E siamo infine giunti alla “terza vita” di Pavel Odes.
Nel 1936 giunge a Nottingham e partecipa al “Major A”, secondo per importanza dopo il famoso e grandioso torneo internazionale. E’ terzo, dopo Landau e Klein. Nell’aprile del ’37 gioca al torneo internazionale di Ostenda ed è quarto dopo Fine, Keres e Grob, poi, in autunno, vince un quadrangolare a Riga, per poi spostarsi in Lituania ed ottenere nazionalità e passaporto lituani.
Si ferma per qualche tempo nelle Repubbliche Baltiche partecipando ad incontri a squadre e giocando in seconda scacchiera sia contro la Lettonia che contro l’Estonia. A fine anno rientra in Gran Bretagna, trova casa a Londra ed avvia un’attività di mercante d’arte, e partecipa ad Hastings al Torneo B dove è secondo dopo Landau. Non abbandona comunque l’attività di organizzatore di tornei e manifestazioni varie e, nonostante gli venga offerta l’opportunità di divenire cittadino britannico, declina l’offerta conservando la sua cittadinanza lituana.
Ha passato i cinquant’anni ma ciò non gli fa rallentare l’attività agonistica; nell’aprile del ’38 è 5° a Margate, in agosto è primo a Brighton ed a settembre sfiora un clamoroso risultato, a Plymouth, dove ottiene il 50 % dei punti ma mette in serie difficoltà il campione mondiale Alekhine il quale riesce a strappare una faticosa patta. Al torneo di Capodanno di Hastings è settimo (4 su 9) e nel 1939 è secondo, dopo Prins, al torneo internazionale organizzato dal Birmingham Chess Club. A dicembre di quello stesso anno gioca presso lo Hampstead Chess Club al torneo organizzato dal National Chess Center, di fresca fondazione, ed è quarto. Nel marzo 1940, infine, divide il primo posto con Golombek al torneo pasquale di Londra.
Passano gli anni di guerra e nel gennaio 1946 troviamo il quasi sessantenne Paul List all’ottavo posto in uno dei numerosi “tornei della vittoria”, quello della Memorial Hall di Farringdon Street; in giugno è in Olanda al torneo celebrativo del ventennale dalla fondazione del Circolo di Zaandam ed è quinto col 50 % dei punti. Appena tornato in Gran Bretagna si trova arruolato nella squadra britannica per la sfida a squadre nel radio-match contro l’Unione Sovietica; è lituano, ma gli inglesi trascurano questo insignificante dettaglio e lo schierano in sesta scacchiera, dove List trova un osso troppo duro per i suoi denti, Kotov, contro il quale perde entrambe le partite.
Nel 1948 e nel 1950 List gioca al Campionato londinese ed è secondo in entrambe le occasioni e nel 1953, al torneo internazionale di Bognor Regis, è sesto (3 su 7). Quello stesso anno, il 25 maggio, dopo quattro giorni di partite, List, nonostante l’età ed il fatto che sia già sofferente per il male che lo porterà alla tomba, vince il Campionato Britannico Lampo (a cadenza 10 secondi) con un notevolissimo 15,5 su 18, ma il titolo non gli verrà riconosciuto, in quanto egli non ha mai rinunciato alla nazionalità lituana.
Morirà a Londra il 9 settembre del 1954.
Bellissimo, grazie Paolo! ….. Quindi giocatore di tutto rispetto!!
Ennesimo capolavoro del nostro Paolo!
Paolo, una curiosità: tutti questi ottimi lavori pubblicati sulla vita e partite di questi personaggi per lo più sconosciuti, li hai catalogati in qualche modo? Sarebbe uno spreco non farlo e una volta fatto magari ricavarci un e book, almeno.
Non ho catalogato niente di niente, e non conservo nemmeno copia di quanto scrivo, anche se la cosa può apparire stupida. Se qualcuno vuole costruire un ebook con questo materiale, gli concedo volentieri la metà dei lauti quanto improbabili proventi (io non saprei nemmeno da dove cominciare…..).
Ciao