Quando ho qualche minuto libero trovo gradevole trascorrerlo leggendo i bei pezzi di cui abbonda SoloScacchi, poi quel qualche minuto si allunga e, senza accorgermene, diventa dei bei quarti d’ora… rileggevo per esempio il suggestivo ricordo di Ariel Mengarini scritto da Riccardo Del Dotto a proposito della sua partecipazione ad un’edizione del festival di Bagni di Lucca e, senza fare sul serio, mi son trovato come per magia a scartabellare tra vecchi formulari e antichi ricordi… qualcosa alla fine è saltato fuori…
Qui per esempio è documentato come nel lontano 1981 il futuro direttore di Torre & Cavallo mise alla corda il futuro direttore di Europe Echecs…
oppure una vivace patta con Vujovic al secondo turno…
Sicuramente qualcosa di più rapido rispetto alla maratona del turno iniziale…
E sempre senza fare sul serio siam finalmente arrivati qui… 😉
Figuriamoci se tu avessi fatto sul serio!… 🙂
Ah ah ben fatto, Direttore! 🙂
Se non ricordo male si tratta proprio dell’anno (1981) in cui lei è diventato campione italiano.
Possibile che avesse l’elo così bassino?
Una sorta di sandbagging per cercare di evitare di dar troppo nell’occhio?
Scherzo eh 🙂 🙂
All’epoca 2245 non era un Elo così brutto, credo più che sufficiente per stare nei primi 10 in Italia. Comunque non immaginavo di poter vincere il campionato due mesi dopo Bagni di Lucca. Se non altro in quell’epoca se ti capitava di fare molto meglio del tuo Elo nessuno ti accusava di cheating (ogni riferimento al caso della giocatrice rumena sospettata dalle sue colleghe solo per aver inanellato cinque vittorie nei primi cinque turni degli Europei NON è puramente casuale).
Sono affascinato dalla partita con Mengarini: sembra proprio che il Nero non faccia sul serio, eppure il Bianco come per incanto si trova in posizione persa 😥
Anch’io! Vista con gli occhiali di 34 anni dopo, oserei dire che ha un pizzico di capablanchiano.
Da notare che la “petite combinaison” sarebbe culminata con il sacrificio del “ex-pedone-isolato” anche in caso di 24. Rg1 con 24… d3! 25. Axd3 Cd4 e poi 26… Cf3+.
Sì davvero suggestivo: ho rivisto la partita più volte e la trovo assolutamente affascinante, ripeto. Poi l’accostamento con la canzone di Malika ci sta benissimo, davvero bravi.