La Donna conquistata!!

Su un treno affollato che dalla Liguria torna in Toscana, l’incontro con una ragazza nel corridoio. Lei ha una frangetta nera che le copre quasi gli occhi e una gonna corta sulle calze colorate che s’intonano con  le mie guance rosa irrimediabilmente da bambino. Lei si siede con le amiche in uno scompartimento, mentre io rimango in piedi in corridoio ad aspettare il momento giusto per rinvolgerle una frase di circostanza.

La ragazza va e viene, facendo considerazioni ragionevoli sullo scarso numero di posti a sedere; mentre io fatico a trovare argomenti sensati. Lei di fronte al mio silenzio imbarazzante, si allontana, ma poi torna a lanciare occhiate dalla frangetta nera.

Ad un certo punto un guizzo, uno scarto, un’invenzione… e mi schiaccio contro il finestrino con le braccia in alto leggermente piegate e con la bocca piegata dico: ” Faccio il ragno spiccicato!!”.

Qualche istante di stupore ed incredulità, ma poi Lei sorride e mi guarda conquistata. E’ fatta!!…

Un guizzo, uno scarto,un’invenzione e la Donna è conquistata!!!

Alla fine scoprirò che la ragazza con la frangetta è stato solo un “sacrificio” delle sue amiche per liberare un posto nello scompartimento… e così mi sono venute in mente le parole del grande alpinista Edmund Hillary, l’uomo che per primo scalò l’Everest  recentemente scomparso, che amava ripetere:” Vorrei morire nel mio letto  perché la conquista della vetta è solo metà dell’impresa ma l’altra metà è saper arrivare a casa”.

Infatti la conquista della Donna non è sempre conseguenza di un “trionfo finale”… quante donne conquistate si riesce a portare a casa??… e a farcele rimanere??

Storie di latin – lover, storie di conquiste, storie di sacrifici… storie di scacchi!!

Il sacrificio negli scacchi è… forse il tema tattico più spettacolare del gioco. Tramite esso sono state scritte pagine indimenticabili nella storia del Nobil Giuoco. Come dice il suo nome, consiste nel sacrificare volutamente un pezzo importante del proprio schieramento al fine di ottenere un vantaggio decisivo, quale per esempio lo scacco matto. Nell’arte scacchistica i sacrifici e in particolare il sacrificio di Donna è argomento molto affascinante quanto raro, tuttavia, di contro la conquista della Donna non sempre è sinonimo di successo…occorre saper arrivare a casa come diceva Hillary!! Soprattutto quando la Donna in questione viene per così dire sacrificata!!

La partita regina di tutti i sacrifici è comunemente indicata come Partita Immortale giocata il 21 Giugno 1851 a Londra tra Adolf Anderssen e Lionel Kieseritzky.

Anderssen A. – Kieseritzky L.

“Immortal game” London, 1851

[C33] 1.e4 e5 2.f4 exf4 3.Ac4 Dh4+ 4.Rf1 b5 5.Axb5 Cf6 6.Cf3 Dh6 7.d3 Ch5 8.Ch4 Dg5 9.Cf5 c6 10.g4 Cf6 11.Tg1 cxb5 12.h4 Dg6 13.h5 Dg5 14.Df3 Cg8 15.Axf4 Df6 16.Cc3 Ac5 17.Cd5 Dxb2 18.Ad6 Axg1 19.e5 Dxa1+ 20.Re2 Ca6 21.Cxg7+ Rd8 22.Df6+ Cxf6 23.Ae7# 1–0

Tuttavia nel mondo dei sacrifici scacchistici ci sono veramente delle combinazioni spettacolari:

Bogolyubov – AlekhineHasting 1922, 1…b4 2.Txa8 bxc3 3.Txe8 c2 [3…cxd2] 4.Txf8+ Rh7 5.Cf2 c1D+ 6.Cf1 Ce1 7.Th2 Dxc4 8.Tb8 Ab5 9.Txb5 Dxb5 10.g4 Cf3+ 11.Axf3 exf3 12.gxf5 De2 13.Ch3 Ce4 14.Txe2 fxe2 0–1

Giocatore estremamente combinativo e propenso al sacrificio di pezzi, pur di arrivare alla vittoria, fu certamente Rashid Nezhmetdinov.  Nato in una famiglia di etnia tartara nell’attuale Kazakhistan, allora parte dell’ Impero russo, nel 1912, si trasferì a pochi anni d’età a Kazan coi fratelli dopo la morte di entrambi i genitori. Nežmetdinov rivelò molto presto una grande attitudine per gli scacchi. All’età di 15 anni partecipò al Torneo dei Pionieri di Kazan, vincendo tutte le 15 partite.  Dopo la seconda guerra mondiale, alla quale partecipò come soldato nell’ Armata Rossa, Nežmetdinov  si dedico intensamente alla dama, eccellete giocatore, e al gioco degli scacchi. Divenne MI e vinse partite contro grandi campioni come Tal, Bronstejn, Geller, Polugaevskij e  Spasskij. Fu il principale allenatore di Tal nei suoi match per il titolo mondiale contro Botvinnik.

