All’autore.
Per caso tu sei Fabrizio Conca?
Se si come penso, noi ci siamo conosciuti negli anni ottanta ad un torneo A.R.C.I.
a Dumenza, nell’alto varesotto vicino alla svizzera. Ti ricordi di me? Ciao.
Complimenti per i tuoi articoli di attualità e sono felice del successo che
ricevono qui in SoloScacchi.
Ciao Luca, purtroppo non sono il Fabrizio di tua conoscenza: io sono Fabrizio Antonelli di Roma e temo proprio che ci siamo incrociati solo sulle pagine di SoloScacchi. Ma, visto che solo le montagne non si incontrano, spero di avere prima o poi il piacere di conoscerti dal vivo. Ciao e complimenti a te per i tuoi sempre interessanti articoli
Vorrei aggiungere qualche breve notazione personale alle fotografie che ho fatto in occasione della ottava giornata del Campionato Italiano 2016.
Il CIA si svolge presso l’hotel Roma Aeterna, in via Casilina zona Pigneto (quartiere che ha avuto una bella rinascita negli ultimi anni, diventando uno dei punti di ritrovo dei giovani romani). Per prima cosa vorrei sottolineare l’ottimo livello dello staff arbitrale e tecnico (Franca Dapiran, Remo Sayour, Sergio Pagano) che dirige con cortesia e competenza il torneo.
La sede di gioco appare dignitosissima, ma un po’ nascosta e forse poco adatta ad un pubblico potenzialmente numeroso; purtroppo di questo difetto non ci si accorge nemmeno perché (perlomeno per quello che ho constatato io nelle quasi 5 ore di mia presenza) la scarsa partecipazione di appassionati o curiosi è forse l’unico grosso neo del Campionato. In tutto il pomeriggio siamo stati soltanto in cinque o sei ad assistere alle partite: veramente uno spettacolo per pochi intimi, che spero possa però avere maggior seguito nel fine settimana. Credo proprio che il livello tecnico del campionato, forse mai così alto, meriterebbe molto ma molto di più. Scarsa promozione pubblicitaria, scarso interesse degli scacchisti romani, periodo natalizio e traffico imprevedibile ? Purtroppo Roma, per tanti motivi, si conferma una piazza difficile in materia.
Grazie Fabrizio per il reportage e le interessanti considerazioni. Purtroppo la scelta di dove organizzare la manifestazione appare un problema di non poco conto: in una grande città o in un piccolo centro? Già l’anno scorso, per l’edizione ospitata a Milano (cfr. qui) si è discusso tanto. Non credo che la soluzione sia facile da trovare, spero ci siano delle proposte e dei progetti in merito…
Vista la tranquillità della situazione, ho assistito alle partite da un paio di metri dalle scacchiere dei protagonisti (come si può vedere dalla seconda foto). C’è anche una sala con PC e schermo sul quale vengono proiettate le partite trasmesse in internet, nel caso ci fosse maggiore affluenza di spettatori.
Non credo che l’handycap sia la metropoli: il mondiale a New York ha avuto sempre il pienone, nonostante l’esorbitante costo dei biglietti.
Credo che la colpa sia tutta della incapacità dei dirigenti della federazione di far conoscere l’evento attraverso i media nazionali!
Tra l’altro non spendono più i soldi per il Caruana e fare un po’ di pubblicità agli scacchi (al campionato italiano, mica a quello del mio condominio) non sarebbe una brutta cosa.
Meglio non spendere troppi soldi per eventi del genere, caro Winwar (auguri!). Ieri sera ho visto un tuo “amico”, Hellboy, inc…ato nero con uno che gli aveva spento il sigaro…
Ho fatto confusione allora.Effettivamente a memoria non rammento di avere mai conosciuto un Fabrizio Antonelli ne tantomeno alcun scacchista di Roma (località troppo distante dai miei angusti orizz onti). Cmq è un piacere incontrarti qui. Ciao ciao.
Grazie Fabrizio e grazie anche a tutto lo staff di soloscacchi: siete i migliori!
All’autore.
Per caso tu sei Fabrizio Conca?
