Vecchi trucchi da bar

Scritto da:  | 26 Gennaio 2010 | Categoria: Zibaldone

“Chi entra in Toscana si accorge subito di entrare in un paese dove ognuno è contadino”, scriveva Curzio Malaparte. Città che meritano di essere cantate: la feconda Firenze, la nobile Siena, la salmastra Livorno, la ventosa Pisa, la Maremma di frontiera, la straccivendola Prato. Ognuna ha un suo vino da spillare, un nettare dolceamaro che lascia decantare un retrogusto antico. Che dire di Lucca? Non è omissione o dimenticanza quella dello scrittore pratese.

Luk è toponimo ligure, che sta per luogo paludoso. È terra, quella di Lucca, troppo molle per essere contadina, troppo ricca per essere toscana. Siamo già così lontani da Firenze, da non aspirare più la “c”, che si indurisce al punto di diventare “g” tra Garfagnana e Versilia. Lucca romana, longobarda, libera, indipendente, bigotta, borghese, così poco toscana, poco Toscana. “Italiani sì, fiorentini mai!”, esclamavano ai tempi del Risorgimento i patrioti lucchesi, riuniti in quel Caffè storico, di via Fillugno, l’antico cardo del castrum romano. Per quel Caffè passeranno Mascagni, Pascoli, Puccini e tanti letterati, artisti e scacchisti. Già, pure scacchisti.

Un Cafè de la Régence di provincia, dove burloni travestiti da Paul Morphy o Adolph Anderssen snocciolavano mossa dopo mossa sempreverdi e immortali, spacciandole per frutti del loro mirabile ingegno, davanti ad un pubblico profano, che rapito applaudiva. Per decenni questi saranno gli scacchi lucchesi, quasi fino ad inizio anni’80. Mentre Firenze dava i natali a Rosselli, Castaldi, Scafarelli, Mariotti, pochi chilometri ad ovest c’era ancora gente che dava vantaggi di pezzo e di tratto alla maniera di François Philidor. Velluti, specchi, tappeti, fumo, caffè, atmosfera belle epoque.

Tra le scacchiere, un vecchietto s’aggirava in silenzio, scuotendo la testa. Il Maestro Angelo Giusti, campione italiano per corrispondenza nel 1955, si limitava a guardare, da anni, in silenzio. Osservava repertori di espedienti e di smorfie, di ammicchi e di bluff rubati alle carte, vicine di tavolo. L’errore s’accompagnava all’esclamazione stentorea, alla manata sul capo, al tintinnar sconsolato della testa, finché il malcapitato avversario abboccava all’amo, troppo tardi per accorgersi del tranello.

Spazio per questi trucchi – si direbbe – negli scacchi odierni, vivaddio, non c’è. Mica vero. Al difensore è concesso giocar d’astuzia. Quando tutto sembra ormai perduto, quando sperare in un pareggio sembra ormai una mera illusione, ebbene il tranello può rivelarsi l’ultima ancora di salvezza. Addirittura Mark Dvoretskij in persona, maestro dei maestri, tra i più acclamati istruttori di sempre, con l’acqua alla gola, tenta l’ultima chance, calando l’ultima carta giocabile come in un fumoso caffè d’altri tempi.

Ruderfer – Dvoretskij, Odessa, 1972

1…Rb7! Chissà se Dvoretskij ha accompagnato la sua mossa a qualche espressione del viso sconsolata… Il trucco, come vedremo, è ben architettato. [Non andava 1…Rc7 2.Txc8+ Rxc8 3.e7 Tg2+ 4.Re3 ed il pe7 non si può fermare] 2.Txc8? Il Bianco non si lascia sfuggire l’occasione di chiudere in bellezza! La combinazione è troppo allettante. L’avversario è ormai alle corde e l’attaccante ormai troneggia sulle rovine del Nero! Invece le cose non stanno proprio così… [Si vinceva facilmente con 2.e7! Ad7 3.Td8 in nome dell’arida tecnica] 2…Tg2+! Sorpresa! Possiamo adesso notare che il Re bianco non trova riparo sul lato di Donna; quindi l’unica strada percorribile è quella che svolta verso est. 3.Re3 Txg6 qui i due giocatori si accordarono per il pari in previsione di 4.Tc6 [Ora se 4.e7 Te6+ il pedone bianco colpito alle spalle viene bloccato di colpo!] 4…Tg4 5.dxc5 bxc5 6.Txc5 Te4+ 7.Rd3 Txe6 8.Txd5 ½–½


avatar Scritto da: Riccardo Del Dotto (Qui gli altri suoi articoli)


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3 Commenti a Vecchi trucchi da bar

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    Martin Eden 26 Gennaio 2010 at 13:36

    Un’altra “perla” di Builguer74! 🙂

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    Mandriano 26 Gennaio 2010 at 14:26

    Favoloso!!… avanti!!!

  3. avatar
    Alekhine97 26 Gennaio 2010 at 15:52

    un articolo + bello dell’altro!!!BILGUER THE BEST!!!

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