ogni minuto mi dà
l’istinto di cucire il tempo
Ho sempre “saputo” che questo giorno purtroppo alla fine sarebbe arrivato, nulla in fondo può esser eterno: per fortuna, dai… e siccome, per indole e natura, i commiati mi sono da sempre apparsi qualcosa dal sapore indigesto, maliconico e lacrimoso, vorrei render questo atto il più possibile rapido e passeggero… eppure almeno i ringraziamenti sono doverosi, in primis ai lettori del blog che in questi quasi otto anni di esistenza lo hanno fatto costantemente crescere con successo sinceramente insperato, poi a tutti gli amici che mi hanno mandato in continuazione pezzi, lavori, articoli, ricerche, racconti e approfondimenti sovente memorabili, originalissimi e unici: circa 300 “autori” per un totale di quasi 2500 articoli pubblicati. Il supporto e l’incoraggiamento di questi amici, lo posso dire senza retorica, è stato fondamentale e imprescindibile, anche nei momenti bui e difficili. Con pazienza e spirito critico, abbiamo fatto fronte comune per non mancare al nostro appuntamento pressoché quotidiano con l’immancabile articolo da far uscire la mattina presto o la sera tardi… grazie di cuore a tutti voi, a tutti indistintamente ed in egual modo…
In ultimo due nomi li debbo per forza fare, anche se verso coloro che non cito in chiaro non serbo minor gratitudine, e questi nomi sono quelli di una persona speciale come il nostro Mongo, a cui sicuramente causerò il dispiacere più grande per questo commiato, e che mi saprà perdonare -ne son certo- solo in nome dei comuni ideali “revolucionarios” ed il nostro… hmmmm, definirlo semplicemente “editore” sarebbe oltremodo riduttivo e ingiusto, perché di un carissimo amico si tratta, colui che ci ha supportato nella buona e meno buona sorte, dandoci in ogni istante carta bianca, fiducia e incoraggiamento incondizionato: Roberto Messa. Un grande riconoscente grosso (grasso) e allegro ciao anche a lui!
E per finalmente concludere, che già mi son dilungato troppo, sorry, alcune informazioni per così dire, di servizio: usciranno, al ritmo di uno ogni tre giorni, gli ultimi pezzi che abbiamo ancora in bozza… una decina in tutto. Poi il sito rimarrà comunque online ma, per tranquillità di tutti, chiuderemo la possibilità di pubblicare ogni commento, salutandoci già da ora non con un addio ma con la speranza di un “arrivederci” e, sicuramente, di un ciao sereno e sorridente…
Grazie a tutti, Martin, ciao…
Scritto da: (Qui gli altri suoi articoli)
…ragazzi non facciamo scherzi… 😥
Grazie, Martin.
Di sicuro avresti meritato un editore migliore. Comunque è stata una grande e bella esperienza.
E grazie a tutti gli amici, autori, sostenitori e commentatori.
Arrivederci a tutti
Che cosa state dicendo? E’ scherzo od è follia…..?
Visto che oggi non è il 1 Aprile sono francamente preoccupato, dispiaciuto e anche un po triste.
In sostanza questo blog dopo la pubblicazione degli ultimi articoli chiude.
Perchè?
Possiamo cercare tutti insieme di evitare che ciò accada?
Tempo fa avevo proposto a Martin l’idea di integrare il blog con il sito messaggeroscacchi.it per creare una qualcosa che certamente, se ben riuscito, sarebbe stato formidabile: “soloscacchi dentro “messaggeroscacchi” avrebbe costituito il non plus ultra di tutti gli appassionati di scacchi.
Roberto sarebbe d’accordo?
Bolle già qualcosa in pentola o dovremo rassegnarci?
Dai ragazzi, non facciamo scherzi, non ci posso credere! 😐
Ciao! Da semplice osservatore esterno posso dire che questo sito è una perla rara, non solo nel panorama scacchistico italiano, ma, molto più in generale, nello scenario online dei blog del nostro paese. Mi capita di leggervi quasi quotidianamente, con la certezza di trovare sempre qualche cosa di interessante e insieme di dolcemente malinconico, un articolo, un commento, un’illustrazione….
Non so cosa possa far cambiare idea al titolare che ha deciso di chiudere, ma mi auguro che questo sito continui a vivere.
Siamo certi che nessuno abbia da rimproverarsi qualcosa, anche minima?
Capitato per caso ,da allora non è passato giorno che non abbia visitato questo bellissimo sito,leggendo con interesse e meditando sugli scritti dei collaboratori.Come un bambino di sessant’anni imploro : non chiudete!
Speriamo sia uno scherzo. Comunque arrivederci e grazie a tutta la redazione per il lavoro che è stato fatto.
D’accordissimo, un grande grazie a Martin soprattutto!
xFabio: ho necessità di scriverti, ma la tua email è introvabile su tutto il web,
se preferisci la mia te la puo’ dare la redazione, grazie.
