Once upon a time in Italy

Scritto da:  | 18 Novembre 2014 | 22 Commenti | Categoria: C'era una volta, Curiosità

Once upon a time in Italy 2

Spettabile Redazione di SoloScacchi,

Ho una curiosità che trascino da tempo e per la cui soluzione desidero richiedere il gentile supporto dei lettori e degli stimati storici che rendono questo sito unico e speciale tra i tanti che esistono in rete: Capablanca è mai stato in Italia? E se sì, ha mai giocato partite nel nostro paese?

Grazie per la cortese attenzione.

Lettera firmata

Once upon a time in Italy 3

 

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22 Commenti a Once upon a time in Italy

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    Massimiliano Orsi 18 Novembre 2014 at 16:34

    Mmmh… credo di no, almeno come giocatore. E nemmeno per qualche esibizione.

    E’ comunque probabile che Capablanca sia stato in Italia privatamente come turista, facendo il cosiddetto “Grand Tour” e forse è possibile ricavare qualche informazione nella raccolta di Edward Winter (che non possiedo): http://tinyurl.com/nh6vymm

    Ne approfitto per consigliare un interessantissimo sito (che non conoscevo e che ho scoperto solo oggi ricercando notizie su Capablanca e l’Italia) che ripropone per gli scacchi un meccanismo che negli ultimi anni ha avuto un discreto successo (ne ho visti esempi sulla I Guerra Mondiale), ovvero la ripresentazione in stile giornalistico di avvenimenti storici calendarizzati ad un secolo di distanza.

    Ecco l’indirizzo: http://oldinchess.blogspot.it/
    Si tratta di un dominio Italiano, ma il referente appare di lingua inglese. Al momento sembra essere stato interrotto al Luglio 2014/1914.

    Ci sono comunque alcuni interessantissimi resoconti, persino su eventi in Italia, come il Torneo Nazionale di Viareggio 1912 (http://oldinchess.blogspot.it/2013/01/viareggio-tournament.html), quello di Bologna 1913 (http://oldinchess.blogspot.it/2013/11/bologna-tournament.html è il primo, poi a seguire turno per turno) e il viaggio di Tarrasch in Italia nel 1914, con esibizioni e simultanee a Milano, Torino, Genova, Bologna, Viareggio e Napoli (a partire da http://oldinchess.blogspot.it/2014/03/dr-tarrasch-in-italy-milan.html poi nei giorni immediatamente successivi).

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      Doroteo Arango 18 Novembre 2014 at 23:43

      Molto interessante… tra i giocatori italiani incontrati dal cubano mi pare comunque di ricordare Monticelli (Barcellona 1929, sconfitta per il giocatore veneziano) e Massimiliano Romi a Parigi nel 1938 (pari!). Chissà se ce ne sono stati altri…

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        Massimiliano Orsi 19 Novembre 2014 at 10:40

        L’allora campione italiano Davide Marotti ci giocò e ci perse all’ultimo turno nel torneo di Londra 1922; c’erano pure Alekhine, Euwe, Reti, Tartakower, Bogoljubov, ecc. Un torneo davvero troppo forte per il nostro che concluse ultimo con 1.5 su 15 staccato di tre punti.

        Poi ci giocò Monticelli due volte nel 1929, prima una patta a Budapest e poi una sconfitta a Barcellona. Capablanca non era però più Campione del Mondo.

        Infine il doppio confronto, patta col Bianco sconfitta col Nero, per Romi a Parigi nel 1938.

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    Ricardo Soares 18 Novembre 2014 at 18:44

    Quem sabe?

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    danilo 18 Novembre 2014 at 22:05

    anche io ho una domanda:
    “ma pecche?” continui a postare sulle partite del mondiale?
    non so a chi tutto interessa, ma un sito come questo non puo’ non dedicare un suo spazio.
    grazie 😉

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    Marramaquis 19 Novembre 2014 at 08:44

    Posso solo dire che quel lontano giorno in cui visitai le Cantine Contucci (foto nella pagina di copertina) Capablanca a Montepulciano non c’era …..

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      Cardillo - Cordiferro 20 Novembre 2014 at 18:19

      Sì pero la copertina di oggi si riferisce alla memorabile nevicata del ’56…

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        Marramaquis 20 Novembre 2014 at 18:28

        …e lì c’ero.

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    Mongo 19 Novembre 2014 at 11:08

    Oggi, 19 novembre, è il compleanno di Capablanca!! 😉

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    Mongo 21 Novembre 2014 at 20:10

    La mia solidarietà e quella della nostra Redazione va tutta ai cittadini di Casale Monferrato e dintorni.
    eternit
    Il nostro Moise è l’autore di questa tragicamente splendida vignetta.

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      Roberto Messa 24 Novembre 2014 at 14:16

      Se si fosse votato nella mia regione ieri non sarei andato “in gabina” (come diceva uno la cui stella è fortunatamente tramontata).
      Capisco che non è la reazione giusta, ma a un certo punto uno sente come il dovere di chiamarsi fuori.

