Alla vigilia del solstizio d’inverno, domenica 21 dicembre, a mezzogiorno un sole quasi abbagliante illuminava Prato della Valle e le decine di tende bianche disposte ad anello intorno al cuore ovale del centro storico di Padova.
Sotto le tende, altrettante bancarelle di uno dei più forniti mercatini dell’antiquariato e del vintage in cui mi sia capitato di imbattermi.
Numerose le bancarelle di libri usati o antichi, con molte opere di qualità in bella mostra.
“Scusi, tra i tanti avete per caso qualche vecchio libro di scacchi?”
“No, qui niente, forse abbiamo qualcosa in magazzino, se vuole venire a trovarci.”
“Grazie, ma non sono di Padova.”
Un mese prima, a Brescia, con questa collaudata “procedura” mi ero regalato per dieci euro un “Manuale teorico pratico dell’Aperture” degli anni Settanta, in condizioni veramente ottime.
Vi racconto tutto questo perché sappiate, se interessati, che sarei felice di vendervi il tomo suddetto, come tanti altri della mia raccolta di libri “vintage”, per soli venti euro, e vi assicuro che fareste un buon affare!
Comunque a Padova niente acquisti scacchistici, anche perché attirato da alcune ceste di dischi in vinile usati, tra i quali celebri copertine di LP degli anni Settanta, con prezzi compresi tra i 5 e i 40 euro. In breve ho deciso di regalarmi Stand Up dei Jethro Tull, un disco che quarant’anni fa non era entrato a far parte della collezione mia e di mio fratello, nonostante contenga alcuni brani celebri tra cui la sempreverde Burée. Ascoltatela! Lo dico senza conflitto di interessi, perché questo disco giammai lo rimetterò sulla piazza.
Nel primo pomeriggio, andando verso la sala torneo e ripensando a tanti accadimenti scacchistici e miei personali dell’ultimo periodo, all’improvviso ho quasi urlato a me stesso: “Roberto, stand up!”
Tutto questo detto, auguro a tutti un felice anno nuovo e vi lascio con una breve galleria fotografica del 18º Open internazionale “Città di Padova”.
Per la cronaca e le classifiche del torneo è tutto qui su Messaggero Scacchi
Le foto sono tutte © Roberto Cerruti – Torre & Cavallo Scacco!
Brano stupendo… chissà perché l’attacco mi ricorda quest’altro, anch’esso emozionantissimo…
Ok, ok… per esser giusti e onesti partiamo da dove bisogna…
Diavolo di un Martin! Ero completamente ignaro e ignorante del bourrée di Bach.
Ora alcune note sui giocatori nelle foto (partendo dall’alto):
Marina Brunello, da poco promossa GMF, a Padova ha affrontato cinque GM portando a casa tre patte, una vittoria con Yuri Vovk (2626) e una sconfitta con Godena. Avrebbe dovuto vincere l’ultima partita (che ha pattato) per realizzare la terza e definitiva norma di MI “assoluto”.
Lorenzo Lodici (16 anni), ha ottenuto la seconda norma di maestro internazionale.
La 19enne campionessa italiana Daniela Movileanu, ha conseguito la prima norma di MI femminile, realizzando una performance Elo di 2393.
Francesco Sonis, 13 anni, ha conquistato la prima norma di maestro internazionale… dalla Sardegna con furore!
Il GM bielorusso Andrey Zhigalko, vincitore assoluto con 7 punti su 9.
Il ragazzino riccioluto mi pare si chiami Joshua ed è una promessa del vivaio giovanile veneto. Qualcuno ha notizie più precise?
Ultimo turno, incontro in terza scacchiera tra il GM bulgaro Nikolov Momchil e l’ucraino Yuri Vovk, vincitore dell’edizione 2014.
Alberto David, secondo una settimana prima al Campionato italiano, secondo a Padova a quota 6,5 punti, alla pari con il MI bulgaro Ivajlo Enchev. Lo stakanovismo di Alberto è premiato con il ritorno sopra quota 2600.
La giocatrice greca Dimitra Vatkali; corre voce che dopo la fine del torneo abbia prolungato il suo soggiorno in Italia dalle parti di Montebelluna….