Il 29 giugno è morta Nadia Minardi, già presidente del Circolo l’Arrocco di Verona e organizzatrice delle 15 edizioni dei Festival internazionali che si svolgevano tradizionalmente all’inizio di gennaio, salvo l’ultimo della sua serie, che si tenne …. nell’aprile del 2009. Ai tornei di Nadia parteciparono quasi tutti i migliori giocatori italiani (Michele Godena più volte) e prestigiosi GM stranieri tra i quali Etienne Bacrot, Laurent Fressinet, Jonathan Rowson.
Era una mia cara amica. La ricorderò per l’incredibile forza di volontà con cui ha sempre lottato contro la disabilità. Da ragazza si ribellò ai consigli pietosi per andarsene dall’istituto in cui avrebbe dovuto trascorre i suoi giorni, per vivere la vita con la massima intensità che le era consentita. Ci riuscì. Mi disse una volta che “diversamente abile” era un’espressione ipocrita che non migliorava la sua realtà, preferiva affrontare a viso aperto la disabilità fisica, sfidando giorno dopo giorno il lento progredire della miodistrofia.
L’ho conosciuta a Verona nel 2006, ero andato a giocare il Festival di inizio anno. Era impossibile non percepire la sua energia e la sua vitalità. Una persona speciale.
Condoglianze alla famiglia.
Grazie Roberto per questo bellissimo ricordo della Nadia.
Se ho incominciato a giocare a scacchi a livello agonistico lo devo lei che già nel 1997 invitò a partecipare al suo torneo, cosa che feci ininterrottamente dall’anno successivo.
Era già qualche anno che non la vedevo, ma ci sentivamo spesso.
Che dire? Grazie Nadiona e che la terra ti sia lieve.