L’attesa

Scritto da:  | 25 Ottobre 2015 | 27 Commenti | Categoria: C'era una volta, Personaggi, Stranieri

Attesa 2Appartamenti di Esteban Canal; fine anni cinquanta. Cortesia di Giancarlo Cassani.

Tra le righe di un pezzo commemorativo scritto all’indomani della morte di Esteban Canal, Gian Carlo dal Verme accenna all’esperienza di un suo viaggio sudafricano [1]. L’episodio citato databile al 1938, solleticò l’interesse di una stuzzicante indagine. All’epoca per il raccoglitore la curiosità era enorme, con i carteggi sull’argomento a zero. Pellegrinando ad ogni porta amica, finalmente la paziente attesa fruttò una generosa raccolta di composite testimonianze.

Un apprezzato, perché scrupoloso storico e prima ancora squisita persona che  opera presso il bel SoloScacchi, tempo indietro  scelse di condividere un documento che ignoravo. Si tratta di un articolo tratto dalla rivista La Lettura del  marzo 1938. Il  cronista  udierre, [2] tra l’altro, relaziona circa uno scontro automobilistico che coinvolse Canal e dei  disgraziati esiti che lo costrinsero a  ritrattare precisi impegni scacchistici concordati in precedenza. Ed ancora: ...dopo il viaggio di convalescenza che ha  intrapreso, il  maestro Canal tornerà a noi per partecipare  al torneo internazionale “Crespi”,  una delle belle manifestazioni dell’”Aprile Scacchistico” indetto ed organizzato dalla Società Scacchistica Milanese.

La coincidenza temporale lasciava pochi dubbi: entrambi gli autori riferivano dello stesso fatto, il viaggio, con differenti particolari. Ottenuta la dritta dalla fonte giornalistica, non restava altro che scovare, ove possibile, una conferma diretta sia del sinistro che del  percorso  curativo. La  speranza di cavarne qualcosa andava tramontando,  finché da un registro privato d’oltralpe emerse una ammalorata minuta. La introduciamo con alcuni omissis. [3]

Attesa 7Le circonstanziate risposte sono inequivocabili. È questa la sola bozza conosciuta allo scrivente di Canal verso Massimiliano Romi. É curioso osservare come il nativo di  Pinguente, iscritto al Torneo Internazionale Edoardo Crespi di Milano 1938, avesse dimenticato i motivi della mancata presenza dell’altro. Valutando al giusto i tanti anni trascorsi. Passiamo ora all’illustrazione di alcune testimonianze africane.

Attesa 1

Scendendo dalla costa EST del continente i Canal sbarcarono a Città del Capo agli inizi di febbraio, senza che la loro visita  fosse stata in precedenza rivelata  ai  locali. Saputa della presenza, alcune esibizioni furono allestite. I quotidiani Cape Argus e Cape Times diedero un  qualche risalto agli eventi.

Attesa 4Attesa 5Attesa 6Anche Durban fu sede di visita.

Attesa 3Alla redazione dichiaro gratitudine per avere pubblicato il lavoretto. Vorrei infine ringraziare tutte le persone, appassionati e collezionisti d’ogni luogo, che tante volte condivisero i tesori dei loro preziosi archivi, collaborando alla scoperta dell’affascinante persona di Esteban Canal. Senza i quali ben poco si sarebbe potuto raggiungere.

separator4Note
[1] Canal visto da Gian Carlo dal Verme. Esteban Canal di  Alvise Zichichi, edizioni  Messaggerie Scacchistiche.
[2] Segnalo che nell’articolo di  udierre,  come da altri tratti dalla rassegna di un  terzo  quotidiano sudafricano (esclusi dall’articolo), si leggono delle note a margine di certe partite che  rimandano in maniera manifesta alla Strategia di Avamposti. Ricordo che il  battesimo del libro risale al 1949. Ciò potrebbe indicare che, almeno per le gare più vecchie, un  primo e forse provvisorio quaderno  fosse  stato  già redatto nel 1938?
[3] Il foglio della brutta è giunto in condizioni  davvero  pessime. Maldestramente dallo scrivente è stato ricolorato lo sfondo e pure  sono state ripristinate alcune lettere illeggibili. Porzioni del testo, causa il carattere sensibile degli argomenti e che comunque esulavano dal tema in questione, sono stati  cancellati. Sicché l’immagine presenta modifiche rispetto l’originale. A San Benedetto  del Tronto negli stessi giorni, Romi giocò il Campionato Italiano, mentre Canal gareggiò nel torneo principale.

avatar Scritto da: Luca Monti (Qui gli altri suoi articoli)


27 Commenti a L’attesa

  1. avatar
    Fabio Lotti 25 Ottobre 2015 at 08:52

    Ammiro la passione di Luca per questo grande personaggio.

