Soltanto le montagne non s’incontrano
Non celiamo l’orgoglio nell’apprendere che il Presidente del Comitato regionale Piemonte dott. Roberto Rivello all’assemblea nazionale ordinaria dell’11 dicembre scorso a Milano è stato eletto, con 135 preferenze, Vice presidente della Federazione scacchistica italiana.
Gianpietro Pagnoncelli è stato confermato Presidente mentre sono stati eletti nel Consiglio Federale: Antonelli Lorenzo (Vice Presidente Vicario), D’Eredità Giuliano, Evangelisti Claudio, Frigieri Fabrizio, Martorelli Angelo, Merendino Riccardo, Pagano Sergio, Quaranta Gaetano, Stucchi Samuele.
Rivello schivo e riservato, tratto evidentemente piemontese, non è molto propenso a esternare i suoi tanti meriti scacchistici e nel breve tempo concesso per la presentazione della sua candidatura ha espresso pragmaticamente le sue intenzioni: passione, cooperazione e progettualità. Maestro fide che ha sacrificato all’organizzazione la possibilità di ben altri risultati, pochi sanno che è un magistrato molto apprezzato, con una lunga esperienza anche all’estero, e attualmente riveste la carica di Consigliere della IV Sezione penale della Corte d’Appello di Torino.
E’ stato anche Presidente della Commissione etica FIDE ed è rimasto Presidente della Fide Comstitutional Commission ma molti lo ricordano per le sue capacità diplomatiche e organizzative espresse sommessamente ma energeticamente nel presiedere dal 2000 il Comitato regionale, in quella Torino che ha ospitato le olimpiadi di scacchi, ha lanciato il progetto “Scacchi nelle Scuole” riuscendo a trovare preziose risorse dalla Fondazione San Paolo di Torino.
Nella sua concisa presentazione ha semplicemente sottolineato che ad appena cinque anni, è stato letteralmente “stregato” dal gioco degli scacchi e questa passione non lo hai mai più abbandonato. La passione è il sentimento che guida gli uomini, oltre alla ragione, aggiungendo fantasia, estro immaginazione; tutti ingredienti che sono da auspicio per i difficili obiettivi che la federazione dovrà affrontare nel prossimo futuro.
Con rammarico lascerà il comitato regionale ma certamente saprà profondere al meglio le sue doti organizzative nella federazione nazionale. Una buona organizzazione si distingue nel saper formare i quadri del futuro.
❓ Temo di non aver capito ❓