110 a 57

No, vi state sbagliando, amici scacchisti, quello del titolo non è il risultato di una partita di basket degli anni ’70 del secolo scorso fra la Pallacanestro Varese, la squadra di Dino Meneghin, eletto nel 1991 il più grande giocatore europeo di tutti i tempi dalla rivista Giganti di basket, e l’improvvisata squadretta del mio condominio, allestita in fretta e furia, senza allenamento e con l’altezza media di m. 1,67.

110 è il voto che mi piace dare ad un bellissimo volume (110, perché la lode la lascio a Dante e pochi altri) e 57 perché sono tante, appunto, le storie lì contenute. Questo è il libro:

Premetto che questo Blog mi è sembrato, sin da quando l’ho conosciuto, “un abito cucito su misura per me” e, molto probabilmente, lo sarà anche per molti altri lettori che, magari, intervengono poco, ma apprezzano.

Sono un appassionato del gioco che si interessa della storia degli scacchi e della letteratura scacchistica, ma anche della problemistica e delle varianti scacchistiche… e di altro (in relazione con altri giochi, con la matematica ecc.) …anni fa anche dei suoi francobolli!

Alcuni di voi lettori e la redazione di SoloScacchi mi conoscono anche perché la mia firma è apparsa già qualche volta sul vostro Blog (mi permettete di dire “nostro Blog”?).

A proposito, qui apro una parentesi. Scusa Martin, ma per ritrovare sul Blog un mio articolo che devo fare? Sfogliare tutte le pagine? Per gli autori più ricorrenti non c’è problema, ho visto; ma per chi ha scritto un solo pezzo o due? Come faccio a trovare, per esempio, quell’articolo di Gashimov …o quell’altro di Tatai… Sarebbe bello poter disporre dell’elenco completo degli articoli o, meglio ancora, di un indice annuale… ma di questo parleremo un’altra volta, dai.

Torniamo al motivo di queste mie righe: acquistai quel volume quasi al volo, la scorsa primavera, appena mi accorsi che 57 erano effettivamente le “storie” e non i tornei, non le partite, non le varianti, non le combinazioni …….del resto, soprattutto alla mia età, non si vive di sole mosse!

Commisi però, subito, un errore: dopo che dall’indice scelsi “Al Caffè Fassi” come prima storia da leggere, lo lasciai sopra la scrivania del mio studiolo, ma dalla parte sbagliata del piano d’appoggio, cioè dalla parte della stampante accanto ad altri …scomparve sotto quei libri ed altre carte, anche sotto le bollette da pagare! …E lì giacque fino a pochi giorni fa …ed eccolo riapparso! E con quanto piacere!

Ho letto subito altre quattro storie, tutte belle, e per questo ho pensato di portare a SoloScacchi (e, per suo tramite, all’Editore) queste poche righe di plauso e di ringraziamento per chi ha lavorato per consegnarci una lettura tanto scorrevole e divertente e tanto diversa da tutto il resto che è in circolazione. Bravi.

Senza dubbio il Blog resta il Blog, con quel fascino pittorico che fin dall’inizio ebbe ad impressionarmi e catturarmi… ma, sarà forse perché sono un nostalgico del passato e della carta stampata, sarà perché la libreria è il luogo sacro della mia casa, sarà quel che sarà, comunque sia il posto delle “57 Storie di Scacchi” da qualche giorno è a fianco della “Storia degli Scacchi in Italia” di Chicco e Rosino e a fianco del “Dizionario Enciclopedico degli Scacchi” di Chicco e Porreca.

Un solo rammarico, però: io avrei suggerito “257 storie di scacchi”! Come avete fatto a sceglierne così poche da una base di 1.400 (1.500?, 1.600?) validi articoli?
E poi un’altra cosa. Ma perché dal giorno del primo articolo di presentazione di Marramaquìs fino ad oggi non avete più pubblicizzato il volume? E’ andato già esaurito? Se non è così, provo con questo intervento a colmare la lacuna… e poi torno a rituffarmi nella lettura!

(note di Marramaquís):
“Beh, cosa dire? SoloScacchi ringrazia Tamerlano per questa sua gradita iniziativa, che ovviamente pubblichiamo di corsa (e ne approfittiamo per farci un poco di pubblicità, che crediamo non demeritata). Questo contributo testimonia la stima che in molti hanno per Martin Eden e per il lavoro suo e dei suoi pochissimi collaboratori. E per l’Editore, Roberto.
No, caro Tamerlano, il libro purtroppo non è esaurito. Forse noi stessi qui non l’abbiamo pubblicizzato come avremmo potuto e dovuto. Forse non abbiamo mai sottolineato che si tratta di un volume di ben 239 pagine e che la qualità della carta e della stampa è tra le migliori. Forse… Inoltre stiamo attraversando anni nei quali il libro stampato soffre la terribile concorrenza di internet, soffre la crisi dell’editoria e la crisi economica più in generale. Lo sapevamo.
Non si poteva immaginare, di conseguenza, che un’opera quale “57 Storie di Scacchi” (che si rivolge ad una ristretta nicchia di appassionati, in particolare agli appassionati, come te, di storia degli scacchi e di letteratura scacchistica) potesse andare oltre un certo numero di copie vendute.
Ma siamo stati probabilmente troppo ottimisti nell’immaginare di raggiungere almeno il “pareggio di bilancio”. Così non è stato, per il momento. Insomma, per essere molto chiari, se perdiamo è finita, invece con la “patta” potremmo avere un’altra possibilità: far uscire dal cassetto, nella seconda metà del 2015, le speranze di vedere quello che si pensava dovesse essere un “Altre 57 Storie di Scacchi”. Ma come fare per “pattare”?
Ai nostri lettori più affezionati, e altresì agli autori e in generale a tutti quelli che conoscono SoloScacchi e conoscono il nostro editore Roberto e gli sforzi di tutti, ricordiamo soltanto che esiste un mezzo per contribuire a non far morire iniziative come quella che ha visto nascere “57 Storie di Scacchi”:
pensare che le prossime Festività Natalizie potrebbero essere anche l’occasione per regalare un libro originale a familiari ed amici. E un nuovo grazie all’amico Tamerlano!”

Per ordinare il libro: versamento di euro 21,00 (prezzo già scontato del 16% in quanto comprensivo anche delle spese di spedizione) sul codice IBAN: IT44 G020 0811 2280 0010 0376 902 (conto n. 000100376902 codice ABI 02008 CAB 11228 CIN = G) intestato a Messa Roberto – Messaggerie Scacchistiche, presso Unicredit Banca, Ag. Brescia da Vinci.

Scritto da: Tamerlano (Qui gli altri suoi articoli)