    • avatar
      paolo bagnoli 25 Ottobre 2015 at 12:21

      Carissimo Fabio, ti ho dedicato qualcosa al mio post “Meteore baltiche”

  2. avatar
    paolo bagnoli 25 Ottobre 2015 at 10:42

    Insuperabile!

  3. avatar
    fds 25 Ottobre 2015 at 11:43

    Ciao Luca.

    Tutte le pagine qui scritte su Canal andrebbero raccolte in unico testo organico, seppur in forma digitale.
    In tal modo si avrebbe sottomano un lavoro organico che diverrebbe di riferimento.

    Che ne pensi?

    • avatar
      paolo bagnoli 25 Ottobre 2015 at 12:19

      Giusto, giustissimo! Offro, se necessaria, la mia entusiastica collaborazione!

    • avatar
      Fede 25 Ottobre 2015 at 16:37

      A suggerire quello che devon fare gli altri siam sempre pronti, vero? Per dare una mano dal punto di vista pratico invece siamo ancora ‘non disponibili’ giusto?

      • avatar
        fds 25 Ottobre 2015 at 17:33

        Se cerchi la lite gratuita presentati e scrivimi qui:

        francodesio chiocciola gmail punto com

        è sarò lieto di risponderti.
        Ma non credo lo farai perché appari come un meschino vigliacco.

        In subordine chiedo a chi gestisce il blog di poter conoscere l’identità dell’utente Fede e un suo contatto.

        Attenzione, non chiedo nessuna censura. Non me ne frega nulla, anzi il post di “Fede 25 ottobre 2015 at 16:37” deve rimanere qui.
        Devo sapere chi è che pubblicamente si piglia queste confidenze.
        Questo dovrebbe essere un blog moderato ma comincio seriamente a dubitarne, perché in confronto IHS ci fa un figurone.

        Considerazione generale.
        Credo (credevo) di pormi in maniera corretta con chiunque, anche se casomai a volte (rarissimamente) in fase polemica, ma senza mai offendere nessuno. Non è nelle mie corde.
        Oramai è un puntuale tiro al bersaglio. Scrivo raramente, e ogni volta che lo faccio, nella migliore delle ipotesi vengo frainteso e a volte c’è pure qualcuno che si offende. Prego confrontare i miei (rari) interventi nelle ultime due/tre settimane e le repliche che ne ho ricevuto.
        E non ho MAI controreplicato a tono.
        Tutto questo ci può stare, perché potrebbe voler dire che mi esprimo male e la responsabilità sarebbe solo mia.

        Però comincio a essere decisamente stufo di essere provocato di continuo, e in maniera pesantemente offensiva come in questo caso.

        • avatar
          Fede 25 Ottobre 2015 at 18:13

          Meschino vigliacco? Io fossi in te starei molto attento a usare questi termini nei confronti degli altri, poi magari capita che li devi giustificare in un’aula di tribunale.
          perché poi ti agiti tanto? Ho solo notato che sei sempre molto sicuro quando si tratta di dispensare su ciò che gli altri devono fare: Martin non si può lamentare dei sovraccarichi di lavoro per mandare avanti il blog, anzi lo deve chiudere e, aggiungi, perentorio anche quando: ‘ora’. Luca Monti deve scrivere un libro (bravo, bella idea, glielo pubblichi tu poi?). Tu invece a dare una mano chiarisci in anticipo che ‘non sei disponibile’, fantastico!
          E poi se uno dice che sembra un ‘armiamoci e partite’ ti offendi ancora??

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            fds 26 Ottobre 2015 at 09:38

            Hai tolto ogni residuo dubbio sull’identità di Fede.
            Sconcertante, ma fino a un certo punto.
            Trovane uno in gamba, ma molto.

            bye bye

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          paolo bagnoli 25 Ottobre 2015 at 20:49

          Concordo al 100 % su quanto dici. Ognuno di noi ha i suoi impegni, famigliari, professionali o quant’altro.
          Fede (chiunque tu sia), credimi, i collaboratori di questo sito sono animati UNICAMENTE dal desiderio di conoscere gli Scacchi sempre più a fondo, ed a volte si nutrono anche di sogni irrealizzabili (io sono uno di quelli…..).
          Lasciami dire che non comprendo il tuo… astio?
          Con rispetto e, se me lo consenti, amicizia
          Paolo

          • avatar
            paolo bagnoli 25 Ottobre 2015 at 20:51

            P.S. Ho sbagliato destinatario. Concordo con Fds, ovviamente.

