Le tre vite di Pavel Odes, seconda vita

Scritto da:  | 31 Agosto 2017 | 3 Commenti | Categoria: C'era una volta, Personaggi, Stranieri

Nel 1926 Berlino ospita un forte torneo organizzato dalla Freie Schachvereinigung e sponsorizzato da Viktor Tietz, noto come organizzatore dei grandi tornei di Carlsbad. Vince Bogoljubov davanti a Rubinstein e List condivide il 7° posto con Paul Johner e Fritz Saemisch. La stessa Società ripete la manifestazione anche l’anno seguente (si gioca in giugno presso l’hotel Equitable Palast) e List chiude col 50 % dei punti, mentre il vincitore è Brinckmann davanti a Bogoljubov, Saemisch e Nimzovic. Un mese dopo List gioca al torneo magistrale di Magdeburgo (25° congresso tedesco) ed è terzo (8,5 su 13) alle spalle di Spielmann e Bogoljubov.

Nel 1928, agli inizi d’autunno, si gioca al Café Koenig di Berlino e List chiude nuovamente col 50 % dei punti, poi, l’anno seguente, ottiene l’incarico di direttore delle sale da scacchi del Café Wien, un prestigioso locale sulla Ku’damm, ma ciò non gli impedisce di proseguire nell’attività agonistica; nel settembre del ’30, infatti, è a Francoforte, dove si piazza al terzo posto con 7 su 11, risultato prestigioso se si considera che al primo e secondo posto si piazzano rispettivamente Nimzovic (9,5) e Kashdan (9).

Lo ritroviamo a Swinemunde nel ’32 con un risultato deludente (3,5 su 9) e nell’autunno di quello stesso anno, il 14 novembre, inaugura come direttore le sale da scacchi di un altro locale della Ku’damm, il Café Trumpf. In compagnia di Fritz Saemisch tiene una simultanea contro 38 giocatori, col risultato finale di +31 =5 -2.
Per gli ebrei – come List – l’atmosfera tedesca sta diventando irrespirabile. Paul List inizia a progettare il suo abbandono della Germania. Nel 1936 lo troviamo a Kaunas, dove tiene una simultanea mentre funge da “allenatore” della squadra lituana destinata a partecipare alla cosiddetta “olimpiade” di Monaco di Baviera; gioca due partite al giorno facendo sfilare davanti a sè tutti gli otto giocatori della squadra.

(continua)

avatar Scritto da: Paolo Bagnoli (Qui gli altri suoi articoli)


3 Commenti a Le tre vite di Pavel Odes, seconda vita

  1. avatar
    Luca Monti 31 Agosto 2017 at 17:29

    Saluto Paolo Bagnoli,la Treccani degli scacchi!

  2. avatar
    paolo bagnoli 31 Agosto 2017 at 18:46

    … non esageriamo…

  3. avatar
    Martin 1 Settembre 2017 at 20:33

    Paolo ci sostiene come pochi e ha in serbo altre gemme di altrettanta bellezza…

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