Tutto finisce. Ma non pensavo che, dopo circa due anni che seguivo il blog, la sua annunciata chiusura mi avrebbe prodotto tanto dispiacere. Spero che qualcosa possa esser fatto per continuare in qualche forma; se ciò fosse possibile, garantisco fin d’ora il mio modesto supporto.
Per il momento ringrazio sinceramente e con affetto Messa, Martin, Mongo, la redazione e tutti quelli che, nel tempo, hanno contribuito a rendere vivo il blog con articoli e commenti: grazie a tutti loro ho potuto passare molte ore in modo piacevole e stimolante. Un abbraccio a tutti. Fabrizio Antonelli
Non posso che associarmi all’unanime coro di triste disappunto ! Non ci sono parole… tranne un enorme grazie per ciò’ che è’ stato dato e fatto per noi appassionati! Ed un grazie particolarissimo all’ insostituibile Martin, veramente titanico nel suo impegno per accontentare sempre tutti ! PS io comunque conto ancora su di un arrivederci….
Una triste notizia; è sicuro . Sono certa che anche Luca quando in futuro saprà del fatto,rimarrà sconsolato.Chi pubblicherà più l’enorme quantità di testimonianze inedite del signor Canal ? Comunque esprimo vicinanza a Martino Eden per la sofferta decisione frutto di un immagino indicibile travaglio .
Anche io ho pensato al 1° aprile, invece è il 1° giugno, quindi temo sia tutto vero.
La storia mi ricorda la fine di “Waterline International” il bollettino bimestrale dell’associazione di collezionisti modelli navi a cui ho collaborato per qualche anno.
Nata per una iniziativa personale di Roberto Convenevole, con pochi collaboratori, ha raggiunto rapidamente un livello di qualità elevatissimo, che naturalmente richiedeva un impegno personale sempre maggiore da parte del fondatore per mantenerlo.
Dopo qualche anno non ha più resistito ed ha mollato tutto.
Per Soloscacchi è un peccato, ma bisogna prendere atto che tutte le cose umane hanno un inizio e una fine.
In teoria potremmo rimanere in contatto, ma senza una qualche organizzazione non lo faremo.
Spero si possa trovare il modo di farlo, sia pure in forma diversa e molto semplificata.
quindi :
Martin ha deciso di lasciare il sito “congelato” oppure vuole passare il testimone(mysql+FE) a chi vuole tenere viva la sua opera?
per far funzionare il sito occorre:
autori di pezzi (e questi non mancano….)
illustratore che fornisce le immagini
editore/i che riceve e prepara l’articolo per la pubblicazione
amministratore: per eventuali interventi tecnici sul prodotto(wordpress) o eventuale porting su altro dominio.
far sempre tutto uno è pesante, bisognerebbe dividersi i compiti almeno in tre
cosa vorreste?
fate vobis 😎
Anche se le nostre strade si sono separate anni fa, sono dispiaciuto da questa notizia.
Non solo perchè ritengo “Soloscacchi” in parte anche un mio frutto, sia per il nome che mi ispirò un amico col suo “Sologolf”, sia per i 274 articoli pubblicati, ma soprattutto perché rappresenta l’unico angolo del web italico dove gli scacchi non sono solamente attualità (senza nulla togliere a quest’ultima, ovviamente), ma sono storia, storie, racconti, poesia, cinema, arte, nostalgia, umanità e molte altre cose.
Immagino che Martin sia stanco dopo tanti anni di battaglie, ma mi auguro che qualcuno saprà raccogliere questa eredità e continuare il lavoro, con questo nome o con un altro, perché molti scacchisti italiani ne hanno bisogno. I collaboratori da quel che vedo non gli mancheranno.
Tra gli ultimi arrivati, ho apprezzato molto l’opera di tutta la redazione di Soloscacchi, in particolare di Martin (detto senza offesa per alcuno) .
Conto e spero – come tutti – in una continuazione dell’opera perchè è un fatto culturale e di confronto di notevole interesse.
E comunque grazie e ancora grazie !
Peccato veramente! 🙁
Questo blog era un gioiellino nel panorama scacchistico nostrano.
Il nostro mondo ne esce un pò impoverito.
Pensando positivo, spero che in qualche modo qualcuno di buona volontà e capacità possa raccogliere e rialzare la bandiera.
Un grazie sentito alla Redazione.
Mi accodo anch’io ai commenti dispiaciuti un po’ di tutti. Spero si possa fare ancora qualcosa affinché la conclusione di questa bella avventura culturale, che questo sito così unico nel suo genere ha rappresentato per così lungo tempo, non sia definitiva.
Rimane l’amarezza nel constatare ancora una volta che a parte l’iniziativa di pochissimi, in questo caso un privato, il Signor Messa, le iniziative culturali di un certo tipo non trovino null’altro appoggio e supporto presso le istituzioni pubbliche.
Spero che la Federazione faccia un passo nei confronti dell’Editore prima che sia troppo tardi: ecco, forse questo è quello che tutti noi possiamo fare, che so: mandare un messaggio di posta elettronica alla federazione con questo soggetto “salviamo soloscacchi!”.
