Questione di scelte

Scritto da:  | 30 Settembre 2016 | 9 Commenti | Categoria: C'era una volta, Italiani, Personaggi

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La vita è fatta di scelte, e spesso queste influiscono non solo su chi le fa, ma su una intera comunità. Prendiamo un caso che tutti conoscono: come si sarebbe trasformato il mondo degli scacchi se Bobby Fischer non si fosse ritirato dal gioco nel 1972? Di sicuro, superato da Karpov  o da Kasparov, o campione per altri vent’anni, Bobby avrebbe vinto altri grandi tornei, giocato partite memorabili e scritto pagine indimenticabili. Tutto questo è andato perduto nei meandri del tempo, anzi, non è mai esistito.
Con le dovute proporzioni, possiamo riportare il paragone al maestro spezzino Marco Albano, recentemente scomparso. Quando decise di accantonare gli scacchi, per dedicarsi all’insegnamento della matematica e alla famiglia, di certo negò agli scacchi nazionali un prezioso contributo. Fortissimo prima, basti ricordare i pareggi contro Karpov (quando questi era già tra i primi dieci al mondo), Nunn ed Hort (quest’ultimo quando già da anni dedicava agli scacchi la sola settimana del festival di Imperia), fortissimo dopo, se è vero che passati i 65 anni, si è permesso il lusso di sconfiggere grandi maestri e maestri internazionali. Cosa avrebbe potuto fare se non si fosse preso una pausa di oltre 30 anni?
Il punto forte di Marco era il calcolo tattico. Era semplicemente un mostro. Per cercare di ridurre il divario, noi poveri mortali le tentavamo tutte. Personalmente quando mi trovavo in difficoltà usavo un metodo folle, cercando di giocare mosse improbabili, obbligandolo a ricominciare da zero in continuazione i suoi calcoli, e cercando di “pescare nel torbido”.
C’era chi ci provava sul terreno strategico, ma anche li non era facile.
Poi c’era chi cercava di batterlo usando la sola intuizione. Per la verità ne ricordo solamente uno: Riccardo Monopoli.
Riccardo andò vicino al titolo di maestro negli anni ottanta, poi smise (per adesso definitivamente) per dedicarsi al teatro. Giocare contro di lui era un’avventura. Non ricordo una sola partita nella quale non mi abbia sacrificato almeno un pedone, ma la normalità era un pezzo. Anche qui, con le dovute proporzioni, Riccardo mi ricorda un giocatore che ho avuto la fortuna di vedere in azione, Misha Tal. E così, come c’erano “i sacrifici corretti, quelli scorretti e quelli di Tal”, a La Spezia c’erano i “sacrifici di Monopoli”.
Qualche giorno fa Riccardo mi ha mandato una sua partita giocata contro Albano, durante il mese di aprile di quest’anno. Che questa sia l’ultima partita giocata da Albano o meno (ricordiamo l’incontro del CIS contro un altro Riccardo, Del Dotto), non lo sapremo mai, ma poco importa.
I commenti di Riccardo Monopoli sono stati fatti senza computer, e quindi ho aggiunto in nota qualche breve variante. Partita corretta o meno poco importa, godetevi questa bella battaglia.
Marco Albano 04
Riccardo Monopoli vs. Marco Albano, ½-½
Sebbene abitassimo a pochi chilometri di distanza incontravo Marco rarissimamente. Talvolta passavano lustri. Ma quando accadeva sembrava che il tempo non fosse trascorso. Si parlava di scacchi e scordavamo l’appuntamento per cui eravamo usciti, il pranzo o la cena. Un amico mi aveva accennato ai suoi problemi di salute ma quando verso il natale scorso ci fermammo in piazza del mercato non ne fece alcun cenno. Si parlò invece di scacchi, appunto. Della sua voglia di allenarsi per l’estate e del mio eterno desiderio di riprendere a giocare. Si decise di giocare qualche partita a casa sua per allenamento. “Io sono in pensione” disse “quando puoi mi chiami, vieni e io ti batto”. E così avvenne. Io non giocavo una partita vera, a tempo lento, dal 1983 (pareggio con Marco Albano nell’ultimo torneo di S. Giuseppe, quando si dice il destino). Giocammo tra gennaio ed aprile tre partite. Quando mi riceveva a casa era sempre allegro e si concentrava solo sul gioco e le analisi. Sembrava non ci fosse altro problema al mondo che battermi. Gentile, razionale, amico di quelle amicizie profonde, birra, cioccolatini, un’ora a testa, nessuna nube al di fuori delle sessantaquattro caselle. Persi senza remissione le prime due. Ma lui mi spronava, dopo, a riprendere, mi confortava. Lui faceva progetti sul mio futuro scacchistico.

