Bravo Carlsen per averci risparmiato un titolo mondiale assegnato agli spareggi lampo! Bravo Karjakin per aver pareggiato il match a cadenza lunga contro l’asso norvegese. Dopo la seconda partita rapid pensavo che il quadro psicologico si fosse ribaltato a favore del russo: Carlsen (nella posizione del diagramma qui sotto)
incomprensibilmente non ha giocato la ovvia 73. Ae6+ che avrebbe coronato tutto il piano precedente, in vista di 73… Rh8 74. Af8 con l’esiziale minaccia 75. Af7, ma il salvataggio finale (diagramma seguente),
in cui Karjakin pur essendo a corto di tempo ha trovato il modo di sacrificare tutto per concludere con uno stallo da studio, è stato secondo me il lampo di genio più notevole di tutto il match. Il matto con Dh6+ nell’ultima partita è spettacolare; mi pare di aver già visto, tra le altre, una conclusione con lo stesso tema in una partita di Spartaco Paolo Sarno, qualcuno mi aiuta a ritrovarla? Comunque niente di straordinario a questi livelli, tra l’altro Carlsen aveva vantaggio decisivo già da un po’ di mosse.
Eccellente, penso che quella giocata rimarrà nella storia, peccato che non fosse una partita a cadenza classica.
Il salvataggio di Karjakin è stato fantastico, da studio appunto!
Sono rimasto impressionato che Sergej sia riuscito a vederlo in poco tempo e questo testimonia la forza di gioco di chi arriva a questi livelli.
Secondo me non è stato affatto un brutto mondiale, sicuramente meglio degli ultimi 2.
Bravi ad entrambi!
Se ha giocato h5 probabilmente aveva già giocato posizioni simili, basta togliere torre e alfiere camposcuro, è stato bravo comunque a vedere che g5 non portava a niente. Mi sembra potesse giocare semplicemente Rh7 o Ta7.
A proposito del match, estraggo (e riassumo con parole mie) un paio di pillole dalle note di colore scritte dal GM Ian Rogers per Torre & Cavallo di dicembre.
Infine, per la serie “VIP a Manhattan”, la più bella che ho letto su Facebook è uscita dalla pennaccia di Mauro Barletta. Mauro, che lavora all’ANSA di Torino, ha tirato fuori questo finto (attenzione è finto, lo sottolineo perché sennò cominciano a girare le bufale stile Napalm51) lancio d’agenzia:
FLASH +++ LAPO ELKANN, LE PARTITE DEL MONDIALE DI SCACCHI A NEW YORK ERANO TROPPO NOIOSE. Così l’imprenditore si è giustificato con la polizia: “il gioco di Carlsen non mi piace, preferisco Tal”
Dopo il sorprendente salvataggio di Karjakin, anch’io ho pensato/sperato che Carlsen avrebbe avuto danni psicologici. Ma il tutto è durato pochi minuti: le ultime due rapid sono state un dominio netto del norvegese.
Non deve essere stato facile iniziare la terza partita immediatamente dopo non esser riuscito a vincere la seconda.
Credo che Carlsen non ne abbia risentito perchè era molto sicuro della sua superiorità nel gioco rapid.
Credo anche che Karjakin si sentisse inferiore e che il suo ritardo di tempo in tutte le partite sia dovuto a questa sua mancanza di fiducia.
Lascio a chi è più esperto di me la ricerca del sacrificio à la Carlsen di Spartaco Sarno… in compenso ho trovato questa perla tra le tante cavatine di Figaro eccellenti del nostro Belcanto (Gobbi, Bastianini, Bruscantini…