa 4 a3 è piuttosto giocata ed ha tutta una sua teoria.
Infine, come disse una volta Tartakover,”Il Bianco non minaccia nulla, ed è la minaccia più terribile perché non c’è difesa! “
grazie Renato
la mia era un po’ una provocazione anche ma sono contento di avere avuto una spiegazione cosi!
Per quanto riguarda l’aforisma non lo conoscevo
conoscendo il tuo amore per gli aforismi non è che sia tuo ?
un caro musicale saluto .
No, purtroppo non è mio!
Ne approfitto per dirti che ho preso l’ultima fatica del tuo maestro. Un bel libro, anche se un po’ pedante in alcune parti.
E mi permetto di contraccambiare il consiglio. La mia preferita fra tutte le realizzazioni musicali di Claudio Abbado, scomparso un anno fa: il film della Cenerentola di Rossini da lui diretta trent’anni fa alla Scala con la regia del grandissimo Ponnelle.
Metti i sottotitoli, avvia il DVD e ti garantisco due ore e mezza di puro godimento.
http://www.lafeltrinelli.it/musica/dvd-musicali/rossini-gioacchino-antonio/cenerentola/0044007340967?utm_source=Google-shopping&utm_campaign=comparatori&utm_medium=cpc&utm_term=0044007340967&zanpid=1982905892253049856&gclid=CjwKEAiA5emkBRCT_JL9p77IyF8SJADpztPy3_sNoh0arZOg0EQFkk2BPV4OWDmPqeI7QaAaJtBpjhoC0V7w_wcB
Ciao Renato
grazie del consiglio
oggi andro’ alla Feltrinelli qui a Monza e se non c’è lo faccio prenotare .
Buona domenica 😀
Anche il NYT lo ricordo’
http://www.nytimes.com/1998/01/25/classified/paid-notice-deaths-mengarini-ariel.html
Qualcuno puo’ chiarire se Mengarini fosse ebreo e che il suo trasferimeento in America possa essere giustificato dale famigerate leggi razzialidel 38
Anche il nome Ariel fa pensare a una origine ebraica
No.
la sua famiglia emigro’ nel 1927
tra i suoi scalpi gente di primissima qualità
uno
http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1040224
Un altro Larsen nel 72 ( forse ancora sotto effetto dell’elettroshock Fischer ! )
Ma nella posizione del diagramma qual è la mossa del Nero? Confesso che non son riuscito a trovare nulla di convincente…
1…Te3 minaccia Txg3 e se 2 Rg1 d3.
Non è semplice e non si vince subito.
puo’ essere sicuramente .
ma per risolvere il busillis aspettiamo ora Riccardo .
Comunque mi sembra chiaro che pur essendo il Nero in vantaggio non vi sia una vittoria forzata .
Penso che il torneo di Bagni quell’anno si sia svolto tra il CI agistrale di Milano ( vinto da Passerotti e che consenti’ al direttore la qualificazione all’assoluto) e il CIS di Barcellona Pozzo di Gotto .
Mille grazie Signor Giancarlo e complimenti anche per la fenomenale galleria sui Maestri di Milano arricchita proprio oggi dal ricordo del suo illustre omonimo.
per dare una idea della forza di questo giocatore
http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1156302
questa vittoria contro Reshevsky interuooe una striscia di 82 partite senza sconfitte del grande giocatore americano .
Comunque il mistero rmane
cosa gioco’ Messa ?
Aspettavo che me lo diceste voi! Perché io non lo ricordo.
Ricordo vagamente di aver ottenuto in questa partita con Mengarini un vantaggio decisivo con qualche mossa brillante (o “brillantina” e che lo statunitense abbandonò poco dopo con grande signorilità e pure complimentadosi.
Certo che a prima vista Te3 è fortissima:
se Rg1, d3 e poi Cd4-f3+
se Rg2, d3 e poi Df3+
catturando materiale in entrambe.
La migliore partita di quel torneo fu contro il favorito Kouatly, una Siciliana Sveshnikov/Lasker/Pelikan in cui avevo trovato qualcosa di nuovo nella variante con il sacrificio Cxb5 (più analizzata in quell’epoca era il sacrificio Axb5).
Sicuramente mi sfugge qualcosa: se nella variante suggerita dal Direttore il gioco avviene secondo questa linea:
1…Te3
2.Rg2 d3
3.Ad1
è sempre possibile giocare 3…Df3+ oppure la Donna nera può venir catturata dall’Alfiere con 4.Axf3 ??
Completo la sequenza: 1… Te3 2. Rg2 d3 3. Axd3 (perché se 3. Ad1 ovviamente il nero mangia la Donna in c2) 3… Df3+ e guadagna un pezzo.
Anche dopo 1… Te3 2. Rg1 d3! 3. Axd3 Cd4 è devastante perché col successivo scacco di Cavallo in f3 il Nero guadagna molto di più di una qualità.
Il che mi convince sempre di più che il conduttore dei neri non si lasciò sfuggire la decisiva Te3!
A questo punto solo Del Dotto o il formulario originale della partita ci diranno se Mengarini si rassegnò a perdere il pedone g3 (con posizione più o meno vincente per il Nero) o (giocando Rg2?? o Rg1??) si lasciò trafiggere subito dalla pseudo forchetta in d3.
Grazie Direttore! …comunque a questo punto una bella scansione del formulario originale ci starebbe proprio bene 😉
Ce la potresti proporre direttore
io non la ho trovata
anche di quel torneo pochissime partite , purtroppo
del sacrificio di Cavallo in b5 fanno un interessante excursus Lotti e Leoncini nel loro libro ma anche qua non trovo la partita citata
sarei proprio curioso di vederla!
La partita è arrivata in redazione… stay tuned! 😉
Mistero svelato !
La bella mossa Te3 mi fa venire mente una smile vista in una altra partita .
Beh una vittoria con un giocatore con una collezione di scalpi di tutto rispetto !
Personaggio interessante questo Mengarini per tanti motivi vedo
Meno male che ci siete voi di SoloScacchi… oggi nel nostro paese con “verybello” abbiamo davvero toccato il fondo…