La Canebière

Scritto da:  | 6 Febbraio 2016 | 13 Commenti | Categoria: Spigolature

Marsiglia 05Questo non so di chi sia, lo stava mostrando l’altro giorno in un circolo de la ville rebelle: il Nero muove e… e?

Marsiglia 00Marsiglia 04

avatar Scritto da: FM Raffaele Di Paolo (Qui gli altri suoi articoli)


13 Commenti a La Canebière

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    Stefano Lupini 6 Febbraio 2016 at 17:53

    Il nero muove e… boh?
    Io ho visto: 1…Ad4+ 2.b6 (unica) Axb6+ 3.Ra6 Ad8! e per via della minaccia 4…Ta8 matto il bianco deve prendere l’alfiere 4.exd8=D+ Rxd8 e giocare un finale con T+A contro T e 2pp.
    Purtroppo sono un rottame, non so se tutto questo ha un senso… più che altro perché di solito negli studi c’è un modo forzante per vincere oppure per pattare…

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      fabrizio 6 Febbraio 2016 at 18:53

      Non ti buttare giù, Stefano! 😉 😉 La tua soluzione di quasi certa patta sembra molto sensata, anche perché dopo 1)Ad4+; b6 2)Txb6 non sembra funzionare (dopo 2)…e8=D+, 3)Rc7; Ta2 dovrebbe parare ogni minaccia del nero). A meno che non ci sia qualche mossa/manovra sorprendente…

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        Stefano Lupini 6 Febbraio 2016 at 19:09

        Grazie Fabrizio! 🙂
        Avevo visto anch’io che la presa di torre non funziona, ne’ subito ne’ dopo lo scacco intermedio in b7. Pero’ la posizione e’ tutt’altro che patta, mi sa…

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          fabrizio 6 Febbraio 2016 at 19:39

          Il finale di T+A v T è molto spesso patto; con due pedoni in aggiunta,salvo sviste, non dovrebbero esserci dubbi.

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            Mongo 7 Febbraio 2016 at 18:20

            Sulla variante proposta da Stefano: 1…., Ad4+; 2. b6, Axb6+; 3. Ra6, Ad8; io ho visto questa continuazione 4. Txc6+!!, dxc6; 5. Ae6+, Rc7; 6. e8=C#!!

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              fabrizio 8 Febbraio 2016 at 10:48

              Wow!! Molto bello! 😯

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              Stefano Lupini 8 Febbraio 2016 at 11:37

              Belin che matto!!! :mrgreen:
              La sottopromozione a cavallo è veramente elegante.
              Se prendo un matto così alla scacchiera, mi devono ricoverare…
              Grande Mongo.

  2. avatar
    Roberto Messa 7 Febbraio 2016 at 14:51

    Lo studio non mi è nuovo, ma grazie all’articolo e alle belle foto ho imparato un paio di cosucce che non sapevo su Marsiglia. Chissà se un giorno avrò anche occasione di visitarla…

    A proposito di Provenza, nell’ultima settimana di febbraio al palazzo dei festival sulla Croisette ci saranno come sempre molti italiani, tra i quali Vocaturo, Rambaldi, Godena, Moroni, Basso, Bellia, Borgo, Sonis, Di Benedetto, Pitzanti, più Piscopo in qualità di accompagnatore dei giovani del vivaio corso di Ajaccio (dove il MI pugliese lavora da alcuni anni).