          • avatar
            Fede 26 Ottobre 2015 at 08:08

            Vedi caro Paolo, anche a me è capitato qualche volta da ragazzo di trovarmi, per caso, a far da arbitro ai tornei di calciobalilla dei salesiani ma non per questo poi mi sono mai illuso di esser un novello Concetto Lo Bello né, tanto meno, ora vengo ad atteggiarmi a padrone delle ferriere sui blog o, peggio, a dar lezioni di etichetta su internet.

            • avatar
              Mongo 26 Ottobre 2015 at 12:22

              La mia interpretazione è che fds abbia voluto solo fare una precisazione nel suo primo post (tirando, forse peccando un poco di ‘superiorità’, le orecchie ad enrico; enrico, e noi che lo conosciamo confermiamo, non aveva alcuna intenzione di alzare la voce con le sue maiuscole ed ha poi chiesto scusa perché non conosceva tale prassi internettiana) senza volersi porsi a dio della situazione. Tutto il resto è roba da ragazzini: è stato lui a darmi il calcio; non è vero, è lui che si è appoggiato a me e mi ha fatto partire il piede!!

        • avatar
          ilMusso 27 Ottobre 2015 at 13:16

          ???
          Sei forse impazzito, De Sio?
          Scusa ma non stai andando parecchio oltre con questa sclerata e con i termini che hai utilizzato (peraltro mi pare che non rappresenti una novità questo tuo tipo di comportamento).

          Non ho ancora letto eventuali repliche (e spero di non trovarne in “appoggio” a De Sio) in quanto sono rimasto sbalordito da questo post e mi sono subito bloccato. (Spero ancora di avere avuto un’allucinazione e di avere sognato!)

          Io non so se il post di Fede fosse più ampio e siano poi state rimosse alcune parti di esso (nel qual caso il discorso potrebbe cambiare).
          Quello che leggo è:
          “Fede 25 ottobre 2015 at 16:37
          A suggerire quello che devon fare gli altri siam sempre pronti, vero? Per dare una mano dal punto di vista pratico invece siamo ancora ‘non disponibili’ giusto?”

          Se il testo integrale è questo, allora ripeto: sei per caso impazzito De Sio? E’ modo di reagire?
          Ti meriteresti una querela.
          E il colmo è che, se non ricordo male, proprio tu parlavi di rispondere a battuta con battuta.

          Santo cielo, non riesco ancora a crederci.
          Avevo provato (ascoltando l’invito di Bagnoli e di altri) a riaffacciarmi su SoloScacchi ma se De Sio sarà ancora ospitato in questo blog darò l’addio definitivo alla letture degli articoli (spesso buoni e talvolta ottimi) che vi si possono trovare all’interno.

          C’è un limite a tutto, per la miseria.

          • avatar
            Fede 27 Ottobre 2015 at 13:59

            Solo a conferma che del mio post del 25 ottobre h.16:37 non è stato toccato nulla: è esattamente quello che tutti hanno modo di leggere.

          • avatar
            nikola 27 Ottobre 2015 at 14:44

            Visto che il suo sport preferito è riportare passaggi di un blog altrove e commentarci sopra:
            https://groups.google.com/forum/#!topic/it.hobby.scacchi/BJqueiPuQr0/discussion
            riporto cosa ho trovato sulla stessa piattaforma riguardo alla sua vera identità, o alle sue molteplici identità (anche altrove ha una certa fama):
            https://groups.google.com/forum/#!topic/it.hobby.scacchi/B0NfetIKGac
            Di addii annunciati e poi rimangiati n-volte qui se ne sono visti parecchi: INSALA’, DURRENMATT (che poi è lo stesso INSALA’;), ilMusso… e credo che sia chiaro come il sole che i suoi interventi qui hanno il solo scopo di trollare.
            Secondo me fds non ha mai voluto dare lezioni di morale e dettare leggi ad alcuno, semmai ha perso la pazienza quando ai suoi commenti seguiva del sarcasmo fuori luogo.
            Adesso siamo arrivati addirittura all’aut-aut: “o io o De Sio”. Sinceramente non mi sembra neanche paragonabile la sua ‘zizzania’ a tutti i contributi che qui ha scritto ill secondo: “C’è un limite a tutto, per la miseria.”

