Bad Gastein 1948

Scritto da:  | 1 Febbraio 2017 | 11 Commenti | Categoria: C'era una volta, Personaggi, Stranieri, Stranieri, Tornei

Superate di slancio le minori insidie del Torneo Magistrale di Bari 1948, forse in corso d’opera Esteban Canal dovette realizzare la superiore consistenza delle difficoltà disseminate sul percorso del Torneo Internazionale di Bad Gastein. Sette sconfitte in diciannove turni ed una distanza finale chilometrica dalle piazze nobili fruttarono un bottino piuttosto magro, comunque non paragonabile rispetto all’altro di Venezia dello stesso anno.

Da sinistra: Romanenko, Rossolimo, Lokvenc, Kottnauer, Bruckner, Palme, Gfatter, Polzer, Benko, Beni, Vranovits, Abrahams, Hanacik, Dorn, Danielsson, Platt, Gereben, Lundin, Wahl, Grunfeld, Muller, Posch, Galia
Eppure anche nel chiaroscuro dell’impresa, qualche zampata felina venne assestata. Ne rivediamo un paio. I valorosi malcapitati Josef Platt e Gerhard Bruckner. Come sempre attingiamo dal suo reliquiario.

“Reminiscenze del mio soggiorno magiaro. La variante favorita dei fratelli Steiner”. Queste le concise parole spese nella Strategia di Avamposti, per liquidare l’andamento iniziale della prossima disputa. Da segnalare in questo stesso contesto, il vibrante pareggio contro Nicolas Rossolimo.


avatar Scritto da: Luca Monti (Qui gli altri suoi articoli)


11 Commenti a Bad Gastein 1948

  1. avatar
    Martin 1 Febbraio 2017 at 07:10

    Un’altra magnifica perla del nostro insostituibile Luca… ;)

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    Jas Fasola 1 Febbraio 2017 at 10:24

    Molto interessante, soprattutto la prima partita.

  3. avatar
    The dark side of the moon 1 Febbraio 2017 at 10:44

    Si, la prima partita sembra più bella.
    Grazie Luca, è sempre un piacere leggere i tuoi pezzi sul maestro.
    Permettimi una domanda.
    Da dove nasce questa tua passione per Canal?

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    Mongo 1 Febbraio 2017 at 10:49

    Il Martin mi ha anticipato: grande Luca.
    Stupenda la coreografia!!
    :p

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    fabrizio 1 Febbraio 2017 at 11:19

    Belle partite, poco note, di quel grande campione che fu Canal! Sempre grazie a Luca Monti per questi articoli preziosi, a metà tra storia e ricordo autobiografico.

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    Enrico Cecchelli 1 Febbraio 2017 at 13:20

    Bentornato Luca! Sempre preziose le tue perle sulla vita di Canal. Ancora più piacevole leggere di questo torneo dove partecipava uno dei miei eroi scacchistici preferiti (assieme a Stejn, Cholmow e Pillsbury), vale a dire Rossolimo su cui dovrò prima o poi scrivere qualcosa!

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    Luca Monti 1 Febbraio 2017 at 13:35

    Grazie di cuore ad ognuno. Circa Bad Gastein dispongo ancora di testimonianze provenienti dall’archivio di Esteban Canal. Non le agginsi all’articolo per non appesantirlo troppo. Esse sono: una trascrizione, la numero 25 (in articolo avrete forse notato esserci le numero 24 e 26) della Lokvenc – Canal 0-1 ed una minuta di una lettera in francese del gennaio 1949 indirizzata a quel Romanenko primo a sinistra nella foto. Da altro documento pubblicato nell’opera di Alvise Zichichi editata da Messa Roberto sappiamo che costui fu estimatore di Canal e collezionista di articoli che lo riguardavano. Per quel poco che capisco del francese, argomento della lettera sono i ringraziamenti al Romanenko (che mi pare di ricordare descritto da Canal anche come valente strumentista) per la sua passione.
    Per Dark Side : non saprei dire in effetti. Certo oltre allo scacchista mi piace tantissimo l’uomo. Grazie a tutti ed un saluto speciale a Martin.

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    mauro berni 1 Febbraio 2017 at 15:58

    Interessante, come sempre.

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    Icilio Zoppas 1 Febbraio 2017 at 19:08

    Curiosamente sia il visore in questo articolo che un altro “database” da me consultato fanno terminare la partita con Bruckner alla 34ª mossa, mentre dagli appunti di Canal l’abbandono del Nero viene posposto alla 44ª: chissà perché?
    Colgo l’occasione per complimentarmi con l’Autore di questo ed altri begli articoli su Canal.

  10. avatar
    Luigi O. 1 Febbraio 2017 at 20:41

    Anch’io, oltre a far i complimenti all’Autore per questo preziosissimo contributo, ho due domande da rivolgergli: la prima è se sa qualcosa su come arrivò Canal in Italia (e soprattutto perché tra tanti paesi decise di fermarsi proprio nel nostro) e, la seconda, sul curioso fatto per cui tra tutti i partecipanti ripresi nella fotografia, l’unico purtroppo non presente fosse il nostro. Grazie e ancora complimenti.
    Luigi O.

  11. avatar
    alfredo 22 Febbraio 2017 at 08:51

    Spero che tutto questo straordinario materiale venga raccolto. Il libro che risulterebbe sarebbe straordinario!

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