Con un giocatore così non poteva certo mancare un sacrificio di Donna!!

Polugaevskij – Nežmetdinov, 28° Campionato sovietico, Sochi 1958

1.d4 Cf6 2.c4 d6 3.Cc3 e5 4.e4 exd4 5.Dxd4 Cc6 6.Dd2 g6 7.b3 Ag7 8.Ab2 O-O 9.Ad3 Cg4 10.Cge2 Dh4 11.Cg3 Cge5 12.O-O f5 13.f3 Ah6 14.Dd1 f4 15.Cge2 g5 16.Cd5 g4 17.g3 fxg3 18.hxg3 Dh3 19.f4 Ae6 20.Ac2 Tf7 21.Rf2 Dh2+ 22.Re3 Axd5 23.cxd5 Cb4 24.Th1

24. …Txf4!! 25.Txh2 Tf3+ 26.Rd4 Ag7!! una mossa “silenziosa”, che minaccia 27. …b5! e 28. …Cec6# 27.a4 c5+ 28.dxc6 bxc6 29.Ad3 Cexd3+ 30.Rc4 d5+ 31.exd5 cxd5+ 32.Rb5 Tb8+ 33.Ra5 Cc6+ (0-1).

Yasser Seirawan ha scritto che Polugaevsky disse di questa partita: “Devo aver battuto Rashid una dozzina di volte, ma questa sua vittoria fu così bella che le avrei barattate tutte per essere dall’altro lato della scacchiera in questa partita”

Liliental A. – Nezhmetdinov R.G.

[E70] 1.d4 Cf6 2.c4 c5 3.d5 d6 4.Cc3 g6 5.e4 Ag7 6.Ad3 0–0 7.Cge2 Cbd7 8.Cg3 e6 9.dxe6 fxe6 10.h4 Ce5 11.Ae2 a6 12.h5 De7 13.hxg6 hxg6 14.Ag5 b5 15.cxb5 axb5 16.Cxb5 Cf7 17.Dd2 d5 18.exd5 exd5 19.0–0 Ab7 20.a4 Dd7 21.Axf6 Axf6 22.Dc2 Rg7 23.Ah5 Ch8 24.Ta3 Ae5 25.Axg6 Cxg6 26.Ch5+ Rh6 27.Th3

27.. Dxh3 28.gxh3 Rxh5 29.Dxc5 Tf3 30.Cd4 Txh3 31.Ce2 Cf4 32.Cxf4+ Axf4 33.Rg2 Tc8 0–1

Per arrivare ai giorni nostri….:

A. Panchenko – L. Lengyel
Sochi 1981

18.Dxa8! Txa8 19.Axa8 Le due torri e gli alfieri così attivi del bianco sembrano un compenso sufficiente per la perdita della donna.19…Dd2 20.Ad4 a5 21.Af3 h5 22.Tfd1 Dc2 23.Tac1 Df5 23…Dxa2 24.b4!? axb4 25.Ta1 Dc2 26.Ta8+ Af8 27.Af6 Cd3 28.Tf1 b3 29.Ae4 con buon gioco per entrambi. 24.Ae2 24.Ag2 e5 25.e4 De6 26.Ac3 era da preferire. 24…Af6?? Un errore clamoroso. 24…e5! era la scelta corretta 25.Axc5 Axc5 26.Td5 Rg7 e adesso penetrare la difesa del nero è sicuramente un’impresa ardua. 25.Txc5!! Il bianco guadagna un pezzo netto. 25…e5 Il resto della partita è questione di tecnica. 26.e4 Dxe4 27.Tc8+ Rg7 28.Ae3 Ag5 29.Axg5 Dxe2 30.Tdd8 De1+ 31.Rg2 De4+ 32.f3 De2+ 33.Rh3 Df1+ 34.Rh4 1-0

…un sacrificio di Donna “non classificato”!!

Haikaly – Giannetti A. Camp. italiano Uisp ‘98, 08.12.1998 20…Dxg3!–+ 21.hxg3?? Esclamò: ” Donna conquistata!!” ma era una svista, e comunque il Bianco aveva perso. [21.Ah5 Th6 22.fxe5 Txe5–+] 21…Th6+ 22.Ah5 Ag4 [22…Cg4 23.Dxg4 Axg4 24.Tf2 Axf2 25.Cd5 Txh5#] 23.Tf2 Txh5+ [23…Axf2 24.Dg1 Txh5+ 25.Dh2 Txh2+ 26.Rxh2 Te6 27.fxe5 Th6#] 24.Rg1–+ Axf2+ [24…Te6 25.Ce2 Teh6 26.Rf1 Th1+ 27.Cg1 Axd1 28.Txd1–+] 25.Rxf2 Axd1 26.Txd1 0–1

Comunque questo rimane solo un episodio isolato… ed ora non mi rimane che continuare a schiacciarmi contro il finestrino con le braccia in alto leggermente piegate e a fare il ragno spiccicato… un guizzo, uno scarto, un’invenzione: Donna conquistata!! …ma era un sacrificio delle amiche!!

Scritto da: Mandriano (Qui gli altri suoi articoli)