il pianto di un bambino

Scritto da:  | 24 Marzo 2015 | 43 Commenti | Categoria: Regolamento

Mossa irregolare 2

Premessa doverosa

A termini di regolamento ufficiale, nei tornei “a tempo rapido” la PRIMA mossa irregolare prevede l’immediata perdita della partita. Quindi, nel caso che andremo ad esaminare- campionato provinciale under 16, tempo di riflessione 30’ a giocatore -il regolamento è applicato doverosamente e scrupolosamente.

Premessa numero 2

Fino all’anno scorso, tale regolamento NON veniva (giustamente…) applicato nei tornei giovanili fino all’under 12 o anche under 14, ma alla prima mossa irregolare veniva data solo una penalità sul tempo e la partita veniva fatta proseguire, e solo nel caso di ulteriore irregolarità la partita era persa. In questo modo anche chi era più “alle prime armi”, magari alla prima esperienza di torneo serio, poteva concludere in maniera regolare quasi tutte le partite senza dover incorrere in troppe sconfitte per mossa irregolare.

Detto questo, vado a illustrarvi lo svolgimento del torneo, in particolar modo per il girone under 8 e under 10 – il torneo, con una quarantina abbondante di iscritti era suddiviso in due gironi, i più grandicelli e esperti, dagli under 12 fino agli under 16, da una parte, e i più piccolini e alle prime armi, under 10 e under 8, dall’altra.

Sugli under 16, poco da dire, quasi tutti i ragazzi avevano già un minimo di esperienza e di bagaglio tecnico che gli ha permesso di portare avanti il torneo con pochi inconvenienti. Sugli under 10… mi permetto di dire che l’applicazione del regolamento sulle mosse irregolari in senso così restrittivo, ha di fatto falsato in gran parte l’andamento del torneo.

La maggior parte dei bambini di questo torneo, difatti, aveva una limitatissima esperienza; a volte si trattava del primo torneo serio giocato, o peggio c’era chi aveva giocato con ancora il regolamento “permissivo”. Pertanto le partite concluse “naturalmente” (per abbandono o scacco matto) erano molto poche rispetto a quelle concluse d’ufficio dall’arbitro per mossa irregolare. Una delle bambine, al termine del quarto turno, alla mia domanda su come stava andando ha candidamente risposto: “ho tre punti, ne ho persa una e vinte tre, due per mossa irregolare”. Metà delle partite concluse per irregolarità: c’è qualcosa che non va, credo.

Personalmente sono stato inoltre testimone una emblematica situazione “tragica” (per il bambino): partita nettamente vinta per il nero, con torre alfiere e pedoni contro il solo cavallo avversario, matto in poche mosse in arrivo, il bianco che dà un ultimo scacco disperato… e il nero che non se ne avvede e lascia il re sotto tiro. Partita vinta al bianco, e il ragazzino con i pezzi neri (8-9 anni circa), che scoppia in un pianto a fatica contenuto dai genitori e da noi istruttori.

Ora mi chiedo: se questo bambino (e come lui parecchi altri), “scottato” da questa brutta esperienza, decidesse di non giocare più? Che risultato avremmo ottenuto nel far applicare un regolamento troppo severo? Semplicemente, abbiamo fatto vincere una partita immeritatamente a un bambino, e avremmo fatto “disamorare” del gioco un altro. E’ questo che si prefiggono i campionati giovanili? Non credo proprio… Si può far qualcosa? Certamente, ma deve esserci la volontà a livelli alti di emettere una deroga ai regolamenti, magari limitata ai tornei dei più piccoli…

Mossa irregolare 3

PostScriptum: fortunatamente non sono il solo a voler cambiare questa triste situazione, ho già visto parecchi post sui siti di parecchi circoli locali, da Milano a Palermo, che chiedono tutti una revisione del regolamento…

avatar Scritto da: LordSte (Qui gli altri suoi articoli)


43 Commenti a il pianto di un bambino

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    Paolo Andreozzi 24 Marzo 2015 at 20:24

    mi sembra una osservazione più che fondata, anche perché ancorare i CGS alla variazione elo rapid è inapplicabile visto che nella fase prov e reg non è necessaria la tessera FSI… voglio credere che il prossimo anno si porrà rimedio

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    paolo bagnoli 24 Marzo 2015 at 21:10

    Assurdo! Come allontanare i “piccoli” dal gioco!

