Ancora ricordi…

Scritto da:  | 21 Febbraio 2018 | 5 Commenti | Categoria: C'era una volta, Italiani, Personaggi

Del Maestro Ennio Contedini – allora studente universitario – mi parlò per la prima volta, in termini entusiastici per le sue straordinarie doti scacchistiche, il signor Guglielmo Cani all’epoca arbitro internazionale, amico di Ferrantes, personaggio di spicco della Federazione Scacchistica Italiana, e, più tardi, anche della Scacchistica Milanese della quale fu apprezzato segretario.
L’occasione di conoscerlo di persona invece, per la prima e unica volta, mi si parò ai Campionati Italiani a squadre giocati a Reggio Emilia in data immediatamente successiva alle Olimpiadi – credo di Lipsia – alle quali lui aveva partecipato con Guido Capello.
I due – Capello e Contedini – schierati rispettivamente in prima e seconda scacchiera di una squadra milanese di serie B (che vinse il relativo titolo) furono avversari della squadra di Parma al secondo turno e, a me, in prima scacchiera, con il bianco, toccò giocare contro Capello una lunga e furiosa partita al termine della quale mi ritrovai con Re, alfiere e cavallo contro il suo Re.
E qui vi lascio immaginare il mio stato d’animo: sapevo di aver partita vinta, in teoria, ma il modo col quale dovevo procedere, allora non lo conoscevo.
In mio soccorso venne… lo stesso Capello che da autentico signore abbandonò subito…
Ecco questi sono i miei ricordi di Contedini e di riflesso, di Capello alla memoria del quale va un commosso pensiero.
Bene fa Castiglioni a ricordare i personaggi del passato.
Indugio su un particolare: ero convinto che Contedini fosse ingegnere: e apprendere ora che a cagione degli scacchi trascurò e interruppe gli studi, mi fa ricordare altro personaggio degli anni ’20 che conobbi negli anni ’50, anche lui giocatore geniale, maestro, olimpionico e… universitario al Politecnico di Torino. Per gli scacchi, in rotta con la famiglia d’origine, aveva interrotto gli studi divenendo… bancario.
Non prese mai più parte a tornei (direi per una sorta di auto-punizione per l’errore commesso) ma era disponibile al gioco amichevole al circolo scacchistico locale ove compariva immancabilmente al termine della giornata lavorativa. Non ne rivelo il nome perché su questo argomento l’interessato era estremamente riservato.

avatar Scritto da: Antonio Pipitone (Qui gli altri suoi articoli)


5 Commenti a Ancora ricordi…

  1. avatar
    Mongo 22 Febbraio 2018 at 11:32

    Che emozione è stata incontrarti ai mondiali di Acqui e applaudire ai tuoi 90 anni!!!

    • avatar
      Antonio 22 Febbraio 2018 at 18:37

      Non escludo di avere da qualche parte il formulario della partita contro Capello; ma è estremamente improbabile che io lo reperisca dopo così tanti anni, traslochi e….disordine. Mi spiace.
      Cordialità – Pipitone

  2. avatar
    mauro berni 22 Febbraio 2018 at 11:38

    Caro Pipitone, quello del maestro olimpionico, studente del Politecnico e poi bancario, è un segreto di Pulcinella, anche se apprezzo la riservatezza nel celarne il nome anche tanti anni dopo la morte.
    Il CIS cui fa riferimento non può che essere quello di Reggio Emilia 1972, giocato nei locali del Teatro Municipale. Poichè fu il primo torneo che vidi un giorno da spettatore, e quindi mi rimane un ricordo insieme sfocato, per i tanti anni trascorsi, e indelebile, Le chiedo un favore. Se ha ancora il formulario, può farmi (e farci) conoscere la Sua partita contro Guido Cappello?

  3. avatar
    Fabio Lotti 22 Febbraio 2018 at 16:06

    Pipitone, una forza della natura!

    Mi piace 2

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