1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Cc3 Cf6

La terza partita, l’ultima purtroppo ma l’ho saputo solo poche settimane dopo, la preparai. Volevo sorprenderlo per me e per lui, che razza di allenatore sarei stato senza impegnarlo? Scovai una variante poco praticata.

4.Ab5

Roba mai giocata ma ero quasi certo che anche lui non l’avesse mai frequentata.

4…Ac5 5.O-O O-O 6.Cxe5

Posizione dopo 6.Cxe5

Posizione dopo 6.Cxe5

La vera sorpresa. Marco mi disse dopo di conoscerla nella Spagnola ma non con Cc3.

6…Te8

Obbiettivo mio raggiunto. Ora il nero si trova in difficoltà. Si prende di cavallo ma questo non è un articolo teorico.

7.Cf3 Cxe4 8.Cxe4 Txe4

Marco ha perso molto tempo a pensare. Su un’ora pesa. E decide di complicare. La sua forza è sempre stata nel calcolo e nella combinatività  oltre che in una grande tecnica ma quando capisce di dover complicare non si tira indietro.

9.d3 Tg4?! 10.h3 Tb4

[10…Tg6 11.d4 Af8 12.Ad3]

11.a4 a6 12.c3

Posizione dopo 12.c3

Posizione dopo 12.c3

Gioco sul velluto. La qualità  è mia senza troppi problemi. Ma Albano è ancora Albano. Quando ero un giovane in attività  lui era il modello da imitare, il Maestro.

12…axb5 13.cxb4 Cxb4 14.Cg5

Dopo la partita Marco mi redarguì: sempre il solito, vincevi con calma e invece vai a cercare combinazioni a rischio. Cg5 è una mossa del peggior Monopoli giovane e vecchio. Il mio “Maestro” mi bacchettava ancora a distanza di 40 anni.

14…f6

Infida e lucida sapendo che ci sarei caduto perché per me ritrarre il cavallo sarebbe stato un disonore.

15.Cxh7

Posizione dopo 15.Cxh7

Posizione dopo 15.Cxh7

Appunto.

15…d5 16.d4 Ae7 17.Dh5 Ae6 18.Ta3 De8?

[18…Af7!]

19.Dh4

Posizione dopo 19.Dh4

Posizione dopo 19.Dh4

Il commento di Riccardo: “Qui realizzai che avevo distrutto una posizione eccellente, che il cavallo era perso senza scampo, che stavo per realizzare il terzo score negativo. Unica piccola chance era il grande vantaggio di tempo sull’orologio”. In realtà  Fritz ci dice che il Bianco aveva a disposizione un seguito vincente! (CS) [19.De2! abbandona momentaneamente il Cavallo al suo destino per premere sugli Alfieri 19…Dd7 [19…Af5 20.Te3 Ae4 21.f3 Cc2 22.Txe4 dxe4 23.Dxc2 Dc6 24.Dxc6 bxc6 25.axb5 cxb5 26.Cg5 fxg5 27.fxe4 con finale vincente per il Bianco] 20.Te3! Cc6 21.Td1! [21.axb5 Cxd4] 21…Rf7 [21…Cd8 22.f4! Rxh7 23.f5] 22.axb5 Cd8 23.Dh5+ Rg8 24.Tg3 e adesso il Nero non riesce a catturare il Ch7, come dimostra il seguito 24…Af5 25.Ah6 g5 26.Cxg5 fxg5 27.Axg5 Axg5 28.Txg5+ (CS)]

19…Af5 20.Tg3 Axh7 21.Ah6 g6 22.Te1 Df7 23.f4 Cc2

Posizione dopo 23...Cc2

Posizione dopo 23…Cc2

Non credo sia il caso di dare varianti. Marco è in feroce zeitnot e io gli butto i pezzi addosso senza curarmi di bruciare ponti alle spalle. Purtroppo sono anch’io a corto di tempo ormai.