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    jas fasola 24 Marzo 2015 at 22:10

    Con 30 minuti, quando in Pl l’under 7 di Bialystok di pochi giorni fa era 10’+5″ con regole fide. Ma i tornei a tempo lungo Under 10 hanno il divieto di patta d’accordo nelle prime 40 mosse?

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      jas fasola 24 Marzo 2015 at 22:25

      Il tempo non era proprio rapid ma per dire… se si fa in PL perche’ non in IT?

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    Giancarlo Castiglioni 24 Marzo 2015 at 23:53

    E’ scoraggiante vedere che senza motivo si cambiano delle regole in peggio.
    Ci voleva un minimo di buon senso per capire che il cambiamente era ininfluente per i tornei maggiori e inapplicabile per i bambini.
    Ho assistito ad un torneo di bambini e visto le conseguenze.
    Normale vedere il Re in presa per diverse mosse di fila, a volte anche da due pezzi, senza che nessuno dei due giocatori se ne accorgesse.
    Altra confusione perché se vedono una mossa irregolare, prima gli arbitri non dovevano intervenire, ora sono obbligati ad intervenire.
    Però solo gli arbiti titolari, gli arbiti supplenti non possono intervenire, come il pubblico.
    Più volte si è verificata la sequenza mossa irregolare, pezzo lasciato, protesta dell’avversario, chiamata dell’arbitro.
    A questo punto:
    – orologio in moto nessuna sanzione
    – orologio schiacciato partita persa
    Infatti la mossa è conclusa solo dopo aver schiacciato l’orologio.
    Immaginate cosa capivano i bambini.

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    Robynet 25 Marzo 2015 at 00:40

    1) la premessa 2 e’ errata: la regola che prevede la sconfitta nel gioco rapid alla prima mossa illegale e’ in vigore per la prima volta nella edizione corrente dei camp. giovanili; l’anno scorso le norme prevedevano una sanzione sul tempo per prima e seconda illegalita’ e sconfitta alla terza. I tornei erano molto caotici ed i ragazzi giocavano in continuazione mosse illegali (facendo impazzire arbitri e collaboratori) forti del fatto che lo potevano fare (e magari trarne vantaggio se l’avversario non se ne avvedeva), salvo iniziare a porre attenzione arrivati alla seconda illegalita’ commessa… Non trovo poi corretto affermare che ha vinto immeritatamente chi lo ha fatto rispettando le regole. Tutta questa levata di scudi e’ comprensibile ma a mio avviso ingiustificata. Se vogliamo che lo sport sia anche scuola di vita dobbiamo anche riconoscere al rispetto delle regole il ruolo fondamentale che merita. Gli Istruttori devono dedicare tempo anche a questo aspetto del gioco se non vogliono vanificare i loro sforzi. Una domanda: esistono altri sport nei quali e’ previsto per i ragazzi un regolamento diverso da quello applicato per tutti gli altri ?

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      lordste 25 Marzo 2015 at 01:05

      Robynet, la premessa 2 probabilmente è scritta erroneamente ma il senso è identico: è la prima volta che nei giovanili viene applicata la severissima ghigliottina della “prima mossa irregolare”. Tu ora ipotizzi che è stato fatto per evitare “marasma” di mosse irregolari, penalità, e “furbetti” che magari se ne approfittavano…
      Sei cero di quello che dici? io sto parlando di under 10 alle prime armi, e tu pensi che ci siano veramente bambini così smaliziati da usare un trucchetto per vincere? non credo proprio, se uno è cosi furbo da pensare una cosa simile, è certamente abbastanza forte per vincere a prescindere.
      No, ribadisco: la regola è da derogare almeno per gli under 10.
      E per quanto riguarda gli altri sport dove “è previsto un regolamento diverso per i ragazzi”: sì, quasi tutti. Minibasket, minivolley, touch-rugby sono varianti degli sport pensate per i ragazzini. Nello stesso calcio i pulcini hanno regole diverse (esempio? rimessa laterale coi piedi…;)

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    lordste 25 Marzo 2015 at 01:14

    per quanto riguarda il rispetto delle regole, già il fatto di sanzionare alla prima mossa irregolare con un bonus di due minuti per molti bambini era più che sufficiente per fargli prendere coscienza dell’irregolarità, te lo posso assicurare per esperienza diretta. Ripeto che in questo modo, con la sconfitta immediata, il “danno” provocato in termini di disaffezione al gioco (e conseguente “perdita” di un futuro giocatore) è molto ma molto maggiore in confronto alla rigida e “teutonica” applicazione regolamentare.