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        Marramaquis 24 Novembre 2014 at 15:21

        E’ del tutto comprensibile, ma, come affermi in sostanza tu stesso, è una reazione che non porta da nessuna parte. Anzi, probabilmente (a parer mio) peggiora le cose, perché offre alibi a chi non ne ha ed incrementa il disorientamento.
        Oggi leggo del “trionfo del partito dell’astensionismo”. Santo cielo, ma che significato ha? Mica possiamo eleggere Presidente della nostra Regione un rappresentante del partito dell’ astensionismo!

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          Roberto Messa 24 Novembre 2014 at 18:37

          Tre mila uomini e donne morti a Casale Monferrato, molti altri se ne aggiungeranno.
          E’ un undici settembre diluito nel tempo, è la più grande – ed efferata, perché consapevole – strage di italiani dalla costituzione della repubblica.
          I tribunali hanno certificato la colpevolezza degli imputati, invano.
          Che senso ha l’esistenza di uno stato se nemmeno in un caso come questo riesce ad adempiere le sue funzioni fondamentali?
          Mi passerà. Entrerà anche questa nel tritacarne dell’oblio (in questo caso l’ultima cosa che si può dire è che il “tempo è galantuomo”;), ma andare a votare oggi mi sembrerebbe una forma di complicità con queste istituzioni… come vogliamo chiamarle? Immeritevoli della nostra fiducia? Indecenti? Implacabili con i deboli e deboli con i forti?

  7. avatar
    alfredo 25 Novembre 2014 at 11:08

    Cari amici
    comunque quando se che le mie tasse servono anche per una persona come Guariniello SO e non mi basta altro per essere felice di pagare le tasse .

    • avatar
      Roberto Messa 26 Novembre 2014 at 11:35

      Caro Alfredo, su questo punto la vedo come te!
      Aggiungo che in generale evito di affrontare argomenti politici qui e in ogni altro luogo in cui gli scacchi sono il collante. Quello che ho scritto – spero si sia capito – mi è uscito per indignazione più che per esprimere un pensiero politico. E quando penso che il “colpevole ma non punibile” di questa strage è perfino presidente di una commissione all’ONU…
      Oggi ho sentito una bella frase, poi mi taccio.
      “La giustizia è il fine. Il diritto è il mezzo.”

  8. avatar
    alfredo 26 Novembre 2014 at 12:34

    ciao Roberto !
    l’indignazione è comune a tutti noi .
    ma , da medico , ti assicuro che ci sono molte altre piu’ piccole Casale Monferrato In Italia , anche molto vicino a me .
    Ho vito in Tv il trailer di una fiction sull’avvocato Ambrosoli , ucciso dai sicari di Sindona .
    Ecco penso che l’Italia sia fatta anche da persone come Ambrosoli e Guariniello .
    Una persona che senza attirare i riflettori ha sempre operato per la giustizia in maniera seria e consapevole .
    Il giudice Guariniello è la persona che ha posticipato la pensione per seguire fino in fondo il processo Thyssen – Krupp .
    Tra un po’ si dice che Napolitano darà le dimissioni .
    Sarà una utopia ma non vedo statisti in giro .
    mi piacerebbe tanto che presidente della Repubblica possa essere il magistrato Guariniello . Una persona che ci onora tutti .

  9. avatar
    DURRENMATT 26 Novembre 2014 at 20:17

    …”Dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi c’è stato via via, soprattutto con l’avvento della televisione in Italia, la trasformazione del popolo in pubblico. E il pubblico è un tifoso, non è molto preparato, soprattutto sui problemi che poi lo riguardano, vota da casa, applaude, si INDIGNA e poi va a dormire”(Paolo Rossi,attore)…

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    Doroteo Arango 29 Novembre 2014 at 09:00

    Once upon a time in Italy… a famous chess tournament in Reggio Emilia…

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      Ricardo Soares 29 Novembre 2014 at 09:57

      Mas por que não mais Regio Emilia? E este anno?

      • avatar
        Doroteo Arango 29 Novembre 2014 at 10:40

        Mitico Soares, però ora mi fai venire in mente la famosa battuta: “io conosce italiano: Micelangelo, fanculo, solemio…”

        Citazione tratta da… ?!? 😉

  11. avatar
    alfredo 4 Dicembre 2014 at 08:53

    Mi piacerebbe sapere chi sono i due corridori ciclisti della foto
    La foto sembra essere , piu’ o meno, inizio anni 70

  12. avatar
    alfredo 4 Dicembre 2014 at 08:55

    ciao Franco !
    sarebbe veramente interessante trovare una foto del maestro Antonio Gay
    Ho trovato ua foto di Sebastiano Gay, della SST, ma non so se tra i due vi fosse vincolo di parentela .

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