Non sono riuscito a trovare l’indirizzo sul sito, ma facciamolo tutti e facciamolo subito, non ci costa nulla e son certo che sarebbe un bel segnale, che dite?
Qualsiasi cosa, ma per favore non una petizione alla FSI. Non potrebbe essere d’aiuto nemmeno se volesse. Comunque ringrazio per lo slancio e per le belle parole, ma tutto quello che c’è da capire è che il lavoro per tenere in piedi un sito fatto bene è veramente tanto, troppo, e Martin se lo è spupazzato per 7 anni. Per contro un sito di qualità come questo non produce quella montagna di “click” che si possono avere da quei siti che sfornano a getto continuo notizie ultrabrevi (ma perfettamente concepite in funzione dei motori di ricerca) e cretine con fotina o video, possibilmente scollaciati, di qualche VIP. Senza contare che il “valore economico” di un click è in caduta costante da dieci anni a questa parte e che Facebook occupa ormai il tempo libero di vaste comunità anche di scacchisti. Io stesso non lo amo per niente ma ci sono dentro. La realtà è che facebook e l’uso sempre più smodato degli smartphone non sono affatto d’aiuto per i siti tradizionali come questo, hanno imposto nuove abitudini e nuove tecnologie… e ve lo dice uno che ancora pedala nella scia di Gutemberg.
La notizia è veramente terribile!
Non esiste qualcosa che possiamo fare per scongiurarla?
E’ possibile avere qualche chiarimento sulle motivazioni?
Se sono di carattere economico potremmo comunque prevedere un modo di autotassarci per sostenere la continuità del blog.
Fateci sapere qualcosa in più per favore…
Non sono un esperto di computer, non ho denaro, ma ho tanta voglia di collaborare alla prosecuzione di questo sito. Per favore, ditemi cosa posso fare!
Paolo ti ho scritto il seguente post
danilo 31 maggio 2016 at 21:37
Ciao Paolo, ti ho scritto una mail qualche giorno fa, ti è sfuggita oppure la tua posta l’ha messa automaticamente nello spam (posta indesiderata)
mi dai conferma via mail? in tal caso te la rimando. grazie.
…puoi dirmi qualcosa?
Caro Danilo, se ti riferisci alla mail nella qaule mi chiedevi l’IBAN (mi sembra nel post sulla Piaf) ti ho risposto pubblicando l’IBAN. Sto usando un portatile in prestito perchè il mio computer si è impallato e per il momento non posso ripararlo.
Un abbraccio
Paolo
P.S. Il mio romanzo è pronto. Se te la senti di occuparti della pubblicazione come ebook possiamo fare 50 e 50.
No Paolo, il discorso IBAN ė scritto in un commento all articolo da te ricordato. Io parlo di una mail che ti ho inviato al tuo indirizzo di posta, dal titolo buon compleanno Paolo, su un altro discorso. Ti aspetto.
Danilo, scusami, ma la mia ignoranza informatica è gigantesca. Nella mia posta non ho trovato alcun messaggio. SE VUOI rispondimi qui, su questo post, anche perchè domattina devo restituire il portatile che mi hanno prestato
xPaolo: ti ho reinviato la mail adesso. quindi ti colleghi al tuo server ti posta
http://www.email.it/mail.php
inserisci la tua user e password e leggi la mia proposta.
(hai molto da leggere)
mi dispiace e chiedo scusa di usare questa sezione del sito per comunicazioni fuori contesto ma come dissi tempo fa non c’e’ altro modo qui.
trova tu il modo di contatto che preferisci, io non ho problemi.
ps
x il libro: 6 mesi fa ti ho scritto e mandato la demo, non mi hai mai risposto. ho pensato avessi cambiato idea.
Danilo, scusami ancora, ma il mio indirizzo è bagnolipa@gmail.com (quello vecchio era email eccetera). Sto ancora usando il portatile prestatomi da un amico, spero di tenerlo ancora fino a domenica sera, e spero anche di poter riparare a breve il mio computer.
Un abbraccio
Paolo
xPaolo: per favore basta con le scuse, non hai nulla da scusarti. ho usato aolo.bagnoli@email.it">paolo.bagnoli@email.it come da ultima nostra mail del 1 gennaio. nel tuo blog paolobagnoli.blogspot.it c’e’ ancora esposto @email.it e questo trae in inganno.
permettimi un piccolo suggerimento: puoi agganciare la mail @email.it alla nuova @gmail.com cosi tutte le mail che ti arrivano al vecchio indirizzo vengono replicate sul nuovo, e tu dal nuovo indirizzo vedi tutto, anche quelle spedite al vecchio indirizzo. puoi agganciare tutte le mail che vuoi se ancora conosci user e password.
Penso di aver scritto per SoloScacchi, a partire dal 2010, circa 130 pezzi, fra quelli firmati Marramaquìs e qualcosa d’altro.
Devo ringraziare per l’opportunità di comunicare che mi è stata data (spesso immeritatamente) e che mi ha consentito di riavvicinarmi agli scacchi dopo oltre 20 anni.