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    fds 25 Marzo 2015 at 08:51

    Gli scacchi sono anche uno sport e, come tutti gli sport, è basato su regole da rispettare.
    Il bambino che pratica uno sport assimila il concetto di dover rispettare le regole, è questa è una lezione di vita che potrà utilizzare per sempre.

    Chi prepara un atleta ha il dovere di metterlo nelle migliori condizioni possibili per poter affrontare la pratica agonistica.
    Se un giovane atleta deve fare una gara di corsa, gli si insegna che deve fare un buon riscaldamento preliminare. Diversamente rischia di “rompersi”.
    Se un giovane atleta deve partecipare a una competizione, anche promozionale o semplicemente ludica, in fase di preparazione gli si forniscono tutti gli elementi utilizzando i quali alla fine potrà adeguatamente concorrere e divertirsi. Diversamente si allontanerà presto dalla disciplina.

    Se esiste una regola che afferma Non è ammesso mettere o lasciare il proprio Re in presa è dovere di chi prepara il virgulto seguirlo realmente tra i tavoli durante il corso di formazione, e correggerlo quando viene meno alla regola. Anche un bambino di 6 anni è perfettamente in grado di imparare a riflettere qualche secondo prima di muovere – se opportunamente seguito – e, anche se non è potenzialmente un campione, NON metterà o lascerà in presa il proprio Re.

    In quanti altri sport, partendo da zero si fanno 8-10 lezioni di preparazione e poi si lancia il virgulto nella competizione?

    E adesso passatemi il pistolotto moralistico che ci sta benissimo in questa faccenda.
    Invece di lamentarsi contro quelle regole che richiedono impegno e lavoro per rispettarle o farle rispettare, atteggiamento tipico alle nostre latitudini, impariamo a rispettarle. E insegniamole. Le regole. E pretendiamo di vederle rispettate.

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    Punta Arenas 25 Marzo 2015 at 09:53

    Come no, De Sio! Infatti siamo in Italia, paese in cui esistono 150.000 leggi (mentre in Germania, Francia, GB, USA, Svizzera, ecc., sono solo poche migliaia) che nessuno rispetta, o che ciascuno (anche i magistrati) interpreta in modo differente.

    E in cui, dopo 35 anni di processi per la strage di piazza Fontana, alla fine gli unici condannati a pagare le spese processuali furono i parenti delle vittime.
    Oppure uno può essere condannato a 7 anni in primo grado, e sentirsi dire che il fatto non sussiste in Appello o in Cassazione!

    Ma di quali regole mi vuoi parlare?
    Di che città sei tu? Di Napoli?
    Come noto una città che rispetta scrupolosamente tutte le regole, e in cui per terra non trovi manco un mozzicone!
    Ma ci credi davvero in quello che scrivi? :mrgreen:

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    lordste 25 Marzo 2015 at 10:04

    tralascio il pistolotto politico-moralistico di puntaarenas che c’entra come il cavolo a merenda.
    Però, caro Fds, come già ho scritto a Robynet c’è modo e modo di introdurre e far rispettare le regole.
    Trattandosi di bambini che vogliamo anche (e soprattutto) che si appassionino al gioco, l’opinione di parecchi istruttori, da nord a sud, è che la penalizzazione per il primo “errore” tecnico sia esagerata per il bambino alle prime armi. Un “richiamo” (con bonus di tempo) è doveroso. Anche negli altri sport le regole per i bambini sono più blande e meno rigorose rispetto a quelle per gli adulti – la pallavolo ad esempio “diventa” minivolley con rete più bassa e pallone più leggero, campo ridotto e 3 contro 3.
    Ripeto il concetto: il bambino è in grado di imparare le regole anche (e soprattutto) se le penalità non sono immediatamente severe: la penalità sul tempo alla prima mossa irregolare è abbastanza “punitiva” per far capire l’errore, e solo alla seconda irregolarità si può pensare alla perdita della partita.

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    Punta Arenas 25 Marzo 2015 at 10:44

    Veramente è stato il sig. De Sio a iniziare coi pistolotti politico-moralistici, e a parlare di regole, io ho solo risposto al suo post.
    Ma di che parli?
    Ma cosa vuoi perdere tu il tuo tempo?
    Ma continua pure a buttare la tua vita in spinte a pezzi di legno che sempre meno gente guarda…

    Ad esempio, qui sotto vedo il bando del 2° Open di Arvier…

    1° premio dell’open A: 600 euro!

    E meno male che viene garantita la presenza di MI e GM…

    Ma dove li reclutano? Alla Caritas?