24.f5 g5

[Come spesso accade, i sacrifici di Riccardo Monopoli sconcertano l’avversario, che per prudenza accetta il primo e non il secondo…e il secondo sarebbe risultato vincente dopo 24…Cxe1! 25.fxg6 Axg6 26.Dh5 Rh7! 27.Dh4 Th8! 28.Ad2+ Rg7 (C.S.)]

25.Te2?

Posizione dopo 25.Te2?

Posizione dopo 25.Te2?

Il Bianco è probabilmente convinto di poter giocare in seguito, dopo l’allontanamento del Cavallo dalla zona centrale (25…Cb4), la forte presa in e7. Non era facile prevedere la mossa che fa vincere il Nero (CS). [25.Txe7! porta al pareggio dopo 25…Dxe7 26.Axg5 fxg5 unica 27.Txg5+ Rf8 [27…Rh8? 28.Tg8+] 28.Dh6+ Re8 29.f6 [29.Tg7? De3+] 29…De3+ 30.Rh2 Df4+ 31.Rh1 [31.Rg1? Cxd4!] 31…Df1+ con perpetuo (CS)]

25…Axf5?

Questa è sbagliata ma eravamo nella confusione totale. [fuggire col Cavallo porta alla sconfitta dopo 25…Cb4 26.Txe7 Dxe7 27.Axg5 fxg5 28.Txg5+ Rh8 [28…Rf8 29.Dh6+ Re8 30.Tg7 De1+ 31.Rh2 con matto a seguire] 29.Tg8+ (CS)] [solamente un computer potrebbe trovare rapidamente il miglior seguito nero: 25…Rh8! 26.Dg4 Axf5! 27.Dxf5 Cxd4 (CS)]

26.Axg5 fxg5 27.Txe7!

Posizione dopo 27.Txe7!

Posizione dopo 27.Txe7!

Aver visto questa piccola combinazione mi ha confortato molto.

27…Dxe7 28.Txg5+ Dg7 29.Txg7+

Proponendo patta che Marco accettò per potermi dire che 29.Dg3! avrebbe vinto senza discussioni. Andai via contento comunque. Una patta con Marco non capita tutti i giorni e, scusate la commozione, ormai nemmeno una sconfitta!

1/2-1/2

Questione di scelte 02

avatar Scritto da: cserica (Qui gli altri suoi articoli)


9 Commenti a Questione di scelte

  1. avatar
    The dark side of the moon 30 Settembre 2016 at 11:00

    La storia è fatta dai personaggi, gli scacchi non fanno eccezione.

    • avatar
      Uno a cui Piace ogni tanto giocare 30 Settembre 2016 at 22:52

      Bel commento. Ho frequentato gli scacchi con interesse e piacere ma, sarà la maestria del racconto, mi sembra di aver perso qualcosa …

  2. avatar
    Giancarlo Castiglioni 30 Settembre 2016 at 12:05

    Qualche ommento al commento.
    6…Cxe5 non è molto meglio di 6…Te8; per me è la precedente 4…Ac5 che da problemi; meglio 4…Ab4.
    9…Tg4!? Marco si rende conto che ritirando la torre il e8 dopo d4 e d5 è troppo in ritardo di sviluppo; meglio lasciare la torre in mezzo alla scacchiera prevedendo di dare la qualità con gioco attivo.
    19 De2 era sicuramente meglio di 19 Dh5 giocata, ma non era proprio vincente.
    Con 19 …Ad7 si resisteva.