Non tutto nella vita finisce come vorremmo, è vero.
Ma ogni volta che viene scritta la parola “fine” vuol dire che un inizio c’è stato ed una storia anche. E questo di solito è importante.
Un saluto a tutti,
Riccardo
Una “storia”, ma anche “57 storie” !
Se qualcuno avesse voglia e tempo potrebbe aprire un gruppo chiuso (si lavora meno, dovrebbe poi solo accettare o rifiutare le richieste di farne parte) su Facebook. Gli iscritti potrebbero aggiungere articoletti e commenti quando e se volessero. Gli articoli sarebbero visibili a tutti. Tanti circoli di scacchi fanno così.
Facebook non ė gradito da molti, troppo invasivo, e non puoi fare le cose che fai su un sito
non puoi fare le cose che fai su un sito? troppo invasivo? a me non sembra
anzi, qui per le correzioni dei miei errori ho dovuto chiedere aiuto al povero Martin un sacco di volte, su Facebook ognuno può correggere quando vuole.
XJAS: ciao, allora hanno migliorato FB, quindi posso decidere che la mia paginaHP ha la spalla a dx o sx oppure non c’e l’ha per niente, mentre altre sezioni/pagine sono con un numero di colonne diverse, posso decidere quali box implementare per esporre un qualsiasi servizio, ad esempio lanciare un sondaggio, o costruire una newsletter da inviare ai miei lettori, impostare una schedulazione a tempo che fa la pubblicazione automatica dei post o lo scarico di un feed…
be’ allora ok, si puo’ lavorare anche su FB.
ps
in wp ti do un ruolo collaboratore e puoi correggere tutto anche se ti levo la funzione di pubblicazione, oppure ti faccio postare solo in una determinata categoria che escludo dall’esposizione.
in wp fai tutto, possiamo avere problemi quando superi i 20000 30000 articoli, o se hai un carico utenti di qualche migliaio, si in questo wp e’ deboluccio.
Vorrei ringraziare di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questa oasi culturale. Non è stata fatica sprecata: SoloScacchi ci mancherà moltissimo. Un saluto a tutti e grazie ancora.
hei ragazzi non fate scherzi, incomincio solo oggi con colpevole ritardo a conoscere questo sito e la prima impressione è semplicemente fantastica e…qui leggo di chiusura? ?? Ripensateci!!!!
E io come farò? Senza questo sito le mie diventano giornate vuote. Martin, Roberto, posso fare qualcosa?
P.S. Danilo, ti ho risposto più sopra, scusami.
Sono stato un vostro lettore felice da quando vi ho scoperto: l’eleganza e la qualità culturale dei vostri contributi, la bellezza delle immagini, le divagazioni rare ma scelte su tanti temi, senza voler fare torto a nessuno penso a Giuseppe Ottomano o al Mongo eclettico, che so il suo Mè… mo’ jammo a faticà! mi ha strappato tanti sorrisi e rimandato a quella enciclopedia La Grande Avventura dei Fumetti che comprai e completai con tanto piacere circa 25 anni fa.
Il mio interesse per gli scacchi a tavolino è scemato da un po’, giochicchio online (fortunatamente poco) come scacciapensieri ma sempre mi sono avvicinato a voi con un senso di gratitudine e di rispetto e prima di tutto di piacere.
La genuina passione che ha animato gli articoli, le riflessioni così profonde alternate a rare polemiche opportunamente moderate, quel senso di levità nel presentare gli argomenti non può che appartenere a persone che hanno valore, che non sono banali, che ricercano una comprensione conoscitiva che senza dubbio è CULTURA e tutto ciò mi ha fatto ricredere sul fatto di aver perso troppo tempo con gli scacchi.
Considerazioni un po’ malinconiche, mi sto prendendo troppo spazio, urto la pazienza di qualcuno? Può darsi ma sono le mie emozioni e vi sono grato di avermele suscitate con tanto garbo.
Un abbraccio e un arrivederci
P.s. saranno giorni vacanzieri: mi stupisco che non siate inondati di ringraziamenti e soprattutto di inviti a ripensare alla vostra scelta, di cui mi piacerebbe sapere anche di più.
La tua osservazione sul “aver perso troppo tempo con gli scacchi” solleva una domanda che anche io mi sono fatta.
Ne è valsa la pena?
È una domanda che penso molti giocatori che hanno dedicato anni agli scacchi si saranno fatta e che forse ancora più numerosi avranno cercato di non farsi.
Già perché la risposta potrebbe essere imbarazzante.
Anche a me ogni tanto questa domanda è venuta in mente; fino a poco tempo fa ho sempre cercato di ricacciarla indietro e di non pensarci, ma ora con la probabile chiusura di soloscacchi è venuto il momento di affrontare l’argomento, non potevo più sfuggire.
A favore è che sono riuscito a giocare delle vere partite a scacchi contro giocatori a livello maestro fide e maestro internazionale; intendo partite lunghe, equilibrate, in posizioni complesse decise da qualche mossa debole, senza veri e propri errori.
