Luglio, agosto e settembre…

Scritto da:  | 31 Luglio 2016 | 21 Commenti | Categoria: Zibaldone

Luglio agosto e settembre 9

Luglio agosto e settembreIl Bianco muove e vince

Luglio agosto e settembre 5

avatar Scritto da: Joe Dawson (Qui gli altri suoi articoli)


21 Commenti a Luglio, agosto e settembre…

  1. avatar
    fabrizio 31 Luglio 2016 at 21:15

    Mi sembra che una soluzione apparente sia Ce5 (apparentemente guadagna la qualità, ma non funziona). Molto più forte e vincente credo sia Cg5

  2. avatar
    alfredo 1 Agosto 2016 at 13:43

    Mi sembra una variazione sul tema della famosa ” trappola di Monticelli”

  3. avatar
    alfredo 1 Agosto 2016 at 14:12

    1) Cg5 Ab7

    2) Cd5

    Se è cosi in effetti mi ricorda molto la famosa ” Monticelli trap”

    • avatar
      alfredo 2 Agosto 2016 at 08:54

      ovviamente il N prende il C e segue Ax f6
      la presenza di questo Alfiere in b2 ( una ” candelina accesa” come avrebbe detto l’amato canal) è la differenza piu’ evidente con la Monticelli Prokes

  4. avatar
    alfredo 1 Agosto 2016 at 14:21

    Una domanda per gli amici e soprattutto finalisti teorici di Solo scacchi
    il finale di questa partita è teoricamente perso per il N o si poteva lottare ?

    http://www.scacchirandagi.com/CAMPITACIVI2016/Campionati2016.htm

    • avatar
      The dark side of the moon 1 Agosto 2016 at 21:54

      Un “gambetto di donna accettato” (apertura che Godena spesso gioca col nero) terminata alla 7 mossa per patta d’accordo… 😐
      Ci sono tutti i pezzi in gioco, il B. ha il pedone centrale “d” mentre il N. quello sulla colonna “c”.
      Se c’è qualcuno in grado di espimere giudizi su come il B. possa “teoricamente” vincere questa posizione a gioco corretto…
      Attenzione, non parlo di piani di gioco: quelli sono già evidenti.

  5. avatar
    alfredo 2 Agosto 2016 at 08:52

    a dark side in the moon
    Scusa probabilmente ho sbagliato la stringa per il link
    mi riferivo alla partita Lodice – Basso che potrai trovare sempre tra le partite dell ultimo turno del CIM
    un finale di C A + P contro T .
    Potresti cercarla e darmi un parere
    Basso ha abbandonato alla 6o circa ma secondo me c’era spazio per lottare
    ciao e Pink Floyd sempre 😉

    • avatar
      The dark side of the moon 3 Agosto 2016 at 09:47

      L’ho vista ora Alfredo.
      Ho dato anche una sbirciatina col pc alla posizione… 😎
      Teoricamente è persa visto che il pedone e4 cade subito e con la sola Torre il Nero non può impedire l’avanzata del pedone f ben difeso dagli altri pezzi e dal proprio Re.
      Per il mio livello di gioco, contro un giocatore di pari forza personalmente avrei continuato per qualche altra mossa almeno.
      A livelli magistrali però probabilmente ha fatto bene Basso ad abbandonare subito.

      PS.
      Alfredo, fatti sentire più spesso, è sempre un piacere dialogare con te 😉

      • avatar
        alfredo 3 Agosto 2016 at 19:59

        anche per me con te 😉 . grazie di tutto cuore
        le piccole gioie della vita come il vederrmi citato da Riccardo del Dotto nel suo ultimo bellissimo libro

    • avatar
      Giancarlo Castiglioni 4 Agosto 2016 at 19:59

      Anche per me la partita è sicuramente persa e a livello magistrale abbandonabile.
      Però avanzare con il pedone non è così facile, giocando con l’incremento si poteva continuare ancora per un po’.

  6. avatar
    Filologo 3 Agosto 2016 at 18:32

    La combinazione proposta ricorda anche abbastanza la “trappola siberiana” nel Gambetto Morra

    • avatar
      alfredo 3 Agosto 2016 at 20:23

      si vero
      e ricorda anche un po’ la combinazioncina con cui Magnus Carlsebn battè facilmente Billa Gates
      ovviamente la partita non presenta nessun interesse ma fu ripresa da una importante TV americana .

  7. avatar
    Enrico Cecchelli 3 Agosto 2016 at 19:56

    Per gli interessati stasera servizio su Marcel Duchamp su Rai 5 ore 21.15 ….chissà se citeranno la sua passione scacchistica…