    Lo scorso anno il primo premio era 750 euro…quindi continuando di questo passo nel giro di 4-5 anni chi vince dovrà pagare, immagino. 😆

    Bello il “premio” a chi arriva 7° o 8°: 80 euro! ah ah ah!

    Uno arriva settimo o ottavo, e gli dicono: “No gli 80 euro non ce li mettiamo noi, rivolgersi a Renzi, dopo che te ne ha prelevati 280 aumentandoti TASI e quant’altro” :mrgreen:

    Quel bambino piange perchè ha chiesto: “papà, papà…è vero che quando sarò grande e diventerò GM a scacchi, dopo averci speso una vita, se arriverò 7° o 8° vincerò 80 euro?”

    E il padre: “sì figliolo!”

    E il bambino: “uahhhhhhhhh!” 😥

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    Silversurfer 25 Marzo 2015 at 11:47

    Dover leggere messaggi come quello di Francesco De Sio e’ deprimente scrivere cose somili significa non avere alcuna percezione di didattica giovanile ne del mondo dei bambini che si avvicinano agli scacchi…ovvero quelli che per la maggior parte partecipano ai CGS che soprattutto nelle fasi provinciali e nazionali sono prima un appuntamento divulgativo e aggregativo e poi agonistico.

    Credo che gli istruttori italiani possano fare a meno di certe paternali, quello che invece servirebbe e’ un regolamento adeguato possibilmente non redatto da arbitri inflessibili ma da persone che vivano a contatto con la realta’ in cui lo stesso debba essere applicato.

    Grazie.

    M.Z.

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      fds 25 Marzo 2015 at 13:06

      Sapevo che il mio intervento avrebbe provocato repliche accalorate, perché scientemente ho puntato il dito contro un certo modo di fare arruffone e superficiale da parte di alcuni, a fronte della responsabilità didattiche che si prendono.

      Non mi aspettavo una replica a sfondo razzista, in puro stile Miatello, che la Redazione ha ritenuto meritevole di cancellazione.

      Zoldan scrive che sono fuori dalla realtà.
      Egregio, di me non sai nulla quindi risparmiati i giudizi.

      Quando facevo l’istruttore di scacchi per bambini, neppure tanto tempo fa, lo facevo per pura passione e potevo permettermi di dedicarmi loro al meglio delle mie capacità, senza necessità di cercare scorciatoie e prevaricazioni a destra e a manca.
      In una dozzina di anni consecutivi di tale attività, ai campionati regionali giovanili, dei canonici 5 titoli assoluti assegnabili, in media i miei ragazzi ne portavano a casa 3.
      Ho portato una ragazzina a rappresentare l’Italia in competizioni internazionali.
      Ho ricevuto (la mia Società, quindi io) il premio federale come migliore Società giovanile per il Sud.

      E i ragazzini, anche quelli che casomai non potevano usare il formulario perché ancora non avevano imparato a scrivere perché di prima elementare, non lasciavano o mettevano il Re in presa.

      La mia percezione didattica giovanile non so quanto fosse adeguata perché non amo darmi i voti, e non amo darne a chi la pensa in maniera diversa da me.
      Resta il fatto che al di là dei risultati agonistici, dei quali in fondo poco mi importava ieri come oggi, quei ragazzini diventati adulti me li ritrovo accanto e vicini ad ogni occasione fuori degli scacchi perché in me, loro e le loro famiglie, trovavano soprattutto una persona che indicava un modello per la loro formazione di adulti.

      Vuoi vedere che forse mi ritenevano, e mi ritengono, intellettualmente onesto e persona per bene?
      Ma forse tutti loro si sbagliavano. E pure i loro genitori.

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        Silversurfer 25 Marzo 2015 at 13:56

        Gent.mo De Sio,

        il giudizio è dato dal contenuto del precedente intervento ed attiene ad aspetti attinenti all’argomento in oggetto.

        Nulla è stato detto in merito ad aspetti personali (vedi onestà intellettuale o essere persona perbene) dunque non capisco da dove nasca la necessità di un secondo pistolotto per sottolineare la cosa e del vittimismo che l’accompagna. Non so…forse mi sono perso qualche altro messaggio che parrebbe essere l’unica motivazione.

        Piuttosto sarebbe interessante chiederti se ha senso sparare nel mucchio senza fare riferimento alcuno con un passaggio di questo tipo:

        “Sapevo che il mio intervento avrebbe provocato repliche accalorate, perché scientemente ho puntato il dito contro un certo modo di fare arruffone e superficiale da parte di alcuni, a fronte della responsabilità didattiche che si prendono.”