In partite del genere il risultato finale per me non ha grande importanza.
Ma in mezzo a queste poche, tante partite insignificanti, con errori da entrambe le parti, partite perse banalmente con avversari più deboli.
Contro il tanto tempo sottratto prima allo studio, poi alla famiglia, al lavoro, ad altri interessi.
Forse, come hai scritto tu, il maggior beneficio ottenuto dagli scacchi è di aver avuto l’occasione di conoscere tante persone di valore, magari non tutte equilibrate, ma sempre interessanti, persone con cui lo scambio di idee è un arricchimento personale.
Meglio lasciare la domanda senza risposta.
Amico caro
mi mancherai molto anche se ci rivedremo e ci risentiremo
ma rispetto come sempre ogni decisione senza chiedere il perché
Martin… Che dispiacere leggere questo articolo.
Grazie, grazie dal profondo del cuore per tutto quello che hai, che avete fatto.
Un abbraccio forte, amici miei.
Agghiacciato!!
SoloScacchi non morirà mai, parola mia!!
Se è uno dei tuoi racconti pieni di sentimento, strappacore e torcibudella, sei riuscito a emozionarci. Se è vero, prima o poi cerca di ripensarci…Le già numerose testimonianze, tra le quali sento particolarmente vicina quella di Elena G., senza nulla togliere agli altri, dovrebbero almeno aver consolato il tuo amor proprio. Infine, è doveroso ringraziarti per l’attività svolta fino ad oggi.
fra incredulità e tristezza ringrazio Martin di tutto,peccato.
Che dire? Una caterva interminabile di impegni mi ha tenuto lontano per molto tempo da soloscacchi, ma ho sempre continuato a pensare che fosse una lontananza provvisoria. È tristissimo pensare che diventi definitiva. La verità, come ha detto bene Roberto, è che si tratta di un impegno davvero gravoso, soprattutto se svolto a tempo perso e gratuitamente. Ma perché soloscacchi non potrebbe diventare un (mezzo) lavoro? Perché non potrebbe diventare una specie di rivista accessibile su abbonamento? Credo che la grande maggioranza dei frequentatori di questo sarebbe ben disposta a contribuire. Non so se è fattibile, ma pensiamoci: un certo valore economico, almeno quello generato dall’interesse dei suoi attuali lettori e estimatori, in fondo soloscacchi ce l’ha già. Magari non basta, ma forse si potrebbe tentare una verifica. Un saluto a tutti.
Sottoscrivo in pieno! Diamoci da fare!
Mi sembra un’ottima idea! Io avevo anche pensato di proporre un adeguato aumento al prezzo di copertina di Torre e Cavallo appunto per sostenere anche Soloscacchi ma in alternativa anche se il sito diventasse per così dire a pagamento andrebbe bene lo stesso. Chi sottoscrive l’abbonamento matura il diritto ad accederne ai contenuti.
Per la cifra non saprei, magari si può lanciare una sorta di sondaggio e vedere intanto se ci sono abbastanza adesioni. Sicuramente sarebbe una perdita enorme se chiudesse definitivamente.
luigi
mi ripeto: di cosa avete bisogno?
Non sono del tutto addentro alla questione, ma mi permetto però alcune ipotesi sulla base di indizi e sensazioni; questo al solo scopo di tentare una focalizzazione sui problemi concreti che debbono essere risolti se si vuole veramente far sopravvivere Soloscacchi:
a)Martin, fondamentale sostegno del blog in senso tecnico, grafico, artistico (e forse dimentico molto altro) per tanti anni, comincia giustamente a sentire il peso di tanta responsabilità e tanto faticoso impegno (del tutto gratuito, a quel che ne so);
b)gli aspetti economici relativi all’iniziativa, sia pure forse non particolarmente gravosi, non sono da sottovalutare in una fase di crisi economica generalizzata e prolungata, oltre che di una specifica crisi strutturale dell’editoria scacchistica;
c)il blog comincia, nonostante l’indubbia vitalità ancora riscontrabile, a dare qualche cenno di stanchezza (io, personalmente, noto una minore tendenza ad intervenire nei commenti e nelle discussioni da parte di molti appassionati, diversamente dal passato); questo può generare nei responsabili del blog l’idea di finire in bellezza piuttosto che assistere ad un lento degrado.
Se quello che ipotizzo ha qualche fondamento, le cose da fare, da parte di chi ha a cuore il futuro di Soloscacchi, sono le seguenti:
a) trovare una o più persone in grado di “sostituire” (cosa assai difficile!) Martin, o perlomeno dargli una valida collaborazione se lui fosse disposto a continuare (magari con un minimo di indennizzo economico per l’impegno);
b) trovare modalità di finanziamento del blog (abbonamento, sottoscrizione, o altro) che possa dare prospettive di continuità economica all’iniziativa;
c) impegno di tutti noi appassionati alla massima collaborazione e disponibilità, in modo da mantenere alta la vitalità del blog.
