Gli scacchi a L’Aquila

Scritto da:  | 30 Settembre 2017 | 4 Commenti | Categoria: Attualità, Nazionale, Tornei

L’ASD Scacchi L’Aquila è orgogliosa di presentare alla comunità scacchistica il primo Festival Internazionale della Città dell’Aquila, che si svolgerà dal 20 al 22 ottobre 2017.
Anche noi vogliamo unirci a tutti coloro che stanno dando un contributo fondamentale alla vitalità di un contesto duramente provato e lo facciamo organizzando questo evento che colma una assenza pluridecennale dei grandi scacchi da queste latitudini.

La memoria di qualcosa di paragonabile si perde nel tempo, arrivando a oltre trent’anni fa. Resiste infatti nella mitologia locale il ricordo, risalente alla fine degli anni Settanta, di un torneo che avrebbe annoverato ai nastri di partenza vecchie glorie dello scacchismo sovietico.
Sarà vero? Noi non ne abbiamo alcuna traccia concreta, anche se, nel dubbio, ci piace lasciarci cullare dall’illusione.
Comunque sia, da allora, all’Aquila, l’organizzazione di eventi di rilevanza anche semplicemente nazionale ha latitato. Tutto il movimento si è basato sulla passione e buona volontà di un pugno di amatori locali. Alcuni di essi, attivi a partire dagli anni Ottanta, hanno formato la nostra generazione e ci hanno passato il testimone, nella speranza che un domani potesse nascere una realtà diffusa di praticanti e agonisti.

Tra i rappresentanti di questa generazione di padri fondatori ricordiamo il compianto Prof. Sergio Amadesi, persona colta, affabile, raffinato scacchista e ottimo docente, il Prof. Mauro Cerasoli, anche lui docente apprezzatissimo, tuttora attivo nel mondo della cultura, il Dott. Francesco Splendiani, il Dott. Nicola Pienabarca, in seguito trasferitosi a Roma e tutt’oggi sulla breccia.
Da allora sono passati tanti anni e noi oggi raccogliamo quel testimone lanciandoci con tutto il nostro impegno nell’organizzazione di questo torneo, importante passaggio di un movimento che finalmente sta radicandosi sulla spinta del lavoro fatto tra i giovani, nelle scuole, nei circoli, ovunque ci sia la possibilità di parlare di scacchi e di insegnarli.
Un torneo volutamente e testardamente organizzato all’interno del rinascente Centro Storico, il cuore pulsante della Città, che ne rappresenta l’identità culturale e storica. Le scacchiere invaderanno la prestigiosa cornice di Palazzo Fibbioni, sede di rappresentanza del Sindaco, che per tre giorni vedrà gli scacchisti darsi battaglia.

Un evento che ci auspichiamo abbia la risposta che merita, con una partecipazione qualificata e numerosa, dai semplici appassionati ai giocatori esperti, con un occhio di riguardo ai giovani e ai giovanissimi che si affacciano nel meraviglioso mondo delle sessantaquattro caselle.

Scarica qui il bando.

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avatar Scritto da: Ottavio Luigini (Qui gli altri suoi articoli)


4 Commenti a Gli scacchi a L’Aquila

  1. avatar
    fabrizio 1 Ottobre 2017 at 09:03

    E’ bello constatare che il ricordo del mio caro amico Sergio Amadesi sia ancora vivo a L’Aquila. Non so se potrò partecipare alla manifestazione ma sarò certamente presente col cuore, con la speranza della rinascita, non solo scacchistica, di questa città bellissima e sfortunata. Un grazie agli organizzatori.

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      Ottavio 16 Ottobre 2017 at 22:56

      Grazie sig. Fabrizio, non potevamo non ricordare Sergio, in fin dei conti se sono qui ad organizzare questo torneo è anche grazie alla passione che mi ha trasmesso.
      Un saluto!

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    Marina 16 Ottobre 2017 at 08:28

    Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato e lavorano per la rinascita di L’Aquila, del suo bellissimo passato scacchistico – cosi’ che adesso si puo’ anche cominciare a parlare del futuro. Avete gia’ messo tanti “mattoni”, cosi’ che le fondamenta storiche sono restaurate e possono esservi di sostegno nel vostro non facile progredimento. Qua devo dire qualche parola anche sull’importanza della personalità nella storia. Perché, grazie a queste personalità, l’ingranaggio gira con velocità piu’ alta. Volevo ringraziare il signor Ottavio Luigini. Per la memoria, per il Suo interessamento, per il non mollare, per la grande cultura che sta tramandando ai giovani – non dimenticando i Big aquilani. Saluti da Mosca. La primogenita di Sergio Amadesi- Marina Amadesi. P.S. Alle mie parole si associa da Londra mia sorella Elena Amadesi. Grazie a voi tutti!

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      Ottavio 16 Ottobre 2017 at 22:58

      Grazie signora Marina, il suo sostegno è molto importante. Saluti da L’Aquila anche alla signora Elena e speriamo che questo evento riscuota il consenso che merita con una bella partecipazione significativa.

      Mi piace 1

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