Se si come penso, noi ci siamo conosciuti negli anni ottanta ad un torneo A.R.C.I.
a Dumenza, nell’alto varesotto vicino alla svizzera. Ti ricordi di me? Ciao.
Complimenti per i tuoi articoli di attualità e sono felice del successo che
ricevono qui in SoloScacchi.
Ciao Luca, purtroppo non sono il Fabrizio di tua conoscenza: io sono Fabrizio Antonelli di Roma e temo proprio che ci siamo incrociati solo sulle pagine di SoloScacchi. Ma, visto che solo le montagne non si incontrano, spero di avere prima o poi il piacere di conoscerti dal vivo. Ciao e complimenti a te per i tuoi sempre interessanti articoli
Vorrei aggiungere qualche breve notazione personale alle fotografie che ho fatto in occasione della ottava giornata del Campionato Italiano 2016.
Il CIA si svolge presso l’hotel Roma Aeterna, in via Casilina zona Pigneto (quartiere che ha avuto una bella rinascita negli ultimi anni, diventando uno dei punti di ritrovo dei giovani romani). Per prima cosa vorrei sottolineare l’ottimo livello dello staff arbitrale e tecnico (Franca Dapiran, Remo Sayour, Sergio Pagano) che dirige con cortesia e competenza il torneo.
La sede di gioco appare dignitosissima, ma un po’ nascosta e forse poco adatta ad un pubblico potenzialmente numeroso; purtroppo di questo difetto non ci si accorge nemmeno perché (perlomeno per quello che ho constatato io nelle quasi 5 ore di mia presenza) la scarsa partecipazione di appassionati o curiosi è forse l’unico grosso neo del Campionato. In tutto il pomeriggio siamo stati soltanto in cinque o sei ad assistere alle partite: veramente uno spettacolo per pochi intimi, che spero possa però avere maggior seguito nel fine settimana. Credo proprio che il livello tecnico del campionato, forse mai così alto, meriterebbe molto ma molto di più. Scarsa promozione pubblicitaria, scarso interesse degli scacchisti romani, periodo natalizio e traffico imprevedibile ? Purtroppo Roma, per tanti motivi, si conferma una piazza difficile in materia.
Grazie Fabrizio per il reportage e le interessanti considerazioni. Purtroppo la scelta di dove organizzare la manifestazione appare un problema di non poco conto: in una grande città o in un piccolo centro? Già l’anno scorso, per l’edizione ospitata a Milano (cfr. qui) si è discusso tanto. Non credo che la soluzione sia facile da trovare, spero ci siano delle proposte e dei progetti in merito…
Una domanda: il pubblico può assistere de visu agli incontri oppure è relegato in una saletta a parte con opportuni schermi?
Vista la tranquillità della situazione, ho assistito alle partite da un paio di metri dalle scacchiere dei protagonisti (come si può vedere dalla seconda foto). C’è anche una sala con PC e schermo sul quale vengono proiettate le partite trasmesse in internet, nel caso ci fosse maggiore affluenza di spettatori.
Grazie, Fabrizio!
Le immagini rendono più vivo il torneo.
Non credo che l’handycap sia la metropoli: il mondiale a New York ha avuto sempre il pienone, nonostante l’esorbitante costo dei biglietti.
Credo che la colpa sia tutta della incapacità dei dirigenti della federazione di far conoscere l’evento attraverso i media nazionali!
Tra l’altro non spendono più i soldi per il Caruana e fare un po’ di pubblicità agli scacchi (al campionato italiano, mica a quello del mio condominio) non sarebbe una brutta cosa.
Meglio non spendere troppi soldi per eventi del genere, caro Winwar (auguri!). Ieri sera ho visto un tuo “amico”, Hellboy, inc…ato nero con uno che gli aveva spento il sigaro…
GRAZIE DI CUORE
Ho fatto confusione allora.Effettivamente a memoria non rammento di avere mai conosciuto un Fabrizio Antonelli ne tantomeno alcun scacchista di Roma (località troppo distante dai miei angusti orizz onti). Cmq è un piacere incontrarti qui. Ciao ciao.