Forse ho detto cose banali e scontate, ma credo che sia su queste basi che bisogna ragionare. Tutti gli interessati e disposti a fare qualcosa si esprimano, anche per sapere quanti in effetti siamo. Il tempo stringe.
Chi tace acconsente 😉 … ma chi sta zitto non dice niente! 😈
Il silenzio sta accompagnando la fine di Soloscacchi.
“Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche.” (J.P. Sartre)
Stiamo meditando… 😉
Il Martin è sotto una palma caraibica, in spiaggia, attorniato da splendide fanciulle giamaicane che gli danzano attorno al ritmo caro a Bob Marley. 😎
Io, me tapino, sotto una cappa afosa, nello scantinato della redazione, attorniato da splendide pantegane, alla ricerca di antichi e polverosi articoli da pubblicare. 🙄
Il Direttore, invece, ci viene detto essere stato visto sul lago d’Iseo mentre cercava di imitare il Cristo; le sue ultime parole sono: ‘Glu… Glu… Glu….
Meno male 😉 ! Dopo queste rassicuranti notizie 😯 posso partire tranquillo per il mio eremo di montagna.(Di sicuro Renzi direbbe “stai sereno” 😈 ! )
Sarebbe possibile integrare il blog con il sito messaggeroscacchi?
Ditemi se è una idea da prendere in considerazione.
Non mi piace tutto questo silenzio che c’è ora come non mi piacciono i commenti di rassegnazione letti sopra.
Cerchiamo di essere chiari, si espongano i problemi e cerchiamo tutti insieme di trovare una soluzione se possibile.
Mi sembra che persone disponibili ce ne sono.
da un punto di vista tecnico, si lo puoi fare,
ho dato uno sguardo veloce e messaggeroscacchi, e’ fatto con lo stesso prodotto,
quindi a parte messaggeroscacchi/archivio che invece è realizzato non in wp,
una volta deciso cosa “salvare di soloscacchi”
estrai dal DB quei contenuti e li importi dentro messaggeroscacchi
qualche ritocco al menu e hai finito,
puoi agire anche manualmente dal Database, ma devi sapere cosa toccare.
ma il discorso e’ chi lo gestisce, come e se lo vuole gestire.
non sappiamo come sono organizzati li e come lo erano su soloscacchi
potrei immaginare 2 vie
scenario1) gli autori mandano gli articoli (magari un word) alla redazione
e poi qualcuno dal word prepara l’ articolo sistemando eventuali foto, la categoria di destinazione…
scenario2) tutti gli autori possono spedire gli articoli direttamente sul blog in stato bozza, poi il preposto li verifica e completa le operazioni di pubblicazione,
risparmiando un po’ di tempo
per il discorso economico non so a quali spese ti riferisci.
il dominio di 3 livello e’ gratis
non so se hai spese per il grafico e l’editore che pubblica gli articoli
per esercire il quotidiano. se ho capito bene lo faceva martin/mongo
ciao
Lasciamo passare Porto Mannu, Lucca e l’estate che si preannuncia bollente e poi ne riparliamo alla grande…
Il nostro Martin è già stufo di passare le sue serate, ora libere da SoloScacchi, in ‘panciolle’ e sta seriamente meditando… 😉
ciao Mongo
forse ti e’ sfuggito… ti chiedevo la cortesia se e’ possibile accendere il “cerca”
per cercare i contenuti, ad esempio non mi pare esista un articolo su Rueben Fine,
ma potrei sbagliarmi, ma non mi pare Paolo l’abbia scritto.
grazie.
@danilo: ciao, la tua richiesta non mi era affatto sfuggita, solo che il nostro ‘tecnico’ al momento non è raggiungibile! 😉
Ho fatto io una ricerca tra il materiale pubblicato e non c’è alcunché su Fine; se il nostro Paolone è in linea e se la sente…
#Fine:
se se la sente? deve ringraziare che è morto nel ’93
altrimenti gli avrebbe scritto lui stesso… e di brutto! 😉
#cerca:
ok aspettiamo fiduciosi, tanto è una cosa di 5 minuti (anche meno) 😎
Forse il mio commento del 2 giugno non ha spiegato abbastanza (vi invito comunque a rileggerlo) ma credo che tutti converrete che la cifra unica e irripetibile di Soloscacchi è quella che gli ha dato Martin e che senza di lui niente avrebbe più lo stesso profumo.
Ora perdonatemi se butto giù senza molto garbo una sventagliata di informazioni, ma per motivi personali in questo periodo non posso argomentare con la dovuta pazienza e buona grazia.
