…da San Benedetto del Tronto 1966
Se non un appuntamento fisso, nello scarno suo calendario scacchistico, San Benedetto del Tronto rappresentava un avvenimento importante. Pur mai vincendolo, nelle sei edizioni disputate occupò sempre dignitose posizioni a ridosso dei primi. Oggi ci occupiamo dell’edizione del 1966, la penultima giocata e della quale sono per fortuna rimasti diversi documenti anche laterali all’evento.
Iniziamo da quello che da il titolo del lavoro.
Stando alle memorie di Pierluigi Beggi presente forse per vacanza, la sconfitta che Canal patì all’esordio per opera di Milan Keserovic in parte fu dovuta ad un malore accusato prima della partita.
Qualunque sia stata la ragione dell’insuccesso, a questo è collegato un simpatico aneddoto che riporto come il Beggi me lo scrisse relativo alla successiva partita. “….era il secondo turno e Canal era arrivato al primo in ritardo e molto raffreddato per cui perse la partita. Quando perdo una partita ,mi disse , mi voglio vendicare sul prossimo avversario. Dopo pranzato mi dirigevo verso la sala del torneo. Non sapevo chi sarebbe stato il mio avversario. Non vado mai alla mattina ad informarmi con chi dovrò giocare; devo averlo davanti per cinque ore nel pomeriggio, figuriamoci se voglio pensarci anche la mattina. Appena arrivato al tavolo, vidi che mi attendeva il grande maestro Damianovic che in quel periodo era in grande forma. Devo ammettere che lì per lì ci rimasi un poco male, ma poi allargai le braccia dicendomi: beh, peggio per lui !”
Non conosco l’ordine dei sorteggi, per cui le partite le presento così a caso. Con Svetislav Andielkovic si chiuse la “pratica jugoslava” con un 50% dei punti.
Passando in rassegna adesso i galletti del nostro cortile, segnalo lo smarrimento della vittoriosa partita con Antonio Magrin. Non saprei che dire di preciso: immagino una partita lunga come in uso dal maestro vicentino (padovano?) Magrin, magari una Olandese come le loro altre due conosciute… chi lo sa! Rimane il fatto che non essere riuscito mai a raggiungere il Magrin è stato uno dei crucci della mia ricerca.
Vediamo intanto quella con Palmiotto.
Proseguiamo con il campano Mario Fasciglione.
Una vecchia conoscenza Ugo Calà per Canal. Già incontrato tanti anni prima nel 1937, durante il torneo Dal Verme a Milano.
Pareggio con Vincenzo Nestler.
Ed infine vittoria con Umberto Masera.
Grazie a tutti per l’attenzione.
00Ciao Luca, la tua ricerca sul Canal merita questo spazio.
Grazie Luca e…Riaprite il blog!
Grazie ancora Martin e Mongo.Per la verità aggiungo che la partita con Antonio Magrin,data da me perduta, è stata invece recuperata successivamente alla stesura del lavoro,grazie all’interessamento di Berni Mauro. Ogni bene a tutti. Luca Monti.
Ancora un bell’articolo di Luca. Grazie.