        Ma anche a titolo ti senti autorizzato a dare giudizi tanto perentori sul settore istruttori italiano (perché di quello si parla) visto anche la provenienza da un’altra categoria ?

        Il pistolotto precedente era alquanto stucchevole, questo non fa altro che aggiungersi e nel complesso danno l’impressione di chi vuole ergersi a giudice.

        Detto questo mi risulta difficile comprendere che una persona che possa aver svolto attività giovanile continuativa sostenga quanto hai scritto nel messaggio precedente…inserire, voler applicare e difendere in manifestazioni come i CGS la regola della sconfitta alla prima mossa irregolare sarebbe cosa davvero inopportuna. Da discutere forse nei tornei di qualificazione al CIG ma anche lì perdere alla prima mossa irregolare sembra soluzione molto drastica e per cui valutare bene i pro e i contro.

        Il rispetto delle regole è parte stessa dello sport, degli scacchi e dell’avvicinamento al gioco degli scacchi ma pretendere di punire l’errore della mossa irregolare con bambini/e della primaria che giocano una competizione di quel tipo (i CGS) dopo averlo fatto grazie alla partecipazione a brevi corsi di scacchi, è totalmente sbagliato.

        In fondo gli stessi adulti quando giocano in pensata non perdono alla prima mossa irregolare…e per un bambino di quell’età giocare una partita di mezz’ora è anche più difficile che per un adulto una da 4 ore.

        Questo significa avere consapevolezza del contesto in cui una norma va ad essere applicata.

        Saluti,

        M.Z.

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          fds 25 Marzo 2015 at 15:07

          Preg.mo Zoldan,
          anche se da quanto ho scritto si evince che qualche titolo lo avrei, credo si possano esprimere opinioni senza dover necessariamente possedere una patente di appartenenza.
          Va da se che un’opinione diversa e contraria da quella di chi legge non necessariamente eleva il redattore della prima a giudice, come hai scritto (ridagli con le tesi affettate). E’ e rimane un’opinione, come tante altre, in questa pagina espressa anche con esempi.
          Se un’opinione diversa e contraria diventasse immediatamente e legittimamente meritevole di commenti quali deprimente, ignoranza di, paternalismo, irrealtà saremmo al pensiero unico seguito dalla prevaricazione, ma sono sicuro che questo non è nelle tue corde.
          Per concludere, nei miei precedenti interventi credo di essere stato chiaro sul mio pensiero in merito al tema. Doverlo ribadire, questo si sarebbe stucchevole.

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            lordste 25 Marzo 2015 at 15:59

            Capisco (anche se non condivido) il punto di vista di fds sul tema.
            Però vorrei sottolineare un punto delle osservazioni di MZ mi fa riflettere: “per i bambini la mezz’ora a partita è paragonabile a una partita di 4 ore per gli adulti, e per questi NON si perde alla prima mossa irregolare”.

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    Jas Fasola 25 Marzo 2015 at 12:20

    Vedo che ci sono tante opinioni… il mondo è bello perchè è vario :mrgreen:

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    Robynet 25 Marzo 2015 at 12:38

    Lordste, credo che tu non abbia compreso il mio intervento. I regolamenti sono redatti da apposite commissioni della FIDE e non conosco le ragioni che hanno portato alla novita’ di cui stiamo parlando (che vale per tutti e non e’ stata pensata per le gare giovanili in particolare). Quello che so e’ che alle regole ci si deve adeguare. I ragazzini sono perfettamente in grado di capire che non devono lasciare il Re in presa, pena la sconfitta, ma e’ necessario istruirli nel merito (gli esempi da te riportati sugli altri sport riguardano differenze fisico-atletiche tra ragazzini ed adulti che con gli scacchi non hanno nulla a che vedere) ; con le considerazioni fatte sui tornei svolti con le vecchie regole intendevo far notare che ogni norma ha i suoi pro ed i suoi contro. Un vantaggio di quella attuale e’, ad esempio, che porta il giocatore a riflettere invece di spostare pezzi di legno il piu’ velocemente possibile guardando solo l’orologio. Ricordo in conclusione che un camp. prov. U16 non e’ un evento promozionale ma e’ parte integrante del Camp. Italiano Giovanile e che le regole devono essere scritte da chi ha le competenze necessarie: essere coinvolti personalmente finisce inevitabilmente per creare norme di comodo.

