Mark Taimanov, l’ultimo artista

Scritto da:  | 29 Novembre 2016 | 10 Commenti | Categoria: C'era una volta, Italiani, Personaggi

taimanov-13In questo annus horribilis ci lascia anche una delle ultime leggende viventi, il GM russo Mark Taimanov, grande pianista e più volte candidato al titolo mondiale. Spesso ospite in Italia, partecipò a diverse iniziative organizzate in Toscana da Andrea Raiano per la Lega Scacchi Uisp, dove ebbe modo di stringere amicizia col Maestro Pierluigi Beggi. Ricordato troppo spesso per il rovescio tennistico di Vancouver contro Bobby Fischer – che gli valse non pochi problemi in patria – vanta importanti successi come la bella vittoria contro Karpov a Leningrado nel 1977, con un circuito di Torre entrato nella storia.

Qua lo ricordiamo con una combinazione che è pura sinfonia di pezzi pesanti.

taimanov-14Taimanov-Golombek, Saltsjobaden 1952, mossa al Bianco

taimanov-15il futuro campione, a dieci anni… chi è in grado di riconoscerlo?

taimanov-161940, quattro anni più tardi, analizzando con altri colleghi già più o meno affermati

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avatar Scritto da: Riccardo Del Dotto (Qui gli altri suoi articoli)


10 Commenti a Mark Taimanov, l’ultimo artista

  1. avatar
    Fabio Lotti 29 Novembre 2016 at 23:15

    Un bel ricordo. Grazie, Riccardo.

  2. avatar
    Chess 30 Novembre 2016 at 09:37

    Anche Carlsen ha detto che e’ ingiusto ricordarlo per il suo disastro contro Fischer. Era una grande giocatore ma soprattutto era un signore.

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    Enrico Cecchelli 30 Novembre 2016 at 11:37

    Grazie per questo ricordo! Mi pare di ricordare che nel fatidico match contro Bobby ottenne mate volte posizioni buone o talora anche leggermente superiori…. Poi sciupate forse per la pressione ed il clima di quei periodi. Voglio ricordare il suo splendido libro sui cAmpionati sovietici scritto assieme a Cafferty mi pare

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      alfredo 8 Dicembre 2016 at 11:39

      beh nella prima partita ad un certo punto Dh3 al posto di Cf3 sarebbe stata molto pericolosa
      il crollo avvenne quando perse la torre
      Lo stesso bobby disse che sarebbe stato giusto un punteggio finale meno pesante .
      Ma bobb contro di lui gioco uno dei piu’ bei finali alfiere contro cavallo di sempre guadagnano tempi su tempi , accumulando minuscoli vantaggi che consentirono al suo re di introdursi nello schieramento nero , sacrifcae l’alfiere e portare i pedoni a promozione
      indimenticabile

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    The dark side of the moon 30 Novembre 2016 at 13:52

    Mi pare di ricordare che il primo problema che ebbe dopo la disfatta contro Fischer fu proprio all’aeroporto di Mosca quando gli fu trovato nella propria valigia un libro di Solgenitsin.
    L’addetto ai controlli gli disse più o meno queste parole: “Caro compagno, visto che ha perso il match contro Fischer sono costretto a denunciare il libro che è nella sua valigia se avesse vinto potevamo chiudere un occhio…”.
    Comunque al di là di quella disgraziata disfatta Mark Tajmanov è stato un grande teorico oltre che un grande giocatore, tutto il mondo scacchistico lo dovrebbe ricordare per il grande contributo che ha dato agli scacchi.

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      Chess 30 Novembre 2016 at 14:26

      Si, e’ vero, mi ricordo anch’io di questo anedotto del libro di Solgenitsin. Questo ci fa capire il clima che si viveva in quella Russia. Per quanto riguarda direttamente Taimanov la storia degli scacchi lo deve ricordare per il suo contibuto generale agli scacchi anche perche’ la sua disfatta contro il genio americano non fu cosi’ isolata: un mondo scacchistico intero ando’ incontro al disastro contro Fischer.

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        Antonio 30 Novembre 2016 at 15:59

        Ricordo che Taimanov prese parte a un campionato del mondo seniores giocato a St. Vincent e che, nell’occasione, si offrì di tenere un concerto gratuitamente devolvendo l’intero incasso a favore dei bambini dell’Africa che a quell’epoca erano vittime di una epidemia.

        La serata -almeno per me- fu piacevolissima.
        Al termine,Taimanov, quasi a scusarsi, disse che il pianoforte messo a sua disposizione non gli aveva consentito una performance migliore…

        Mi piace 1
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    Giacomo 3 Maggio 2020 at 15:59

    Onore al più grande dei grandi maestri che giocava sempre la siciliana contro e4

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      Hugo 3 Maggio 2020 at 17:12

      Polugaevskj, Stein, Fischer?? Anche loro usavano sempre rispondere 1…c5 su 1.e4

  6. avatar
    Izio 16 Giugno 2021 at 16:17

    Grande campione e grande uomo. Ho avuto l’ onore di giocarci ad una Festa dell’ Unità a Piombino, nei primi anni del 1980. Era una simultanea….

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