    Amarcord… a Cannes giocai uno dei miei ultimi tornei da “professionista”, correva l’anno 1987. La partita dell’ultimo turno, grazie alla quale riuscii ad agguantare un premio in franchi francesi, è tra le mie produzioni una di quelle che ricordo volentieri.
    Messa – Marciano: 1. e4 e5 2. Bc4 Bc5 3. Qe2 d6 4. d3 Nf6 5. c3 a6 6. Nd2 Nc6 7. Bb3 O-O 8. h3 h6
    9. Nf1 Ne7 10. g4 Nh7 11. h4 Be6 12. g5 Bxb3 13. axb3 f5 14. d4 exd4 15. cxd4
    Bb4+ 16. Kd1 d5 17. e5 hxg5 18. hxg5 g6 19. Nf3 a5 20. Ne3 Ra6 21. Ng2 f4 22.
    Bxf4 Nf5 23. Rc1 c5 24. dxc5 Rc6 25. Ne3 Bxc5 26. Ng4 Qb6 27. Qd3 Rd8 28. Nf6+
    Nxf6 29. gxf6 Qb4 30. Bd2 Qg4 31. Rg1 Qh5 32. Rg5 Qh3 33. Rxg6+ Kf8 34. Rxc5
    Rxc5 35. e6 Rdc8 36. Qxf5 Qh1+ 37. Ke2 Qh7 38. Rh6 Qg8 39. Ne5 R5c7 40. Ng6+
    Ke8 41. f7+ Rxf7 42. exf7+ Qxf7 43. Qxc8#
    1-0

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      Luigi O. 7 Febbraio 2016 at 17:50

      Bella partita, si tratta di David Marciano, giusto? Grande Maestro e due volte campione di Francia, complimenti direttore.

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        Roberto Messa 7 Febbraio 2016 at 19:48

        Sì, ma all’epoca era solo uno dei giovani maestri internazionali promettenti in Francia.

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          Luigi O. 7 Febbraio 2016 at 20:46

          Al solito troppo modesto. Guardando partite come questa, contro Marciano, vien naturale chiedersi perché abbia “lasciato”. E la domanda che mi vien ancor più naturale rivolgerle è la seguente: in cuor suo pensa che se avesse continuato avrebbe potuto arrivare al titolo superiore, cioè a quello di Grande Maestro? Ovvio che non è tenuto a rispondermi, in ogni caso grazie.
          Complimenti per il sito, dopo la rivista e Messaggero Scacchi, un’altra perla di cui dobbiamo tutti ringraziarla.
          Luigi O.

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            Roberto Messa 9 Febbraio 2016 at 19:53

            Domandone delle 100 pistole… Potrei rispondere che ho smesso perché, poco dopo aver conquistato il titolo di MI, avevo dovuto rinunciare a giocare il Memorial Capablanca (torneo B ovviamente) a Cuba e un altro torneo importante in URSS perché troppo oneroso (la FSI all’epoca non poteva aiutare)…. La verità è che non è stata una scelta, non avevo intenzione di smettere quando nel gennaio 1988 mi è capitata la direzione di Scacco! Mi affascinava (e mi interessava economicamente) l’idea di poter dirigere una rivista (scrivevo già per varie testate – Scacco, Giornale di Brescia; Domenica Quiz, Televideo) ma pensavo che dopo un semestre o un anno al massimo avrei potuto organizzarmi per riprendere a giocare. In breve mi resi conto che per far funzionare le cose dovevo dedicarmi interamente alla rivista, ai libri ecc.
            Riguardo al titolo di grande maestro, la mia forza di gioco era veramente distante da quel traguardo… diamo la colpa al fatto che sono stato un giocatore tardivo (ho imparato le regole a 15 anni) e autodidatta?

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              Luigi O. 10 Febbraio 2016 at 08:10

              Grazie direttore: come sempre troppo modesto e sincero. Sicuramente trent’anni fa era più difficile di adesso diventare GM: intanto erano meno di ora i titolati, meno anche i tornei che offrivano la possibilità di ottenere le norme e maturare il punteggio, minori anche gli aiuti da parte della federazione. Tutto questo senza nulla togliere ai meriti dei giovani di oggi, ma erano altri tempi e penso che chi avesse ambizioni di avventurarsi lungo le incerte strade del professionismo scacchistico doveva far i conti con una realtà ben più dura di quella odierna, giusto?
              Cordialità.
              Luigi

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