Terremoto che ha consolidato la mia opinione su come “passare” le notizie secondo la Voce del Padrone.
Vedo quasi tutte le sere su Rete4 la trasmissione “dalla vostra parte”. A volte contiene notizie e commenti che, se pur sapientemente indirizzati, rispecchiano tuttavia realtà innegabili, ma ascoltare i “commenti” di servizievoli “inviati” sui luoghi del terremoto, mi ha provocato un moto di disgusto.
Innanzitutto la scritta in calce: “L’Italia crolla: dichi è la colpa?”. Tendenziosa, non pertinente, dispersiva. Che l’Italia stia crollando è un dato di fatto, ma il terremoto non c’entra un cazzo! Ma il “titolo” deve pur avere il suo effetto…
Poi, il cosiddetto “inviato”, che si dimostra più realista del Re, intervistando uno della Protezione Civile (chapeau!) ed insinuando il dubbio che i soccorsi siano arrivati in ritardo. Anche il pennivendolo Belpietro ha cambiato discorso… ma “l’inviato” si è appuntato una bella medaglia sul petto /”Se c’è bisogno, io sono qui”.
Vergognatevi, tutti.
Caro Paolo, che il sistema italiano dell’informazione sia, salvo rare eccezioni, un cagnolino servizievole al servizio dei potenti di turno è, purtroppo, cosa ormai assodata. Ma la colpa di questo (e di tante altre cose!) è “nostra”, di tutti noi, che o non capiamo o accettiamo rassegnati questo stato di fatto, lanciando al massimo qualche mugugno. Vergogniamoci tutti.
Bello il salto del ronzino e la lezione gratuita di astrofisica! A quando Cartesio e Tolomeo?
Divertente! Mi ha fatto dimenticare per un momento la tristezza per il terremoto di Amatrice.
Terremoto che ha consolidato la mia opinione su come “passare” le notizie secondo la Voce del Padrone.
Vedo quasi tutte le sere su Rete4 la trasmissione “dalla vostra parte”. A volte contiene notizie e commenti che, se pur sapientemente indirizzati, rispecchiano tuttavia realtà innegabili, ma ascoltare i “commenti” di servizievoli “inviati” sui luoghi del terremoto, mi ha provocato un moto di disgusto.
Innanzitutto la scritta in calce: “L’Italia crolla: dichi è la colpa?”. Tendenziosa, non pertinente, dispersiva. Che l’Italia stia crollando è un dato di fatto, ma il terremoto non c’entra un cazzo! Ma il “titolo” deve pur avere il suo effetto…
Poi, il cosiddetto “inviato”, che si dimostra più realista del Re, intervistando uno della Protezione Civile (chapeau!) ed insinuando il dubbio che i soccorsi siano arrivati in ritardo. Anche il pennivendolo Belpietro ha cambiato discorso… ma “l’inviato” si è appuntato una bella medaglia sul petto /”Se c’è bisogno, io sono qui”.
Vergognatevi, tutti.
Caro Paolo, che il sistema italiano dell’informazione sia, salvo rare eccezioni, un cagnolino servizievole al servizio dei potenti di turno è, purtroppo, cosa ormai assodata. Ma la colpa di questo (e di tante altre cose!) è “nostra”, di tutti noi, che o non capiamo o accettiamo rassegnati questo stato di fatto, lanciando al massimo qualche mugugno. Vergogniamoci tutti.