Immagini

Scritto da:  | 28 Ottobre 2016 | 9 Commenti | Categoria: C'era una volta, Personaggi, Stranieri

Niente di che. Solo brevi ricordi, impressioni, emozioni…

immagini-03La prima fotografia che ricordo è quella del ragazzo Bobby Fischer davanti alla scacchiera. Con l’indice della mano sinistra fra le labbra e la mano destra protesa verso la Regina nera che sta (forse) per effettuare la mossa. Concentrato e pensieroso. Quasi titubante. Mi piacque, perché dava l’idea di un ragazzo normale che sarebbe diventato campione del mondo. Come se fosse uno qualunque di noi, insomma (si fa per dire).
Grande Bobby Fischer. Grande Bobby. Lo sento vibrare ancora nel cuore e me lo rivedo immortalato, campione dei campioni, in una serie successiva di foto che mi attraversano la mente. Non c’è bisogno di rintracciarle sui libri. Esse sono lì in un angolo della memoria che aspettano di essere tirate fuori in certi momenti di senile malinconia. Arrivano in ordine sparso senza una cronologia temporale. Quello che mi fa sussultare è l’ultimo Bobby. Con la barba lunga, bianca, bianchissima, il volto segnato dalla vita, l’occhio fisso, un po’ perso nel vuoto. Quando lo vidi così per la prima volta fu un momento sofferto che mi indusse a ripensare alla nostra esistenza di uomini, di umili creature soggette al logorio inestinguibile del tempo e della fortuna.

Hann varð heimsmeistari í Laugardalshöll 1972; bandarísk þjóðhetja eftir sigur á sovésku "skákvélinni" í miðju kalda stríðinu og Ísland var eitt það fyrsta sem kom Bobby Fischer í hug þegar hann var handtekinn í Japan í fyrra. Skapti Hallgrímsson og Magnús Sigurðsson fóru á fund Íslendingsins Fischers, sem sagði þeim að það hefði þó ekki verið fyrr en eftir að mörg lönd höfðu neitað honum um pólitískt hæli að hann hugleiddi í alvöru að reyna að komast til Íslands.Grande Bobby Fischer. Grande Bobby. Immortalato con giacca e cravatta, lunga, lunghissima, in tutte le pose, soprattutto davanti alla scacchiera, la sua vita. Dritto, qualche volta di sghimbescio con il ciuffo ben stirato, raro il sorriso appena accennato. Bello, forte, immortalato nella sua nobile posa. Fisico e volto da attore hollywoodiano, sguardo sicuro, fascinoso. Solo contro tutti, contro tutti gli avversari sovietici e non che volevano spazzarlo via. Un eroe. Un mito. Così appariva agli occhi di allora. Così appariva, soprattutto, in quell’indimenticabile 1972 di Reykjavik.
Dalle sue foto della memoria, o meglio, insieme ad esse, come se si accendessero le luci della ribalta, arrivano i volti degli avversari, i flash dei fotografi, il brusio degli spettatori, le strette di mano, i volti concentrati, le mosse, l’applauso finale, i titoli entusiasti dei giornali e delle riviste… Quante lotte, quante battaglie!

immagini-05Altre immagini della sua vita privata mi sfuggono o passano tremendamente sbiadite, come quelle che lo ritraggono di mezza età con barba e baffi rossicci. Difficile, poi, che lo riveda nel dopo partita con gli altri inarrivabili del suo tempo. Lui è sempre lì, elegante e splendido guerriero, davanti alla scacchiera.
Ogni tanto, nei momenti di senile malinconia, tiro fuori Bobby Fischer, Ediciones Eseuve 1992, oppure Fischer analisi di un genio di Robert G. Wade e Kevin J. O’ Connell, Prisma 1989, per riguardare, ammirato, qualche sua partita. E mi sembra di averlo accanto a me. Bello, forte, immortale.


Il mio Bobby. Il mio grande Bobby.

immagini-04…era proprio il 1972 quando conobbi gli scacchi, come migliaia di altri appassionati, per merito suo. E, dunque, perdonatemi qualche eccesso di entusiasmo.

avatar Scritto da: Fabio Lotti (Qui gli altri suoi articoli)


9 Commenti a Immagini

  1. avatar
    Fabio Lotti 28 Ottobre 2016 at 09:46

    Per i soliti scacchisti-giallisti qui http://theblogaroundthecorner.it/category/le-lunghine-di-fabio-lotti/ per scoprire la cucina dei nostri detective.

  2. avatar
    alfredo 28 Ottobre 2016 at 17:24

    Suggerisco a tutti il libro di Harry Benson sulle fotografie di Fischer in Islanda nel 72
    agli amici prometto il mio racconto ” bobi” , appena lo avrto’ messo a posto
    Il mio incontro con gli scacchi e con Bobi , l’amore di una vita

  3. avatar
    Luca Monti 28 Ottobre 2016 at 18:48

    Saluto con tanta gioia l’autore del pezzo,sempre……..sul pezzo!

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    Fabio Lotti 28 Ottobre 2016 at 20:52

    Aspetto il pezzo di Alfredo e ricambio il saluto di Luca.

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    Fabio Lotti 2 Novembre 2016 at 09:09
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    Mongo 2 Novembre 2016 at 17:25

    Fabio vuoi davvero male al mio salvadanaio. 😉
    Ho appena ordinato il da te consigliato ‘Il mistero della giovane infermiera’ per due ottimi motivi: la somiglianza con il Maigret di Simenon e perché uno dei sospettati (il colpevole?) porta il mio cognome.
    Cognome che portava anche un poliziotto dal cuore tenero (come il sottoscritto) interpretato anni or sono da Carlo Verdone. 😛

  7. avatar
    Fabio Lotti 2 Novembre 2016 at 17:53

    Spero ti piaccia. Ti ricordo che sei sempre libero di partecipare con consigli su altri libri (anche di scacchi) nella mia rubrica.

  8. avatar
    chess 3 Novembre 2016 at 11:30

    Perdonarti? Piuttosto ti ringraziamo!

  9. avatar
    Glöckner 30 Dicembre 2016 at 19:26

    Your sites are the best Chess web on the world! Cogratulation! PF 2017.

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