Continua la saga degli elogi…
Sulla scacchiera fa un po’ di tenerezza. Lui, così piccolo e nero (mi ricorda la pubblicità di Calimero), ma anche bianco è lo stesso, in confronto ai pezzi blasonati come il Re e la Regina, le possenti Torri, i dinamici Alfieri e gli agili Cavalli che manco lo salutano. Vederlo arrancare di un sol passo (d’accordo all’inizio può farne due per puro spirito di carità cristiana) con i suoi compagni di sventura lungo una estenuante colonna provoca una stretta al cuore.
Misero pedone buttato allo sbaraglio, sacrificato quasi sempre da menti miopicamente perverse e assassine, magari sin dall’inizio con gli sciagurati gambetti, lasciato solo durante la furia della battaglia, costretto spesso a ritrovarsi su un’”isola” deserta lontano da tutto e da tutti, circondato dalle falangi nemiche come un bambino indifeso. Impossibile, poi, non intenerirsi di quello doppiato, preso di mira dall’astuto avversario per la sua intrinseca debolezza, che se ne sta rannicchiato e tremante aspettando l’inevitabile fine!
Fortunatamente tra tante tristezze c’è una luce di speranza: il pedone libero che, tutto silenzioso e circospetto, cerca di non dare nell’occhio, scruta intorno con mente vigile, avanza, si ferma, avanza di nuovo tra mischie furiose e cavalli volanti per raggiungere l’agognato momento del riscatto: l’ottava traversa! Allora con una trasformazione degna della bolgia dei ladri potrà vendicarsi di tutte le passate angherie, di tutte le passate umiliazioni.
E poi, se mi permettete, c’è pure il pedone umano, quello che se ne va a piedi e rischia sempre di essere messo sotto da qualche automobilista ubriaco. Magari anche sulle strisce.
E dunque un grido liberatorio esce spontaneo dal nostro petto…
W il pedone!
State allerta che è in arrivo la nuova Palestra scacchistica. 😉
… Speriamo anche qualcuno facile x elo bassi a cui non possono rispondere i troppo forti 😉
Grazie Fabio, simpatico come sempre, ma -confesso- ti preferisco quando ti occupi più direttamente di scacchi, come nei tuoi libri, oppure di storia del nostro gioco come nei bei profili pubblicati tempo addietro su questo stupendo sito.
Caro Tarcisio
ti ringrazio tanto ma il tempo degli studi e delle ricerche è finito. Ora scorrazzo con i miei nipotini e mi butto sulle cose leggere. Per quelle serie ci sono già ottimi collaboratori.
A tutti gli amici uscite le letture al gabinetto di giugno http://theblogaroundthecorner.it/category/ospiti/letture-al-gabinetto/ (c’è pure una mia lettera al presidente del consiglio).