Non mi sfugge nulla…
Ne ho visti tanti di volti. Di tutte le razze, di tutte le età. Volti di giovani e fanciulle, di uomini e donne. Volti bianchi, neri, gialli, emaciati, smunti, volti pienotti e paffuti. Sono diventato, mio malgrado, un interprete delle loro espressioni, dei più piccoli e impercettibili movimenti che sfuggirebbero ai più. Ho un punto di osservazione del tutto privilegiato. Praticamente sono le stesse facce a venirmi incontro. Ora tirate e un po’ stravolte dalla concentrazione, i vari tic che sorgono spontanei con un tocco umoristico che spinge al sorriso: smorfie, boccacce, occhi che si aprono e stringono, sguardi diretti e furtivi, gesti ora rapidi e sicuri, ora studiati, ora incerti con la mano che si allunga e ritorna indietro a posare l’indice sulla bocca. Mani messe a cerchio sulla fronte con il faccione proteso in avanti. Ne ho viste di cotte e di crude. Sorrisi benevoli che si trasformano in ghigni spaventosi, occhi da cerbiatto diventare a poco a poco fessure spietate. All’inizio il volto è per lo più disteso, pronto ad accogliere l’intera umanità, non una ruga superflua, ad eccezione di quelle lasciate dal trascorrere del tempo. Poi, piano piano, si avverte un leggero movimento dei muscoli, certo non visibile all’occhio meno allenato del mio. Una sottile fibrillazione che aumenta con il passare del tempo fino a stravolgere del tutto i lineamenti. Il volto una maschera che riflette i lati più tumultuosi dell’animo umano. Anche se alcuni cercano in ogni modo di contenersi, di non far trapelare l’ingorgo interno e mostrarsi per ciò che sono al momento: infidi, perversi, maligni. Quelli dei giovani più facili da interpretare, essendo spesso così come si presentano: naturali, aperti, sinceri. Spontanei, insomma, senza quei sotterfugi che si annidano nei più smaliziati. Anche se ogni tanto pronti a nascondere le loro vere emozioni-intenzioni che certi istinti naturali sono difficili da oscurare.
La lotta dei volti è un aspetto importante del mio osservatorio. Ne conosco tutti i trucchi, tutti gli espedienti per mimetizzarsi. Non potete immaginare gli sforzi che fanno. Ma a me non sfuggono.
Non possono sfuggire al Re degli scacchi.
In questa giornata, sommersi da cattive notizie, è una boccata d’aria fresca. Grazie Fabio
Caro Fabio, ci risiamo, ed approfitto del tuo stupendo pezzo per rubarti una piccola fetta di scena. I codardi hanno colpito ancora, ed auguro loro la profonda delusione che avranno provato arrivando dall’Altra Parte: be’, niente vergini?
…Hillary Clinton lo ammette: “l’Isis e’ roba nostra ma ci e’ sfuggita di mano”
WASHINGTON (IRIB) – L’ex Segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha ammesso che l’Isis sarebbe una creazione americana in funzione anti-Assad che sarebbe uscita di controllo.
“E’ stato un fallimento. Abbiamo fallito nel voler creare una guerriglia anti-Assad credibile. Era formata da islamisti, da secolaristi, da gente nel mezzo. Il fallimento di questo progetto ha portato all’orrore a cui stiamo assistendo oggi in Iraq”.
La Clinton lo ha detto nell’intervista rilasciata a Jeffrey Goldberg del giornale web “The Atlantic”….la parola agli STORICI!!
Sono molto sorpreso da questa dichiarazione. Ma l’intervista è autentica?
Non ho grande stima di Hillary Clinton, ma non credevo fosse così sprovveduta da fare una dichiarazione del genere.
E’ vero naturalmente, ma adesso come fa a candidarsi alla Presidenza?
Dando per scontato che l’intervista sia autentica, gradirei sapere a quale periodo di presidenza USA si riferisce Hillary: a quella del marito, di Obama, di Bush (senior o junior poco importa)?
La guerra civile in Siria è iniziata nel 2011 durante il primo mandato Obama quando Hillary era Segretario di Stato.
Quindi la sua dichiarazione è una ammissione di colpevolezza.
Ma i guai attuali partono da molto prima con lo sciagurato intervento russo in Afganistan del 1979 e l’altrettanto sciagurato appoggio USA ai ribelli islamici con Reagan presidente.
Da allora si è proseguito di male in peggio, con la prima guerra in Iraq di Bush padre (1991), i continui bombardamenti (mascherati da zona di esclusione) ed embargo su Iraq di Clinton, la guerra in Afganistan (2001)e la seconda guerra in Iraq di Bush figlio (2003).
Negli ultimi 35 anni tutti i presidenti USA hanno dato il loro contributo.
… ne deduco che tutti i dipendenti della CIA, dal direttore all’uomo delle pulizie, dovrebbero essere licenziati in tronco per “inettitudine” o qualcosa del genere, salvando ovviamente Ryan di clancyana memoria…
I presidenti americani sono di solito troppo occupati a tentare di farsi rieleggere e a combattere con il Congresso per occuparsi della politica estera e ne capiscono poco.
E’ impossibile che alla CIA e al Dipartimento di Stato siano tutti incapaci.
Il problema è che in queste grandi organizzazioni si fa carriera se si danno al capo le risposte che lui desidera sentirsi dare.
Se sono sbagliate l’errore passa sotto silenzio; pericolosissimo è avere avuto ragione contro il proprio capo, specialmente se viene fatto notare.
Ma sono convinto che ci siano anche funzionari che lo fanno di proposito.
Se c’è tensione internazionale CIA, Forze Armate, Dipartimento di Stato hanno più finanziamenti e più peso politico.
…a volte mi chiedo:storici o TIFOSI? Mi sarei aspettato una parolina “focosa” anche per quel “figaccione” di Sarkozy e per la politica estera francese…P.S. l’intervista della Hillary(ho riportato un breve estratto) è stata rilasciata in tempi non sospetti(agosto 2014) 😉 …P.P.S. l’Isis impazza e gli Usa stringono un patto anti-nucleare con l’Iran…genialata o un’altra “mandrakata” foriera di “tempeste”? 😉
Nessun “tifo”, per carità! La politica estera dei Paesi Occidentali, nessuno escluso, è un colabrodo, e mi trovo d’accordo in linea di massima su quanto afferma Giancarlo (ancora più d’accordo per quanto riguarda il geniale Sarkozy)
P.S. Scusa Fabio per la deviazione. Il tuo pezzo è delizioso.
Un elenco completo dei colpevoli sarebbe troppo lungo; cito solo Blair, Aznar, Cameron, Erdogan.
Per me l’accordo nucleare con l’Iran è la prima cosa sensata della diplomazia USA da molto tempo.
Concordo al 100 % !
Naturalmente il pezzetto leggeretto è stato spedito e pubblicato prima dell’evento funesto.