Forse non vi rendete conto del lavoro e della responsabilità che implica condurre un blog, pensate solo a dover vigilare costantemente sui commenti, a dover rispondere ogni giorno a chi invia articoli (dopo attenta lettura… magari per vedersi costretti a rifiutarli cortesemente, sapendo che comunque chi li ha scritti non la prenderà bene), poi a scegliere le immagini, impaginare e mettere online. Quando capita (e capita) dover risolvere problemi tecnici e vigilare su attacchi di spam o peggio. Martin ha fatto tutto questo per anni…
Quindi considerate che gli organizzatori di tornei non sono interessati a investire in banner pubblicitari su Soloscacchi, semplicemente perché tra i nostri lettori ci sono pochissimi agonisti attivi (e anche pochissimi giovani, temo) e che i banner dei libri che vedete a fianco non producono praticamente nessun effetto. Anche l’edizione del libro “57 storie – il meglio in cinque anni di Soloscacchi” è stata un insuccesso, scusate la franchezza, nonostante i ripetuti inviti ad acquistarlo “per sostenere il blog” perché come tale era stata concepita.
Ciò premesso, non vi sorprenderà sapere che già l’estate scorsa eravamo sul punto di mollare, poi Martin accettò di sacrificarsi per un altro anno.
L’ipotesi di fusione con Messaggero Scacchi non è all’ordine del giorno, sia perché anche Messaggero Scacchi sarà “sospeso” il giorno stesso in cui Dario Mione mi comunicherà di essere stanco di redigerlo (lo fa regolarmente da 826 settimane), sia perché quello non è un blog ma una testata giornalistica registrata, che Dario ed io decidemmo di impostare come tale un po’ per nostra “deformazione professionale” un po’ perché nell’anno 2000 le testate giornalistiche web avevano molto più senso di quanto ne hanno oggi. E domando: sareste interessati a un Soloscacchi con i commenti disabilitati o subordinati all’accettazione del redattore, come in alcune grandi testate nazionali dove a volte te li pubblicano 24 ore dopo? Non credo…
Di nuovo ringrazio tutti per la premura e per l’offerta a collaborare nei modi più vari.
Infine vorrei sottolineare che la proprietà morale di questo blog è di Martin e se la cosa può essere utile io sono pronto in qualsiasi momento a passare ad altri la titolarità formale, ovvero il ruolo di editore, comunque felicissimo di questa bella esperienza e grato a Martin per avermici “tirato dentro” circa tre anni fa.
P.S. per “danilo”. Se puoi scrivermi una e-mail (a uno qualsiasi degli indirizzi di Torre & Cavallo), sarei contento di stabilire un contatto, anche perché magari ci conosciamo, ma con questi nick…
fatto su Redazione_Messaggero_Scacchi
Non ho mai scritto qualcosa su Fine (grande giocatore, ma un po’ supponente…
ma se lo desiderate non perdo tempo. Tra l’altro, il secondo testo scacchistico letto da me secoli addietro è stato proprio il notevole “Fine” sulle aperture suggeritomi da Mario Tamburini.
Paolo, non è prioritario, è del ‘900, prima ci sarebbe Bogoljubov, ma hai cose ancora piu’ urgenti…
Buongiorno, mi dispiace che questo blog scacchistico chiuda e da profano pongo un quesito: c’è un modo semplice di copiare tutto il sito sul proprio hard disk ?
ciao,
è stato scritto che il sito rimarrà in linea, seppure non aggiornato, quindi puoi continuare a leggerlo,
se invece è una tua curiosità personale, allora si, esistono programmi che ti scaricano il sito sull’hardisk per navigarlo in locale.
Peccato ma non si sa mai
Carissimi amici, torno a ringraziarvi per l’affetto e l’attaccamento al sito qui dimostrato… quello che avete scritto non lascia indifferenti… forse uno spiraglio per tenere in vita il nostro amato blog si è aperto: servirà il contributo e l’impegno di tutti…
Non vi posso anticipare altro, nei prossimi giorni vi informeremo di tutte le novità e le evoluzioni del progetto…
Ancora grazie per tutto
Martin
Dai Martin!
Aspettiamo buone notizie.
L’importante è discuterne, tutti insieme vedremo come continuare.
Esponi tutto ciò che ti è venuto in mente in questi giorni di “riflessioni” e vediamo 😉
Senza provare a scrivere cose mirabolanti, mi fa molto piacere la notizia!
Acquistai 57 STORIE DI SCACCHI, era doveroso, mi è piaciuto ma il BLOG è molto più bello 😉
A presto
Esco or ora dalla Redazione: bellissime novità già bollono in pentola… 😉
Niente, purtroppo anche l’ultimo spiraglio si è chiuso… abbiamo pubblicato gli ultimi pezzi in bozza e, davvero, è giunto il momento dei saluti… un grande grandissimo abbraccio a tutti, grazie ancora…
Martin
Grazie a te, Martin. E di nuovo grazie ai lettori, agli autori, a chi ha fatto sentire la sua voce in questi ultimi giorni.
Un grazie di cuore anche a Mongo, che fino a ieri (letteralmente) ha combattutto e ha offerto il suo aiuto alla ricerca di una soluzione che consentisse di proseguire.
Non sono mai intervenuto: finora ho sperato!
Ho collaborato, grazie a Martin, con qualche articolo, anche se poi ho dovuto desistere per pressanti impegni personali e professionali, che mi impediscono anche di giocare a scacchi in maniera attiva da molto tempo. Ecco la differenza tra me ed un appassionato, un grande sognatore e, come tale, un uomo di genio come Martin: lui ha proseguito per anni, imperterrito, malgrado le difficoltà di gestione del “blog” e le normali difficoltà della vita.
