Virtuosismi di artista

Scritto da:  | 14 Gennaio 2010 | Un commento | Categoria: Scacchi e musica, Stranieri, Zibaldone

Herbert Von Karajan lo definì “uno dei migliori pianisti del nostro tempo” ed Alexis Weissenberg un posto tra i grandissimi lo merita a pieno titolo. Nato a Sofia il 26 luglio 1929 da famiglia ebrea ebbe un’infanzia travagliata ed errabonda fino a quando, alla fine della guerra, la famiglia si trasferisce in Israele, terra d’adozione per molti musicisti e anche per innumerevoli scacchisti. Successivamente spostatosi in Francia Alexis esordisce giovanissimo a New York con la Philadelphia Orchestra diretta da George Szell in un concerto che per generazioni di pianisti è il sogno ed il traguardo di una vita piuttosto che il punto di partenza: il terzo Concerto di Rachmaninov, un compositore che segnerà i punti salienti di una carriera strepitosa. Alexis è dotato di una tecnica spettacolare che, unita ad una aderenza quasi religiosa alla fedele interpretazione dei testi, ne contraddistingue lo stile unico e inconfondibile. La sua ieraticità al pianoforte ha qualcosa per così dire di ipnotico e non è un caso che sia stato proprio Rachmaninov il compositore al cui nome Weissenberg è automaticamente collegato nell’inconscio del grande pubblico. La leggenda vuole infatti che il Concerto più celebre del grande musicista russo, il secondo, sia stato composto in stato di trance, ma se questo sia veritiero o meno è irrelevante, fondamentale è invece lo stato emozionale suscitato nell’ascoltatore fin dalle prime note.

L’incipit è degno del grande carisma di quell’autentico genio del pentagramma che è stato Rachmaninov introducendo senza preamboli quell’atmosfera di drammaticità, di pathos e di mistero che ne caratterizano la grandezza del capolavoro. E questo stato di sospensione e di mistero è trasposto magicamente nell’interpretazione offerta da Weissenberg e dalla bacchetta di quell’altro genio dai capricci di bambino che è stato appunto Herbert von Karajan, in una registrazione memorabile dal vivo del 1974 con l’Orchestra dei Berliner Philharmoniker. L’Adagio di questo grande Concerto rappresenta semplicemente uno dei momenti più intensi, lirici e appassionati che animo umano abbia mai saputo concepire… Weissenberg non si fermò certo a Rachmaninov, le sue letture musicali per esempio di Schumann e di Chopin sono considerate tra i capisaldi delli’interpretazione concertistica del novecento. E una volta smessa la carriera concertistica che lo ha portato a calcare i palcoscenici di tutto il pianeta ha intrapreso un’attività didattica di non minor successo.

Lo sguardo fiero, volitivo, virile e magnetico di questo sommo interprete rammentano da vicino quello di un altro virtuoso, della scacchiera questa volta, ma che con la musica ha avuto da sempre un rapporto privilegiato.

Lajos Portisch, fuoriclasse tra i grandissimi del panorama scacchistico mondiale, e più volte Candidato al titolo di Campione del Mondo, è stato per due decenni buoni ai vertici dello scacchismo internazionale e, dopo Lazslo Szabo e prima di Judith Polgar e Peter Leko, lo scacchista più forte e famoso del suo paese, l’Ungheria. Portisch è comunque un artista nell’accezione piu totale del termine: discreto pianista lo possiamo apprezzare anche come valente baritono in questa interpretazione della celebre “barcarola” napoletana “Santa Lucia” di Teodoro Cottrau. [N.d.R. il link purtroppo potrebbe non esser più accessibile per motivi tecnici]

Altra interpretazione magistrale è quella offerta dal campione ungherese contro Tigran Petrosian, all’epoca Campione del Mondo e praticamente “imbattibile”, scenario il Torneo Internazionale di Mosca del 1967, interpretazione qui proposta con le interessanti note del Maestro statunitense Lonnie Kwartler.

Ma sul parallelo tra scacchi e musica c’è ancora tantissimo da raccontare… non perdetevi le prossime puntate! Provate intanto a indovinare i(l) personaggi(o) di queste due foto.

avatar Scritto da: Martin (Qui gli altri suoi articoli)


Un Commento a Virtuosismi di artista

  1. avatar
    cserica 14 Gennaio 2010 at 23:11

    Bella la foto di Portisch, anche se sembra un pò appesantito dalla digestione……
    fermate il video sopra la foto al minuto 5,14, sembra che le due immagini siano della stessa persona!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


CLICCA QUI PER MOSTRARE LE FACCINE DA INSERIRE NEL COMMENTO Locco.Ro

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

La Palestra dei Finali

Chess Lessons from a Champion Coach

Torre & Cavallo - Scacco!

Strategia di avamposti

I racconti del Grifo

57 Storie di Scacchi
2700chess.com for more details and full list

Ultimi commenti

Problema di oggi