Accetto la provocazione.
Una bella canzone che descrive una situazione già superata quando è stata scritta.
Può sembrare attuale solo a chi è rimasto con il cuore a quei tempi.
Sempre più spesso, pascolando tra gli spazi della sinistra, si ha l’impressione di muoversi tra le macerie di una decadente borghesia progressista, e gli avanzi un po’ guasti del ribellismo di professione…
Grande Claudio! A distanza di quasi mezzo secolo versi di un’attualità sconcertante.
Non c’è nessun borghese tra i lettori di questo blog oppure son tutti d’accordo?!?
Accetto la provocazione.
Una bella canzone che descrive una situazione già superata quando è stata scritta.
Può sembrare attuale solo a chi è rimasto con il cuore a quei tempi.
Un vero inno all’ipocrisia e alla falsità della società italiana, ancora insuperato, ancora attuale, forse più attuale oggi che mai.
Sempre più spesso, pascolando tra gli spazi della sinistra, si ha l’impressione di muoversi tra le macerie di una decadente borghesia progressista, e gli avanzi un po’ guasti del ribellismo di professione…