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      lordste 25 Marzo 2015 at 13:58

      Robynet,
      come ho scritto nella premessa all’articolo, le regole ci sono.
      Ma il fatto che parecchi istruttori, da Bergamo a Milano a Palermo, abbiano quanto meno delle forti perplessità in merito, dovrebbe far riflettere chi di dovere.
      Ritengo che soprattutto per gli under 10, a livello provinciale / regionale, i tornei debbano avere scopo più divulgativo / ludico che agonistico, per favorire la diffusione e l'”affezionamento” al gioco.
      Far perdere le partite per mossa irregolare, IMHO, NON va in quetsa direzione. anzi: disaffeziona sia i bambini che i genitori che ancora non capiscono questo “Regolamento astruso”.
      Possiamo pensare di lasciare regole severe per le fasi nazionali? si, certo: lì, una volta “selezionati” i bambini migliori, possiamo far valere il lato più agonistico. Ma non dobbiamo “tarpare le ali” ai più “novellini” che hanno bisogno di …”tempo” per capire di usare bene il tempo e pensare.
      Gli esempi che ho portato rispondono alla tua domanda se esistono altri sport dove le regole cambiano per i ragazzi. e ribadisco: SI. il motivo per cui cambiano (limiti fisici o altro) non l’hai chiesto e non c’entra. IL principio che per i bambini le regole debbano essere più semplici e permissive per aiutarli a entrare nello spirito di ogni gioco rimane.

      (chiudo richiedendo alla redazione di fare qualcosa per fermare gli interventi volgari, fuori tema e a sproposito. QUEST sì che rovinano gli scacchi)

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    Jas Fasola 25 Marzo 2015 at 13:27

    Per ora nessuno mi ha risposto se in Italia nelle competizioni ufficiali (molto) giovanili c’è la regola di non proporre patta fino alla 40esima. Forse perchè ai bambini è stato già insegnato di giocare fino ai “re nudi”?

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      lordste 25 Marzo 2015 at 14:00

      JAs, che io sappia, NO, ma per il semplice motivo che i bambini – neanche troppo a torto – se la giocano SEMPRE fino alla fine, e le (poche) patte sono per stallo. :mrgreen:

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        Jas Fasola 25 Marzo 2015 at 14:23

        ah, si? anche ai campionati nazionali? pensavo fossero timorosi di perdere, fa piacere essere smentito

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          lordste 25 Marzo 2015 at 15:55

          Mah, non mi pare, se guardi banalmente i tabelloni (almeno per under 8 e under 10) le patte sono piuttosto rare; dalla mia osservazione (limitata però non ai nazionali ma alle fasi precedenti), poi, la maggior parte sono per stallo, impossibilità di vincere o quanto meno dopo lunghi finali. la “patta d’accordo” tra bambini è assai rara – giusto se si gioca con l”amico del cuore” – e non credo necessaria una regola ad hoc.

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    Punta Arenas 25 Marzo 2015 at 13:37

    Razzista? Sciacquati la bocca quando parli, l’unica cosa che sai dire è usare quella parolina.
    Perchè, uno che critica Napoli è razzista?
    Uno che critica la camorra, i roghi alla diossina, la monnezza ovunque, la totale mancanza di regole di Napoli è razzista?
    E allora rassegnati, SIAMO ALMENO 50 MILIONI DI RAZZISTI!

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      Martin 26 Marzo 2015 at 00:01

      50 milioni di razzisti?!?

      Bene, anche fossi l’unico sulla faccia del pianeta posso dire di essere molto orgoglioso di sentirmi napoletano, sai? 😉

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    DURRENMATT 25 Marzo 2015 at 15:37

    …diciamola tutta: nello sport italiano giovanile (scacchi compresi) ci sono pochissimi istruttori-educatori(vedi post di Fds che condivido in toto) e molti PIFFERAI (abili nel creare “indotto”;). Ovviamente non poteva mancare la vagonata di chiacchiere(e “surfate”;) ad uso e consumo degli ingenui e degli sprovveduti.Dalle mie parti si dice…Ccà nisciuno è fesso!

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      Silversurfer 25 Marzo 2015 at 16:17

      Dalle mie parti si dice invece che oltre alla forma piuttosto maleducata a sostegno di quanto scrivi nel tuo intervento non c’e’ uno straccio di prova, ragionamento o altro.

      Il pifferaio qui sei TU.

      Ti dovresti vergognare di offendere le centinaia di istruttori che in Italia svolgono a tutti i livelli il loro ruolo magari con dei limiti ma con voglia di fare, entusiasmo e competenze.

