Il 26 aprile uscì su questo blog un mio breve resoconto (intitolato Chess Talents 2016, cfr. qui) sul quadrangolare giovanile a squadre che si era svolto pochi giorni prima nel castello medioevale di La Tour-de-Peilz, nei pressi di Montreux, sulle sponde del lago Lemàno.
Il Museo Svizzero del Gioco, sede del torneo, ospita a pochi metri dal lago, in uno storico edificio, pezzi di archelogia, antiquariato e modernariato di vasta e varia provenienza.
Con qualche mese di ritardo, sono finalmente riuscito a confezionare la galleria fotografica che segue. Chiedo scusa per le qualità non eccelsa di alcune foto, ma non sono un fotografo professionista e dato che alcune sale sono praticamente al buio in alcuni scatti il vetro delle teche ha prodotto un riflesso del flash. Al termine del giro mi sono pure beccato un rimprovero dalla sorvegliante del museo, perché mi aveva sì autorizzato a fotografare i giochi esposti, ma si era dimenticata di precisare che il flash poteva essere dannoso per i materiali più antichi… Sorry!
La maggior parte delle foto non richiede didascalia.
Di alcuni pezzi di antiquariato/archeologia non ho notizie utili, ma magari qualche lettore colto può essere stimolato ad aggiungere informazioni in proposito.
Ai lettori più attenti il cimento di inviduare quali tra le foto si riferiscono ai seguenti pezzi…
- Scacchi di Hong Kong del 1968, avorio tinto nel tè.
- Scacchi in terracotta del 2002, produzione di Gianni Arnoni, Sutri (Viterbo) – http://www.arnoni.it
- Un Monopoli originale americano degli anni Trenta, con a fianco il suo precursore Finance and Fortune.
- Reise durch die Schweiz – Voyage en Suisse, ovvero “Viaggio in Svizzera” una sorta di gioco dell’oca ideato (o forse rielaborato) negli anni ’50 dal grande editore di giochi in scatola tedesco Otto Maier Ravensburger.
Molto,Molto,molto bello!
P.S. nella squadra italiana che partecipò al torneo quadrangolare giovanile di La Tour-de-Peilz, i numeri uno maschile (Luca Moroni) e femminile (Desirée Di Benedetto) sono poi stati protagonisti nelle nazionali maggiori alle Olimpiadi di Baku.
Alcune foto della nostra meglio gioventù in quella breve trasferta Svizzera sono nella carrellata pubblicata il 26 aprile sotto il titolo “La mia Svizzera”