Islandesi

Scritto da:  | 6 Giugno 2016 | 3 Commenti | Categoria: C'era una volta, Personaggi, Stranieri
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Islanda, Paese di vulcani, fiordi e ghiaccio. Gente dura, pescatori, agricoltori di una terra ingenerosa, discendenti dei navigatori nordici medievali. La sua popolazione attuale non raggiunge i quattrocentomila abitanti, stanziati in maggioranza lungo le coste.
Raggiunta nel VII secolo da alcuni monaci, la sua colonizzazione avvenne ad opera di navigatori nordici (Danesi, Norvegesi, Svedesi, Irlandesi e Scozzesi) nei secoli che vanno dall’ VIII al X, gente che a volte approdava alle coste dell’isola a causa di tempeste o errori di rotta.
L’isola conobbe periodi di relativa prosperità nei secoli successivi, anche se nel XV secolo la popolazione venne decimata da due episodi di peste. Rimase legata al Regno di Norvegia e di Danimarca godendo di una certa autonomia amministrativa, fino a quando non ottenne l’indipendenza (17 giugno 1944) proclamandosi Repubblica, ed ospitando nel corso del conflitto mondiale alcuni reparti britannici.
Il clima ed i lunghi periodi di gelo invernale favorirono la diffusione del gioco degli scacchi. Le prime tracce di tale attività scacchistica risalgono al 1913, quando venne disputato il primo Campionato nazionale, vinto da tale Pétur Zòphòniasson, che ripetè il successo negli anni seguenti fino al 1917 senza lasciare alcuna traccia di sè nella Storia scacchistica.
Il Campionato islandese, che si disputa abitualmente nella capitale Reykjavik, non conobbe interruzioni a causa dei due conflitti mondiali, visto che l’isola, nonostante la sua posizione strategica, non subì sostanziali rivolgimenti. Negli anni che vanno dal 1918 al 1950 compaiono nomi (Eggert Gilfer, Stefàn Olafsson, Sigurdur Jonsson, Asmundur Asgeirsson, Jon Gudmundsson, Baldur Moeller) che al pari del primo Campione nazionale sono scomparsi senza aver lasciato alcuna eredità al mondo degli scacchi.
Nel 1952, invece, il Campionato islandese viene vinto da un ragazzo di 17 anni, Fridrik Olafsson, che ripeterà il successo un anno dopo, vincendo anche il Campionato Nordico. Non è un fuoco di paglia, visto che a vent’anni Fridrik divide il primo posto con Korchnoi al torneo di Hastings.
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SeparatoreStudia giurisprudenza, si laurea, lavora presso il Ministero della Giustizia islandese, si sposa e dal matrimonio nascono due figlie.
Frattanto, nel 1958, al torneo interzonale di Portorose, si qualifica 5°-6°, entrando nel gruppo dei Candidati al titolo mondiale ed ottenendo la qualifica di Grande Maestro. I suoi impegni professionali non gli consentono numerose apparizioni in manifestazioni di alto livello, tuttavia è terzo alla prima edizione dell Coppa Piatigorsky (1963) e vince ex aequo con Ljubojevic (1976) a Wijk aan Zee, davanti al leggendario Mikhail Tal. Nel 1969 sarà nuovamente campione nazionale.
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SeparatoreNel 1978, a quarantatre anni, Olafsson viene eletto Presidente della FIDE succedendo a Max Euwe, ma circa tre anni dopo gli capita tra le mani una patata bollente. E’ in programma il match per il titolo mondiale tra Karpov e Korchnoi, un incontro che rischia di essere influenzato dal fatto che Korchnoi, fuggito dall’URSS nel 1976, non riesce a farsi raggiungere dal figlio Igor, trattenuto in Unione Sovietica. Olafsson tenta di indurre i sovietici a rilasciare il figlio dello sfidante, sposta la data di inizio del match, ma questo atteggiamento provoca una forte avversione nei suoi confronti da parte della potentissima Federazione URSS che nel 1982, al momento del rinnovo delle cariche FIDE, appoggia la candidatura del filippino Campomanes.
Olafsson viene battuto da Campomanes e rientra in patria assumendo la carica di Segretario Generale del Parlamento islandese. La sua ultima apparizione scacchistica risale al 2003, quando vince un match rapid (5 a 3) contro l’altro veterano Bent Larsen. Nel 2015 diverrà cittadino onorario di Reykjavik.
Gli attuali giocatori islandesi di livello internazionale sono ben lungi dalla fama e dalle capacità agonistiche di Fridrik Olafsson.
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avatar Scritto da: Paolo Bagnoli (Qui gli altri suoi articoli)


3 Commenti a Islandesi

  1. avatar
    The dark side of the moon 6 Giugno 2016 at 21:20

    Viktor Korchnoi se n’è andato… 🙁

  2. avatar
    Mongo 6 Giugno 2016 at 22:32

    Dopo Ali, un’altra mazzata. Ora mi resta solo più il grande super Dino!!
    RIP Terribile Viktor. 😥 😥 😥

  3. avatar
    Roberto Messa 9 Giugno 2016 at 15:51

    Per amor di precisione, Fridrik Olafsson è tornato occasionalmente in attività nel 2015, a 80 anni ottanta, giocando due tornei: il primo a Porto Mannu, in Sardegna, dove si esibì in alcune ottime partite. A Porto Mannu era venuto in compagnia di altri due GM (Margeir Petursson e Johann Hjartarson) della nazionale islandese seniores che nel novembre 2015 ha partecipato a Reykjavik ai campionati europei, come seconda squadra del paese ospitante.

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