      Sparare nel mucchio e’ sempre facile ma anche sintomo di argomenti poveri e di incapacita’ di fare esempi concreti e dettagliati.

      Comincia con l’esplicitare queste cose, magari unite a chi sei e quali titoli o esperienze hai per sostenerle!

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    Tamerlano 25 Marzo 2015 at 15:39

    Premesso che questo mio post non è indirizzato a nessuna persona in particolare ma ho notato che su questo blog ogni tanto – un pò troppo spesso per i miei gusti ! – ci si insulta e qualche commento viene censurato. Ma gli scacchi non sono un gioco intelligente al punto di non dover mai arrivare ad insulti e censure ?

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      The dark side of the moon 25 Marzo 2015 at 16:33

      L’intervento di FDS sarebbe condivisibile solo per il fatto di essere stato educato…
      Se ci sono delle regole vanno rispettate, SEMPRE.
      30 min. non sono pochi (chiedere a JAS come funziona in PL).
      I bambini di 10 anni che hanno avuto la disavventura di perdere le proprie partite per mosse irregolari spero avranno la fortuna di avere degli istruttori in grado di spiegare loro di non farne un dramma perché, malgrado il dispiacere, ciò che conta a quell’età è di avere fatto una buona esperienza in grado di farli crescere.
      PS.
      Purtroppo devo constatare che su questo blog sta crescendo il livello di maleducazione, FDS meriterebbe da parte di qualcuno delle scuse.

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        lordste 25 Marzo 2015 at 16:38

        mah, credo che quando si parli di maleducazione non ci si riferisca alla diatriba fds-MZ (che pure sta avendo qualche punta oltre le righe). Ma agli interventi di qualcuno che vomita insulti, va fuori tema, e se gli cancellano i post urla alla censura e rincara la dose di maleducazione.

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        Silversurfer 25 Marzo 2015 at 17:33

        Se ci sono delle regole insulse e controproducenti (per gli utenti e per il movimento stesso) vanno cambiate, SEMPRE.

        I bambini le regole le hanno rispettate ma Loro e gli Istruttori che li accompagnavano auspicano che vengano modificate con buon senso; purtroppo qualcuno non e’ d’accordo e invece di aprire una riflessione sul perche’ sia stato chiesto di cambiarle…fa una bella morale a tutto il settore.

        Questo e’ quanto.

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        Jas Fasola 26 Marzo 2015 at 16:30

        Jas ti dice come funziona in PL :mrgreen: anzi ho chiesto a un arbitro che lavora in Federazione. Mi ha detto che a quanto ne sa lui per tutti ci sono le stesse regole. La prima mossa irregolare negli scacchi lampo e rapid termina il gioco. Forse gli organizzatori di qualche torneo con la partecipazione dei bambini più piccoli fanno un’eccezione, per non stressare troppo i bambini. In tale situazione gli organizzatori potrebbero indicare il cambiamento della regola nel regolamento del torneo, ma anche così sarebbe contro le norme Fide e nazionali.

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          Jas Fasola 27 Marzo 2015 at 10:04

          Ho chiesto anche al direttore del circolo giovanile di Bialystok che mi ha risposto “Non ci sono grossi problemi. I bambini sono consapevoli del pericolo e giocano con molta più attenzione rispetto a prima. La maggior parte dei bambini di 7-8 anni praticamente non fa mai mosse scorrette”. Il sito http://www.szkolkaszachowa.pl/

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    Giancarlo Castiglioni 26 Marzo 2015 at 12:46

    Vorrei chiarire il punto che per me ha originato la diatriba.
    I bambini a cui mi riferisco io e che ho visto giocare nei tornei, sono sotto i 10 anni e con pochissime eccezioni non sanno assolutamente giocare a scacchi.
    Sanno benissimo che non bisogna lasciare il Re in presa, ma non lo vedono.
    Non è nemmeno pensabile che lo facciano apposta per guadagnare tempo, questo probabilmente succedeva in tornei di livello superiore fino ai 16 anni.
    Hanno l’orologio, lo schiacciano una mossa sì e una no e impiegano al massimo 10 minuti per la partita anche se ne hanno 30.
    Non gli passa nemmeno per la testa di proporre una patta d’accordo, anche perché non sono in grado di valutare se sono in vantaggio.
    In questo hanno perfettamente ragione; è inutile valutare chi è in vantaggio,perché anche con molti pezzi in più la partita può finire con uno stallo e in qualsiasi momento uno dei due può lasciare la donna in presa.
    In sintesi non sarebbero in grado di partecipare a un torneo, li si fa giocare ugualmente perché si divertono moltissimo e si spera che prima o poi imparino qualcosa.
    Questa è la realtà, che piaccia o no.
    A me pare ovvio che la partita persa alla prima mossa per il Re in presa è troppo punitiva.