    • avatar
      alfredo 3 Agosto 2016 at 20:15

      Colgo l’occasione dell’intervento dell amico Enrico per ricordare una cosa di cui ho forse già parlato ma mi fa sempre molto piacere ricordare .
      CI si svolge al castello sforzesco : vincera il Paoli ( che 10 decenne avvicinai e da cui nacque una vita di amicizia. Penso mi considerasse un nipotino discolo)
      Partita Napolitano – Guido Cappello –
      L’amico ( diventato poi ) Guido vince una bella partita
      A fine partita si avvicinano alla scacchiera due signori , uno piuttosto sofferente
      Sono Arturo Schwartz il migliore amico italiano di Duchamp e proprio Marcel Duchamp
      Commentano la partita ed io capisco che l’anziano sofferente smagrito signore di scacchi ne capisce
      Dopo la partita Schwartz e guido Cappello parlano un po’
      Qualche anno dopo esce il libro fondamentale su Duchamp ” la sposa messa a nudo , anche” in cui c’è un capitolo dedicato alla passione ( ma era ben piu’ che una passione) di Duchamp per gli scacchi con una partita commentata .
      Capitolo di Guido Cappello
      In uno dei miei traslochi perdo il libro tra l’altro autografato a Schwartz stesso in quanto amico e primo editore di un’altra mica per me di una vita ( la poetessa Alda Merini )
      Perdo un po’ di vista gli scacchi e l’amico Guido .
      Lo reincontro e gli chiedo se mi puo’ fdare avere almeno le fotocopie di quell’articolo
      Qualche giorno dopo ricevo un pacchetto in cui Guido ( a cui per rispetto diedi sempre del lei . Non mi piace dare del tu a tutti . Come non sopporto molti miei colleghi che danno del tu ai pazienti) mi fa avere il Libro con una lettera di accompagnamento in cui analizza la sua partita vinta con Il nero contro Cebalo in un torneo a Milano ( se la memoria non mi inganna era il 1994 . Lo associo all’asassinio di Isak Rabin ) .
      Ecco questo era Guido Cappello
      Chiedo troppo agli amici di Tuttoscacchi di pubblicare copia di Questa lettera ? in caso di risposta affermativa ne farei scansione .
      Su una pagina di fb ho rivisto con piacere invece il fortissimo Renato Cappello uno dei migliori giocatori italiani anni 70 poi desaparecido
      Dirige un ottimo ristorante ” re Lasagna” sull’appennino emiliano .
      sono tempi che ricordo con piacere
      ero giovane e forte ( in bici) e gli scacchi conoscevano il loro boom grazie al mio mito di una vita .
      Buona serata amici tutti
      a Durrenmatt : ho visitato la fondazione omonima ricavata dalla casa e ristrutturata dall’archistar ticinese Mario Botta . Ne vale la pena
      “UN caleidoscopio di emozioni” per chi ama questo grandissimo scrittore ( che io definirei lo Sciascia svizzero ) che non ebbe il giusto riconoscimento di un premio Nobel

      • avatar
        Mongo 4 Agosto 2016 at 13:03

        Manda pure…
        Martin, però, è in strameritate ferie per cui se la vuoi pubblicata subito mandala al mio indirizzo privato. 😉

  8. avatar
    alfredo 3 Agosto 2016 at 21:00

    a conclusione della mia dissertazione su Schwartz considero una vergogna tutta milanese il fatto che il comune abbia rifiutato la donazione della collezione schwartz che comprendeva i piu’ grandi artisti del 900 ed è forse la piu’ ricca al mondo di opere di Duchamp .
    A questo punto Schwartz ( ebreo come si desume facilmente dal cognome) ha destinato la sua collezione al museo di Gerusalemme ovviamente lietissimo di accoglierla

    • avatar
      Giancarlo Castiglioni 4 Agosto 2016 at 14:42

      Chiariscimi un equivoco in cui sono caduto.
      Quando ho cominciato a frequentare la Milanese, a metà degli anni 60 si vedeva ogni tanto uno strano personaggio, giocatore debolissimo, sempre vestito con abiti eccentrici e vistosi, antiquario, che si chiamava Schwartz (non sono sicuro del nome) e che io ritenevo fosse Arturo Schwartz.
      Qualche hanno fa ho letto che uno Schwartz, antiquario, mi pare di nome Arturo, era stato assassinato e mi pare buttato nel Naviglio.
      Pensavo si trattasse sempre della stessa persona, mentre adesso scopro che Arturo Umberto Samuele Schwartz è vivo e vegeto a 90 anni.
      Anche a distanza di anni dalle fotografie direi che si tratta di persone diverse.
      Mi puoi chiarire?

      • avatar
        alfredo 5 Agosto 2016 at 08:04

        caro Giancarlo
        ricordo anch’io tale Schwartz ma non era certo Arturo .
        Arturo conosceva gli scacchi ma non h mai dimostrato interesse per gli stessi
        io lo ho visto per l’ultima volta ai funerali di Alda Merini di cui fu amico e prima editore ( quando diciassettenne compse dei versi talmente belli che Quasimodo li inseri’ nella antologia della pesia della prima metà del novecento italiano)
        il suo modo di vestire è sempre stato raffinato ma sobrio
        erano caso mai gli artisti che frequentava ( i piu’ grandi) ad essere eccentrici ( anche se i piu’ grandi spesso sembrano di una totale banalità. Non hannobisogno di ” apparire ” per essere”;)
        le ultimi notizie me lo davano in buonissima forma e 94 anni in procinto di sposare una donna molto molto piu’ giovane di lui .
        Il caso di cui mi parlo lo ricordo
        E’ sicuramente un omonimo, non so se il giocatore della SSM
        Ricorda molto un giallo di Scerbanenco
        Mori’ cosi’ anche il MI Andruet

  9. avatar
    Enrico Cecchelli 4 Agosto 2016 at 07:51

    Ciao Alfredo! È’ sempre un piacere risentirti! Spero di risentirti con continuità sul blog.

Rispondi a alfredo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


CLICCA QUI PER MOSTRARE LE FACCINE DA INSERIRE NEL COMMENTO Locco.Ro

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

La Palestra dei Finali

Chess Lessons from a Champion Coach

Torre & Cavallo - Scacco!

Strategia di avamposti

I racconti del Grifo

57 Storie di Scacchi
2700chess.com for more details and full list

Problema di oggi