Credo che gli ostacoli da superare per “tirare avanti” un blog di questa portata e di tale qualità siano stati enormi, fin dall’inizio; alla fine ci si spegne fisicamente e, soprattutto, mentalmente e ci troviamo a combattere contro una stanchezza dolce e atroce, dove l’anima “alta” confligge quotidianamente con problemi pratici.
Spero che tutti, anche i più disattenti, siano consapevoli che gli scacchi italiani – e non solo -, dopo l’ultimo post di Martin, sono più poveri senza “SoloScacchi”. Più poveri di cultura, di passione, di storia, e, soprattutto, di poesia. Non quella di versi con rime baciate, ma la poesia delle immagini che Martin sapeva trovare o creare, sapeva collocare magistralmente là dove ce n’era bisogno, rendendo alcuni pezzi, spesso appena sufficienti (penso a molti dei miei insipidi racconti), in un prodotto godibile. Soprattutto saranno più poveri di sentimenti e di sogni. Quando chiude un organo di stampa, un blog o un sito, muore anche un po’ della nostra libertà di capire, di potersi informare, di comprendere, di conoscere e di fare polemica, a volte anche approfittando di questa libertà, ricordiamocelo sempre.
Per mia indole, non sono uno che tira per la giacca chi ha preso decisioni riguardo alla propria vita, soprattutto quando sono difficili e umanamente costose come ritengo quella presa qui da Martin, quindi a lui non dico nulla se non grazie!
Voglio dedicare a lui e a tutti noi, questa poesia di Pessoa, così per meditare un po’.
“Stanchezza”
Quello che c’è in me è soprattutto stanchezza
non di questo o di quello
e neppure di tutto o di niente:
stanchezza semplicemente, in sé,
stanchezza.
La sottigliezza delle sensazioni inutili,
le violente passioni per nulla,
gli amori intensi per ciò che si suppone in qualcuno,
tutte queste cose –
queste e ciò che manca in esse eternamente –
tutto ciò produce stanchezza,
questa stanchezza,
stanchezza.
C’è senza dubbio chi ama l’infinito,
c’è senza dubbio chi desidera l’impossibile,
c’è senza dubbio chi non vuole niente –
tre tipi di idealisti, e io nessuno di questi:
perché io amo infinitamente il finito,
perché io desidero impossibilmente il possibile,
perché voglio tutto, o ancora di più, se può essere,
o anche se non può essere…
E il risultato?
Per loro la vita vissuta o sognata,
per loro il sogno sognato o vissuto,
per loro la media fra tutto e niente, cioè la vita…
Per me solo una grande, una profonda,
e, ah, con quale felicità, infeconda stanchezza,
una supremissima stanchezza,
issima, issima, issima,
stanchezza…
Con stima,
Alessandro Colosimo
Ciao Ale… non posso che ringraziarti per le commoventi parole di affetto e di stima che mi rivolgi… stima che non sento di meritare, perché è evidente che mi sopravvaluti… il successo di questo sito, come ho ripetuto più volte è di tutti, tutti gli autori, gli amici ed appassionati che in questi anni lo hanno reputato come il luogo migliore per poter accogliere ed ospitare il frutto del proprio lavoro, di ricerche, studi e racconti che abbiamo letto, riletto e gustato insieme in questi irripetibili, emozionantissimi anni…
io,lo dico ancora una volta (l’ultima, spero) non ho fatto nulla, ho semplicemente lucidato la cornice delle vostre opere, di quadri meravigliosi di cui qui, su SoloScacchi, i pittori, (voi) si son degnati di trovar la vetrina…
Di errori ne ho fatti tanti, più o meno evidenti, il più grande di tutti quello di non esser riuscito a svincolare questa sorta di “casa della cultura” dal suo modesto portinaio… non esser riuscito a trovare qualcuno che si sentisse di portarlo avanti nel momento della… lasciatemi dire, “pensione”… e questa sicuramente è per me la sconfitta ed il fallimento maggiore…
eppure è stato un viaggio bellissimo, un’avventura unica ed irripetibile che mi ha dato emozioni indescrivibile e di cui vi sarò sempre grato…
Un abbraccio enorme a tutti…
Martin
Martin, tu sai che non è così, per questo “SoloScacchi” resterà nella memoria degli scacchisti italiani un’esperienza unica e, probabilmente, irripetibile!
Grande sito davvero.
A questo punto bisogna essere ancora più grati a Roberto Messa per aver pubblicato le 57 storie di scacchi che resteranno ad imperitura memoria del sito anche se avrei desiderato qualche gratificazione editoriale in più per il nostro (ormai ex ) direttore ( almeno per quanto attiene al blog) Grazie Martim e Grazie Roberto
Ah,si chiude,forse.
Grazie.. È stato meraviglioso il tempo trascorso con voi ..