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      lordste 26 Marzo 2015 at 14:00

      Bravissimo Giancarlo. Hai sintetizzato e esplicitato perfettamente il mio pensiero (e quello di parecchi altri istruttori).
      Per gli under 10 gli scacchi sono un GIOCO, non vedono ancora l’aspetto agonistico. E interrompergli il gioco solo perchè non ne hanno ancora assimilato bene le regole è sbagliatissimo, IMHO.

      (sul fatto che invece ci sia chi ahimè “approfitta” delle mosse irregolari, ho un altro aneddoto, molto più pepato, che magari un giorno tirerò fuori…;)

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    DURRENMATT 26 Marzo 2015 at 15:49

    …lo scopo degli scacchi è quello di tutti i giochi…DIVERTIRSI!!Ergo su una scacchiera bisogna:A)dare scacco matto al Re avversario B)parare gli attacchi del “nemico” C)proteggere il proprio sovrano. Il resto sono chiacchiere al vento….P.S.l’istruttore (quello vero) deve stimolare il bambino-scacchista all’ASSERTIVITA’.Il resto sono chiacchiere al vento(bis)!

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    Mongo 26 Marzo 2015 at 23:10

    Sono in corso i quarti di finale del mondiale femminile: M. Muzychuk (Ukraine) – Koneru (India), Arabidze (Georgia) – Dronavalli (India), Pogonina (Russia) – Zhao Xue (China), Cramling (Sweden) – A.Muzychuk (Ukraine).

  21. avatar
    lordste 9 Aprile 2015 at 10:49

    Mi rallegro nel comunicare che anche per questa storia c’è ( ci sarà) il “lieto fine”.
    Il consiglio federale, come segnalato dall’amico fds, ha ratificato la tanto agognata deroga al regolamento che, dall’edizione 2016, permetterà nei CGS/GSS fino a 2 mosse irregolari non penalizzate (fermo restando che alla terza mossa la partita si perde – o al limite si patta se l’avversario non ha possibilità di vittoria es. se rimane con il re “nudo”;)

    “all is well what ends well” 😀

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    DURRENMATT 13 Aprile 2015 at 15:52

    …Cosa ne pensa la Commissione MEDICO-SCIENTIFICA della FSI a riguardo? 😉

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    Pintausen 19 Aprile 2015 at 14:58

    Per poter continuare un confronto con in mano dei dati sicuri vi metto a conoscenza delle mosse illegali che ci sono state nei CGS Lombardi.
    Mosse illegali Regionale CGS Erba 2015

    Mosse illegali Regionale CGS Erba 2015
    Primarie Femminile N° Squadre 13
    Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse
    1 9 2 7 3 9 4 7 5 1
    Primarie Maschile Misto N° Squadre 16
    Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse
    1 8 2 9 3 2 4 8 5 7
    Secondarie _I_ Grado Femminile N° Squadre 5
    Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse
    1 0 2 1 3 0 4 0 5 0
    Secondarie _I_ Grado Maschile Misto N° Squadre 11
    Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse
    1 2 2 1 3 0 4 0 5 0
    Secondarie _II_ Grado Allievi Femminile N° Squadre 2
    Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse
    1 0 2 0 3 1 4 0
    Secondarie _II_ Grado Allievi Maschile Misto N° Squadre 11/10
    Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse
    1 1 2 0 3 2 4 0 5 0
    Secondarie _II_ Grado Juniores Maschile Misto N° Squadre 11
    Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse
    1 1 2 0 3 1 4 0 5 2
    Secondarie _II_ Grado Juniores Femminile N° Squadre 4
    Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse Turno Mosse
    1 0 2 2 3 1 4 1 5 1 6 0

    spero si veda incolonnato bene.

  24. avatar
    lordste 20 Aprile 2015 at 09:45

    …da cui si evince (se ho letto bene, l’incolonnamento non è gran chè) che le mosse irregolari hanno pesantemente influito – come prevedibile – sui tornei delle primarie, cioè under 10…

    • avatar
      Filologo 20 Aprile 2015 at 20:04

      E anche che la punizione draconiana non ha reso i pargoli più cauti, almeno i maschietti…

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