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    Jas Fasola 30 Settembre 2016 at 17:46

    Beh, ritenere una variante sconosciuta la 4 cavalli con Ab5… Capablanca mette ne I fondamenti degli scacchi la celeberrima Winter-Capablanca, 1919 che di sicuro tutti ricordano (quella in cui il B gioca Ag5 h6 Ah4 e dopo g5 si trova a giocare con un pezzo in meno). Poi con Ab4 la manovra Cc6-d8-e6 e il B che gioca Ab5-f1 e Ag5-c1 !!! http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1032190
    La storia degli scacchi fino ai giorni nostri!! http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1815600

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      Jas Fasola 30 Settembre 2016 at 19:37

      Comunque 4. … Ac5 5. 0-0 0-0 6. Cxe5 Cxe5 7. d4 Ad6 8. f4 Cc6 (Ceg4 si gioca da solo una ventina di anni) 9. e5 Ae7 (o Ab4)è buona e dà un gioco circa pari (Nunn-Hodgson 1991 ad esempio o Zatonskih-Zhukova, olimp. Baku 2016) .

      • avatar
        Jas Fasola 30 Settembre 2016 at 20:00

        Con 4. … Ac5 5. 0-0 0-0 6. Cxe5 Cxe5 7. d4 Ad6 8. f4 Cc6 ci sarebbe pure una Zaninotto – Wojtaszek 😛 http://chess-db.com/public/game.jsp?id=800406.1118358.110621184.21835

        • avatar
          Giancarlo Castiglioni 30 Settembre 2016 at 22:39

          Non mi sembra un buon esempio della bontà di 4…Ac5!
          L’avversario di Zaninotto deve accedere un cero per essersi salvato; con 16 a4 poteva tranquillamente abbandonare.
          Giocare Ac5 mi sembra sempre è una sofferenza.
          Effettivamente 8…Ceg4 è più forte.
          Io giocavo 4…Ab4 ma non mi trovavo molto meglio.
          Decisamente la 4 Cavalli non era la mia apertura.

          • avatar
            jas fasola 30 Settembre 2016 at 22:48

            Effettivamente Zaninotto si lascio’ scappare lo scalpo di un 2700 … di 15 anni dopo

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    alfredo 2 Ottobre 2016 at 08:14

    Bellissimo ed emozionante per me che ebbi la fortuna di conoscere in Maestro Albano al campionato italiano a squadre del 1974( nel quale mi sembra gioco’ proprio anche il M Monopoli tra gli juniores , mi sempra anche testimone di una divertente querele che tempo fa l’amico scrittore Raul Montanari ricordò su questo blog) .
    Ricordo che con lui e altri amici di Genova ( ricordo Paolo , il suo mitico maggiolino) vedemmo la sua partita contro Nestler con il Nero ( come qui detto Monticelli la pubblico’ , unica tra quelle giocate in quel torneo nella sua rubrica del martedi’ sul Corrierone) ma soprattutto la martita con l’appena GM ( ma reduce dal 3 posto al CI dietro Tatai e Toth ) Mariotti .
    Partita in cui Albano sferro’ ,senza timore reverenziale alcuno , un fortissimo attacco contro l’arrocco N di Mariotti
    Non riesco a trovare la partita completa . Solo il frammento che va fino a 24) ah6 e il finale ( patto)
    sarebbe interessante poterla vedere tutta .
    Ma quello che mi ha incuriosito è sapere che tipo di insegnant di matematica fosse Albano
    Anni fa su fb c’era un “gruppo” di suoi allievi , molto simpatico e affettuoso in cui veniva bonariamente un po’ preso in giro per il uo modo di insegnare da quel che ho capito un po’ caotico ma efficace . Ma da cui traspariva un grande affetto e stima da parte dei discenti ma anche una grande passione di Albano per l’inegnamento.
    Parlai una volta con lui di matematica e mi sembrò che i suoi interessi fossero molto molto piu’ vasti e profondi di quelli di un normale professore di liceo .
    Avrebbe forse potuto benissimo essere un professore universistario .
    oggi io oramai molto piu’ vicino ai 60 che ai 50 rimpiango l’era di quei personaggi di cui tanto spesso si parla su questo splendido blog .
    ma non è nostalgia ( dolore della distanza etimologicamente)
    è un rimpianto dolce .
    andare ora a un torneo e vedere i ” bdm” ( come vengono chiamati i virgulti scannarsi per una manciata di punti Elo non provoca in me quasi nessun piacere

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