Tutto era tranquillo. Voglio dire nella sede scacchistica del CRAL del Monte dei Paschi a Siena. Nel senso che ormai i giocatori erano i soliti con i loro punti di forza e debolezza. Insomma i vari Patelli, Leoncini, Bettalli Marco, Barbafiera e via e via fino ad arrivare al buon Lotti con un piede e tre quarti nella tomba. Si sapeva che quello lì con quell’altro avrebbe sudato le sette camicie e che quell’altro ancora avrebbe perso per la solita cappella michelangiolesca. Casistiche quasi sempre rispettate, poche le sorprese. Fino all’arrivo dei tre giovani moschettieri che avrebbero messo a soqquadro il sonnacchioso mondo del suddetto CRAL: Amonov Shahruz, Lilli Alessandro e Bettalli Francesco, figlio del papà Marco che ho appellato “Duemila venticinque” perché nei tornei è quello il suo standard.
All’inizio i vecchi sornioni se la ridevano dei tre pargoli lattanti succhiatori delle sessantaquattro caselle e giù botte da orbi senza alcun rispetto per l’età dell’innocenza. All’inizio. Poi il vento è cambiato. Soprattutto dalle parti del Bettallino che, volteggiando sinuoso tra un pezzo e l’altro, incominciava a rosseggiar le teste dai capelli incanutiti (se c’erano). Insomma a far incazzare gente che aveva passato una vita fra traverse e colonne (ovvia!). In seguito ci si sono messi anche Lilli e Amonov a crear sudori freddi lungo le vetuste schiene. Più lentamente, più in sordina, ma sempre in crescita. Ed è incominciata una lotta micidiale fra generazioni che ha dato nuovo impulso a tutto il circolo senese. Creando pure qualche simpatica tensione. Ad una sconfitta da parte di Shahruz il venerando Barba (Barbafiera) ha così sentenziato “Abbandono, ma segnala persa” e il sottoscritto “Hai vinto ma il piano era completamente sballato”. E che cazzo!
Bravo Fabio, come diretto interessato confermo e approvo.
Anzi, mi sento colpevole per avere aperto le porte a questa torma di giovani impertinenti. Se penso che, addirittura, ho dedicato tempo ed energie per cercare di trasmettere loro quel poco che so!…
Ah… tornassi indietro!
Ma alla prossima assemblea del circolo so bene io cosa fare: mettere ai voti il divieto di accesso ai minori. Almeno fino a quando avremo ancora la maggioranza…
Vita di circolo…spero che per ogni circolo dello stivale si possano avere generazioni di “sbarbatelli” o giù di lì che possano lisciare il pelo (scarso… dei vecchietti, costretti a ringiovanire e a destarsi dal sopore degli allori (per non fare la fine dell’arrosto).
Bravo Lotti!
L’Esperto sviluppa un piano superiore e quando la strategia dovrebbe dare i suoi frutti a causa del poco tempo rimasto arriva una svista e la tattica favorisce il Giovane 🙁
L’esperto sviluppa un piano superiore e poi ad un certo punto tira fuori una cazzata… 🙂
Gli errori sono tutti li´ scacchiera che aspettano , diceva qualcuno
Penso che sia l errore , l imperfezione che rendono gli scacchi
un ente vitale .
Per gli amici scacchisti-giallisti e non uscite le famigerate letture http://theblogaroundthecorner.it/2015/03/letture-al-gabinetto-di-fabio-lotti-marzo-2015/. Grazie per eventuali interventi e anche per il semplice sguardo.
Solo per precisare. Avendo avuto un rimbrotto da un amico scacchista per la tronfia risposta alla sconfitta, vorrei sottolineare che il “pezzetto” è stato scritto proprio con genuino intento autoironico. Spero si capisca.
Sempre per gli amici scacchisti-giallisti qualcosa sul giallo Mondadori http://omardimonopoli.blogspot.it/search/label/VOCI%20AMICHE