Mi chiedo con quante persone vieni in contatto facendo questo mestiere
1991, me lo ricordo come adesso, Pino Daniele ricoverato nel mio ospedale per i noti problemi cardiologici e mio padre che in cardiologia gli fa esami e ecg.
Una persona gentile, perbene.
Scambiai poche parole
I suoi problemi non gli permettevano piu’ di fare concerti impegnativi per cui si specializzava sempre più alla chitarra
Per me rimarrà sempre l’autore di quando quando quando… colonna sonora di un delizioso film del suo amico e compagno di sventura Massimo Troisi.
Che perdita
Una grandissima perdita, le parole di “Zenone” sono perfette per avere una idea di quello che Pino Daniele rappresentasse per Napoli.
Ironia della sorte proprio pochi giorni fa “Martin” aveva pubblicato delle foto con il suo articolo “Era de Maggio” dedicato alla Canzone napoletana.
Ritrovo la tristezza che sprigionavano quelle foto in bianco nero in questa brutta notizia.
Il cuore di Pino Daniele era ridotto in condizioni penose come si può immaginare
Non riesco a immaginare il senso del trasporto a Roma.
Doveva essere portato nel più vicino ospedale dotato di emodinamica.
Anche se le possibilità di salvarsi penso fossero minime.
Caro Galois (in onore di Evariste?)
Il cuore di Daniele era al lumicino. Lo so per certo.
La cosa più razionale sarebbe stato portarlo in un centro dotato di una emodinamica ma quello che è successo era ampiamente prevedibile.
Anzi nesun medico penso che lo abba visto poteva pensae che potessse arrivare a 60 anni.
Poi uno muore come crede e sceglie…
Una storia affascinante
Paolo Giordano inzio il festival della matematica di Roma nel 2007 con un racconto su di lui .
una figura che mi ha sempre affascinato
Incredibile…. Senza parole!
Porca pupazzola… Iniziamo bene l’anno!! 😥
Un ciao triste anche da parte mia.
Mi chiedo con quante persone vieni in contatto facendo questo mestiere
1991, me lo ricordo come adesso, Pino Daniele ricoverato nel mio ospedale per i noti problemi cardiologici e mio padre che in cardiologia gli fa esami e ecg.
Una persona gentile, perbene.
Scambiai poche parole
I suoi problemi non gli permettevano piu’ di fare concerti impegnativi per cui si specializzava sempre più alla chitarra
Per me rimarrà sempre l’autore di quando quando quando… colonna sonora di un delizioso film del suo amico e compagno di sventura Massimo Troisi.
Che perdita
“Napul’è”: Pino Daniele.
Napoli con lui non è stata più la stessa e senza di lui non sarà più la stessa!
Una grandissima perdita, le parole di “Zenone” sono perfette per avere una idea di quello che Pino Daniele rappresentasse per Napoli.
Ironia della sorte proprio pochi giorni fa “Martin” aveva pubblicato delle foto con il suo articolo “Era de Maggio” dedicato alla Canzone napoletana.
Ritrovo la tristezza che sprigionavano quelle foto in bianco nero in questa brutta notizia.
Il cuore di Pino Daniele era ridotto in condizioni penose come si può immaginare
Non riesco a immaginare il senso del trasporto a Roma.
Doveva essere portato nel più vicino ospedale dotato di emodinamica.
Anche se le possibilità di salvarsi penso fossero minime.
Davvero… che rabbia, ma perché non hanno aspettato l’ambulanza?!?
Caro Galois (in onore di Evariste?)
Il cuore di Daniele era al lumicino. Lo so per certo.
La cosa più razionale sarebbe stato portarlo in un centro dotato di una emodinamica ma quello che è successo era ampiamente prevedibile.
Anzi nesun medico penso che lo abba visto poteva pensae che potessse arrivare a 60 anni.
Poi uno muore come crede e sceglie…
Sì, sì Alfredo… lo pseudonimo è in omaggio al grande matematico francese… 😉
Una storia affascinante
Paolo Giordano inzio il festival della matematica di Roma nel 2007 con un racconto su di lui .
una figura che mi ha sempre affascinato