            • avatar
              DURRENMATT 27 Ottobre 2015 at 15:46

              …non ti permettere di coinvolgermi in questa STUPIDA diatriba. Lascio cadere la cosa ma non mi provocare perchè avrei argomenti consistenti sul tuo conto.I VIGILANTES non mi sono mai piaciuti…a buon intenditor poche parole!…P.S.se ti capita posta qualcosa di SCACCHI.Di tuo su questo blog leggo solo inutili REPRIMENDE!

              • avatar
                nikola 27 Ottobre 2015 at 18:47

                grazie insalà, ma non servivano conferme. ho semplicemente citato fatti e a differenza tua non ho minacciato nessuno. “non mi provocare perchè avrei argomenti consistenti sul tuo conto” non mi era mai stato detto neanche dai miei più stretti conoscenti, figuriamoci da un utente anonimo che non ho mai avuto il piacere di conoscere. sentirmi definire vigilantes utilizzando un linguaggio intimidatorio è poi un po’ paradossale. stai pur certo che se decidessi di non frequentare più questo sito non mi rimangerei la parola e di sicuro non sarebbe dovuto a qualche tua rivisitazione di quanto ho scritto, nè tantomeno penserei che qualcuno potrebbe sentire la mia mancanza. tira pure fuori i tuoi ‘dossier’ e non abusare nell’uso delle maiuscole, non sempre assolvono al compito di dare tono a ciò che scrivi. Rimpiango il garbo e la cultura del sig. Andreoli e la frizzantezza spontanea di Alfredo, di dispensatori di saggezza o rivisitatori storici posso anche fare a meno.

                • avatar
                  lordste 30 Ottobre 2015 at 10:20

                  …92 minuti di applausi… :mrgreen:

                • avatar
                  DURRENMATT 30 Ottobre 2015 at 17:27

                  …CIP da buon corifeo si propone, lancia in resta, come avamposto e CIOP,spellandosi le mani per i 92 minuti di applausi(perchè non cifra tonda?Perchè non 100?) si affianca sornione e gaudente.Questo bel DUO PEDONALE mi ricorda il MATTO più veloce della scacchiera…1f4e6 2g4??Dh4#…P.S.lo sanno anche i bambini che l’avamposto più a Est accelera il ritmo della partita che può diventare tattica , tagliente e…”pericolosa”…P.P.S.”Più divento vecchio e più valuto i pedoni”…quanto ti sbagliavi caro Paul(Keres)…ti sei perso per strada CIP&CIOP!!

  4. avatar
    Yanez 25 Ottobre 2015 at 12:12

    Spettacolare!!!

  5. avatar
    Enrico Cecchelli 25 Ottobre 2015 at 13:12

    Ineguagliabili la competenza, precisione storica e documentale dei lavori di Luca.
    “L’attesa” è anche quella che i frequentatori di questo blog vivono per gustare questi fantastici articoli.

  6. avatar
    The dark side of the moon 25 Ottobre 2015 at 14:55

    Condivido l’idea del testo organico.
    Luca, la tua “ossessione” su Canal merita i giusti complimenti 😉

  7. avatar
    Mongo 25 Ottobre 2015 at 19:52

    Grande Luca !

  8. avatar
    paolo bagnoli 27 Ottobre 2015 at 20:52

    Per la miseria, datevi una calmata collettiva! E’ mai possibile che un punto di riferimento per noi appassionati debba sbriciolarsi in diatribe che lasciano il tempo che trovano? DATEVI UNA CALMATA, TUTTI ! Tutti qui, a parlare di scacchi o anche d’altro, ma bando agli insulti, ai sospetti, alle sterili polemiche e, se me lo permettete, andate a leggervi il mio sonetto/scherzetto dedicato a Fabio Lotti ma anche a tutti gli altri.
    BASTA!

  9. avatar
    chess 28 Ottobre 2015 at 10:04

    Trovo tutto molto noioso. Tempo fa ho scoperto questo bellissimo sito di scacchi e ho iniziato a leggervi alcuni bellissimi post. Poi pero’ ho subito capito che quasi ogni discussione finisce in polemica: a volte personale, a volte politica, a volte pretestuosa per qualsiasi motivo. Peccato, davvero un peccato: e’ la dimostrazione di quanto diceva Fischer in un’intervista:” Io amo gli artisti, mi sembrano brava gente. Gli scacchisti? brutta gente, tutti invidiosi!” Vuoi vedere che aveva ragione?

    • avatar
      DURRENMATT 28 Ottobre 2015 at 14:24

      …”ritengo che l’organizzazione migliore per gli scacchisti sia l’anarchia.Semplicemente perchè i giocatori sono persone asociali”(Boris Vasil’evič Spasskij).

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